TEX 714-715 La rupe del diavolo-L'odissea della "Belle-Star"

Io ci l'avvocato mi ci ero divertito un casino, invece! 😂😂
Solo in quel caso, non fui affatto pacato. 😁

Carlo Maria, parlate di due avvocati diversi.
Tu ti riferisci a Guarino. Capelli d'argento invece si riferisce a Monni, che è ormai diventato l'equivalente boselliano di Guarino.

Mah, io ho mollatoTWO ben prima che la presenza di Boselli diventasse troppo ingombrante e il suo ego lo trasformasse in un pallone ascensionale, né ho trovato interessante iscrivermi a quella specie di fan club che mi dite essere quell'altro forum.
Però, a meno che non mi sia perso diverse puntate di una qualche travagliata vicenda del web, mi chiedo perché la più fenomenale squadriglia di irriducibili texiani si limiti a frequentare solamente questo club di educande anziché mollare un po' di sani sganassoni sui grugni giusti.
Le mie Colt sono da tempo appese al chiodo, però mi piacerebbe ancora veder volare tavoli e sedie e fare lavorare qualche moderatore segaossa. 😄

Semplice. Myra e Bill (e Vince) sono stati messi alla porta.
A me è stato chiesto di scegliere. Potevo anche rimanere.
Per vostra sfortuna ho deciso di seguire il loro esempio 😄

In realtà Boselli se ne andò da TWO sbattendo la porta e ben prima di noi, proprio in seguito a uno scazzo memorabile.
La cosa, anche se non subito palesata, non ci fu mai perdonata e divenne evidente durante il chiarimento finale con gli amministratori.

Bill Pelton, 20/04/2020 17:03:

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In realtà Boselli se ne andò da TWO sbattendo la porta e ben prima di noi, proprio in seguito a uno scazzo memorabile.
La cosa, anche se non subito palesata, non ci fu mai perdonata e divenne evidente durante il chiarimento finale con gli amministratori.

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È stata una delle ultime epiche "battaglie" campali, ricordata per l'albo I giovani assassini.
Poi ci sono state ancora qualche scaramuccia, ma è cambiato il clima e siamo diventati se non indesiderati, di troppo.
Non piaceva proprio che si facessero volare le sedie e si è preferito "pacificare" il forum.
Fuori noi, i boselliani non avevano più motivo di restare a rompere i coglioni (passatemi il francesismo), i pochi texiani
validi se ne sono andati e TWO per un po' è vivacchiato con sondaggi sul calcio e musica, mentre di recensioni degli albi ormai non se ne vedevano più.
Ora è inattivo da diversi mesi...
E questo è quasi tutto.

Bill Pelton, 19/04/2020 17:22:

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Carlo Maria, parlate di due avvocati diversi.
Tu ti riferisci a Guarino. Capelli d'argento invece si riferisce a Monni, che è ormai diventato l'equivalente boselliano di Guarino.

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BertAdams, 20/04/2020 17:54:

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È stata una delle ultime epiche "battaglie" campali, ricordata per l'albo I giovani assassini.
Poi ci sono state ancora qualche scaramuccia, ma è cambiato il clima e siamo diventati se non indesiderati, di troppo.
Non piaceva proprio che si facessero volare le sedie e si è preferito "pacificare" il forum.
Fuori noi, i boselliani non avevano più motivo di restare a rompere i coglioni (passatemi il francesismo), i pochi texiani
validi se ne sono andati e TWO per un po' è vivacchiato con sondaggi sul calcio e musica, mentre di recensioni degli albi ormai non se ne vedevano più.
Ora è inattivo da diversi mesi...
E questo è quasi tutto.

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"Battaglia" campale che è impossibile non ricordare. Non mi perdetti lo "spettacolo"....
Sul fronte TWO credo che, ormai, non riaprirà più. In ogni caso, come scrivi, aveva perso "mordente"....

A meno di miracoli TWO ha fatto l'inevitabile fine di un organismo castrato: si è estinto.

Ho letto oggi il primo albo, giusto in tempo per predispormi spiritualmente a quella che si prefigura come un’imperdibile seconda parte.

Premesso che condivido il turbamento (leggasi: scazzamento) di Bert, nonché i suoi post, limito il mio intervento alle prime impressioni a caldo.

