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Tutta questione di originalità

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2013 11:05
Autore
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Post: 507
Utente Senior
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25/05/2013 12:40
 
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Ho il vizio, dopo essermi letta una storia, di andare a vedere le recensioni lasciate da altri utenti. Pura curiosità.
Oggi ne ho trovata una negativa in cui, il recensore, motivando le sue parole, "accusava" l'autore della storia di aver scopiazzato idee da Harry Potter, Il signore degli anelli e Dragon Age (per chi non lo sapesse si tratta di un videogioco fantasy medievale). Lo scrittore aveva rimescolato questi elementi e creato una storia originale in cui però si riuscivano a distinguersi velati richiami alle opere sopra citate.
Mi sono chiesta se la cosa fosse davvero così negativa. Non è la prima volta che mi capita di pensare all'importanza che l'originalità riveste, a cosa può essere considerato originale e a cosa, invece, no. Quale sia il confine fra plagio e ispirazione.
Per voi quanto conta l'originalità? Se una storia, in qualche misura, recupera elementi già noti e li reinventa, perde di originalità? Ed effettivamente: cos'è l'originalità, quando tutto quello che c'era da dire è stato detto, in fin dei conti?
Post: 1.047
Utente Veteran
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25/05/2013 13:08
 
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Ed effettivamente: cos'è l'originalità, quando tutto quello che c'era da dire è stato detto, in fin dei conti?


Vero. E' impossibile scrivere qualcosa di completamente nuovo; nel migliore dei casi ci si può aspettare di trovare qualche aspetto della trama o dell'ambientazione che non richiami opere già esistenti, ma è irrealistico sperare di più.
E poi, anche se non cogliamo somiglianze con opere conosciute, può sempre essere che assomigli a qualche altro lavoro esistente che non abbiamo mai considerato prima.
Non ho letto la storia in questione, ma mi sembra particolarmente esagerato accusare un fanwriter di mancanza di originalità, quando anche opere commerciali spesso hanno delle somiglianze reciproche che, quando colte, possono risultare fastidiose.
Buffo a dirsi, ma ciò è vero soprattutto nel genere fantasy.
C'è anche da dire che qualcuno può 'reinventare' trame, ambientazioni o altri elementi anche senza aver letto l'opera più famosa alla quale somigliano.
Negli ultimi decenni è stato veramente scritto quasi tutto e il contrario di tutto, sulla carta e sui supporti magnetici. Non è un buon motivo per smettere di scrivere, né di leggere.
Post: 51
Utente Junior
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25/05/2013 13:24
 
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E allora che dire di
Terry Pratchett, scrittore famosissimo in Inghilterra, che nelle sue opere fa mille riferimenti ad altre opere conosciute, in chiave ironica e divertendosi a mischiare vari elementi fantasy e di cultura popolare, creando lo stesso qualcosa di originale?

Ora non esageriamo con la storia del plagio...

Se le idee sono prese da un contesto alternativo come quello di Harry Potter è ispirazione, ad esempio per l'idea di una scuola di magia o dello scontro con bacchette magiche, certo se ti metti a raccontare la storia di un trio di giovani maghi che frequentano una scuola di magia in un luogo sperduto e combattono un signore del male risorto che in precedenza ha ammazzato i genitori di uno dei tre, rimasto invece sfigurato, il dubbio invece mi viene :D

Dipende da quanto ci metti di tuo come scrittore, poi per i lettori più suscettibili anche un accenno a qualche elemento isolato di un altro libro/manga/serie tv può dare comunque fastidio, ma non è plagio ed il problema è loro..

Baci
Post: 924
Utente Senior
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25/05/2013 21:23
 
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Personalmente mi ritrovo d'accordo con Amber.

Maskerade di Pratchett prende in prestito molte idee (la ragazza non bella ma dal talento straordinario e un cuore grande che nessuno si fila, la ragazza che lascia la casa per diventare una cantante famosa, l'intera trama de "Il Fantasma dell'Opera") ma il libro rimane originale per l'utilizzo che ne fa.

Voglio dire, lo stesso Dragon Age prende in prestito molto da ASOIAF - addirittura uno dei personaggi all'apparenza è uguale, potevo sentire Viktoria Kruger nella mia mente - ma rimangono comunque due opere diverse.

