Grosso modo a tre quarti del percorso editoriale ci fu un'altra mutazione tricologica, però temporanea. Si rifaceva a un periodo in cui un altro personaggio di Wood e Fernández ebbe lo stesso look, anni prima che un character bonelliano lo adottasse suo malgrado.
Invece la progressiva mutazione fisica (accadde anche a Larry Mannino) fu inarrestabile, sfiorando in questo caso vette di bruttezza grafica assoluta.
Testo nascosto - clicca qui
1) Dennis Martin, episodi mai visti in Italia (l'Eura pubblicò buona parte della seconda serie, scritta però da Zappietro.
2) Il bonelliano è Mister No, di conseguenza il look tricologico è facilmente intuibile.
3) Forse inconsapevolmente Toto Cutugno diventò il modello del Martin Hel più recente.