| | | | Post: 1.290 | Giudice**** | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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  07/02/2013 15:11 | |
Questione di stile o di canoni da rispettare?
Sono una di quelle a cui piace variare ripetutamente l'utilizzo delle virgolette nei discorsi diretti (che fondamentalmente sono queste "", queste «» e i trattini -) a seconda dell'umore (xD)
Ma non immaginavo che ci fossero delle "regole" distinte per ognuna di esse.
So, ad esempio, che quando si utilizzano i trattini il secondo viene omesso se non è seguito da una "descrizione" della frase detta dal personaggio (es. "disse", "mormorò" e affini...). E fin qui, non ho nulla da ridire.
Per quanto riguarda le virgolette invece ho avuto dei problemi su dove piazzare i vari segni di punteggiatura.
Spiego subito:
"Stai attento!".
«Stai attento!».
"Non ne ho idea", disse.
"Non ne ho idea," disse.
"Non ne ho idea" disse.
«Non ne ho idea», disse.
«Non ne ho idea,» disse.
«Non ne ho idea» disse.
"È meglio che vada."
«È meglio che vada.»
"È meglio che vada".
«È meglio che vada».
Così come le maiuscole dopo i discorsi diretti:
"Non ne ho idea" Disse.
Quali sarebbero le formule "corrette"? E soprattutto, devono essere seguite categoricamente o è tutta una questione di stile?
Ho letto molti libri di autori anche famosi in cui vine usato il discorso diretto ["Stai attento!".], che qui viene spesso contato errore.
Qual è la verità?[Modificato da S.Slappy 07/02/2013 15:12] |
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| | | | Post: 1.151 | Utente Veteran | Piccola Iena | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 15:30 | |
Che incubo! Non c'è modo di trovare dell'uniformità >.>
Sono abbastanza sicura che questo ["Non ne ho idea" Disse. ] sia sbagliato, non c'è il punto dopo la battuta e non è un formato che mi sia capitato di vedere.
Personalmente uso le seguenti formule:
"Non ne ho idea", disse.
"Stai attento!" (senza punto, c'è già l'esclamativo prima delle virgolette)
"È meglio che vada".
Mi attengo il più possibile a questo personale "regolamento" perché nei romanzi stampati si trova tutto e il contrario di tutto -_- |
| | | | Post: 153 | Utente Junior | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 15:31 | |
Se non erro, dovrebbe essere:
«Stai attento!», disse «C'è una pozzanghera davanti a te.»
«Grazie. Non l'avevo proprio vista». [Fine del capitolo / paragrafo]
In pratica il punto DOPO le virgolette si dovrebbe o si potrebbe mettere solo se quella battuta è l'ultima frase di un capitolo o di un paragrafo di un capitolo.
Però se il discorso diretto finisce con un punto esclamativo o un punto di domanda, e con quella battuta si conclude anche il capitolo, dovrebbero andare sia il punto esclamativo / interrogativo (all'interno delle virgolette) e il "punto" (fuori da esse).
Per es.: «Ma stai dicendo sul serio?». [Fine capitolo / paragrafo]
Altrimenti ogni segno di punteggiatura, CHE FA PARTE DELLA BATTUTA, dovrebbe andare all'interno.
Se la punteggiatura non fa parte della battuta, tipo la virgola che crea una pausa prima del "disse", se ne sta fuori dalle virgolette. Tuttavia questa virgola non è obbligatoria.
Di tutto questo però non sono sicura al 100%, proprio perché anch'io ho letto un modo di trattare i dialoghi diverso praticamente per ogni autore ^^'. [Modificato da |-Laus-| 07/02/2013 15:36] |
| | | | Post: 760 | Giudice* | Utente Senior | | OFFLINE | |
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| 07/02/2013 15:38 | |
Sulla pagina facebook di EFP Editor c'è un documento pdf sull'utilizzo della punteggiatura nei dialoghi da parte delle maggiori case editrici, magari ti può tornare utile.
