Hal.9000, 25/02/2023 10:46:
Sono del parere che si abbiano maggiori chances di esercitare consapevolmente la propria neutralità attingendo ad un'informazione quanto più variata rispetto all'accontentarsi della narrazione che va per la maggiore e/o che qualcun altro decida per noi quale dovrebbe essere la nostra visione in merito.
Si condivido il tuo parere. Per fare solo un esempio : era opinione condivisa praticamente da tutti i fratelli che poiché l'obbligo vaccinale fosse stato emesso dal governo era dovere di ogni cristiano sottomettersi e in questo modo rendere a Cesare ciò che è di Cesare. E se qualcuno per ragioni di coscienza avesse deciso di rifiutare questo trattamento sanitario? Sarebbe stato visto da molti come un disubbidiente, come un violatore delle leggi dello stato senza rendersi conto che i principi legali in gioco sono gli stessi di quando un tribunale emette un ordinanza per obbligare un paziente o il genitore di un figlio a sottoporsi o a lasciare che il figlio venga sottoposto ,ad una trasfusione di sangue coatta. Varie sentenze ci hanno dato ragione affermando l'illegittimità di una simile ordinanza e recentemente alcune sentenze hanno nello stesso modo sottolineato l'incostituzionalità e l'illegittimità dell' obbligo vaccinale di stato facendo notare come non trovasse fondamento il pretesto della tutela della collettività per sostenere tale obbligo con multe , sospensione dal lavoro e altre forme di privazione questo perché i principi legali in gioco sono i medesimi che delegittimano una trasfusione forzata da un' ordinanza.
Questo per confermare quanto dici e cioè che se si accetta acriticamente la narrazione dominante non si riesce ad avere una veduta obiettiva del problema o peggio ancora si può assumere una posizione talmente intransigente da somigliare fortemente ad uno "schieramento"
[Modificato da claudio2018 25/02/2023 11:10]