1. Forse per dare un tocco di freschezza e modernità alle sue storie, Nizzi ha pensato bene di prendere spunto rispettivamente dal Curatore e dalle nuove ex leve (mi riferisco al fu Faraci); ha quindi arricchito la storia con una nota di carattere storico/turistico/culinario (il sogno americano del borseggiatore che diventa proprietario di un ristorante ove si cucinano sia lumache che bistecche, pag. 13) e con una nota “umana”, che dico umanissima, “alla Faraci” appunto, narrandoci, in modo più o meno breve, le vicende di tre personaggi dei quali non ci può fregare di meno: lo chef francese che strozzò la moglie e che in prigione rivelò “i segreti del suo mestiere” al borseggiatore Pascal (pag.13-14); l’amico sfigato di Gros-Jean, Bastien, la sua ricerca dell’oro e la tragica odissea per farlo arrivare al nipote (pag. 22-30); il rapporto tra Sammy, il pilota della Belle Star vicino alla pensione (un pensionato, in una storia di Nizzi, ci sta sempre bene) e il ragazzo che sta addestrando (pag. 51) e al quale si è molto affezionato (da notare, a pag. 69, una scena tipica di Faraci: la pistola puntata alla tempia).

2. Sempre in ossequio ai nuovi diktat, che non prevedono più le simpatiche grassone che piacevano tanto a Nizzi, bensì delle sventolone giovani, ben dotate davanti e dietro e possibilmente discinte, ecco che Tenera Betulla si trasforma: non è più la tardona i cui fianchi non sono “più snelli come un tempo” e nemmeno la ragazza “esile e acerba come i germogli di primavera” che viveva nei ricordi di “molte primavere” prima di Gros Jean (pag.74 del 343 West Fork), bensì diventa un’indianina tutte curve e con molte gambe e un po’ di sedere in bella vista.
Basta osservare lo sguardo di quel vecchio marpione di Gros Jean (pag. 36) per capire perché quando gli “capita di passare da quelle parti” si ferma “sempre a salutarla”…

3. Kit e Tiger: entrano in scena presentati dal Tex come “gli altri due” e già si intuisce dove Nizzi voglia andare a parare. Della serie: li volevate, voi lettori rompiscatole? Ecco, ve li metto, ma vi mostro che non servono a un accidente.
Oddio, a qualcosa servono: a condurre i cavalli fuori dal carro bestiame (pag. 11); a lavare la caffettiera per evitare che si formino le incrostazioni (pag. 36; anche questo è un arricchimento. Carson viene invitato a fare il caffé, ma la caffettiera deve essere pulita subito perché sennò "il caffé non viene più buono". Da notare il modo in cui Tex sbologna la faccenda al figlio); a dare il là a Carson per un paio di battute circa l’educazione dei “giovani d’oggi” (pag.44); a fare lavoro di facchinaggio al posto di Tex e Carson per rendersi “utili” (pag. 90,95-96); a far fuori la brutta copia di un cattivo senza fare rumore usando il coltello (Tiger, a pag. 82, forse l’unica azione degna di questo nome di tutta la storia).

Nota di demerito 1: i “giovani” vanno a nanna insieme a Gros-Jean (pag.56) e non si accorgono di quello che sta accadendo, anzi dormono “come sassi” alla faccia della rispettiva quota di sangue Navajo /meticcio canadese (Kit e Tiger li sveglia poi Tex; Gros-Jean arriva quando tutto è finito, ancora sbadigliando).

Nota di demerito 2: non mi soffermo sui quattro pards che vanno tutti a dormire pur sapendo quello che c’è in ballo, né su Tex che si preoccupa solo del russare di Carson e che esce dalla camera armato solo dei suoi mutandoni (tutte cose che da Nizzi ci si può aspettare), ma mi meraviglio di Mastantuono che disegna Kit con indosso la stessa maglia della salute a manica lunga che ha Carson. Quanto ai mutandoni, almeno Carson sembra che la patta ce l’abbia, Kit come farà?🤣

4. Qualche ceffone e tante botte in testa completano il quadro, giusto per dire qualcosa sui cattivi, tutti pirla come da copione. Vedremo cosa combineranno gli indiani, ma le premesse non sono buone. Unica novità, un cattivo con ghigno (un tocco di modernità “alla Faraci”), ma con benda sugli occhi (così il lettore scemo capisce subito che è un cattivo).

5. Io e il banchiere stiamo seguendo la prima stagione di Star Trek Discovery (ci sono un bel po’ di Nizzate anche là, guarda un po'…) e ho capito a chi si è ispirato Mastantuono per disegnare Tex: a Jason Isaacs, espressione ambigua e un po' da stronzetto inclusa. Kit invece è ancora il solito pivello che indossa lo Stetson come se in testa avesse un’aureola.