Per quanto riguarda casi come la fanfiction che citi, credo che sia difficile giudicare senza aver letto.
"Tre giovani maghi diventano Custodi Grigi e partono per distruggere l'Anello del Potere, con un nano, un elfo e altri tre umani" lo considerei salvabile - potrebbe essere solo un mucchio di clichè fantasy!
Le cose cambiano se mi trovo Harry, Ron, Hermione, Silente, Aragorn e un mago posseduto da uno spirito che lascia in giro manifesti.

"Ti amo e ti odio.Come possa accadere ciò,forse ti chiedi.Non lo so ma sento che così accade e me ne tormento"




"Ho amato senza avere e avuto senza amare,sofferto per niente e pagato per tutto"
~EFP Account~



"I libri che gli uomini chiamano immorali sono semplicemente libri che mostrano all'uomo la sua vergogna"


Post: 507
Utente Senior
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25/05/2013 21:33
 
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Nella storia che ho letto c'erano molti cliché della scrittura fantasy, quali il potere maligno da sconfiggere, il viaggio, la comitiva di tre amici (due ragazzi e una ragazza) che vanno a sconfiggere il male. È un iter, uno di quei viaggi di crescita dei personaggi che nel mentre viaggiano diventano più forti sia fisicamente che moralmente. Streghe, leggende, elfi, maghi ecc. Non per questo la lettura non era piacevole, ma sarà che a me certe storie in genere piacciono, se i tempi sono ben calibrati.
Post: 213
Utente Junior
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26/05/2013 11:09
 
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IMHO il punto è distinguere tra ispirazione e ripresa di clichè tipici di un genere. Quelli che hai citato (il viaggio, la compagnia, il male da sconfiggere eccetera) sono, per l'appunto, clichè che si trovano in moltissimi fantasy (d'autore o amatoriali) e tutto dipende da come li inserisci nella narrazione.
Se ci sono evidenti riferimenti ad un'opera altrui allora va messo un disclaimer che dichiari l'ispirazione al libro/film/quel che è, se invece è solo l'utilizzo di un clichè si può evitare.


Siccome l'ignoranza va crescendo, denuncio io stesso le imitazioni. (C. Baudlaire)
Post: 153
Utente Junior
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26/05/2013 14:31
 
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A questi livelli, credo che l'originalità sia senz'altro un pregio. Ma la sua assenza non necessariamente un difetto.

Nel senso che credo non ci sia niente di male, soprattutto quando non si è scrittori professionisti e affermati, nel rifarsi o trarre spunti da quello che si può aver letto.

Anzi, credo sia normale.

In fondo la fanfiction pura in se stessa non è che qualcosa di simile: si prendono personaggi, ambientazioni e situazioni ideati da altri, e ci si costruisce una propria storia sopra, andando più o meno fuori dagli schemi prestabiliti dall'autore dell'opera originale.

Tanto più che (io non conosco il genere) qualcuno ha parlato di cliché, e quelli sono universali per definizione.


*** Le mie fanfics su EFP ***

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Ogni tanto Xoomer implode... quindi ricaricate, ricaricate, ricaricate!
Post: 413
Utente Senior
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26/05/2013 20:12
 
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Secondo me, né il cliché né l'ispirazione da altre opere sono il male: a seconda di come si "cucinano" gli elementi e si costruiscono i personaggi, il mondo e le relazioni, può saltar fuori una bella storia.


Post: 44
Utente Junior
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05/09/2013 19:38
 
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Ciao, volevo dire la mia
Innanzitutto credo che si possa essere originali ancora oggi. Giusto per fare un esempio, vorrei citare la serie degli Hunger Games. Io non avevo mai letto niente di simile, magari ci saranno state fonti di ispirazione di un qualche tipo, ma l'ho trovata davvero... una storia fresca. Un'idea originale. Peccato un po' per il triangolo, che ormai è OVUNQUE, e se sulle prime può essere intrigante, poi alla lunga risulta monotono. Vedi Twilight, vedi Vampire Diaries (ahimè, lo ammetto con dispiacere), etc etc etc.

