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[fanfiction e originali] Generi a catena

Ultimo Aggiornamento: 19/10/2020 19:06
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Giudice*****
23/06/2020 12:08
 
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Seconda classificata
“'Cause us traitors never win” di mystery_koopa

Grammatica e stile:
10/10 (5 grammatica + 5 stile)

Dal punto di vista grammaticale, non ho riscontrato alcun tipo di errore, quindi complimenti per la cura che hai messo nel testo. Ti riporto l’unico refuso che ho trovato:

”basterebbe una semplice lettera anonima, e potrei persino allegarci la mappa con le indicazioni per arrivare al motel, Se arrivasse la polizia” ---> c’è una virgola in luogo di un punto fermo.

Dal punto di vista stilistico, la storia è ben scritta e presentata; la lettura è scorrevole e godibile, grazie a frasi fluide e chiare, nonostante la ricchezza di subordinate. Hai giocato molto bene con i vari segni d’interpunzione per dare alla storia il giusto ritmo in ogni sua parte: abbia, dunque, un ritmo più disteso all’inizio, quando il protagonista ricorda i gloriosi momenti con la sua compagna e quando poi è in preda alla mestizia e alla delusione, e un ritmo più concitato nelle parti che concernono lei e la sua fuga. Il lessico è ricco, con una varietà di termini che rende la lettura dinamica e mai noiosa; lo hai utilizzato in maniera sempre pertinente e l’hai cucito addosso ai due personaggi: si percepisce bene lo stacco tra le parti di lui e quelle di lei: in questo, la scelta dei termini e il loro accostamento ti sono stati di supporto nel delineare e definire la personalità dei protagonisti, dei quali ci mostri entrambi i punti di vista in un ottimo equilibrio, che non sacrifica nessuno dei due e che non è forzato. Anche il passaggio dal passato al presente è ben gestito e si svolge in maniera naturale, senza stonature.
Per quanto riguarda le descrizioni, nonostante si tratti di un testo introspettivo, ce ne sono di funzionali a far comprendere al lettore i luoghi e le situazioni, filtrati attraverso lo sguardo dei protagonisti, ma comunque ben delineati. Il lettore, così, non si sente smarrito, perso nei meandri della mente dei due, ma riesce senza difficoltà a seguire il filo dei loro pensieri, e a figurarsi senza sforzo le situazioni di cui parlano. Sensazioni e pensieri sono stati gestiti ottimamente e, anche qui, a entrambi i personaggi è stato dato il giusto spazio. In generale, hai presentato un testo davvero ben scritto e di qualità.