6. Per il primo piano di Tex usato sia a pag. 72 che a pag. 73, chi è interessato può chiedere spiegazioni a un certo avvocato che presidia il forum più amato dal Curatore. Ivi troverete anche una teoria giustificazionista per buona parte delle baggianate che infarciscono questa storia.

Mi fermo qui, per ora.

Ma ci pensate a come starà godendo il buon Nizzi, ora che è tornato e che gli passeranno tutto, tanto al Curatore lui "serve"?😎

La questione
SPOILER
mutandoni
FINE SPOILER
avevo evitato di citarla, non per dimenticanza, ma per senso del pudore.
Tutta la scena per come è costruita è un sonoro schiaffo in faccia ai lettori.
Dire che è premeditata non penso possa essere considerata una cattiveria.
Fanno un tale figura meschina che neanche il più sfigato sceneggiatore potrebbe non accorgersene.
A parte il Curatore che o dormiva o se la godeva anche lui ad immaginarsi noialtri alle prese con Maalox e Zantac.

Per il resto commento ineccepibile.
E come Myra sono qui che non aspetto che la seconda palata di sterco in arrivo giusto domani...

Minchia, Bert !
Sei come Tafazzi !
Ma lascialo in edicola…..
Con simpatia, pard. Sia chiaro!
Hasta luego

Dalla prima parte emerge una storia scritta senza alcuna voglia o stimolo, tirata su un paio di situazioni di scuola e in modo visibilmente annoiato (sarebbe il caso di usare termini più vividi). Assurdo il modo in cui viene realizzato il piano, ma anche far vedere i protagonisti che usano tre volte lo stesso metodo per sgominare la banda è indice di evidente sufficienza. Kit Willer ritratto nelle vesti del ribaditore dell'ovvio, Tiger muto per evitare di ripetere le stronzate dette da Kit.
Perché buttare via Mastantuono in questo modo? Che poi giustamente tira anche lui a finire le tavole senza entusiasmo, mi pare evidente. Boh.
Nizzi non mi è mai piaciuto come scrittore, ma non ho nulla contro di lui e speravo in un interessante ritorno. Purtroppo secondo me è lui il primo a non volerli scrivere, questi albi.

Preparato al peggio, mi sono concesso il lusso di leggere il secondo atto.
Sembrerà strano ma una minestrina riscaldata con il brodo di dado, che sa tanto di pranzo (o cena) per convalescenti, l'ho trovata un leggero miglioramento.
Abituato un tempo alla media del 9, già Sulle tracce di Tom Foster, che valeva un 7, era una mezza delusione.
Ora che siamo in un'altra epoca, un 4 è quasi una buona notizia.😁

SPOILER
Tutto quello che non era successo nel primo albo, accade nel secondo. Un spara-spara infernale, senza tregua.
Mi ha ricordato quei percorsi che fanno le reclute dove ogni tanto salta fuori una sagoma del cattivo che deve essere impiombata.
Interi caricatori di Colt e winchester svuotati.
Tutto molto "alla Faraci" come osservava qui sopra Myra.
Da notare che c'è anche una tenue trama che da un qualche senso agli avvenimenti, cosa che mi ha stupito dal momento che di norma Nizzi ne fa a meno.
Quasi scioccante il momento che vede Kit e Tiger da soli in azione. Giuro mi è venuta la lacrimuccia alla Pierrot per l'emozione.😆😆😆
E qui finiscono le note "positive".
Ci sono anche note ridicole che sono riuscite a farmi ridere di quei polli dei pards e di Gros-Jean.
Simpatica la scena con Tex e soci impegnati nelle mansioni di carpentieri. Se Mastantuono avesse sostituito lo stetson con una "bustina" da magût sarebbe stata epocale.
Altrettanto buffa la scena da Giochi senza frontiere con l'equipaggio che si esercita nel tiro alla fune.
Anni e anni di letture e mi sono fatto trovare impreparato da quel volpone di Claudio. 😁
C'è stato per mia fortuna, il momento del salvataggio di Tex da parte del terzo opportunamente appostato. Uno di quei classici nizziani che non possono mancare.
E poi le solite stranezze.
Kit e Tiger devono sbrigarsi, ma Carson fa notare che prima devono riempire il pancino. Forse Nizzi confonde Capelli d'Argento con una vecchia squaw 😂
Bizzarro anche che la nave si salvi nonostante l'arrivo in ritardo dei pards mandati in avanti. Forse a ribadire che Piccolo Falco e il navajo tutto sommato sono inutili nell'economia del racconto.
Un'ultima cosa. Il cattivo supremo perché dovrebbe cavarsela solo con la galera, avendo causato la morte di diversi uomini dell'equipaggio? Misteri giudiziari.
FINE SPOILER