Poi ci sono libri che di originale non hanno niente, forse neanche la copertina, che vendono milioni di copie solo perché parlano di sesso. (Riferimenti a libri realmente pubblicati, scritti magari da una certa James, che magari si intitolano "50 sfumature di schifo", sono ovviamente, naturalmente del tutto involontari e casuali!!!).
Ora che ho visto chi hanno scelto come attori [SM=g27994], ho deciso che non voglio vedere neppure il film.
Ho letto ff mille volte più ben scritte e appassionanti di quei libri.

Comunque penso anche che un conto è scrivere un libro, ma una ff può anche non essere poi così originale. Ne ho lette tante che trattavano gli stessi argomenti, con gli stessi identici colpi di scena (la mia prima ff rientra tra queste, credo). Ma se l'argomento mi interessa ancora, se sono ben scritte, con uno stile diverso... perché no?

♫ ♬ ♪ ♩ ♭ ♪ …Timida donna che osserva la vita e la veste di [libri e di] musica ♫ ♬ ♪ ♩ ♭ ♪



Ecco quasi tutto ciò che ho pubblicato finora =)

-La long originale su cui sto lavorando appassionatamente:
Stagioni diverse - anime imperfette

-Una OS romantica scritta a cuore aperto:
Fraværende

-La mia angst più intensa e bruciante:
Ancora qui

-Per ridere un po', ecco il mio esperimento, una parodia di "sesso oggettistico":
50 sfumature di luce

-Una os su un tipico disturbo psicologico, l'agorafobia, trattato con tatto e dolcezza:
Nessuno ti sta guardando

-Una flashfic malinconica, molto vivida:
Incontri

-Una breve os per lo più autobiografica:
2013

-Per sdrammatizzare, una ff sugli 1D, che però va ad affrontare sul finale un tema molto originale e poco trattato:
*.* Apri Gli Occhi*.*
Post: 936
Utente Senior
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05/09/2013 22:03
 
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Re: Ciao, volevo dire la mia
Lindt91, 05/09/2013 19:38:

Innanzitutto credo che si possa essere originali ancora oggi. Giusto per fare un esempio, vorrei citare la serie degli Hunger Games. Io non avevo mai letto niente di simile, magari ci saranno state fonti di ispirazione di un qualche tipo, ma l'ho trovata davvero... una storia fresca. Un'idea originale.



Per molti Hunger Games è una scopiazzatura di Battle Royale...


Da Wikipedia:

Nella Repubblica della Grande Asia, uno stato totalitario geograficamente localizzato nel Giappone della realtà, vige il BR act. Secondo tale legge, ogni anno viene scelta tramite sorteggio una classe di terza media (o meglio, il suo equivalente nel sistema scolastico giapponese) per partecipare al cosiddetto Programma. Il gioco consiste in una lotta all'ultimo sangue in cui i partecipanti devono uccidersi a vicenda in un luogo scelto appositamente dal governo, precedentemente evacuato. Per costringerli a partecipare, tra i vari espedienti c'è un collare che fornisce al centro di controllo la posizione degli studenti e che esplode in caso di fuga o di ammutinamento. Ai partecipanti è fornita un'arma con criteri assolutamente casuali (dalle mitragliatrici ai coperchi di pentola), in modo da uniformare, affidandole completamente al caso, le possibilità di sopravvivenza. L'obiettivo è che rimanga un solo superstite, l'unico che potrà fare ritorno a casa.



Battle Royale è uscito nel 2000, mentre Hunger Games nel 2008 (lo dico per evitare fraintendimenti).


Ma comunque l'idea di fondo di HG in realtà non è che sia così originale, storie dove un mucchio di ragazzini si trovano isolati e iniziano ad ammazzarsi tra loro sono un classico del genere "survival". Il capostipite forse fu "Il signore delle mosche" (1954), o almeno è il più celebre...