IC/Caratterizzazione personaggi: 10/10

Hai caratterizzato in maniera davvero egregia questi due protagonisti della tua storia, dando il giusto spazio a entrambi e indagando nella mente di ciascuno di loro a fondo, mostrandoci anche le sfaccettature più recondite e permettendoci di entrare nella psicologia affascinante di questi ladri senza nome.
Per quanto riguarda l’uomo, di lui abbiamo una caratterizzazione più ampia, in quanto è dalle sue parole che apprendiamo il suo passato e quello della sua compagna, il contorto legame che li lega e il tipo di vita che conducono. Attraverso i suoi occhi, facciamo un rapido viaggio in ciò che è stato e in ciò che è, seguendone la trasformazione nella disperazione e nel rimpianto di un uomo che ha perso tutto. Lui è un personaggio che si presenta come umile (a cominciare dal lavoro che svolgeva prima di darsi alle rapine, e a cui è dovuto poi tornare), di poche pretese e, soprattutto, sognatore: tende a romanticizzare ciò che lo circonda, a vedere la vita quasi come un poeta, cogliendone le sfumature, i significati reconditi e la bellezza nascosta. Attraverso i suoi occhi, tutto sembra trasfigurato, onirico, soprattutto nei ricordi delle notti passate con la sua compagna, quando la luna filtrava dalla finestra e loro bevevano seduti al bar del motel. Il nostro uomo s’interroga, poi, sul perché lei lo abbia abbandonato, si domanda se sarebbe cambiato qualcosa, nel caso avessero compiuto azioni diverse da quelle che hanno fatto, come ordinare un tè invece del caffè proposto dalla barista. Ricerca le ragioni di ciò che è accaduto nelle piccole cose, quasi filosofeggiando. idealizza il suo amore per lei, lo eleva e si domanda per quale motivo lei lo abbia abbandonato, perché abbia scelto di andarsene, se in fondo avevano tutto ciò di cui avevano bisogno: una vita di avventura, di fuga e adrenalina, una vita in cui non hanno mai dormito insieme, in cui hanno mantenuto le distanze pur non riuscendoci veramente, una vita che per lui era già perfetta così.
Dall’altro lato, abbiamo invece la donna, che prevale meno rispetto a lui, ma non per questo è caratterizzata poco o superficialmente, anzi: anche con lei hai fatto un lavoro davvero strepitoso, soprattutto nel creare una figura totalmente contrapposta a quella dell’uomo, sia nei modi di fare che nel pensiero. Abbiamo, dunque, una persona raffinata, che dà l’impressione di provenire da un ambiente più sofisticato rispetto a lui, o quantomeno di aver avuto un’istruzione più elevata. Lei, però, al contrario del nostro ingenuo e semplice spazzino, è più concreta e materialista; la vediamo, infatti, analizzare la situazione da un punto di vista più disincantato, quasi obiettivo. Parla del suo amore con l’altro in senso pratico, con toni meno poetici e più concreti: è consapevole di essere innamorata di lui, di esservi profondamente legata, ma è anche consapevole di non aver messo l’amore al primo posto. È lucida, e ha saputo accantonare i suoi sentimenti, ha saputo rinunciarvi per mettere al primo posto la concreta possibilità di avere una vita agiata, di prendere un borsone pieno di soldi e fuggire, andarsene e vivere nella ricchezza. La nostra sofisticata ladra che sorseggia Old Fashioned vuole concretezza e realismo. I sensi di colpa la divorano, ma non abbastanza. È solo in punto di morte che forse si rende realmente conto della portata di ciò che ha fatto: riconosce di essere stata una traditrice e che la morte è l’unica cosa che merita in quanto tale. Riconosce di aver ferito la persona che ama e che la ama a sua volta, di aver approfittato dei suoi sentimenti. Nei suoi ultimi istanti, abbandona un po’ del suo pragmatismo per avvicinarsi al sentire del suo compagno, che non rivedrà mai più, perché è andata incontro a un destino inevitabile, data la natura delle sue azioni.
Anche per quanto riguarda la definizione del rapporto tra i due hai fatto davvero un ottimo lavoro, mostrandoci il punto di vista di entrambi e la loro visione dell’amore e del loro essere una coppia. Il legame che unisce i due protagonisti è particolare, distorto, malsano: è amore, ma è anche qualcosa di più marcio, che amore non riesce a essere. E, mentre lui vede del romantico in tutto ciò, lei forse ci vede sesso e un coinvolgimento emotivo che può essere imbrigliato e tenuto sotto controllo. Si sono amati, senza mai dirselo, senza forse essere riusciti a dimostrarselo davvero. Sei riuscito a delineare un rapporto complesso in una storia breve, e per questo ti faccio tantissimi complimenti.

Trama e originalità: 9/10

Per quanto riguarda la trama, hai presentato una vicenda che viene naturale paragonare a quella di Bonnie e Clyde, seppur è evidente che i due protagonisti sono profondamente diversi da loro e che della vicenda viene ripreso solamente il concetto di fondo, dato che quella da te scritta è certamente più amara e cupa. Il modo non lineare con cui hai presentato la vicenda le ha donato dinamicità, mantenendo sempre alta l’attenzione del lettore e senza annoiare mai o presentare cali di tono. Ti sei giostrato bene con i tempi verbali e con l’alternanza dei ricordi per dare alla storia una struttura particolare, che richiamasse il flusso di coscienza: gli eventi, infatti, si susseguono a cascata e senza un ordine logico ben preciso, proprio a richiamare il fluire dei pensieri dei protagonisti. Questo modo di strutturare la storia non si è comunque associato a poca chiarezza: sei stato bravissimo a rendere tutto estremamente comprensibile, senza lasciare nulla di oscuro, senza però perdere il realismo di una mente che sta riflettendo; questa tua scelta ha anzi contribuito a rendere la storia più coinvolgente, permettendo al lettore di entrare nella mente dei protagonisti, capirla e immedesimarvisi.
In quanto a originalità, hai presentato una storia che è classica del genere e che, come già detto, rimanda alle vicende di Bonnie e Clyde; nonostante ciò, il punteggio detratto è minimo proprio perché hai presentato la storia in modo innovativo per quanto concerne la struttura, che non è lineare, ma si alterna tra due punti di vista e tra ricordi del passato e riflessioni del presente; inoltre, i tuoi due protagonisti si discostano da Bonnie e Clyde e assumono delle caratteristiche proprie, che li rendono originali, e non le brutte copie di qualcos’altro. In generale, dunque, benché abbia presentato una situazione non proprio innovativa, hai saputo renderla originale nella stesura e nei personaggi che hai presentato, che sanno farsi decisamente ricordare.

