I promotori: “Il fine è il rispetto del diritto al culto
I promotori: “Il fine è il rispetto del diritto al culto, puntiamo a un’assemblea eletta di 100 persone con premi di minoranza di genere e per regione, e ad almeno 10mila iscritti
karima moual
Dopo la firma del Patto con l’Islam italiano voluto dal Ministro dell’Interno Marco Minniti, inizia a concretizzarsi, su più fronti, l’iniziativa per arrivare a proporre la tanto ambita intesa con lo Stato. Ma con due novità inedite: da una parte la galassia dell’islam organizzato fa intendere di essere più incline ad accettare compromessi rispetto al passato, che aveva registrato già diversi fallimenti. Dall’altra, invece, emerge con forza la nascita di una nuova realtà: l’emergente “Costituente islamica”.
L’accelerazione voluta dal Viminale sulla firma del Patto con le organizzazioni islamiche in Italia, si porta dietro molte aspettative da parte dei musulmani italiani, che vedono nel pragmatismo del nuovo Ministro un’opportunità da non perdere. Obiettivo: portare a casa qualcosa, dopo 40 anni di tavoli e consultazioni, che di fatto hanno prodotto più dossier e relazioni che cambiamenti reali sulla vita dei fedeli musulmani, a partire dalla questione dei luoghi di culto, ancora irrisolta.
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Il CII (Centro islamico italiano), infatti, ha sviluppato un rapporto stretto con la più grande comunità musulmana in Italia, quella marocchina, organizzata nella Confederazione dell’Islam italiano. Tradotto in numeri: l’unione di ben più di 300 moschee a livello nazionale. Un bel seguito da mostrare a chi dal Ministero chiede forza di consenso per potersi sedere al tavolo delle consultazioni sulla questione islam in Italia.
www.lastampa.it/2017/03/31/italia/cronache/lislam-italiano-si-organizza-nasce-la-costituente-islamica-MA49TS4ThFaw0ghNcqk7KI/pag...