Da Wikipedia:

Un aereo precipita in mare, unica salvezza è l'isola disabitata che si trova nei pressi. Al disastro gli unici sopravvissuti sono un gruppo di ragazzi inglesi, tutti di buna famiglia borghese nell'età della preadolescenza, assieme ad altri molto più piccoli; insieme si mettono subito all'opera nel tentativo di auto-organizzarsi e governarsi con regole precise pur essendo senza alcun aiuto né controllo da parte di un'autorità adulta. Ma, molto presto, la loro vita si trasforma in un incubo infernale: qualcosa comincia a non funzionare più come dovrebbe, emergono difatti paure ancestrali del tutto irrazionali e comportamenti antisociali, da cui si sviluppa una vicenda che metterà a nudo gli aspetti più selvaggi e 'bestiali' della natura umana.



[Modificato da Francesca Akira89 05/09/2013 22:10]
Post: 44
Utente Junior
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05/09/2013 22:07
 
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.........................
(legge su wikipedia di cosa parla il libro/film citato, battle royale)

Ah... [SM=g27991] ehm... [SM=g27993] ecco... che dire??

(corre a nascondersi [SM=g27995] )



Sì, almeno il Signore delle mosche lo conosco! Golding, quinta superiore! [SM=g27989] Però non direi che Hunger Games sia una sua scopiazzata, magari si è un po' ispirato, sì...
Ma quel battle royale mi ha lasciato... wordless [SM=g27993]
E' la stessa identica cosa. Mi hai distrutto un piccolo nuovo mito.
[Modificato da Lindt91 05/09/2013 22:10]
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Ecco quasi tutto ciò che ho pubblicato finora =)

-La long originale su cui sto lavorando appassionatamente:
Stagioni diverse - anime imperfette

-Una OS romantica scritta a cuore aperto:
Fraværende

-La mia angst più intensa e bruciante:
Ancora qui

-Per ridere un po', ecco il mio esperimento, una parodia di "sesso oggettistico":
50 sfumature di luce

-Una os su un tipico disturbo psicologico, l'agorafobia, trattato con tatto e dolcezza:
Nessuno ti sta guardando

-Una flashfic malinconica, molto vivida:
Incontri

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Post: 936
Utente Senior
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05/09/2013 22:16
 
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Re: .........................
Lindt91, 05/09/2013 22:07:

(legge su wikipedia di cosa parla il libro/film citato, battle royale)

Ah... [SM=g27991] ehm... [SM=g27993] ecco... che dire??

(corre a nascondersi [SM=g27995] )



Sì, almeno il Signore delle mosche lo conosco! Golding, quinta superiore! [SM=g27989] Però non direi che Hunger Games sia una sua scopiazzata, magari si è un po' ispirato, sì...
Ma quel battle royale mi ha lasciato... wordless [SM=g27993]
E' la stessa identica cosa. Mi hai distrutto un piccolo nuovo mito.



Mi dispiace... [SM=g27995]

Il commento di una persona che conosco quando gli ho raccontato la trama di HG è stato: "Praticamente è come Battle Royale, solo che almeno c'è una motivazione" (riferito al fatto che il governo di HG lo fa per punire i distretti di una precedente ribellione)...

Se può consolarti credo che Hunger Games se non altro sia strutturato meglio di Battle Royale, però questo vale per il manga... il romanzo non l'ho letto, quindi non so come sia...
[Modificato da Francesca Akira89 05/09/2013 22:20]
Post: 172
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13/09/2013 16:38
 
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originalità? mmmh....
a mio parere è quasi impossibile trovare una storia originale nel vero senso della parola.
oggigiorno i libri, ma anche film tf etccc riprendono più o meno gli stessi temi, situazioni, personaggi di altri libri, film, tf precedenti.
Guardate un po' questi ultimi anni. quanti film di fantascienza, in qst cinque anni, parlano di un'invasione aliena non proprio amichevole? quanti film raccontano di un gruppo di ragazzi (idioti) che si ritrovano in una casa, hotel, ospedale abbandonato e vengono infine uccisi tutti dal mostro di turno?
ah e adesso c'è qsttema che si sta ripetendo: una ragazza qualunque che si innamora di una creatura dannata o proveniene da un altro mondo, che dovrà partecipare insieme ad essa nella battaglia finale contro il nemico. ad esempio Twilight, Shadowhanters e Warmbodies (sono generi diversi ma il tema è simile per tutti e tre).
Adesso coi fantasy siamo un po' agli sgoccioli con l'originalità 8in ambitofilmico eh). è DA UN PEZZO CHE NON GUARDO un film fantasy decente.
Cmnq per me va bene prendere spunto da qualche libro se si vuole scrivere una storia originale, purchè non si finiscanel plagio. Io per esempio ho una storia fantasy che riprende l'ambientazione di harry potter, cioè ondra ai gioprni nostri. però la trama che sto costruendo è un po' diversa e sì, a mio parere originale.
Storie in corso:

Originali:
Colin Swift - L'inizio della magia Fantasy, Longfic
Ala di Corvo Fantasy, Longfic
Favole nonsense Nonsense, Raccolta di Flashfic

Fanfiction:
Passato, Futuro e ancora Passato Inuyasha

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Post: 1.287
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14/09/2013 16:13
 
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Re: Re: Ciao, volevo dire la mia
Francesca Akira89, 05/09/2013 22:03:



Per molti Hunger Games è una scopiazzatura di Battle Royale...

Battle Royale è uscito nel 2000, mentre Hunger Games nel 2008 (lo dico per evitare fraintendimenti).


Ma comunque l'idea di fondo di HG in realtà non è che sia così originale, storie dove un mucchio di ragazzini si trovano isolati e iniziano ad ammazzarsi tra loro sono un classico del genere "survival". Il capostipite forse fu "Il signore delle mosche" (1954), o almeno è il più celebre...





Non scordiamoci anche film come Rollerball (1975) o Death Race (sia quello con Stallone che quello con Statham) in cui i carcerati vengono usati come carne da macello in un reality show, dove il pubblico televotante favorisce il proprio beniamino, fornendogli armi e mezzi...

Per non parlare del "il protagonista si offre volontario per salvare la vita al fratellino minore sorteggiato che non sarebbe mai sopravvissuto", di cui abbiamo un ottimo esempio nei mitici Cavalieri dello Zodiaco:
http://youtu.be/FwAB8fiTufU?t=7m59s

Party91, 13/09/2013 16:38:

a mio parere è quasi impossibile trovare una storia originale nel vero senso della parola.
oggigiorno i libri, ma anche film tf etccc riprendono più o meno gli stessi temi, situazioni, personaggi di altri libri, film, tf precedenti.
Guardate un po' questi ultimi anni. quanti film di fantascienza, in qst cinque anni, parlano di un'invasione aliena non proprio amichevole? quanti film raccontano di un gruppo di ragazzi (idioti) che si ritrovano in una casa, hotel, ospedale abbandonato e vengono infine uccisi tutti dal mostro di turno?
ah e adesso c'è qsttema che si sta ripetendo: una ragazza qualunque che si innamora di una creatura dannata o proveniene da un altro mondo, che dovrà partecipare insieme ad essa nella battaglia finale contro il nemico. ad esempio Twilight, Shadowhanters e Warmbodies (sono generi diversi ma il tema è simile per tutti e tre).
Adesso coi fantasy siamo un po' agli sgoccioli con l'originalità 8in ambitofilmico eh). è DA UN PEZZO CHE NON GUARDO un film fantasy decente.



Io non farei di tutta l'erba un fascio, quelle che hai citato sono le trame che attirano di più il pubblico adesso, quindi hollywood le sfrutta al massimo per spremere il fanbase finchè può.

Se cerchi nei film minori, non nei blockbuster troverai sicuramente titoli interessanti usciti negli ultimi 5-10 anni.

Per il fantasy posso suggerirti (se non li hai già visti) "Le Cronache di Spiderwick" e "Stardust"

Per la fantascienza: "Inception" e "The Source Code"
[Modificato da Treasterischi 14/09/2013 20:04]
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14/09/2013 19:55
 
