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 04/03/2014 00:07 | |
Visto che la discussione originale ha raggiunto le 100 pagine, si ricomincia
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| 13/03/2014 11:33 | |
Come Carlo, anch'io vedendo questo film ho immediatamente pensato a quel telefilm, che mi era piaciuto parecchio (ed in particolare ad un episodio che per certi aspetti è estremamente simile, per altri tratta di altro).
La sceneggiatura è effettivamente meritevole e gli attori tutti bravi (con una nota di merito per Phoenix che ormai sbaglia raramente un colpo).
E' una riflessione sulle nuove tecnologie che entrano prepotentemente nella nostra vita, ma è anche un film sui rapporti sentimentali. E poi è un film sui legami ai tempi della moderna tecnologia, ma riesce ad esserlo in un modo non logoro e stravisto.
I personaggi, per finire, dimostrano come la natura umana tenda a ripetersi nonostante cambi lo scenario.
[Modificato da koala3 13/03/2014 11:34]
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| 14/03/2014 21:28 | |
A proposito di Davis.
L'ultimo dei fratelli Coen è un bel film, inspiegabilmente tenuto fuori dalla corsa agli Oscar maggiori. All'Academy evidentemente non è piaciuto, ma non è affatto male: presenta una sceneggiatura tra le migliori dell'anno ed anche il soggetto è interessante (per me parecchio, per lo meno). Il protagonista è ben delineato e colto ad un bivio della sua vita. Nel complesso è stata quindi una pellicola sottovalutata. |
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| 23/04/2014 12:32 | |
Non so se sono io, ma questa stagione cinematografica mi sembra un po' piatta.
Dopo la banda dei film da Oscar - comunque medi - non ricordo di essermi entusiasmata per nulla. Peggio, non mi viene proprio da andare al cinema.
Non mi attirano né i kolossal (Trascendence, Divergent) né i piccoli film. Non mi sono piaciuti né i filmoni come 300 e Snowpiercer né Mr Morgan con Caine, né quella boiata che tradisce Hornby di Non buttiamoci giù, né quel polpettone tanto incensato di C'era una volta a New York (nonostante James Gray, la Cotillard e Phoenix).
Non trovo guizzi in giro...
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| 28/04/2014 00:13 | |
Ho visto "I sogni segreti di Walter Mitty", ho poi cercato le vostre recensioni, ma mi pare di non averle lette da nessuna parte.
Io l'ho trovato un film graziosissimo: molto semplice, tuttavia fresco, con un Ben Stiller gradevole e misurato. Si tratta di una commedia esile e dal canovaccio prevedibile, intendiamoci: non a caso è uscito a Natale, tra l'altro, ma resta una visione coinvolgente e divertente. Incredibile come Sean Penn sia un attore così abile da riuscire a dare spessore ad un personaggio presente sullo schermo per pochi minuti. |
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| 12/05/2014 12:50 | |
Delusione per il film di Turturro Gigolo per caso, con Turturro e Woody Allen. Non ho riso mai, non ho trovato motivi di interesse, ho solo visto donne bellissime richiedere i servigi di un gigolò improvvisato ![[SM=x74996]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/14481_mad74.gif) ![[SM=x74901]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/14481_nono.gif)
Allibita mi ha invece lasciata Noah. Vero che Aronovsky è pazzo, vero che il tema lo si poteva affrontare solo con approccio "spirituale visionario", però vedere certe cose... e dei Transformers confrontarsi con Noè ![[SM=x74985]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/14481_mad46.gif) ![[SM=x74987]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/14481_mad48.gif)
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| 29/05/2014 15:26 | |
Devil's knot di Egoyan
A me ha presa. Ho letto voti bassini, e la storia (vera) non è effettivamente nuova, però crea il giusto senso di mistero e disagio. Non male anche l'utilizzo del tutto atipico di due star come Colin Firth e Reese Whiterspoon.
Grand Budapest Hotel di Wes Anderson
Rischia ormai di diventare un po' maniera il suo universo bizzarro a tutti i costi. Ma, anche se meno che altrove, riesce ad affascinare ed investare caratteri degni di nota.
The Lego movie
Troppo caotico e sfilacciata la trama per non meritare una parziale bocciatura. Però mi ha fatto scoprire The Lego Batman, satira molto più riuscita dei personaggi DC, leghizzati. Inaspettatamente carino.