In generale, però, credo ormai di aver capito che una propria e vera regola non c'è. Io uso le virgolette alte e mi hanno sempre detto che va scritto così:
"Ciao," disse Piero.
"No, non credo."
Tutto dentro le virgolette, insomma.
Invece giusto l'altro giorno ho letto un libro (di una casa editrice sconosciuta XD) che metteva le cose così:
"Ciao", disse Piero.
"No, non credo".
Poi mi sono capitati, ma solo in ambito fanfic, che io ricordi, cose come:
"Ciao." disse Piero.
"Ciao." Disse Piero.
"Ciao", Disse Piero.
Con le virgolette basse ho avuto lo stesso problema, avevo letto che il punto finale andava fuori e poi ho beccato un libro dove lo mettevano dentro.
Giusto per farti capire che secondo me non c'è proprio una regola XD We live -as we dream, alone (Conrad) |
| | | | Post: 2.818 | Giudice***** | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 16:14 | |
A giudicare da quello che si trova nei libri, una regola precisa pare non ci sia.
Qualche anno fa parlavo con una cara amica che fa l'editor. Lei mi ha consigliato di seguire un'unica regola: tutto quello che sta dentro le virgolette è un mondo a parte, che non c'entra nulla con quello che c'è fuori. O quasi ^^
Qualche esempio.
"Cosa vuoi?"
"Stai attento!"
"Potevi guardare."
"Cosa vuoi?" disse Piero.
"Stai attento!" disse Piero.
"Potevi guardare" disse Piero.
"Cosa vuoi?" disse Piero. "Stai attento!" urlò. "Potevi guardare."
Qui, in realtà, lei mi diceva che i punti fermi dopo le descrizioni si potevano anche evitare, ma ammetto che a me senza non piace, perché le condisero tre frasi separate.
"Ti dirò," disse Piero "è stato piuttosto divertente."
In quest'ultimo esempio, la virgola va dentro le virgolette perché quello sarebbe stato il suo posto anche se il discorso non fosse stato interrotto, non ci sono punti perché la frase non è conclusa e la prima lettera della seconda parte del discorso è minuscola per lo stesso motivo. In altre parole, si poteva scrivere anche:
"Ti dirò, è stato piuttosto divertente" disse Piero.
Sono anni che seguo questa regola, è semplice e mi permette di scrivere sempre con lo stesso stile. E credo che vada più che bene anche con le parentesi angolari e con i trattini, anche se io uso solo le parentesi alte. |
| | | | Post: 1.335 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 16:23 | |
Allora io uso i trattini, esempio:
- Ciao - disse tizio con imbarazzo.
Perché? Semplice, nella stragrande maggioranza dei libri che leggo il dialogo diretto è "passato" in questo moto.
Dove uso le virgolette?
Quando il concetto, la parola sono passibili di fraintendimento o evocano un ricordo.
Non ho la più pallida idea se la grammatica italiana segua questo schema. Io lo seguo perché come detto sopra lo ritrovo nei libri.
Gin. " I cervelli non si vendono al supermercato, e la madre degli imbecilli è sempre incinta"
( Detto popolare) |
| | | | Post: 1.151 | Utente Veteran | Piccola Iena | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 16:29 | |
Ah sì, per quanto riguarda la suddivisione parlato/pensato ognuno ha i suoi vezzi. Io, che preferisco le virgolette alte (sono più comode, lì sul tasto!), per i pensieri uso il corsivo, ad esempio :) |
| | | | Post: 1.335 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 16:39 | |
Valpur, 07/02/2013 16:29:
Ah sì, per quanto riguarda la suddivisione parlato/pensato ognuno ha i suoi vezzi. Io, che preferisco le virgolette alte (sono più comode, lì sul tasto!), per i pensieri uso il corsivo, ad esempio :)
Si Val, ma visto che la domanda mi interessa, in Italiano codificato, come si dovrebbe fare?