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L'originalità (secondo me) non esiste.
Avendo letto parecchio, sia dentro che (soprattutto) fuori efp, condivido l'idea del mio amato Jorge Luis Borges, secondo il quale ogni scrittura è, in realtà, una ri-scrittura perché tutto è già stato inventato e i temi della letteratura (e figuriamoci quelli delle fanfiction!)sono sempre gli stessi, come sono sempre gli stessi gli uomini.
Addirittura in un suo racconto il protagonista, uno scrittore, vuole riscrivere da capo il Don Chisciotte.
Ciò però non vuol dire che non si riesca a immaginare più nulla di "relativamente" originale: secondo me molto conta il "come" più che il "che cosa", quindi la qualità della scrittura, l'originalità del linguaggio, la capacità di tratteggiare i personaggi in modo credibile e di costruire una trama affascinante.
La capacità di suscitare emozioni o di far riflettere, di portare avanti un messaggio.
Al di là di questo, credo che non esista nulla di "originale" in senso assoluto.
Post: 936
Utente Senior
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14/09/2013 21:48
 
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Re: L'originalità (secondo me) non esiste.
margheritanicolaevna, 14/09/2013 19:55:

Avendo letto parecchio, sia dentro che (soprattutto) fuori efp, condivido l'idea del mio amato Jorge Luis Borges, secondo il quale ogni scrittura è, in realtà, una ri-scrittura perché tutto è già stato inventato e i temi della letteratura (e figuriamoci quelli delle fanfiction!)sono sempre gli stessi, come sono sempre gli stessi gli uomini.
Addirittura in un suo racconto il protagonista, uno scrittore, vuole riscrivere da capo il Don Chisciotte.
Ciò però non vuol dire che non si riesca a immaginare più nulla di "relativamente" originale: secondo me molto conta il "come" più che il "che cosa", quindi la qualità della scrittura, l'originalità del linguaggio, la capacità di tratteggiare i personaggi in modo credibile e di costruire una trama affascinante.
La capacità di suscitare emozioni o di far riflettere, di portare avanti un messaggio.
Al di là di questo, credo che non esista nulla di "originale" in senso assoluto.



E' anche vero che tanto tempo fa si diceva lo stesso dell'arte, che ormai era già stato fatto e detto tutto, e l'unica cosa che si potesse fare era affinare la tecnica sulla base dei modelli classici per ottenere la perfezione.

Poi ci fu il movimento espressionista, impressionista, il surrealismo, il cubismo eccetera eccetera.

Diciamo che finché qualcuno non ha un colpo di genio e si inventa qualcosa di davvero nuovo, è impossibile anche solo immaginarlo... XD


Post: 405
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14/09/2013 22:16
 
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Ecco, io sull'ultima frase sono assolutamente d'accordo, ma volendo approfondire magari si scopre che Picasso si ispirava all'arte primitiva africana, i surrealisti alle teorie di Hegel, Marx e Nietzsche e che addirittura secondo alcuni (Kasimir Edschmid) «l’espressionismo c’è sempre stato» o(Rheiner) l’espressionismo è quell’«atteggiamento spirituale [...] che non appare da oggi o da ieri, bensì da millenni nella storia dell’umanità», vedi ad esempio le opere di El Greco.
Insomma, io credo che tutto ciò che inventiamo - se parliamo di arte -è anche frutto di ciò che siamo, del nostro background culturale o scientifico, e in qualche modo finisce per "citarlo" consapevolmente o meno.

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Utente Senior
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14/09/2013 23:55
 
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Re:
margheritanicolaevna, 14/09/2013 22:16:

Ecco, io sull'ultima frase sono assolutamente d'accordo, ma volendo approfondire magari si scopre che Picasso si ispirava all'arte primitiva africana, i surrealisti alle teorie di Hegel, Marx e Nietzsche e che addirittura secondo alcuni (Kasimir Edschmid) «l’espressionismo c’è sempre stato» o(Rheiner) l’espressionismo è quell’«atteggiamento spirituale [...] che non appare da oggi o da ieri, bensì da millenni nella storia dell’umanità», vedi ad esempio le opere di El Greco.
Insomma, io credo che tutto ciò che inventiamo - se parliamo di arte -è anche frutto di ciò che siamo, del nostro background culturale o scientifico, e in qualche modo finisce per "citarlo" consapevolmente o meno.