Piccole segnalazioni:
L'impostore, a metà strada tra documentario e film, ma affascinante ed insolito.
Il superstite, molto visionario e sofferto, pure troppo.
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| 09/06/2014 15:37 | |
Segnalo questo film perché porta sul grande schermo un'idea insolita ed originale.
Mi ricorda un po' Buried, un intero film con un solo attore sepolto vivo dentro una bara.
Non era male tutto sommato, e creava suspense, ma questo mostra maggior talento.
Locke si svolge interamente in un'automobile, con un unico attore, che comunica solo tramite il telefono. E si svolge in tempo reale, nell'ora e mezza del suo viaggio.
Il merito secondo me sta proprio nella trovata, nella capacità di tenere incollati allo schermo per vedere come "va a finire", nella capacità di sovrapporre piani diversi attraverso diversi personaggi della vita del protagonista, che collegano a situazioni tutte sul punto di precipitare, mentre lui prova a barcamenarsi.
La sceneggiatura presenta delle debolezze, nonostante gli spunti interessanti, alcune cadute ci sono. E anche il dialogo col padre/monologo interiore risulta un po' schematico, spiegando in modo troppo esplicito il perché delle sue scelte.
In compenso però Tom Hardy regge molto bene tutto il film. Io purtroppo l'ho visto in italiano, e come poche volte ho percepito lo scempio fatto dal doppiaggio, non solo di Hardy ma ancor più delle due donne e del collega (recitazione stucchevole). Ma in lingua originale doveva essere un grande valore aggiunto.
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| 09/06/2014 22:30 | |
Visto anch'io, concordo quasi su tutto (quasi, perché per me è proprio un gran bel film). La principale sorpresa è stata la presenza scenica di Hardy, veramente notevolissima. Una prova attoriale che non mi aspettavo. |
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| 10/06/2014 14:42 | |
rimatt1, 09/06/2014 22:30:
Visto anch'io, concordo quasi su tutto (quasi, perché per me è proprio un gran bel film). La principale sorpresa è stata la presenza scenica di Hardy, veramente notevolissima. Una prova attoriale che non mi aspettavo.
Tom Hardy non mi ha sorpresa in realtà, era stato bravo anche nei film precedenti, Warrior, Il cavaliere oscuro il ritorno, Bronson. Tu sei riuscito a vederlo in lingua originale? In caso contrario, hai trovato anche tu il doppiaggio penoso?
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| 10/06/2014 19:34 | |
L'ho visto al cinema, quindi in italiano. Non ho trovato il doppiaggio così penoso, ma si capisce comunque che la traduzione penalizza molto il risultato finale. |
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| 12/06/2014 16:36 | |
Edge of tomorrow
Non avevo grande ispirazione a vedere questo film, che immaginavo come una americanata di fantascienza, tanti botti, tanti robottoni e tanto eroismo.
Invece è un film molto più interessante di così, almeno perchè scardina le aspettative che citavo. Comincia con un protagonista molto antieroico, conta su una valida sceneggiatura ed una struttura narrativa inedita, brillante (che non riproduce banalmente Il giorno della marmotta), giocando sul meccanismo "reset e riparti" nel modo giusto, senza annoiare. E poi c'è parecchia ironia, che non guasta.
Poi sul finale si perde, ma ormai ne era valsa la pena.
Insomma, un film con una sua originalità, da vedere.
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| 13/06/2014 00:29 | |
koala3, 12/06/2014 16:36:
Edge of tomorrow
Non avevo grande ispirazione a vedere questo film, che immaginavo come una americanata di fantascienza, tanti botti, tanti robottoni e tanto eroismo.
Invece è un film molto più interessante di così, almeno perchè scardina le aspettative che citavo. Comincia con un protagonista molto antieroico, conta su una valida sceneggiatura ed una struttura narrativa inedita, brillante (che non riproduce banalmente Il giorno della marmotta), giocando sul meccanismo "reset e riparti" nel modo giusto, senza annoiare. E poi c'è parecchia ironia, che non guasta.
Poi sul finale si perde, ma ormai ne era valsa la pena.
Insomma, un film con una sua originalità, da vedere.
Vista questa tua rece, stasera mi sono guardato Edge of tomorrow, perché m'avevi incuriosito.
Tom Cruise ha fatto davvero parecchi film di fantascienza negli ultimi 15 anni, se ci si pensa, ma pochi sono meritevoli: Magnolia, cioè il suo primo (di sf).
