| | | | Post: 59 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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21/07/2013 21:55 | |
Vi è mai capitato di pensare sempre a "un" nome in particolare per "un" tipo di personaggio in particolare? Questo argomento è saltato fuori per caso nel thread di un contest e mi ha incuriosito molto... Spesso, quando scrivo, mi capita di associare un determinato nome a un determinato "modello" di personaggio; ad esempio immaginando una donna in crisi con il marito, il primo nome a saltarmi in mente è sempre Martha (ma almeno in questo caso so che deriva dalla lettura, quando avevo undici anni, dei libri tratti dalla serie TV di Rex in cui appunto la moglie di Moser cambiava nome da Gina - in TV - a Martha - nel libro, e si vede che l'associazione di idee mi è rimasta). Un altro esempio è il nome Giovanna/Giovanni, che nella scrittura riesco solo ad associare a personaggi anziani o quantomeno di mezza età (invece non mi succede con la variante inglese, John). Allo stesso modo, "Alessandro" per me è rigorosamente il nome di un personaggio biondo, non riuscirei mai a scrivere di un Alessandro con i capelli scuri... mentre "Antonio" è il primo nome a cui penso se si tratta del personaggio di un prete, o comunque di un personaggio legato alla religione. Non so perché
E' solo una stranezza mia o capita anche a voi? E se sì, con quali nomi/personaggi? |
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| | | | Post: 306 | Utente Senior | | OFFLINE |
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22/07/2013 12:33 | |
Uhm, no, non mi pare che mi sia mai successo di associare un nome in particolare a determinate caratteristiche. Quando devo scegliere un nome solitamente scelgo quelli che mi piacciono di più. A volte influisce anche il carattere del personaggio, certo... Ad esempio, se devo dare un nome a un personaggio cattivo o pericoloso, di certo non lo chiamo con un nome carino o tenero, tipo, che so, Tommy o Jerry xd. Magari gli do un nome che richiami un po' la sua potenza o la sua pericolosità, un nome "importante", insomma. Ma non è che ad ogni personaggio o categoria di personaggi abbino sempre e solo un certo nome.
Comunque non è una cosa "strana", alla fine ogni autore ha le sue fissazioni xd. Se usare un nome in particolare ti aiuta a visualizzare meglio il personaggio, allora non ti fare problemi .
Questo personaggio è già stato immenso nel passato e nel presente, nel mio presente, quello del mio racconto, ma "caro lettore", te ne faccio assaporare solo una minima parte.
J.R.R. Tolkien
ღ Aurore ღ su Efp
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| | | | Post: 54 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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22/07/2013 22:03 | |
uhm ... anche a me capita una cosa del genere ... ma a seconda del personaggio.
Nel senso che, quando immagino una storia, i nomi non li associo ma va in base a quel determinato personaggio.
Infatti, nei miei racconti, non c'è mai un personaggio che si chiama in modo uguale.
E ovviamente il nome deve suonare con il cognome. |
| | | | Post: 356 | Utente Senior | | OFFLINE |
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28/07/2013 16:16 | |
Questo mi capitava quando scrivevo le mie storielle da piccola: il protagonista maschile si chiamava spesso Marco, perché mi piaceva molto questo nome. Ma tendevo ad usare nomi di amici e parenti per i vari personaggi, ed ognuno aveva un carattere simile al parente che aveva lo stesso nome.
Dato che ormai scrivo solo fanfictions questa cosa non succede più, anche se nell'intervallo fra quando ho visto l'anime e fra quando ho letto il manga di Mademoiselle Anne nelle ff AU associavo al nome Shinobu Ijuin sempre le sorti peggiori, perché gli capitava o faceva qualcosa di brutto. Povero Shinobu!
Però odiavo anche Candy Candy, e quando mi capitava di scrivere ff su Candy lei passava sempre quanto di peggio possibile e faceva pure la figura dell'imbecille. Dovete capirmi, sono una ex-bambina traumatizzata a vita dalla lettura dei fumetti italiani di Candy by Fabbri che mi aveva passato mia cugina più grande!!! [Modificato da Benio Hanamura 28/07/2013 16:18] |
| | | | Post: 405 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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29/07/2013 19:58 | |
Ciao! Devo dire che a me è capitato in un'occasione di essermi scervellata alla ricerca di un nome che esprimesse al meglio le caratteristiche del personaggio che avevo in mente: in quel caso, dato che la protagonista doveva essere una sorta di Mary Sue al contrario (ovvero grassottella, pelosa e sfigatissima in amore), ho pensato a un nome che fin dal suono fosse dissonante e quasi sgradevole. Per il cognome, invece, ho scelto una parola che ricordasse nel suono il termine inglese "grim", vale a dire "torvo, truce".
Ma nonostante questo nome sfigato, Bethany Grimm riesce a portare all'altare il bonazzo della situazione: a volte, nomina non sunt omina. |
| | | | Post: 172 | Utente Junior | | OFFLINE |
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31/07/2013 20:03 | |
Oddio sai che anche a me succede? Io, non so perché, quando penso al nome Gabriel lo associo sempre a una persona con capelli e occhi neri. Quando penso a un ragazzo affascinante, attraente e che ha successo con le ragazze, penso subito a un Lucas o a un Dylan. Anche io, come te, non riuscirei MAI a scrivere di un bambino che si chiama Giovanni, mi... stride, non riesco a dire in altro modo. Mi sarebbe impossibile scrivere di una ragazza ribelle, che si droga o fa la putt*na di nome Chiara o Serena, a cui associo sempre caratteri tranquilli, dolci e calmi, introversi (ma probabilmente qua centra anche il nome stesso ) |
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