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Ultimo Aggiornamento: 31/05/2021 22:23
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05/02/2021 12:48
 
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Re:
fantaysytrash, 30/01/2021 15:02:


III POSTO (PARIMERITO)

“Eternamente ora”, Chris_88(Efp) – 55/60

Grammatica e stile: 16,5/20 (12,5 + 4)

Nonostante la lunghezza corposa della storia, ho trovato soltanto qualche piccolissima imprecisione, ma in generale il testo è molto pulito e curato; complimenti!

Ecco i pochi errorini riscontrati:

“Da dì della disputa per Guute […]” -> “Dal dì”

“Nessuno ha paura dei tuo occhi, Dunann” -> “tuoi occhi”

“[…] una voce lo raggiunse come un eco lontano […]” -> “un’eco lontana” (-0,50)

“Durante la battaglia il drago sembrava avere la meglio ma, quando si alzò per balzare contro a Taralack […]” -> “contro Taralack” (-0,25)

“sé stesso/i/a” -> “se stesso/i/a”

“Artigliò un fianco con la mano sinistra, col quale se lo avvicinava […]” -> “con la quale”

Inoltre, a volte manca la lettera maiuscola all’inizio di un dialogo (-0,15 per sette volte -> -1,05 -> punteggio cumulativo sottratto: -0,75) e hai sempre usato il trattino corto invece di quello lungo (punteggio cumulativo sottratto: -1,00)


Per quanto concerne lo stile, invece, ho trovato il tuo tratto diretto e preciso, nonché molto descrittivo. Ogni scena è narrata nella sua interezza e nonostante i vari spostamenti temporali e spaziali niente è mai lasciato al caso o confuso, ma piuttosto si tratta di un complesso e articolato quadro d’insieme in cui ogni pezzo si incastra alla perfezione con gli altri.

Ci sono state un paio di ripetizioni, specialmente durante l’ultima scena erotica, ma nel complesso è stata una lettura molto fluida e scorrevole, portata avanti non soltanto dai personaggi e dalle parti più movimentate ma anche dalla tua capacità di delineare con estrema facilità i paesaggi e i luoghi entro cui l’azione si svolgeva. La nitidezza della storia è davvero qualcosa di ammirabile, perché nonostante ci trovassimo in un universo fantasy completamente inedito non c’è stato un singolo momento di confusione o spaesamento, almeno per quanto mi riguarda. E questo è senz’altro dato dal tuo modo di scrivere e dalle scelte stilistiche che hai compiuto nel decidere quando e come introdurre i diversi elementi.

Un consiglio che invece mi sento di dare per quanto riguarda l’aspetto stilistico è quello di dividere il testo in più paragrafi, specialmente quando sono presenti dei dialoghi, in modo da non rendere un’intera scena un blocco unico ma distanziare – anche solamente per una questione estetica – la storia; può sembrare un nonnulla ma facilita di molto la lettura!


Trama e originalità: 10/10

La trama di questa storia ha mirato dritto al mio cuore, perché l’ambientazione fantasy generale con focus sul futuro regnante combattuto tra dovere e amore rientra tranquillamente nella mia tipologia di narrazione preferita.

Andando oltre al gradimento personale, ho trovato un buon equilibrio tra gli elementi presenti in scena. Hai saputo narrare il contesto entro cui ci troviamo in maniera definita, ma mai ostentata, alterando informazioni generiche alle dinamiche dei personaggi in modo che andassero a completarsi e mai a scontrarsi per avere il dominio sulla scena.

Ad esempio, le descrizioni dell’aspetto fisico dei personaggi, così come le loro personalità, vengono rivelate un pezzo alla volta, senza travolgere il lettore in un’unica ondato, ma con un progressivo crescendo. Oppure, un elemento di background che arricchisce l’universo creato come la leggenda del drago Thyrus e della fondazione del regno è posizionata in modo da non risultare pesante o fuori luogo, ma più come una riflessione di Dunann mentre osserva Raegel riposare. È stato un momento molto intimo in cui sono stata anche più propensa a immagazzinare informazioni, a differenza di quanto sarebbe successo se fosse stata inserita in un momento carico di tensione.

Da questo punto di vista, ho molto apprezzato l’alternanza di momenti dolci tra l’orrore della guerra, spezzando la situazione carica di tensione con teneri ricordi del passato. E, viceversa, sebbene questi attimi più tranquilli siano senza dubbio i miei preferiti, mi ha fatto piacere che non oscurassero il contesto di fondo, in modo da mantenere sempre chiaro – sia per i personaggi che per i lettori – che non si tratta semplicemente di una storia d’amore, ma di qualcosa di più travagliato e complesso, nato nel mezzo di una situazione critica.

Si è dunque trattato di una lunga serie di decisioni da parte tua che secondo me hanno ripagato ampiamente il tuo lavoro; si vede come ogni singolo dettaglio sia stato pensato con cura e posizionato nel punto in cui ha avuto probabilità di splendere senza cozzare con il resto.

Solamente l’inizio è stato particolarmente carico di nozioni, ma credo sia una cosa naturale quando ci si approccia a una storia originale, e nel complesso non ho fatto alcuna fatica ad ambientarmi e a capire cosa stesse succedendo. Il modo in cui il lettore è calato nella storia è molto dolce e graduale, e il tuo stile di scrittura ha aiutato nella costruzione di questo mondo fittizio che – a mio avviso – è stata esaustiva e accattivante.

Inoltre mi è sembrato che quasi tutte le scene fossero ambientate in autunno e le descrizioni che hai inserito hanno aiutato a inquadrare i vari momenti, scandendo lo scorrere del tempo e mettendo lo spazio circostante ai personaggi sempre in rilievo. Questo è stato un aspetto che mi ha convinta particolarmente in quanto dona sia un significato poetico alla situazione – come se tutti i momenti che Dunann e Raegel hanno condiviso abbiano qualcosa in comune – e soprattutto risponde più che a sufficienza alla richiesta del contest di mettere la stagione autunnale in primo piano.

In conclusione, quindi, mi sento di dare un punteggio pieno in quanto la storia ha una struttura solida e articolata, con contenuti pratici e intriganti, e in cui ogni singolo dettaglio svolge un ruolo ben preciso all’interno dello scritto.


Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10

Dire che i due protagonisti sono stati una vera gioia da leggere è un eufemismo. Non soltanto formano una coppia formidabile, ma sono stati delineati a sufficienza anche singolarmente, con caratteri ben definiti e due personalità forti che spesso si scontrano.

Da una parte abbiamo Raegal, un soldato reale che ha come primaria preoccupazione quella di difendere il suo regno dai nemici. Ammetto che solitamente non sono una grande fan delle descrizioni delle strategie militari, ma qui gli accenni ai piani che sviluppa insieme agli altri generali mi sono sembrati molto interessanti, e anche la scena d’azione che è presente verso la fine della storia – quando uccide il nemico e viene poi ferito a sua volta – ha costituito una porzione di racconto non indifferente, e questo credo sottolinei quanto vicino io abbia sentito questo personaggio.

Il suo spirito battagliero, tanto spietato in battaglia quanto affettuoso nella sfera privata, lo ha reso una figura forte e attendibile, che si è mantenuto costante dall’inizio alla fine, saldo nei suoi principi e focalizzato verso i suoi scopi. Tra i due, Raegel è sicuramente quello più realistico, che prende i fatti in pieno petto senza bisogno di addolcirli, e da questo punto di vista lo possiamo considerare anche la metà più stabile della coppia; è un po’ la roccia di Dunann, colui nel quale può sempre confidarsi e con cui abbandonare ogni pretesa.

E dall’altra parte abbiamo poi proprio lui, il principe ereditario, costantemente combattuto tra dovere e desiderio nascosto. Come accennavo prima, è una dinamica su cui non mi stancherò mai di leggere, perché consente di intavolare un sacco di conversazioni basate su spunti diversi, e anche in questa fic non sono mancati. In particolar modo, ho trovato che le parti cariche di tensione di cui la seconda metà della storia è colma gli abbiano permesso di mostrarsi in maniera più pronunciata, sottolineando le sue preoccupazioni verso la guerra e ciò che essa comporta e mettendolo una volta per tutte di fronte alla brutalità degli eventi.