In quanto ai disegni, vorrei sapere da Mastantuono che cazzo di copricapo ha in testa Gros-Jean?
Ammesso e non concesso che quello rappresentativo sia il meticcio canadese, cui non somiglia per nulla.
Tornando all'indumento. Sembra uno di quei cappelli di pelle (castoro?), solo che l'animale deve essere ancora vivo. Infatti il pelame è arruffato come quello dei gatti ingrifati.
A meno che non sia di istrice! 😁
Se possibile sempre meno convincente del solito.

Se sono ancora qui nonostante il coronavirus e le nizzate ho speranza d'arrivare a 100 anni 🤣

Fra un paio di giorni avrò la somma gioia di leggere la seconda parte di questo imperdibile capolavoro, ma dato che ho appena finito la lettura della prima, qualche parola voglio spenderla.
La storia è stata ampiamente analizzata da Bert e Myra, quindi non ripeterò nizzianamente ciò che è già stato così ben scritto.
Dirò invece che non concordo minimamente con la teoria giustificazionista che sta impazzando in un altro forum e che, tra l'altro, non mi aveva convinto fin dall'inizio. Io trovo questo primo albo una colossale cagata dalla prima all'ultima pagina, con una parte introduttiva e una (diciamo così) d'azione, come se ne sono lette a pacchi negli anni ruggenti del nizzismo. Certo, la seconda splash page a pag.46 casca a fagiolo per sostenere l'azzardata tesi del Color mutato in corsa in albo regolare, ma faccio notare che ce n'è una terza a pag.68, segno inequivocabile che, sia pure rare, non si tratta di vignette impiegate solo nelle pagine iniziali e, d'altronde, è pur sempre un modo alternativo di riempire tavole con il nulla.
Inoltre, qualcuno ha pure già fatto giustamente notare che, benché privata delle prime 42 pagine "introduttive", le restanti sarebbero 178 e non 160 come un Color richiederebbe. Ma può un dettaglio così insignificante fermare l'opera dei giustificazionisti a oltranza? Ovviamente no, ed ecco che compaiono altre tavole e sequenze "sospette", evidentemente inserite qua e là al puro scopo di tagliare il traguardo delle 220 pagine. Visto che siamo nel campo delle ipotesi, queste 18 pagine superflue sono scelte da chi l'îpotesi l'ha formulata, ovviamente pro domo sua.
Ecco quindi sfornato il capolavoro, non narrativo ma di sfacciataggine: la storia fa schifo, ma se dalle 220 pagine togliamo le 60 peggiori, diventa accettabile.
Sorprendente. Dico sul serio. Mi rendo conto che in questo modo potremmo rivalutare retroattivamente quasi tutte le passate nizzate. Che so, Le foreste dell'Oregon? Certo, come storia da 220 pagine è indecente, ma in realtà era basata su un vecchio soggetto di Larry Yuma di 16 pagine. Se togliamo le 204 peggiori, quello che resta non è male.
Non ci crederete, ma c'è gente che ragiona così e che ha pure il coraggio di metterlo per iscritto.
Sul resto, davvero, che dire? Io ho trovato il solito Nizzi, quello dell'ultima fase, quello delle lungaggini insopportabili, delle ripetizioni infinite, dei pard addormentati, dei cattivi babbei, delle scene telefonate e rispiegate per soprammercato, del pathos da contabilità in partita doppia.
Su Mastantuono non mi pronuncio e aspetto il finale.
Vedremo che cosa ci riserva il secondo albo, ma fosse pure da Pulitzer, con un inizio del genere già dovremmo scaricare questa doppia nizziana dell'abisso delle memorie e lì lasciarcela fino alla fine dei tempi.

🤣🤣🤣
Forse oggi ho capito perché Nizzi mi è sempre andato di traverso.
È che stupidamente leggevo anche le tavole non necessarie!
Se per esempio con Moctezuma mi fossi fermato al solo titolo, al massimo avrei potuto dire che non lo trovavo così azzeccato, mica che era una boiata colossale.
Grazie all'intermediazione di Bill adesso è tutto chiaro.
E io che credevo che TWF non servisse a nulla, salvo idolatrare Nizzi e Boselli...