Capisco cosa vuoi dire, ma a ben vedere allora anche l'arte primitiva e le prime storie che si tramandavano oralmente non erano "originali", perché traevano ispirazione comunque dalla realtà... [SM=g27994]

Ad esempio, si dice che la storia di Cenerentola sia nata in Cina, per la faccenda dei piedi piccoli che più piccoli non si può... e anche in Giappone, dove a causa del particolare sistema poligamico, succedeva spesso che alla morte della madre le figlie finissero in mano a matrigne dispotiche e fossero in grande competizione sia con lei che con le sorellastre per contrarre il matrimonio più vantaggioso...
[Modificato da Francesca Akira89 15/09/2013 00:20]
Post: 172
Utente Junior
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15/09/2013 00:13
 
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Re: Re: Re: Ciao, volevo dire la mia
Treasterischi, 14/09/2013 16:13:



Per il fantasy posso suggerirti (se non li hai già visti) "Le Cronache di Spiderwick" e "Stardust"

Per la fantascienza: "Inception" e "The Source Code"



Le cronache e Stardust li ho già visti, entrambi carini, inception spacca, e the sorce code non l'ho ancora visto.

Storie in corso:

Originali:
Colin Swift - L'inizio della magia Fantasy, Longfic
Ala di Corvo Fantasy, Longfic
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Fanfiction:
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16/09/2013 11:05
 
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Re: Re: Re: Re: Ciao, volevo dire la mia
Party91, 15/09/2013 00:13:



Le cronache e Stardust li ho già visti, entrambi carini, inception spacca, e the sorce code non l'ho ancora visto.




Sempre per la fantascienza ti consiglio anche il claustrofobico "Moon" [SM=g27985]

margheritanicolaevna, 14/09/2013 19:55:

Avendo letto parecchio, sia dentro che (soprattutto) fuori efp, condivido l'idea del mio amato Jorge Luis Borges, secondo il quale ogni scrittura è, in realtà, una ri-scrittura perché tutto è già stato inventato e i temi della letteratura (e figuriamoci quelli delle fanfiction!)sono sempre gli stessi, come sono sempre gli stessi gli uomini.
Addirittura in un suo racconto il protagonista, uno scrittore, vuole riscrivere da capo il Don Chisciotte.
Ciò però non vuol dire che non si riesca a immaginare più nulla di "relativamente" originale: secondo me molto conta il "come" più che il "che cosa", quindi la qualità della scrittura, l'originalità del linguaggio, la capacità di tratteggiare i personaggi in modo credibile e di costruire una trama affascinante.
La capacità di suscitare emozioni o di far riflettere, di portare avanti un messaggio.
Al di là di questo, credo che non esista nulla di "originale" in senso assoluto.



"Si dice che esistano solo 10 trame possibili nei racconti e che le si riscriva all'infinito. In realtà ne esiste soltanto una: quella che risponde alla domanda universale "Chi sono Io?""

Il racconto è solo un mezzo, attraverso il quale l'autore risponde alla domanda del protagonista/lettore.
Possono cambiare contesto, genere, situazioni e personaggi, ma il fulcro è sempre quello.

Se questa domanda (anche sottintesa) non viene risolta entro la fine del racconto, allora si ha la sensazione di aver letto qualcosa di incompleto, vuoto o che non porti a nulla...

Questa è l'unica caratteristica che deve rimanere costante, mentre la scelta di luoghi, situazioni, personaggi e avvenimenti deve per forza essere autonoma dalla fonte d'ispirazione: sia esso un archetipo della letteratura o il proprio manga preferito.

La Drammaturgia ad esempio è nata con il teatro greco e per secoli si è ritenuto impensabile uscire dai suoi schemi (esplicitati nella Poetica di Aristotele: unità di spazio, tempo e luogo, tre atti narrativi, viaggio dell'Eroe, climax ecc...)

Poi è arrivato Shakespeare, con Amleto ha creato l'eroe del dubbio, l'eroe che rifiuta la chiamata del Destino e che a differenza di Oreste rifiuta di vendicare il padre uccidendo la madre (e pure lo zio).

E' l'eroe che non è in grado di rispondere alla domanda "chi sono io", ma c'è voluto il Bardo a scriverlo, noi non siamo certo alla sua altezza... [SM=g27990]

Quindi limitiamoci ad eroi normali ^^"
Magari senza scopiazzare pure contesto e avvenimenti da fumetti, libri o videogame... >_>
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