" I cervelli non si vendono al supermercato, e la madre degli imbecilli è sempre incinta"
( Detto popolare) |
| | | | Post: 1.290 | Giudice**** | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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| 07/02/2013 16:59 | |
|-Laus-|, 2/7/2013 3:31 PM:
Se non erro, dovrebbe essere:
«Stai attento!», disse «C'è una pozzanghera davanti a te.»
«Grazie. Non l'avevo proprio vista». [Fine del capitolo / paragrafo]
In pratica il punto DOPO le virgolette si dovrebbe o si potrebbe mettere solo se quella battuta è l'ultima frase di un capitolo o di un paragrafo di un capitolo.
Però se il discorso diretto finisce con un punto esclamativo o un punto di domanda, e con quella battuta si conclude anche il capitolo, dovrebbero andare sia il punto esclamativo / interrogativo (all'interno delle virgolette) e il "punto" (fuori da esse).
Per es.: «Ma stai dicendo sul serio?». [Fine capitolo / paragrafo]
Altrimenti ogni segno di punteggiatura, CHE FA PARTE DELLA BATTUTA, dovrebbe andare all'interno.
Se la punteggiatura non fa parte della battuta, tipo la virgola che crea una pausa prima del "disse", se ne sta fuori dalle virgolette. Tuttavia questa virgola non è obbligatoria.
Di tutto questo però non sono sicura al 100%, proprio perché anch'io ho letto un modo di trattare i dialoghi diverso praticamente per ogni autore ^^'.
Oddio, questa dei punti fuori virgolette a fine paragrafo non la sapevo!
E dire che la tipica stonatura:
"Stai attento!".
non a fine paragrafo l'ho vista fare, ad esempio, da Joanne Harris (scrittrice di "Chocolat"), che utilizza -tra l'altro- il mio stesso "metodo".
E il fatto che mi fosse stato "contestano" mi ha lasciata perplessa, quindi mi sono chiesta se è solo una "prerogativa" delle virgolette alte o che.
Però davvero, i punti fuori a fine paragrafo mi sono nuovi D:
Per quanto riguarda le frasi "ricordate", è "giusto" non mettere/fare nulla per evidenziarle?
Es:
Così ti togli il pensiero, gli aveva detto la nonna, l'attimo prima di partire, vedrai che sarà divertente.
Oppure:
Non aprire la scatola, dice il foglietto.
Sono cose molto Palahniukose xD |
| | | | Post: 1.290 | Giudice**** | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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| 07/02/2013 17:04 | |
GinevraCorvino, 2/7/2013 4:39 PM:
Si Val, ma visto che la domanda mi interessa, in Italiano codificato, come si dovrebbe fare?
Secondo me non esiste in Italiano codificato, appunto perchè, come diceva Valpur, dipende tutto da come imposti il discorso diretto. Se usi le virgolette alte nel discorso diretto non puoi più farlo nel "discorso pensato".
Vedo molto spesso comunque l'utilizzo del corsivo, anche se a me piace sfruttarlo per mettere in evidenza l'enfasi o la stonatura di parole in alcune frasi. |
| | | | Post: 1.290 | Giudice**** | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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| 07/02/2013 17:06 | |
sango_79, 2/7/2013 4:14 PM:
A giudicare da quello che si trova nei libri, una regola precisa pare non ci sia.
Qualche anno fa parlavo con una cara amica che fa l'editor. Lei mi ha consigliato di seguire un'unica regola: tutto quello che sta dentro le virgolette è un mondo a parte, che non c'entra nulla con quello che c'è fuori. O quasi ^^
Qualche esempio.
"Cosa vuoi?"
"Stai attento!"
"Potevi guardare."
"Cosa vuoi?" disse Piero.
"Stai attento!" disse Piero.
"Potevi guardare" disse Piero.
"Cosa vuoi?" disse Piero. "Stai attento!" urlò. "Potevi guardare."
