silvio.51, 15/04/2020 21:04:
Salve Palafiku, le consiglio di leggere questo libro della Queriniana " Generato prima di tutti i secoli? La controversia sull'origine di Cristo" di Kuschel. Oppure se riesce a leggere l'inglese le consiglio " The Doctrine of the Trinity: Christianity's Self-Inflicted Wound" di Anthony Buzzard. Scoprirà che non c'è nulla nella Bibbia che indichi una preesistenza letterale di Cristo. A sua volta questo le permetterà di comprendere correttamente Giovanni 1:1. Saluti.
correttamente?? Essere Dio per Mosè, "Dio per il popolo" non significava usurparne il ruolo, e quello dovuto.
La parola è venuta alla esistenza per le creature, non serviva a Dio, solo nel momento che appariva una creatura essa trova ragione di venire alla esistenza, anzi la venuta alla esistenza da prova indiretta, sottintesa, della venuta alla esistenza del Figlio , pure come dio degli uomini in rappresentanza dell'unico vero Dio : il Padre .
Il principio non è un principio morale, ma propriamente il principio della parola coincide con il principio della vita del Figlio, in cielo, e poi sulla terra, nato da donna nella carne ; ,e dal Padre pure come risorto primogenito; una creatura che era vita per gli uomini; per ogni cosa: umani, Così come per lo stesso potere mediante cui un apostolo poteva guarire una inferma . Risorto ebbe il dono di trasmettere la vita da sè stesso , cosa che non possedeva come non possiede nessun angelo.