Gli altri: Vanilla Sky, un po' confusionario e non riuscito appieno, anche se suggestivo, Minority Report deludente rispetto al gran libro, La guerra dei mondi proprio bruttino, Oblivion buona idea ma realizzazione brutta e quest'ultimo.
Diciamo che lo metto in seconda posizione, ma Magnolia è ancora distante parecchio. Il personaggio che interpreta è carino e in effetti non è SPOILER convenzionale...ma lo diventa strada facendo, comunque. I dialoghi sono interessanti, ma di buchi ce ne sono parecchi lo stesso. La recitazione è quantomeno mediocre da parte di entrambi i protagonisti, mentre i personaggi secondari sono letteralmente carne da macello e gli effetti speciali sono piuttosto confusionari.
C'è da rilevare anche il grandissimo debito che questa pellicola ha verso altre: Ricomincio da capo, certo, per l'idea base, ma qui a farla da padrona sono Salvate il soldato Ryan (la sequenza memorabile dello sbarco in Normandia) e Starship troopers - Fanteria dello spazio. Le due citate pellicole (e il film con Bill Murray) sono saccheggiate a piene mani, con l'aggravante che comunque Edge of tomorrow non è brillante come il film di Harold Ramis, non ha l'impatto visivo della pellicola di Spielberg e si prende più sul serio di quella di Verhoeven. Insomma: godibile, ma superfluo. |
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| 13/06/2014 09:42 | |
Magnolia è un film di fantascienza? ![[SM=x74997]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/14481_gratta.gif)
Comunque, ho visto Godzilla e... mi è piaciuto! ![[SM=x74992]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/14481_mad44.gif) Al di là delle banalità di trama, peraltro tenute sotto controllo rispetto ad altri film analoghi, ho trovato ottima l'idea di rappresentare i mostroni giganti come delle inarrestabili forze di natura, del tutto estranee a concetti come bene o male e altrettanto indifferenti alle tribolazioni umane. In tutto questo, gli uomini possono solo essere spettatori impotenti, costretti a guardare a bocca aperta senza poter far nulla per impensierire questi ancestrali giganti che sbriciolano senza un pensiero palazzi e grattacieli. Il regista Gareth Edwards ha fatto un ottimo lavoro, ottimamente coadiuvato dagli effetti speciali: ci sono scene che rimarranno impresse a lungo (penso soprattutto (piccolo SPOILER) alla discesa dei paracadutisti sulla città) |
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| 13/06/2014 12:12 | |
rimatt1, 13/06/2014 09:42:
Comunque, ho visto Godzilla e... mi è piaciuto! Al di là delle banalità di trama, peraltro tenute sotto controllo rispetto ad altri film analoghi, ho trovato ottima l'idea di rappresentare i mostroni giganti come delle inarrestabili forze di natura, del tutto estranee a concetti come bene o male e altrettanto indifferenti alle tribolazioni umane. In tutto questo, gli uomini possono solo essere spettatori impotenti, costretti a guardare a bocca aperta senza poter far nulla per impensierire questi ancestrali giganti che sbriciolano senza un pensiero palazzi e grattacieli. Il regista Gareth Edwards ha fatto un ottimo lavoro, ottimamente coadiuvato dagli effetti speciali: ci sono scene che rimarranno impresse a lungo (penso soprattutto (piccolo SPOILER) alla discesa dei paracadutisti sulla città)
L'ho visto anche io -uno degli scotti da pagare quando si hanno figli piccoli ma non più piccolissimi- è mi trovo sostanzialmente d'accordo con te.
Giudico più negativamente le banalità e le cadute tipiche dei cliché del genere -mia incontrollabile idiosincrasia- ma riconosco che il loro dosaggio, rispetto a tanti prodotti analoghi, è tutto sommato contenuto. E' che proprio non mi rassegno al fatto che l'elemento conduttore di questo tipo di film debba sempre essere una vicenda familiare patetica ed inverosimile ma, soprattutto, ben poco interessante (colpa non meno grave, dal mio punto di vista, degli evitabili eroismi del protagonista e della immancabile retorica -anche quella qui più sfumata rispetto alla media del genere- militarista_ma_non_troppo_ma_anche_anti_militarista_però_senza_esagerare).