Qui, in realtà, lei mi diceva che i punti fermi dopo le descrizioni si potevano anche evitare, ma ammetto che a me senza non piace, perché le condisero tre frasi separate.
"Ti dirò," disse Piero "è stato piuttosto divertente."
In quest'ultimo esempio, la virgola va dentro le virgolette perché quello sarebbe stato il suo posto anche se il discorso non fosse stato interrotto, non ci sono punti perché la frase non è conclusa e la prima lettera della seconda parte del discorso è minuscola per lo stesso motivo. In altre parole, si poteva scrivere anche:
"Ti dirò, è stato piuttosto divertente" disse Piero.
Sono anni che seguo questa regola, è semplice e mi permette di scrivere sempre con lo stesso stile. E credo che vada più che bene anche con le parentesi angolari e con i trattini, anche se io uso solo le parentesi alte.
Quindi sostanzialmente la virgola dopo il discorso diretto sarebbe da considerare erronea?
"Cosa vuoi?", disse Piero. |
| | | | Post: 2.313 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 17:13 | |
"Stai attento!".
«Stai attento!».
"Non ne ho idea", disse.
"Non ne ho idea," disse.
"Non ne ho idea" disse.
«Non ne ho idea», disse.
«Non ne ho idea,» disse.
«Non ne ho idea» disse.
"È meglio che vada."
«È meglio che vada.»
"È meglio che vada".
«È meglio che vada».
Sono corrette le prime due, le ultime due e quelle con la virgola all'interno (così, almeno, diceva il testo su cui ho studiato beta-reading).
Questa, invece:
"Non ne ho idea" Disse
è sicuramente sbagliata. [Modificato da Vodia 07/02/2013 17:15] Vodia, autore su EFP e Funfiction
Assistente (nullafacente) del Cronologo Ufficiale del Regno di Blue Dragon
Aiutante (altrettanto nullafacente) dei Bibliotecari Arcani
IN THE NINJA WORLD, PEOPLE WHO BREAK THE RULES AND REGULATIONS ARE CALLED TRASH...
BUT THOSE WHO DON'T CARE FOR THEIR COMPANIONS ARE EVEN WORSE THAN TRASH.
OBITO UCHIHA, HATAKE KAKASHI
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| | | | Post: 1.151 | Utente Veteran | Piccola Iena | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 17:23 | |
Per i pensieri cerco di spiegarmi meglio:
Tizio pensò che aveva avuto una pessima giornata.
Che giornataccia, pensò Tizio. Vorrei andare a casa.
Insomma, il corsivo è un po'più "diretto". Non credo ci sia una regola precisa anche in questo caso ._. |
| | | | Post: 153 | Utente Junior | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 17:23 | |
S.Slappy, 07/02/2013 16:59:
Per quanto riguarda le frasi "ricordate", è "giusto" non mettere/fare nulla per evidenziarle?
Es:
Così ti togli il pensiero, gli aveva detto la nonna, l'attimo prima di partire, vedrai che sarà divertente.
Oppure:
Non aprire la scatola, dice il foglietto.
Io appunto per questo "vedo" le virgolette alte ("") più adatte per riportare pensieri, testi scritti che vengono letti mentalmente dal personaggio del momento. Per i ricordi solitamente uso il corsivo.
Mentre vedo più adatte al discorso diretto le virgolette a caporale («»), dato che a scuola tra queste mi hanno insegnato a scrivere i discorsi diretti.
Quindi, fossi io a scrivere le frasi di cui sopra:
«Così ti togli il pensiero.», gli aveva detto la nonna, l'attimo prima di partire «Vedrai che sarà divertente.»
"Non aprire la scatola", dice il foglietto.
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| | | | Post: 2.818 | Giudice***** | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 17:31 | |
S.Slappy, 07/02/2013 17:06:
Quindi sostanzialmente la virgola dopo il discorso diretto sarebbe da considerare erronea?