Appunto! Non è Nizzi che non sa scrivere. Siamo noi che non lo sappiamo leggere.

Tornando ai commenti a dir poco stupefacenti che si leggono.
Ci sono molti che si dicono soddisfatti.
Ritrovano il vecchio Tex in queste pagine.
Davvero non riesco a crederci.
Cosa c'è di Tex in queste 220 tavole?
Del Tex originale e UNICO.
Quello che è diventato l'eroe più amato del fumetto italiano?
NULLA.
Le scenette che tanto fanno orgasmare i presunti texiani non sono di GLB.
Intanto le celebri bistecche&patatine nei primi 250 albi saranno citate si è no 5 volte ad essere di manica larga.
È con Nizzi che diventano un tormentone prima e una rottura di coglioni immensa poi.
E che dite dei siparietti tra i pards?
Con GLB quattro eroi scherzavano virilmente e si percepiva un'aria familiare.
Erano centellinati e per questo erano così "amati".
Nulla a che vedere con il Carson rintronato che chiede a Tex di spiegargli l'accaduto che il più tonto dei lettori ha capito almeno 200 pagine prima.
E via dicendo.
Il vero tocco nizziani è l'aver trasformato un eroe in una macchietta. E solo nel migliore dei casi.
Di classico qui ci sono solo i peggiori cliché nizzani.
E solo se si è davvero al livello del peggior Carson nizzano si può essere contenti del risultato.
Sono questi "lettori" che dovevano essere cacciati, non le centinaia di migliaia che hanno fatto la fortuna di Tex e che si sarebbero meritato solo il meglio.

BertAdams, 10/05/2020 19:10:

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Tornando ai commenti a dir poco stupefacenti che si leggono.
Ci sono molti che si dicono soddisfatti.
Ritrovano il vecchio Tex in queste pagine.
Davvero non riesco a crederci.
Cosa c'è di Tex in queste 220 tavole?
Del Tex originale e UNICO.
Quello che è diventato l'eroe più amato del fumetto italiano?
NULLA.
Le scenette che tanto fanno orgasmare i presunti texiani non sono di GLB.
Intanto le celebri bistecche&patatine nei primi 250 albi saranno citate si è no 5 volte ad essere di manica larga.
È con Nizzi che diventano un tormentone prima e una rottura di coglioni immensa poi.
E che dite dei siparietti tra i pards?
Con GLB quattro eroi scherzavano virilmente e si percepiva un'aria familiare.
Erano centellinati e per questo erano così "amati".
Nulla a che vedere con il Carson rintronato che chiede a Tex di spiegargli l'accaduto che il più tonto dei lettori ha capito almeno 200 pagine prima.
E via dicendo.
Il vero tocco nizziani è l'aver trasformato un eroe in una macchietta. E solo nel migliore dei casi.
Di classico qui ci sono solo i peggiori cliché nizzani.
E solo se si è davvero al livello del peggior Carson nizzano si può essere contenti del risultato.
Sono questi "lettori" che dovevano essere cacciati, non le centinaia di migliaia che hanno fatto la fortuna di Tex e che si sarebbero meritato solo il meglio.

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Caro, ti capisco, però Nizzi non è Recchioni.
Nizzi si è sedimentato su Tex per DECENNI. Ci sono intere generazioni di lettori che sono sorte leggendo il suo Tex e che coi cliché che il buon Claudio ha introdotto ci sono cresciuti. Per il loro punto di vista soggettivo, Tex è questo. Parlo di quelli che ormai stanno dai 45 anni in giù... Mica poco: una totale riscrittura dopo decenni diviene il canone.

Grazie per il caro, che contraccambio.
C'è del vero in quel che dici. Nel senso che ormai alcuni di quegli stereotipi ormai sono parte di Tex, nel bene e nel male.
Non ho nulla contro le bistecche alte tre dita sommerse da una montagna di patatine, anzi le gradisco anche personalmente. E le annaffio anch'io con una buona birra.
Così come non ho niente in contrario ai finti lamenti dell'età di Carson, se messi con parsimonia al momento giusto.
Tutto dipende da come si presentano e se il racconto a parte queste amenità vale.
È che con il Degno Erede ci sono questi, più volte reiterati, più la fuffa.

Quello che proprio non riesco ad accettare è che si dica che queste ultime siano gli ingredienti con cui si riconosce Tex.
Questa è una balla.

Se la fortuna del personaggio si basasse si queste fondamenta non sarebbe sopravvissuto 5 anni.
Mi sa che i bambini di allora avevano gusti migliori degli adulti di oggi.