A differenza di Raegel, Dunann si è mantenuto più simile alla sua versione giovane, cercando in tutti i modi di sottrarsi al suo destino e cedendo solamente quando non vi era nessun’altra opzione, e ho trovato impossibile non empatizzare con lui e vedere le cose dal suo punto di vista.

In definitiva, quindi, sono due personaggi complementari che si aiutano l’un l’altro in quella che è una relazione tortuosa ma anche ricca di piccoli momenti rubati che permettono a entrambi di rilassarsi in un clima così teso. Ho apprezzato entrambi in egual misura, in quanto hanno dato due visioni assai differenti dello stesso scenario,

Per quanto riguarda i personaggi secondari, credo abbiano occupato il giusto spazio; hanno interagito con i protagonisti quando era necessario e lasciato la scena quando non erano più richiesti. L’unica di cui mi sarebbe piaciuto avere un approfondimento leggermente maggiore è Gisa, che è senza dubbio il personaggio meno delineato, quasi una comparsa, ma che in realtà è la chiave per risolvere l’intero conflitto.

Data la mancanza di informazioni su di lei, mi è parso un po’ strano vederla accettare la situazione in maniera così repentina, senza alcuna indignazione o dolore, ma capisco anche che fosse ben lontana dall’essere il focus della storia, e quindi nel complesso non è un particolare che influisce poi molto sul punteggio, ma mi sembrava giusto puntualizzare l’unica minuscola parte che non mi è parsa sviluppata come il resto.


Utilizzo del pacchetto: 7,5/8 (2,5 + 5)

Il sentimento del tuo pacchetto era “onore”, e mi è piaciuto tantissimo il modo in cui l’hai sviluppato, facendolo sentire per tutto il corso del testo e presentandolo anche nelle sue diverse sfumature.

Da un lato si parla sia dell’onore di Raegel, che in quanto soldato è legato da un codice d’onore che non gli consente di abbandonare tutto per stare con il suo amato, ma deve invece continuare a lottare per la salvezza del regno. Per tutta la storia vediamo come non perda mai di vista il suo compito, anche quando probabilmente vorrebbe interrompere ogni combattimento e poter accontentare i desideri irrealizzabili del principe, e questa sua perseveranza è proprio ciò che fa di lui un grande guerriero.

Dall’altro lato abbiamo invece il senso di dovere di Dunann, il futuro re, il quale deve necessariamente mettere da parte i propri desideri per il bene del suo popolo. Al contrario di Raegel, lui cerca in tutti i modi di rimandare l’inevitabile, e devo dire che anche in questo comportamento c’è dell’onorevole, una determinazione a non cedere al volere altrui.

Per quanto riguarda il prompt – che era “sangue” – devo dire che la sua collocazione nella storia mi ha convinta abbastanza; la guerra è lo scenario su cui si stagliano tutte le vicende e a più riprese viene menzionato come sia un inutile spargimento di sangue che non fa altro se non indebolire il regno e mietere vittime. Si adatta sicuramente al contesto, anche se in alcuni punti mi è sembrato che la menzione del sangue fosse un po’ forzata, come se lo avessi inserito proprio per metterlo in evidenza quando non ce n’era strettamente bisogno.


Utilizzo dell’elemento bonus: 2/2

Elementi utilizzati: genere erotico, coppia protagonista slash.


Gradimento personale: 9,5/10

Questa storia – come credo si sia capito – mi è piaciuta veramente tanto ed è stata aggiunta alle preferite perché davvero non ho potuto fare altrimenti.

Il setting, le dinamiche dei personaggi e i toni alternanti tra il drammatico e il romantico hanno creato un universo che già di mio sono propensa ad apprezzare; a questo si è poi aggiunto il tuo bellissimo modo di narrare gli eventi, che mi ha fatto affezionare ai protagonisti e ha mantenuto vivo il mio interesse fino all’ultima parola.

Tra l’altro hai scelto di utilizzare il mio pacchetto preferito tra quelli creati, e il risultato è stato sicuramente all’altezza della situazione! Brava!


Totale: 55/60







Sono davvero contenta di questo risultato! 🤩
Scrivere "Eternamente ora" mi è piaciuto davvero tanto, non avevo mai scritto originali finora e mi sono innamorata di Dunn e Raegel 😅😍
Grazie per la valutazione attenta e meticolosa, provvederò anche a modificare gli errori riscontrati nel testo!
Ho visto che la mia storia è finita tra le tue preferite, e ti ringrazio tantissimo per questo. Sono contenta che ti sia piaciuta sia la storia, sia come è stata strutturata.
Comunque se vuoi mi piacerebbe avere questa valutazione come recensione alla mia storia! 
Chris
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Post: 398
Giudice***
05/02/2021 16:47
 
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Re:
Testo nascosto - clicca qui


Ciao Fede!
Oddio, ti chiedo immensamente scusa per venire a rispondere alla tua valutazione così in ritardo, ma è proprio un periodaccio e tra l'altro mi ero completamente perso che avessi aggiornato la discussione🙈
Ti ringrazio sia per aver indetto questo contest, che per le belle parole che hai riservato alla mia storia: nonostante il piazzamento, sono davvero felice che ti sia comunque piaciuta e che tu possa aver letto qualcosa di mio di diverso rispetto a ciò cui sei abituata!
Ancora grazie per tutto, e congratulazioni ai vincitori! 😁
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Post: 84
05/02/2021 21:54
 
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fantaysytrash, 30/01/2021 14:34:

XVI POSTO

“Universo a matita”, cabin13 – 45,5/60

Grammatica e stile: 18/20 (15 + 3)

Per quanto riguarda l’aspetto grammaticale della storia, non ho notato neanche un errore; brava!

Lo stile, invece, non mi ha convinta fino in fondo; l’ho trovato infatti molto semplice e diretto, forse anche troppo per i miei gusti. È paragonabile a un lungo monologo interiore del protagonista, in cui mette in evidenza tutte le sue insicurezze e fragilità, in modo molto informale e con alcuni termini fuori posto che non sono esattamente corretti – anche se non costituiscono degli errori grammaticali veri e propri. Ad esempio:

- “Ci sarebbe potuto rimanere per delle intere ore lì” -> qui c’è una ripetizione superflua, dato che la particella “ci” sostituisce già il complemento oggetto

- “In realtà, di primo impatto quasi non si notava che il giovane era un meticcio” -> “fosse” è più corretto; non l’ho segnato come errore grammaticale perché di fatto anche il passato è divenuto accettabile, ma il congiuntivo ci sta decisamente meglio

- Espressioni come “un freddo cane” sono solitamente usate nel parlato, mentre in un testo scritto sono un pugno in un occhio, molto stonanti con il resto della narrazione

Il tutto dunque è assai colloquiale – e non senza motivo, sia chiaro: alla fine ci troviamo nella testa di un diciassettenne, non mi aspettavo chissà quali toni aulici, però la mancanza di frasi più complesse e articolate ha reso la storia complessiva un po’ piatta, in cui oltretutto non si raggiunge una vera e propria crescita del personaggio con una presa di posizione decisa.

Ci sono ovviamente anche aspetti positivi che derivano da tali scelte lessicali e sintattiche; il testo è immediato, scorrevole, privo di intoppi o periodi confusionari e sicuramente trasmette il messaggio di base. Tuttavia, gli manca quello sprint in più per essere davvero memorabile e unico nel suo genere.


Trama e originalità: 7/10

Trovo che la scelta di descrivere un’unica grande scena, in cui la maggior parte della narrazione è un susseguirsi di flashback che fisicamente avvengono in pochissimo tempo per il personaggio, sia coraggiosa.