Attinenza al genere: 5/5

Il genere che ti è stato assegnato è il malinconico e l’hai senza dubbio rispettato. La malinconia permea ogni riga e parola della tua storia e si percepisce sin dalle prime righe, quando il protagonista parla dello squallore del bar del motel in cui si trova. Ho trovato molto efficace l’esserti soffermato sull’introspezione dei personaggi e sui loro tormenti interiori, perché ha contribuito ulteriormente ad accentuare la melanconia di questa tua storia, donandole delle tinte cupe e tristi, a partire dall’atmosfera per lo più piovosa e notturna, fino ad arrivare ai rimpianti di lei e allo struggimento di lui nell’attenderla, sperando di rivederla, nonostante sia stato costretto a tornare alla sua vita precedente a causa del suo tradimento, e abbia visto tutta la sua vita crollare a causa di ciò. Anche in questo c’è grande struggimento, e non si può fare a meno di provare pena e tristezza per quest’uomo illuso e tradito, ma anche per lei, che piange perché riconosce la terribilità di ciò che ha compiuto e perché l’attende un destino di morte, come se la vita avesse voluto prendersi gioco di lei e avesse voluto punirla per le sue azioni. Tutta la storia è struggimento, tristezza e melanconia, senza neppure uno spiraglio di speranza o di positività. Complimenti!

Gradimento personale: 5/5

La tua storia mi è piaciuta davvero moltissimo, e lo testimonia il punteggio pieno nella voce, molto difficile da strapparmi. Amo il genere noir, quindi sono stata davvero molto contenta di poter leggere una storia del genere: il rischio poteva essere quello di cadere nello scontato, nel già visto, e invece, per le ragioni già analizzate nelle voci precedenti, questo non è successo. Certo, la vicenda non è delle più originali, ma lo è il modo in cui l’hai presentata e lo sono i tuoi personaggi, che ho davvero amato, soprattutto lui: nonostante la brevità della storia, hanno saputo farsi ricordare e apprezzare, tanto che non mi dispiacerebbe affatto leggere ancora di loro. Ho amato moltissimo anche il fatto che tu abbia deciso di concentrarti sull’introspezione dei personaggi, piuttosto che sull’azione, scelta che ha assolutamente pagato, perché ha reso la tua storia interessantissima. Il noir richiede di entrare nella mente del criminale, e tu lo hai decisamente fatto, dando dignità, umanità e originalità ai tuoi personaggi.

Utilizzo prompt: 2/2

Hai fatto un ottimo utilizzo del prompt, che risulta centrale nella tua storia, dal momento che il ricordo è la colonna portante di questa storia. per la maggior parte del racconto, infatti, a farla da padrone sono proprio i ricordi del nostro sventurato protagonista, che siede al bancone del bar del motel, a struggersi su ciò che è stato e che ha perduto, a rammentare momenti passati con la sua Bonnie, per sempre perduta. Anche lei indugia nei ricordi, durante la fuga, mentre piange e si lascia alle spalle l’uomo che ama e che ha tradito. Senza alcun dubbio, dunque, sono i ricordi a dare vita al tuo racconto, ai tuoi personaggi e a dare spessore alla vicenda.

Punteggio totale: 41/42
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