Riconosco che il film è decisamente superiore alle mie [bassissime] aspettative, però devo anche ammettere che mi è mancato il trash casereccio tipico delle vecchie pellicole giapponesi.
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| 13/06/2014 16:01 | |
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| 13/06/2014 18:29 | |
Io manco l'ho visto, il Godzilla originale. Però ho visto quello di Emmerich, una delle peggiori porcherie cinematografiche in cui mi sia mai imbattuto - e noiosissimo, in aggiunta. Quindi anche per me vale il discorso delle aspettative ampiamente superate. Naturalmente Fog ha ragione quando dice che le patetiche vicende familiari attorno a cui è costruita la storia del nuovo Godzilla (e di mille altri film del genere) sono assai pochi interessanti, però... però, se non altro, il vivere questa specifica vicenda sposando il punto di vista di un uomo - per quanto insulso egli sia - permette di condividere con lui il genuino sense of wonder provato nel vedere una creatura di cinquanta metri che combatte con un proprio simile tra i grattacieli di una metropoli. Scoprendo il gigante poco per volta, un pezzo dopo l'altro, e lo spettatore rimane a bocca aperta con il protagonista, assumendo la più classica espressione basita (Boris docet ![[SM=x74933]](https://img.freeforumzone.it/upload/14481_grin1.gif) ). Certo, se non ci fossero i mostri il film sarebbe insignificante, ma per fortuna ci sono, e il regista ha l'intelligenza di renderli i veri protagonisti della vicenda; insomma, per me questo Gareth Edwards ci sa fare. ![[SM=x74968]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/14481_cool38.gif) |
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| 13/06/2014 20:46 | |
rimatt1, 13/06/2014 09:42:
Magnolia è un film di fantascienza?
Neanche di striscio!!
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| 24/06/2014 16:42 | |
Welcome to New York
Il nuovo film di Abel Ferrara racconta, seppur con altri nomi, la vicenda dell'aspirante presidente francese Strauss-Kahn accusato di stupro di una cameriera d'albergo. Il film è tutto il monumentale e sgradevole Depardieu. Il taglio è prima descrittivo, poi analitico, entomologico. Al di là dell'inevitabile e voluta sgradevolezza della vicenda e del protagonista io mi chiedo in che modo la prima ora di sesso mercenario e compulsivo dovrebbe presentarmi l'uomo meglio di 5 o 10 minuti che avrebbero limitato la noia. Meglio lo studio delle dinamiche di coppia tra il protagonista e la moglie, che sceglie di non mettere a fuoco la questione prettamente legale fermandosi a quella umana. Il risultato, però, mi ha scaldata poco.
Alabama Monroe
Il film belga candidato come miglior pellicola straniera. Bello, soprattutto per come è girato, per come la camera ruota attorno ai due protagonisti, coglie i loro sguardi (bravi davvero, commoventi i due attori), inventa la loro storia. Mi è piaciuta anche la scelta narrativa di piani temporali alternati in modo complesso ma non casuale. In leggero calo il finale, con qualche momento sopra le righe ed una scelta conclusiva che lascia forse l'amaro in bocca, ma rimane un film secondo me emozionante ed ispirato.
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| 22/07/2014 12:52 | |
Qualcosa visto di recente che vale un paio d'ore di visione.
La mafia uccide solo d'estate di Pif (personaggio che io ignoravo), una buona idea, un'apprezzabile ironia, forse in calo nella seconda parte con qualche inevitabile sfumatura retorica, ma giudizio decisamente positivo.
Smetto quando voglio. Commedia italiana esente dalle prerogative del genere nel nostro Paese (irritante, noiosa, inutile, fintissima...). Nonostante un protagonista che mi sta istintivamente antipatico (tale Edoardo Leo), non mi ha fatto maledire gli amici che avevano consigliato caldamente il film. Niente di memorabile (non è nè Pane e tulipani né Ovosodo), ma sa fare satira sul tema prescelto (il precariato giovanile e la disoccupazione intellettuale).
Syneddoche New York. Uscito dopo alcuni anni sulla scia della scomparsa di Philip Seymour Hoffman. E' difficile, contorto, forse dispersivo, ma anche un grande film. Di quelli che "fanno pensare" e "lasciano qualcosa", che detta così sembra poco invogliante, ma non saprei sintetizzare meglio, se non con un ancor peggiore "profondo". ![[SM=x74976]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/14481_anm41.gif) E un grande interprete.
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