È un grande rischio perché riduce notevolmente l’azione e la struttura della trama, in quanto i vari momenti significativi vengono qui mostrati in rapida successione sotto forma di ricordi, o comunque di considerazioni personali, mentre il protagonista sta disegnando. Se da una parte questo ti permette di avere più spazio per descrivere nel dettaglio gli eventi salienti della sua vita, dall’altra ne risente dal punto di vista dell’intrigo e della consistenza generale. Infatti il focus di tutta la storia è il momento introspettivo circa il passato di Zack – dalle sue origini, alla vita con la nonna, al modo in cui viene trattato a scuola – ma non lo vediamo effettivamente interagire con qualcuno, solo rivangare attimi precedenti, in una gigante riflessione che, per quanto degna di essere analizzata, mi ha lasciata insoddisfatta.

Tutto ciò riguarda il cosiddetto principio dello “show, don’t tell” – in questa fic vengono dette un sacco di cose, ma mai realmente mostrate. Ad esempio: sappiamo che i compagni di Zack sono cordiali ma distanti, ma non ci viene mostrato un reale momento in cui questo avviene. Oppure, la nonna materna è contraria all’unione delle due specie, ma non ci viene mostrata mentre intraprende una discussione con il nipote a riguardo. Di fatto non succede nulla di concreto nel testo, c’è solamente una serie di reminiscenze di qualcosa che è avvenuto in precedenza e che viene ricordato privatamente dal protagonista.

Anche l’elemento sovrannaturale viene lasciato un po’ in disparte, sebbene sia effettivamente il centro di tutta la vicenda. Demoni e umani si tollerano, ma non si sa di come siano arrivati a una tale decisione – c’è stato un periodo di lotta, prima di questa mescolanza? – né se ci siano particolari misure di sicurezza in città. Dobbiamo credere che nessuna di queste creature utilizzi i propri poteri per scopi malvagi? O che nessun umano dalle vedute antiche voglia sbarazzarsi del “diverso”? Come world-building, è stato abbastanza vago e privo di reali spiegazioni approfondite che invece sarebbero risultate molto interessanti, almeno a mio avviso.

Avrei quindi inserito tutte queste considerazioni – assolutamente valide e degne di essere messe in evidenza – in un contesto più ricco e “movimentato”, in cui magari Zack interagisce in prima persona con la famiglia o i compagni, e usare le varie memorie del passato come intermezzo tra sviluppi presenti.

Proprio per questo motivo, inoltre, mi è sembrato come se mancasse una vera conclusione; il lunghissimo momento introspettivo è senz’altro indispensabile per comprendere i sentimenti di Zack, ma mi ha lasciato con molti quesiti e con la voglia di scoprire di più. Arrivata alla fine ho letteralmente pensato “E ora?” perché effettivamente non si giunge da nessuna parte, Zack era scontento e insofferente a inizio racconto e così è rimasto, senza trovare una soluzione o una strategia per migliorare le sue condizioni.

Spero di non essere risultata troppo severa, e soprattutto di essere riuscita a esternare al meglio il concetto che volevo esprimere. Il tema generale comunque mi è piaciuto, la ricerca di una propria identità in un mondo che costantemente divide e separa, e la solitudine e irrequietezza che quest’esclusione provoca. Non è esattamente qualcosa di inedito, ma è stato trattato bene – e si riesce a percepire come questa distanza stia pesando su Zack, che tenta di sorridere ma in realtà sta morendo dentro.

Mi sarebbe solo piaciuto vedere più azione e interazioni con altri personaggi perché, come avrai modo di leggere nel parametro successivo, hanno costituito una mancanza abbastanza sentita.


Caratterizzazione dei personaggi: 7,5/10

Il protagonista della storia, Zack, è senza dubbio ben caratterizzato. Non solo i suoi sentimenti sono stati esposti in maniera adeguata, ma è anche una figura con cui è facile empatizzare. Ciò che prova nell’essere tagliato fuori dalla vita scolastica e l’abbandono che deve fronteggiare persino nella sua famiglia, con i genitori via per lavoro e solo la nonna come compagnia, sono sicuramenti temi che tutti possono sentire vicini, soprattutto in un periodo simile.

La sensazione di struggimento e impotenza che trasuda da ogni riga lo rendono accessibile, e il fatto che venga tagliato fuori da qualsiasi gruppo è uno scenario più comune al protagonista super popolare e sempre apprezzato.

Come narratore, quindi, è una voce piacevole e amichevole, e ogni sua considerazione sulla sua situazione è sempre esposta con educazione e gentilezza, senza aggressività anche quando magari sarebbe comprensibile e perdonabile date le circostanze. Impeccabile protagonista per affrontare delle tematiche di questo tipo, e senza dubbio è stato uno dei punti forti dell’intero racconto.

Ritengo però che la totale assenza di altri personaggi significativi si senta parecchio. La nonna è l’unica che abbia un nome – a parte uno dei teppisti, Jamie, che però non ha una grande rilevanza – , mentre gli altri vengono menzionati in blocco – i compagni, i genitori, i cittadini in generale – senza che nessuno abbia degli attribuiti specifici e personali. È come se tutti i cinquemila abitanti di Darkwood Hills abbiano le stesse identiche credenze, gli stessi identici pensieri, gli stessi identici comportamenti. E per quanto in un paesino ci sia più unità che in una grande città o capoluogo, mi è sembrato ugualmente una riduzione eccessiva.

Neanche uno studente cerca di essere amico di Zack? Non si è mai presentata una occasione nei quattro anni precedenti in cui – presumo – ha frequentato quella scuola che l’ha mostrato “degno” di essere conosciuto? Oppure, viceversa, non c’è nessuno che se lo inimica seriamente? Se proprio non vuoi inserire questi dettagli per i fini della credibilità – perché, alla fine, può anche essere che nessuno si sia mai fatto avanti in modo pronunciato –, almeno per quelli della trama è indispensabile una qualche interazione. Questa non deve essere per forza positiva, anzi: mostrare uno studente in particolare che disprezza o ignora Zack avrebbe caricato l’atmosfera di ancora più tensione e insicurezza, accentuando e amplificando la solitudine e l’invidia provate.

Così, invece, tutte le sensazioni sono di riflesso, provate dal lettore perché Zack dice di provarle, ma con pochissimi riferimenti effettivi a sostegno di quanto descritto. Peccato, perché le discussioni da poter intavolare a riguardo sono davvero moltissime, sia in un universo fittizio come questo, sia nella realtà.


Utilizzo del pacchetto: 4/8 (2 + 2)

Il prompt del tuo pacchetto era “sorriso” e mi è piaciuto come tu gli abbia dato una connotazione particolare, inteso come una sorta di ulteriore prigione alla distanza tenuta dagli altri personaggi; non solo Zack viene allontanato dai coetanei, ma deve anche nascondere la sua sofferenza dietro una maschera simile – deve apparire indifferente all’indifferenza altrui.

È un concetto che appare solo nella seconda metà della storia, ma pur non essendo esattamente uno degli elementi preponderanti nel testo, è comunque presente in maniera relativamente accentuata; anche se non è il punto di partenza della vicenda, è un inserito con cognizione di causa e coerenza con gli altri elementi trattati.

Il sentimento era invece “invidia” e ho avuto più difficoltà a individuarla chiaramente – specialmente perché viene menzionata di sfuggita per poi riportare il discorso sul disegno e sui suoi effetti calmanti, per cui il sentimento non è sviluppato fino in fondo ma solamente accennato di passaggio. Inoltre sembra che quello che affligga veramente Zack è una profonda solitudine, più che l’invidia verso gli altri ragazzi della sua scuola, e se dovessi individuare il concetto o tematiche che più mi è rimasta impressa dopo aver letto la fic è proprio questa: il senso di abbandono e di isolamento che prova sia a casa che a scuola e, più in generale, all’interno dell’intera comunità.

L’invidia traspare in parte minore – motivo per cui ho assegnato poco meno di metà punteggio massimo – ma è una conseguenza di altro, invece del focus vero e proprio che avrebbe dovuto costituire.


Utilizzo dell’elemento bonus: 2/2

Elementi utilizzati: genere introspettivo e, in modo molto lieve, genere sovrannaturale.


Gradimento personale: 7/10

La storia mi è piaciuta, ma mi ha dato la sensazione di essere un accenno di qualcosa di più grande, un inizio o un missing moment di un discorso più ampio.