"Cosa vuoi?", disse Piero.
Pare di sì. Tra l'altro, tutta la spiegazione era nata poprio dal fatto che io mettevo sempre la virgola dopo le virgolette, esattamente come nel tuo esempio. In pratica, la chiusura del discorso diretto dà già uno stacco con quello che segue, quindi la virgola non serve a nulla. |
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| 07/02/2013 17:51 | |
guarda ti segno direttamente un articolo ovvero questo che dovrebbe toglierti tutti i dubbi ^^ |
| | | | Post: 861 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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| 07/02/2013 18:57 | |
Ho guardato il link che ha postato HopeGiugy, in pratica casa editrice che vai, impostazione del discorso diretto che trovi (ok, passatemi per favore la storpiatura del proverbio).
Io di solito non uso i trattini, se non per gli incisi, così da evitare di dover riaprire le virgolette per continuare la battuta di un personaggio; non per pigrizia, ma lo trovo più piacevole da leggere, oltre ad evitare l'annosa questione se bisogna iniziare o meno con la lettera maiuscola anche la seconda parte del discorso quando si riaprono le virgolette.
Da qualche parte avevo letto anche che le virgolette alte andrebbero usate per i pensieri, mentre quelle basse per i discorsi diretti e per un erto periodo ho seguito rigidamente questa "regola" (tanto scrivere con carta e penna non crea problemi di dover andare a cercare le "virgolette basse" tra i vari simboli. Poi, questa differenza è saltata e per comodità ammetto di usare praticamente solo le virgolette alte. Per quanto riguarda i pensieri, di solito li scrivo in corsivo, in modo da staccarli dal resto del testo. |
| | | | Post: 153 | Utente Junior | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 19:14 | |
nica89, 07/02/2013 18:57:
tanto scrivere con carta e penna non crea problemi di dover andare a cercare le "virgolette basse" tra i vari simboli.
ALT + 0171 = «
ALT + 0187 = »
Una volta che hai preso la mano diventa automatico come fare SHIFT + 2 :) .
Quando scrivevo sul portatile senza tastierino numerico, le battevo una volta, e poi le copiavo-incollavo quando mi serviva.
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| | | | Post: 306 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 19:43 | |
|-Laus-|, 07/02/2013 19:14:
ALT + 0171 = «
ALT + 0187 = »
Una volta che hai preso la mano diventa automatico come fare SHIFT + 2 :) .
Quando scrivevo sul portatile senza tastierino numerico, le battevo una volta, e poi le copiavo-incollavo quando mi serviva.
Io uso una tecnica ancora più semplice. Vai su Simboli, cerchi la virgoletta, poi clicca su Tasti di scelta rapida e hai la possibilità di selezionare la combinazione di tasti che preferisci per abbinarla alla virgoletta. Così puoi scegliere una combinazione semplice e facile da ricordare. Io ho scelto Ctrl+1 per « e Ctrl+2 per ». Questo personaggio è già stato immenso nel passato e nel presente, nel mio presente, quello del mio racconto, ma "caro lettore", te ne faccio assaporare solo una minima parte.
J.R.R. Tolkien
ღ Aurore ღ su Efp
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| | | | Post: 153 | Utente Junior | | OFFLINE |
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| 07/02/2013 20:04 | |
ღ Aurore ღ, 07/02/2013 19:43:
Io uso una tecnica ancora più semplice. Vai su Simboli, cerchi la virgoletta, poi clicca su Tasti di scelta rapida e hai la possibilità di selezionare la combinazione di tasti che preferisci per abbinarla alla virgoletta. Così puoi scegliere una combinazione semplice e facile da ricordare. Io ho scelto Ctrl+1 per « e Ctrl+2 per ».
Per chi ha Word, sì. Io uso OpenOffice e non prevede questa funzione. O meglio dovresti andare su Inserisci -> Simboli e poi scegliere. Insomma faccio con la combinazione ALT + XXX ^^ |
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