Pur non trovandoci nulla di "
misterioso", proviamo ad analizzare i metodi di legatura proposti nell'immagine tenendo presente che si tratta di rappresentazione "artistica" che doveva comunicare, ma anche, e forse specialmente, intimorire: a fattor comune, salvo l'ultimo che merita una disamina a parte, salta all'occhio il fatto che le legature sono al gomito e non ai polsi. Mentre la prima legatura è possibile, non lo sono la seconda, la terza e la quarta; provate, infatti,a mettervi in quelle posizioni e vedrete che è impossibile assumerle a meno di...slogare le giunture.
L'ultimo è il più "fortunato" e il più interessante, ha infatti i polsi bloccati in un blocco di legno verosimilmente con apertura a compasso. Si tratta di un sistema adottato anche da noi fino a non molto tempo fa: si chiamavano "
ferri", ed erano una sorta di "
W" di ferro in cui il perno centrale era costituito da una vite su cui scorreva una "farfalla" che, scendendo, spingeva in giù una sbarra di ferro che bloccava i polsi. La cosa interessante è che il prigioniero del dipinto ha le mani esattamente nella posizione con cui si assicuravano i "ferri". Questo particolare tipo di legatura era usato, almeno fino alla fine degli anni '80, specialmente per la "traduzione" dei detenuti e, quando "anticamente" le traduzioni avvenivano per ferrovia, consentiva di legare tra loro più detenuti con una catena.
Un'altra cosa che salta agli occhi è che i prigionieri sono di diverse "tribù", e ognuno ha un sistema di legatura differente. Considerando che all'epoca non si andava poi tanto per il sottile con i prigionieri, io direi che si tratta semplicemente di una rappresentazione che vuole enfatizzare intanto proprio la qualità di "prigionieri", ovvero di "proprietà" dei vincitori, a cui poteva essere imposta qualsiasi degradazione. Non escludo che ogni tipo di legatura fosse una sorta di "marchio" dei singoli reparti che avevano operato o anche dei singoli comandanti. A questo aggiungiamo che, come sappiamo, la pittura egizia doveva essere chiara, non realista, e disegnare di profilo un soggetto legato non è così semplice se non enfatizzando proprio le posizioni che vediamo nel dipinto.
Del resto, se pensiamo alle "catenelle" che i carabinieri portavano nella giberna della bandoliera, o ai "ferri" di cui abbiamo parlato più sopra, o alle manette per polsi, o a quelle per pollici, o alle fascette in nylon mono uso, direi che anche noi oggi abbiamo solo l'imbarazzo della scelta.
Per intenderci meglio, questi erano gli:
Schiavettoni o "ferri"
...e queste sono le :
Manette da pollici[Modificato da Hotepibre 03/02/2019 19:06]