Ciò non toglie che ci siano stati diversi spunti interessanti e su cui senz’altro mi piacerebbe leggere altre opere, anche per avere una comprensione maggiore di tutte le dinamiche e delle sfaccettature di questa cittadina così particolare e intrigante.

Quello che personalmente mi ha convinta di meno è stata la mancanza di un background sulla convivenza tra umani e demoni; il world-building è infatti uno degli aspetti che in generale mi interessano moltissimo in qualunque storia, e avrebbe rappresentato quell’elemento in più che mi avrebbe fatto appassionare meglio agli eventi narrati.

In ogni caso, sono felice di avere avuto l’occasione di poter leggere il tuo racconto; e spero ci siano nuove occasioni in futuro per ispirarti nella composizione di altri testi!


Totale: 45,5/60



Heilà! Finalmente mi faccio viva anch'io dopo la consegna delle valutazioni. Arrivo quasi una settimana dopo la consegna, ti chiedo scusa per non essermi fatta viva prima. Non ho nulla in contrario a ricevere la valutazione anche come recensione. Ammetto di non aver proprio considerato i dettagli del world building e del "raccontato non mostrato" che mi hai fatto notare nella valutazione, per cui ti ringrazio perché proprio sulla base di queste osservazioni ho in mente di scrivere delle ulteriori shot per ampliare questo universo che ho creato. L'unica precisazione che mi sento di fare è che nella parte finale non c'è alcuna presa di posizione da parte di Zack proprio perché è una semplice analisi dei pensieri di un ragazzo che è perso e... "non sa che pesci pigliare", diciamo. Non prende posizione perché non sa nemmeno lui da che parte stare, è un po' smarrito e confuso. Con questa puntualizzazione non è mia intenzione contestare la valutazione ricevuta (ci tengo a precisarlo per evitare possibili discussioni ostili), desideravo solo specificarlo. Ti ringrazio ancora per il contest - nonostante personalmente io noti che questa non sia la mia storia migliore, è proprio grazie a questo concorso se sono riuscita a superare un lungo periodo di blocco - e non vedo l'ora di scoprire il disegno per il prompt a cui è associato il mio racconto!
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Post: 1.389
Giudice*****
07/02/2021 11:27
 
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Re:
_IceAngel, 01/02/2021 02:07:

Ehilà!
Wow, non mi sarei mai aspettata la vincita del premio Halloween, ne sono davvero felice e onorata *^*
Ti ringrazio tantissimo per la valutazione precisa e curata, soprattutto per avermi segnalato tutti gli errori grammaticali ("Koll" era effettivamente un errore di battitura che mi è sfuggito, grazie per avermelo segnalato) in questi giorni farò una revisione completa della storia, come mi hai consigliato.
Ho trovato le tue critiche costruttive assolutamente legittime, vorrei solo spiegarti alcune mie decisioni, soprattutto riguardo alle parti più introspettive: essendo io molto prolissa, mi sono trovata un po' in difficoltà a stare nel numero di parole, per cui ho dovuto tagliare intere parti e fare delle scelte tematiche, in particolare ho preferito concentrarmi su Eiri, sui suoi pensieri e su quei momenti della sua vita necessari all'avanzamento della trama.
E' vero che il finale risulta un po' frettoloso, perché è stato dove ho tagliato di più e originariamente il tutto doveva essere più diluito (stesso discorso vale per il rapporto col padre e l'innamoramento tra Eiri e Kiz).
Infatti penso proprio che scriverò altre storie su questi personaggi per approfondire alcuni aspetti, soprattutto su Kiz, che mi è dispiaciuto lasciare un po' di fondo Poi Eiri aspetta la maggiore età per andare via perché, similmente alla nostra epoca, finché era minorenne era ancora sotto la tutela dei genitori, i quali avrebbero potuto mandarlo a cercare e rivendicare un qualche tipo di "proprietà" su di lui, ma mi rendo che era una cosa che avrei dovuto esplicitare non dare per scontata. Detto questo, ripeto che le critiche che hai fatto sono assolutamente legittime e veritiere e mi sono state davvero utili per capire come poter migliorare la mia scrittura e il mio stile!
Poi io avrei un problemi per la recensione bonus: purtroppo sul mio account al momento non ho storie recenti, oltre a questa. L'ultima risale al 2015, quindi capisci che nel giro di cinque anni il mio stile di scrittura è cambiato molto e non penso che sarebbe molto utile recensire storie così datate; però ho un'account condiviso con Dark Sider (qui: efpfanfic.net/viewuser.php?uid=1134790 ) al momento c'è solo una one-shot, pubblicata a marzo scorso, scritta ovviamente a quattro mani, ma presto pubblicheremo anche una long. Quindi, ecco, ti vorrei chiedere, se possibile, di dare un'occhiata all'account condiviso, visto che contiene roba molto più recente, fermo restando che comunque sei libera di recensire quello che vuoi, ovviamente lol (ne ho parlato con Dark Sider e per lei non ci sono problemi, comunque).
Detto questo ti ringrazio per aver creato questo fantastico contest, che mi ha permesso di trovare l'ispirazione e ritornare a ripubblicare storie sul mio account dopo tanto tempo. Spero di partecipare anche ai futuri contest che organizzerai!

P.S. gradirei la valutazione anche come recensione alla storia, grazie :3




Perfetto, allora terrò d'occhio quel profilo! E passo subito a lasciarti la valutazione come recensione!
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Post: 1.389
Giudice*****
07/02/2021 11:27
 
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Re: Re:
Genziana_91, 01/02/2021 09:15:



Carissima, grazie intanto per l'impegno eccezionale che hai messo in questi feed-back, sono davvero accurati! La cura che ci hai messo è davvero incredibile e per questo ti ringrazio moltissimo. 
Sono molto contenta dei commenti positivi che mi hai fatto, e altrettanto di quelli negativi. Il rischio della prima persona è quello di affidare un po' troppo la caratterizzazione al flusso di coscienza...e io questo errore l'ho preso in pieno :P Però d'altra parte sono felice di essere riuscita a rendere l'angoscia della situazione: mi accontento delle piccole vittorie! 😂

Grazie ancora! <3





Grazie a te! Per caso gradiresti la valutazione come recensione?
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Post: 1.389
Giudice*****
07/02/2021 11:28
 
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Re:
Sabriel_Little Storm, 04/02/2021 18:23:

Ciao cara!
Scusa il ritardo con cui rispondo, purtroppo questo è un periodo molto pieno ^^''
In ogni caso, la tua valutazione è accuratissima e ti ringrazio tantissimo per questo gran lavoro! Per quanto riguarda gli appunti sullo stile, mi sono utilissimi e ne farò senz'altro tesoro 💙
L'atmosfera autunnale, per esigenze di trama, non sono proprio riuscita ad inserirla, come si è visto ^^''
Ma sono contentissima che tu abbia apprezzato ugualmente la storia!
Per l'elemento "maledizione", hai assolutamente ragione e in realtà non c'è nessun altro significato profondo. Forse avrei potuto svilupparlo in un altro modo, ma mentre scrivevo mi è uscito così e pazienza ^^''
Ti ringrazio davvero di cuore per le splendide parole che hai riservato a questa storia senza pretese, mi ha fatto tanto piacere ricevere questa valutazione, che gradirei anche come recensione 💙
Grazie davvero!!!




Passo immediatamente a lasciare il giudizio, e grazie ancora per aver partecipato!
OFFLINE
Post: 1.389
Giudice*****
07/02/2021 11:31
 
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Re: Re:
R.Mayfair, 05/02/2021 11:41:


Ciao, innanzitutto scusami per il ritardo immane con cui ti rispondo... ma davvero, questa settimana non ho avuto un attimo di pace.
Intanto, ti ringrazio per la meravigliosa recensione, che ho particolarmente apprezzato e mi ha fatto sorridere in un momento non proprio felice (comunque nulla di grave).
La tua sensibilità nel cogliere tutte le sfaccettature della mia storia, anche con riflessioni che non avevo fatto consapevolmente (quella sul cappello stregato e sul concetto di "spezzato"), mi ha davvero commosso. 
Hai ragione nel dire che alcuni aspetti sono stati un po' affrettati, perché ho scritto di getto, seguendo l'ispirazione e concentrandomi interamente sulla figura dello "spaventapasseri." Ho adorato che tu abbia colto il disperato riferimento alla libertà finale, che sì, in parte viene ottenuta, e soprattutto il tuo apprezzamento per la parte iniziale. L'ho curata particolarmente, tenevo che si creasse un'atmosfera particolare e "autunnale."
Per quanto riguarda il resto, la "follia" è stata abbastanza personalizzata, e principalmente è un sentimento di angoscia e solitudine che porta alla frenesia e all'isolamento. 
Posso dirti che, in quanto storia da adattare a due contest, senza rinunciare alla mia idea personale, sapevo che non avrei mai ottenuto il punteggio pieno in certi elementi, quindi non mi aspettavo assolutamente il quarto posto, che mi ha fatto immensamente piacere!

Grazie ancora e a presto :)






Sono contenta che tu sia rimasta soddisfatta; gradiresti la valutazione anche come recensione alla storia?
OFFLINE
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07/02/2021 11:33
 
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Re: Re:
Chris_88(Efp), 05/02/2021 12:48:





Sono davvero contenta di questo risultato! 🤩
Scrivere "Eternamente ora" mi è piaciuto davvero tanto, non avevo mai scritto originali finora e mi sono innamorata di Dunn e Raegel 😅😍
Grazie per la valutazione attenta e meticolosa, provvederò anche a modificare gli errori riscontrati nel testo!
Ho visto che la mia storia è finita tra le tue preferite, e ti ringrazio tantissimo per questo. Sono contenta che ti sia piaciuta sia la storia, sia come è stata strutturata.
Comunque se vuoi mi piacerebbe avere questa valutazione come recensione alla mia storia! 
Chris




Passo subito! 💚
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07/02/2021 11:34
 
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Re: Re:
Asmodeus EFP, 05/02/2021 16:47:

Testo nascosto - clicca qui


Ciao Fede!
Oddio, ti chiedo immensamente scusa per venire a rispondere alla tua valutazione così in ritardo, ma è proprio un periodaccio e tra l'altro mi ero completamente perso che avessi aggiornato la discussione🙈
Ti ringrazio sia per aver indetto questo contest, che per le belle parole che hai riservato alla mia storia: nonostante il piazzamento, sono davvero felice che ti sia comunque piaciuta e che tu possa aver letto qualcosa di mio di diverso rispetto a ciò cui sei abituata!
Ancora grazie per tutto, e congratulazioni ai vincitori! 😁




Mi fa piacere che la valutazione sia stata di tuo gradimento; la vorresti anche come recensione?
In ogni caso, grazie di aver partecipato e alla prossima!
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07/02/2021 11:35
 
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Re:
cabin13, 05/02/2021 21:54:

Heilà! Finalmente mi faccio viva anch'io dopo la consegna delle valutazioni. Arrivo quasi una settimana dopo la consegna, ti chiedo scusa per non essermi fatta viva prima. Non ho nulla in contrario a ricevere la valutazione anche come recensione. Ammetto di non aver proprio considerato i dettagli del world building e del "raccontato non mostrato" che mi hai fatto notare nella valutazione, per cui ti ringrazio perché proprio sulla base di queste osservazioni ho in mente di scrivere delle ulteriori shot per ampliare questo universo che ho creato. L'unica precisazione che mi sento di fare è che nella parte finale non c'è alcuna presa di posizione da parte di Zack proprio perché è una semplice analisi dei pensieri di un ragazzo che è perso e... "non sa che pesci pigliare", diciamo. Non prende posizione perché non sa nemmeno lui da che parte stare, è un po' smarrito e confuso. Con questa puntualizzazione non è mia intenzione contestare la valutazione ricevuta (ci tengo a precisarlo per evitare possibili discussioni ostili), desideravo solo specificarlo. Ti ringrazio ancora per il contest - nonostante personalmente io noti che questa non sia la mia storia migliore, è proprio grazie a questo concorso se sono riuscita a superare un lungo periodo di blocco - e non vedo l'ora di scoprire il disegno per il prompt a cui è associato il mio racconto!





Tranquilla, hai fatto benissimo a specificare! Ti fa piacere che io rilasci la valutazione anche come recensione alla storia?
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07/02/2021 12:04
 
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Re: Re:
fantaysytrash, 07/02/2021 11:35:





Tranquilla, hai fatto benissimo a specificare! Ti fa piacere che io rilasci la valutazione anche come recensione alla storia?

Ciao! Certamente, nessun problema!
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07/02/2021 12:07
 
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Re: Re: Re:
cabin13, 07/02/2021 12:04:

Ciao! Certamente, nessun problema!




Perfetto!
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07/02/2021 12:17
 
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Re: Re: Re:
fantaysytrash, 07/02/2021 11:31:




Sono contenta che tu sia rimasta soddisfatta; gradiresti la valutazione anche come recensione alla storia?



Sì, certo, ne sarei felicissima! Buona domenica :)


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07/02/2021 17:37
 
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Re:
fantaysytrash, 30/01/2021 15:00:


III POSTO (PARIMERITO)

“White Star”, Dryas. – 55/60

Grammatica e stile: 19/20 (14,5 + 4,5)

In tutta la storia non ho riscontrato nemmeno un errore grammaticale, e l’unica cosa degna di nota che ho da riportare è l’uso dei trattini nel mezzo della narrazione, che dovrebbero essere lunghi invece che corti (punteggio cumulativo sottratto: -0,50)

Anche per quanto concerne lo stile, ho solamente belle parole. Innanzitutto – cosa fondamentale – si adatta perfettamente al periodo in cui hai scelto di ambientare la storia, senza però risultare eccessivamente pesante o contrito. Il modo di parlare dei protagonisti è consono e preciso, ma la narrazione si mantiene sì formale ma sempre fluida e scorrevole, tanto che l’intero testo si legge tutto d’un fiato.

Ammetto che a volte mi è sembrato un tantino melodrammatico – specialmente per via del personaggio principale che in certi punti si lascia andare in pensieri particolarmente autocommiserativi – ma capisco che questo sia il tipo di persona che hai voluto creare, e alla fine funziona con le vicende narrate.

Altro pezzo forte sono state le descrizioni degli ambienti e dei sentimenti che il protagonista prova, soprattutto a inizio fic, le quali sono trattate veramente bene, per cui l’intero racconto è risultato a mio avviso vivido e penetrante, in quanto vengono distinti perfettamente i vari posti in cui l’azione ha luogo – la stanza in affitto, la cella della prigione, la cada di Audreen, il porto – in un connubio di scene a dir poco perfette.


Trama e originalità: 10/10

La struttura della trama è stata molto solida; partendo con un inizio in medias res, per poi mostrare i retroscena di come Thomas sia finito in prigione, sei riuscita a delineare la situazione e alcune caratteristiche fondamentali del personaggio in pochissime righe.

Nonostante i vari cambi di scenari, l’intera narrazione è chiara e pulita, e non c’è un solo istante in cui non risulti comprensibile cosa stia succedendo. Il ritmo, poi, è molto sostenuto, e l’interesse del lettore viene mantenuto vivo attraverso le molteplici domande che sorgono spontanee – chi è Thomas, perché Audreen gli propone quella che sembra essere l’offerta della sua vita, come si concluderà questa poderosa impresa…

Mi è piaciuto come tutte le risposte siano state rese esplicite nel testo – in maniera più o meno esaustiva – in quanto l’andamento della trama ha reso questo racconto completamente in grado di reggersi da solo, esplorando sia un universo diverso dal nostro sia presentando diversi personaggi interessanti nell’arco di relativamente poche pagine.

Ci sono stati anche diversi colpi di scena che ho apprezzato molto – come Thomas che attacca il padre, la rivelazione all’uomo circa la “morte della madre di Arthur”, la scoperta finale circa la vera identità di Audreen… Tutti questi elementi hanno aggiunto intrigo e sorpresa alla storia, per cui la lettura è stata tutto tranne che prevedibile o noiosa.

L’ambientazione di per sé non è stata particolarmente originale, ma i toni che hai dato alla fic hanno fornito un’esplorazione diversa di quest’epoca molto sfruttata nei romanzi – o almeno, io personalmente l’ho ritrovata davvero moltissime volte – proprio perché hai scelto di soffermarti su diversi elementi inediti, saltando invece quelli più comuni e banali.

Nel complesso, quindi, si tratta di una trama articolata che mi ha convinta al cento per cento dall’inizio alla fine, in cui niente viene lasciato al caso e la cui successione delle varie scene è sempre coerente e accurata, senza inutili giri di parole fuorvianti ma mantenendo sempre in vista il filo logico del discorso.

Mi dispiace non avere molto altro da dire, ma temo che altrimenti diventerebbe uno sproloquio ripetitivo su quanto ben strutturato e compatto a livello di trama sia questo testo, e trovo inutile continuare a oltranza solo per ridire in continuazione che tutto procede davvero nel migliore dei modi e che non ho ritrovato nemmeno un elemento fuori luogo su cui apporre un giudizio più severo. Complimentissimi!


Caratterizzazione dei personaggi: 9/10

Thomas è stato un protagonista a dir poco sbalorditivo; dopo aver letto questa storia, infatti, mi è sembrato di conoscerlo da una vita, tanto i suoi tratti sono stati precisi e distintivi, nonché incredibilmente prorompenti.

Ha decisamente una personalità complessa, provata dalle esperienze passate e quasi marchiata dall’ossessione del padre e di evitare a tutti costi di diventare come lui, e credo che – nonostante l’omicidio di Keith – sia riuscito nel suo scopo. Non sappiamo molto circa la figura del padre, ma Thomas ha sicuramente il cuore al posto giusto, per cui anche quando compi crimini è sempre a difesa degli indifesi, ai quali è attratto proprio per la tipologia di animo che ha. Sebbene sia ben lontano dal poter essere definito il classico eroe della situazione, trovo che abbia più qualità che difetti, cosa che viene mostrata anche quando decide di non fuggire dalla scena del delitto ma di farsi arrestare dalla polizia.

Una delle mie frasi preferite – e che descrive perfettamente questo personaggio – è stata “Il giudice che l’aveva già condannato non era altro che Thomas Holsen stesso.” Molto profonda e veritiera, mette in evidenza anche come Audreen sia in grado di capire Thomas dopo pochi istanti, andando oltre le apparenze e cercando di scovare la verità della sua persona.

A proposito di Audreen stessa, confesso di averla trovata un po’ più lasciata sullo sfondo, e sebbene ci sia stata la “spiegazione” finale circa le sue reali intenzioni nel visitare Thomas, mi sarebbe comunque piaciuto vederla sviluppata in maniera più approfondita. È anche lei una figura interessante, ma le interazioni effettive con Thomas sono state relativamente sporadiche e altamente formali, quando invece sarebbe valsa la pena farli comunicare anche verso la fine della storia, quando si ritrovano al porto e sono liberi di parlare senza essere ascoltati da orecchie indiscrete.

E, come accennavo anche prima, un discorso simile va fatto per Jack. Può sembrare un personaggio secondario, ma vista la presa ferrea che ha sul figlio, credo che un accenno alla sua personalità avrebbe arricchito l’entourage di personaggi presenti in scena, anche solo per mostrare le differenze con Thomas, dato che lui stesso è così smanioso di vederle con i suoi stessi occhi.

Tuttavia, ripeto, ho trovato le dinamiche mostrate complesse e ricche di potenziale, e per questo mi sento di dare un punteggio elevato a questo parametro, dato che le mancanze citate non hanno assolutamente attenuato il mio gradimento generale dei protagonisti del racconto, che invece ho trovato approfonditi più che a sufficienza.


Utilizzo del pacchetto: 7/8 (2,5 + 4,5)

Il prompt e il sentimento del tuo pacchetto erano, rispettivamente, “maledizione” e “solitudine”, e ho apprezzato il fatto che siano stati strettamente collegati tra loro, in quanto la solitudine che Thomas prova deriva dal suo distanziamento dal padre – e, successivamente, da tutti gli altri esseri umani – a causa della paura di restare bloccato nella sua stessa maledizione.

Non mi è risultato chiarissimo perché pensi di essere destinato a diventare come lui – se sia una cosa puramente istintiva, e quindi una delle sue paure sia trasformarsi nel padre – o se ci sia qualcosa di più materiale alla base di tutto, ma l’atmosfera che l’unione di questi due elementi provoca è perfettamente in linea con questo contest. C’è un’aria di mistero e di dannazione, e il modo in cui gravano sulle spalle di Thomas ha reso la sua sfera psicologica molto interessante.

I mezzi punti sottratti ai due punteggi sono unicamente dovuti al fatto che avrei gradito vedere i prompt un po’ più pronunciati, in quanto qui vengono accennati in diversi punti, senza però mostrare il quadro completo. Inoltre dato che la storia si svolge nel giro di qualche giorno non abbiamo modo di vedere realmente quanto il protagonista sia solo, quindi qualche descrizione ulteriore circa la sua vita avrebbero reso il tutto più complesso e minuzioso.

Anche così, comunque, trovo che tu abbia svolto un gran lavoro nell’inserire questi due aspetti in una trama di fondo in cui non erano strettamente necessari, ma il cui utilizzo ha permesso di formare un’opera ancora più unica nel suo genere.


Utilizzo dell’elemento bonus: 2/2

Elementi utilizzati: genere introspettivo, avvertimento contenuti forti.


Gradimento personale: 8/10

Questa fic mi è piaciuta molto più di quanto avrei creduto possibile inizialmente. L’ambientazione, infatti, non mi aveva fatto impazzire proprio per l’abuso che se ne fa in continuazione, in qualsiasi tipo di storia, e avevo paura che anche questa fosse l’ennesima rivisitazione di una storia d’amore nell’epoca vittoriana.

Invece i personaggi principali sono stati intriganti e originali e, uniti al tuo stile di scrittura, hanno contribuito a creare delle vicende molto interessanti e su cui mi piacerebbe senz’altro leggere di più (dato che hai menzionato questa possibilità nelle note, sappi che hai tutto il mio appoggio morale!)

Grazie ancora per aver partecipato al contest!


Totale: 55/60





Ciao! Wow, che valutazione! Parto con il dire che non mi aspettavo per niente di raggiungere il terzo posto, e il motivo lo hai scritto anche tu, l'ambientazione non è tra le più originali. La soddisfazione quindi è doppia! Ti ringrazio innanzitutto per il lavoro che hai fatto -accurato, dettagliato e attento- che fa apprezzare ancora di più il risultato ottenuto. Hai colto in pieno quello che anche secondo me è il punto debole del racconto, cioè la "scarsa" rappresentazione degli altri personaggi, Audreen in primis. Mi era venuta una mezza idea di continuare con altri capitoli proprio per questo motivo ... chissà! Per quanto riguarda il tema della maledizione, posso riassumere banalmente la mia interpretazione nel racconto con: "la mela non cade mai lontana dall'albero". Thomas vive così il giudizio della gente, come una maledizione. Di nuovo grazie per questo bellissimo contest e soprattutto per la tua cura nel lavoro di giudice! E' stato davvero un piacere.
Dryas

PS: Mi piacerebbe ricevere la valutazione come recensione :) per le altre recensioni, ti avviso che le store sul mio account hanno anche dieci anni (le lascio perchè ci sono affezionata!), il mio consiglio è di scegliere tra quelle più recenti, anche se ho ripreso da poco a pubblicare e non sono moltissime, ma a mio parere più gradevoli. Ri-ciao!
[Modificato da Dryas. 07/02/2021 17:52]

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07/02/2021 18:40
 
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Re: Re:
Dryas., 07/02/2021 17:37:



Ciao! Wow, che valutazione! Parto con il dire che non mi aspettavo per niente di raggiungere il terzo posto, e il motivo lo hai scritto anche tu, l'ambientazione non è tra le più originali. La soddisfazione quindi è doppia! Ti ringrazio innanzitutto per il lavoro che hai fatto -accurato, dettagliato e attento- che fa apprezzare ancora di più il risultato ottenuto. Hai colto in pieno quello che anche secondo me è il punto debole del racconto, cioè la "scarsa" rappresentazione degli altri personaggi, Audreen in primis. Mi era venuta una mezza idea di continuare con altri capitoli proprio per questo motivo ... chissà! Per quanto riguarda il tema della maledizione, posso riassumere banalmente la mia interpretazione nel racconto con: "la mela non cade mai lontana dall'albero". Thomas vive così il giudizio della gente, come una maledizione. Di nuovo grazie per questo bellissimo contest e soprattutto per la tua cura nel lavoro di giudice! E' stato davvero un piacere.
Dryas

PS: Mi piacerebbe ricevere la valutazione come recensione :) per le altre recensioni, ti avviso che le store sul mio account hanno anche dieci anni (le lascio perchè ci sono affezionata!), il mio consiglio è di scegliere tra quelle più recenti, anche se ho ripreso da poco a pubblicare e non sono moltissime, ma a mio parere più gradevoli. Ri-ciao!




Perfetto, mi terrò sulle storie più recenti. Grazie ancora e alla prossima!
16/02/2021 16:31
 
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Re:
fantaysytrash, 30/01/2021 14:32:


XVII POSTO

“Ieri”, Anatra.Valeria – 41,65/60

Grammatica e stile: 13,15/20 (10,15 + 3)

Ho riscontrato un paio di errori di punteggiature di base, ma in generale il testo è abbastanza pulito e corretto. In particolare:

- Dopo alcuni discorsi diretti hai inserito la lettera minuscola, quando invece iniziava un nuovo periodo – esempio: “─ Perchè? Perchè te ne sei voluta andare? Perchè non mi vuoi bene? ─ le mani tra i capelli oramai scompigliati, la bocca spalancata ma senza alcun urlo, i denti bianchi che sembravano quasi brillare al buio, gli occhi incavati ed arrossati per i troppi pianti.” (-0,15 per sette volte -> -1,05 -> punteggio cumulativo sottratto: -0,75)

- Spesso hai dimenticato il punto alla fine di un periodo (-0,15 per nove volte -> -1,35 -> punteggio cumulativo sottratto: -1,00)

Per quanto riguarda il resto, invece:

“La ragazza che teneva con dolcezza la foto, vi era ritratta ed osservava sia lei che l'altra ragazza.” -> c’è una virgola di troppo (-0,15)

“Rose era una ragazza di appena 20 anni, sopra le righe, cinica, fredda.” -> “vent’anni”

“sé stessa” -> “se stessa”

“perchè” -> “perché”

“[…] vi passò con violenza un pennarello nero sopra il volto dell'altra ragazza […]” -> dato che hai esplicitato il complemento oggetto (“il volto”) la particella “vi” è superflua (-0,50)

“Gli occhi vitrei ripensavano al ieri […]” -> qui sarebbe più scorrevole ed efficace dire “al passato”

“Hanno sbagliato cazzo!” -> manca una virgola dopo “sbagliato” (-0,15)

“Che mi venga un infarto fulmineo cazzo!” -> manca una virgola dopo “fulmineo” (-0,15)

“Il volto era dipinto di bianco, le orbite degli occhi erano tinti di nero […]” -> “le orbite […] erano tinte”

“Erano le 2 a.m.” -> “le due di notte”

“─ Fuori da casa mia ! ─ tuonò il capofamiglia alzandosi in piedi, ma non si lasciò intimorire la ragazza e ghignò, malignamente, poi estrasse dalla tasca una pistola, un revolver con silenziatore .” -> c’è uno spazio di troppo dopo “mia” e dopo “silenziatore”

“[…] è una cosa così viscida da non volermi uscire dalla testa cazzo!” -> manca una virgola dopo “testa” (-0,15)

“Gocciola il sangue dalla testa della madre, rosso vivido si piazza sopra il tappeto arancione, come la foglia che era appena caduta dall'albero e s'adagiava sulle altre foglie arancioni.” -> qui c’è stato un repentino cambio di tempo verbale, che da passato diventa presente, e che mi sento di contarti come errore dato che non vi ho visto una motivazione particolare (dato che successivamente ritorna passato) (-2,00)


Lo stile è stato abbastanza scorrevole, anche se a tratti un po’ ripetitivo; nel primo paragrafo, ad esempio, c’è una ripetizione della parola “ragazza/e” che salta all’occhio in maniera evidente, e nei successivi ci sono diverse coppie di vocaboli posti proprio uno dopo l’altro. Qualche esempio:

- “Non era mai riuscita a trovar sé stessa e finalmente, dopo tanti anni, sentiva d'essere sé stessa, non una maschera.”

- “[…] vi passò con violenza un pennarello nero sopra il volto dell'altra ragazza, come se volesse cancellarla via, ma quella bile nera non sarebbe uscita via cancellandola e basta.”

- “Rose non riusciva proprio a capirlo, non riusciva proprio a venirne a capo.”

- “Le foglie arancioni ricoprivano i marciapiedi, alcune foglie rossastre spiccavano nel tappeto di fogliame.”

In alcuni punti l’ho trovato inoltre assai spezzettato, con frasi brevissime che spesso sarebbero potute essere unite in maniera immediata e senza alterare altre parti, con l’effetto successivo di rendere la narrazione più fluida e ricca. Viceversa, ci sono state anche diverse frasi che invece mi hanno convinta particolarmente, come “le mani tra i capelli oramai scompigliati, la bocca spalancata ma senza alcun urlo, i denti bianchi che sembravano quasi brillare al buio, gli occhi incavati ed arrossati per i troppi pianti” che hanno ben delineato la condizione d’animo della protagonista e hanno contribuito a creare un’atmosfera suggestiva e intrigante.

In generale, quindi, ti suggerirei di cercare di essere un po’ più consistente con le tue scelte lessicali, perché le parti più complesse sono state veramente d’effetto, e una rilettura in più ti avrebbe consentito di sistemare qualche dettaglio stonante in modo da creare così un testo compatto.


Trama e originalità: 6,5/10

Sarò sincera: per la maggior parte della storia sono stata colta da una profonda confusione. In primo luogo, non sono riuscita a comprendere il contesto entro cui i personaggi si muovevano, e questo non mi ha permesso di godermi appieno la fic perché ogni scena e ogni nuovo dettaglio, per quanto interessanti, non sono andati ad arricchire un universo, quanto piuttosto a incasinarlo ancora di più.

Anche solo il motivo per cui Rose decide di vendicarsi non mi è risultato chiarissimo: prima si parla di una fantomatica eredità, poi viene menzionato un tradimento di sangue, e in tutto ciò non ho capito che tipo di relazione ci fosse tra la protagonista e la famiglia che uccide. E chi è la seconda ragazza nella fotografia a inizio storia? Inizialmente avevo pensato che le due potessero essere amanti, poi mi è venuto il dubbio che fossero invece parenti, ma più avanti ancora vengono citate due diverse famiglie e una faida tra i genitori di Rose e dell’altra ragazza. Da questo punto di vista, credo che questa oscura figura sia la chiave per capire fino in fondo la situazione, ma viene sempre tenuta in secondo piano e tale mancanza non consente di fare i necessari collegamenti con i pensieri interni di Rose e le sue azioni esterne.

Questa è stata l’unica reale pecca, dato che la seconda metà della storia è stata invece molto più coinvolgente, ricca di azione e di una degenerazione progressiva della salute mentale della protagonista, ma si tratta di un aspetto abbastanza fondamentale, dato che mina le basi dell’intero scritto. Non saprei dire se le omissioni di determinati dettagli sia stata volontaria o meno, ma il quadro d’insieme risulta alquanto caotico e confusionario, tant’è che anche rileggendo lo scritto non sono riuscita a risalire a tutti i particolari che ritengo necessari al funzionamento del testo.

Per quanto riguarda l’atmosfera autunnale, si è percepita tramite le descrizioni delle foglie o dal bellissimo paragone finale – il sangue rosso che cade sul tappetto arancione in modo simile alle foglie – ma avrei voluto vederla un po’ più pronunciata. Ad esempio, citi il fatto che sia Halloween, ma non viene descritto alcun elemento del paesaggio circostante che, in questo periodo dell’anno, dovrebbe essere alquanto diverso dal solito. Avresti potuto mostrare le decorazioni fuori dalle case, oppure delle luci particolari o comunque qualche ulteriore considerazione mentre Rose vaga per le vie verso l’abitazione che le interessa.

In quanto a originalità, invece, sono abbastanza combattuta; da un lato, ho trovato la storia molto interessante e con diversi spunti validi, dall’altro però si tratta di una storia di vendetta per qualcosa che neanche ci viene rivelato in maniera esplicita. L’idea generale, quindi, non è particolarmente inedita – ed è proprio la spiegazione riguardo il motivo di un’azione tanto drastica che avrebbe forse potuto compensare, stupendo e donando più profondità alla sfera psicologica.

Nel complesso, dunque, è una trama sviluppata per certi versi – primo tra tutti, come leggerai tra poco, il delineamento della protagonista –, ma mancante in altri, che dà un accenno di quello che sta succedendo senza però fornire alcune preziose informazioni di cui il lettore ha inevitabilmente bisogno per apprezzare e, soprattutto, comprendere veramente la faccenda.


Caratterizzazione dei personaggi: 7/10

Rose è stata senza dubbio il personaggio meglio caratterizzato della storia. Nonostante la confusione generale di cui parlavo prima, sono riuscita a inquadrare il suo carattere e a individuare determinate peculiarità che vanno a formare una figura complessa e dalle mille sfaccettature.

Non so cosa le sia successo, non so perché si voglia vendicare, non so nemmeno chi siano gli altri personaggi in scena, eppure ho colto non solo una vena sadica – menzionata proprio nel testo – ma anche un animo infuocato, pronto a compiere dei gesti estremi pur di difendere un torto subito. Non si tratta di una pazzia – almeno non inizialmente –, di qualcuno che ha perso il controllo, quanto più di una persona meticolosa che si ritrova incapace di proseguire a vivere finché i conti non saranno pareggiati.

Sarà forse dovuto al fatto che io adoro i personaggi così combattivi, che non si fermano davanti a niente pur di raggiungere i propri obiettivi, ma Rose è stata veramente interessante da leggere. La sua mente è incasinata dalla miriade di sensazioni che prova pensando al passato, ma tra il fervore brilla anche una luce costante, uno scopo ben preciso: la vendetta. Riguardo a questo aspetto, devo dire che mi ha molto colpita il fatto che cerchi di parlare della sua condizione ai famigliari, come se volesse davvero trovare un’altra soluzione oltre all’omicidio, come se non volesse essere cattiva o spaventosa, ma giungendo alla conclusione che solamente vendicandosi riuscirà a essere libera. (Da questo punto di vista sarebbe interessante vedere un seguito di questa storia, lontano dalla cittadina in cui è ambientata, e scoprire se effettivamente Rose si sia tolta un peso o se il suo spasmodico desiderio di infliggere dolore la accompagnerà per il resto dei suoi giorni.)

L’aspetto negativo, come forse avrai già intuito, sono stati tutti altri personaggi menzionati, i quali non hanno un nome, una descrizione fisica o psicologica aldilà della loro “invidia”, non si capisce nemmeno di quale crimine si siano macchiati per attirare su di sé l’ira di Rose. Trovo che siano stati abbandonati a se stessi, come se fossero semplici comparse e, se a prima vista potrebbero effettivamente sembrarlo, sono in realtà ben più importanti, dato che senza di loro la storia non avrebbe modo di esistere. Per loro quindi non c’è caratterizzazione alcuna, motivo principale per la detrazione punti in questo parametro. E, sebbene ormai ovviamente non possa essere presa in considerazione per la valutazione, mi farebbe molto piacere sentire una spiegazione più approfondita di quello che avevi in mente tu, anche per avere una visione più completa della storia.


Utilizzo del pacchetto: 6/8 (3 + 3)

Il tuo pacchetto conteneva il prompt “sorriso” e il sentimento “invidia”; per il primo ti do punteggio pieno perché è un aspetto ricorrente all’interno della storia e che segna anche il progressivo deterioramento della mente di Rose, un simbolo della sua follia sempre più evidente e destabilizzante.

L’invidia, invece, si è percepita di meno, principalmente perché non è provata da Rose, ma dalle persone di cui si vuole vendicare e – come già espresso in precedenza – non è chiaro di cosa effettivamente siano invidiosi. Del denaro? Dell’eredità menzionata? Mi sarebbe piaciuto vedere i motivi e le conseguenze dei loro sentimenti evidenziati in maniera più esplicita, in modo da far intendere al lettore quali siano le dinamiche descritte, senza mezzi termini e senza dubbi. Qui invece vediamo la loro invidia attraverso gli occhi di Rose, la quale a un certo punto diventa anche una sorta di narratore inaffidabile, dato che è consumata dal proprio dolore e incapace di vedere qualsiasi altra cosa, perciò non si ha una completa ed esaustiva esplorazione di questo sentimento, quanto più nozioni frammentate nel corso del testo.

In ogni caso, comunque, l’invidia è l’elemento che ha messo in moto gli eventi, e ha senz’altro un suo ruolo all’interno della narrazione, motivo per cui mi sento di darti un punteggio positivo per aver inserito questo prompt nella storia.


Utilizzo dell’elemento bonus: 2/2

Elementi utilizzati: genere introspettivo, genere dark, avvertimento contenuti forti.


Gradimento personale: 7/10

La storia nel complesso mi è piaciuta e paradossalmente è proprio per i vari aspetti che non mi hanno convinta appieno che mi piacerebbe vedere un seguito o un’esplorazione più approfondita della psiche della protagonista.

I temi trattati sono stati senza dubbio di mio gradimento, e ho trovato l’idea di fondo veramente interessante e azzeccata per le richieste del contest e il periodo dell’anno in cui la fic doveva essere ambientata. Ha avuto toni dark e spesso disturbanti, che hanno creato un’atmosfera cupa e ricca di potenziale, mantenendo però sempre in primo piano l’umanità che la nostra Rose mantiene nonostante le sue azioni disumane.

Sono stata quindi senz’altro felice di avere avuto la possibilità di leggere e valutare questa tua opera, e spero di poter vedere presto nuovi contenuti sul tuo profilo!


Totale: 41,65/60





In ritardo mostruoso ma eccomi qua a risponderti! Ah! Che dire, io sarei stata ancor più severa Fede, sono molto sorpresa di non essere l'ultima. La storia è confusa, troppo confusa, anche perchè si basa su sentimenti che allora erano vivi e caldi, di conseguenza non sono riuscita ad imbrigliare le emozioni e ne è uscito questo pasticcio. Sia chiaro, anche io sono felice di come Rose ne sia uscito, è un personaggio che mi ha preso abbastanza e che vorrò rivedere. Tra l'altro, non so se lo hai notato ma è ispirato a Joker.
Quel che non mi piace è il contesto in cui l'ho messa, troppo vago e confuso, non si capisce bene cosa l'abbia fatta arrabbiare, perchè addirittura vorrebbe uccidere quelle persone che le erano così care. Quindi sì, ti do ragione, la tua valutazione esprime perfettamente le critiche che muovo al mio testo.
Non parliamo della grammatica, dannazione, non capivo l'uso delle virgole. Diciamo che molte correzioni mi sono servite, perchè adesso sono molto più attenta e non c'è bisogno di una lunga ed approfondita revisione ogni volta.

Detto questo, credo che scriverò ancora su Rose, perchè mi piacciono le storie dei serial killer, magari di mezzo ci infilo qualche detective ... e magari potrei riscrivere la storia. Grazie per le belle parole fede, grazie per il contest e per il tempo che ci hai dedicato.

A presto!
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