(G) Mario Mercadante

Appena ufficializzato.

Sarà anche il nostro rigorista?

Benvenuto! Onora e suda La Maglia

Spacca il culo ai passeri!

suda la maglia.

ronefor, 24/06/2022 18:26:

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suda la maglia.

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Non basta.

Che con sti caldi tocca cambiarne tre al giorno

Il salvataggio sull’1-0 vale un gol

Bnel92, 05/11/2022 17:03:

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Il salvataggio sull’1-0 vale un gol

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E poi tutto il resto.... partita da leader assieme a Prestia. Un difensore moderno, un gigante per la categoria

“A Cesena ho trovato un bell’ambiente a partire da una città in cui si vive bene, e poi c’è una società in cui siamo messi nelle condizioni per esprimerci al massimo”. Siamo andati a scoprire chi è il Mario Mercadante fuori dal terreno di gioco e il risultato è il video che trovate on line su YouTube (https://youtu.be/NfwvkhHVSpY) e sui nostri canali social. Sapevate ad esempio che il difensore di Altamura ha una laurea in scienze motorie? “Ho continuato a studiare - ci ha raccontato - e continuerò a farlo perché, quando avrò smesso di giocare, mi piacerebbe ricoprire un ruolo nel calcio con un bagaglio culturale e un titolo di studio che mi permetta di farlo nel migliore dei modi”. E nella sua formazione rientrano anche i libri sul mental coaching: “Nel calcio l’aspetto mentale fondamentale e, per quello, intendo sia a livello individuale che di gruppo. Non è scontato come può sembrare e ci vuole tempo per migliorarlo ma è ciò che, più di ogni altra cosa, porta risultati. E nel Cesena siamo riusciti a farlo”.

A causa di noie muscolari Mario Mercadante ha dovuto guardare dalla tribuna la gara con l’Olbia che poi ha commentato negli studi di Teleromagna, ospite di Pianeta Bianconero. “In questo momento della stagione - ha dichiarato - quando non riesci a sbloccare le partite, accade di farsi prendere dall’ansia e invece noi siamo stati bravi ad avere pazienza. Poi nel secondo tempo siamo cresciuti a livello di gioco e a creare tante occasioni, portando a casa una vittoria non facile perché in questa fase chi si deve salvare mette in campo motivazioni supplementari”.

Determinante è stato il contributo arrivato da parte chi è subentrato, con la rete di Chiarello assistito da Calderoni: “La vera forza di un gruppo cono quelli che giocano meno perché sono determinanti a tenere alto il livello degli allenamenti e perché possono fare la differenza entrando dalla panchina. Ma questo avviene se lavori bene in settimana, hai l’atteggiamento giusto e sei positivo anche quando non giochi. Domenica chi è entrato dalla panchina ha dimostrato di saper essere decisivo e questo la dice tutta sulla forza del nostro gruppo”.

Il difensore analizza così l’ultimo tratto di stagione: “Con la Reggiana abbiamo incassato una sconfitta oggettivamente pesante e l’abbiamo pagata specie con Montevarchi, quando potevamo giocare meglio, e nella partita con il Gubbio che era ormai vinta. Da quel momento siamo però riusciti a rimetterci in carreggiata e ora non facciamo calcoli su secondo o terzo posto: siamo in ballo e pensiamo a quello che può ancora succedere. Siamo una squadra forte, siamo in fiducia e abbiamo sensazioni positive: credo che possa ancora capitare qualcosa di bello”.

Imbattuta da tre giornate, la difesa del Cesena è al momento quella che ha subito meno reti dopo la Reggiana. Di questa performance ha parlato Mario Mercadante nel corso di Pianeta Bianconero: “Penso che siamo uno dei reparti arretrati più forti della categoria, che non ha nulla da invidiare agli altri. Tra di noi c’è una bella atmosfera a prescindere da chi gioca e tutti meriterebbero di scendere in campo”.

Nella difesa bianconera Mercadante si sta mettendo in evidenza per la duttilità che gli ha permesso di ricoprire, con uguale efficacia, il ruolo di centrale e quello di esterno a sinistra: “In carriera ho giocato pù spesso al centro ma so come ci si muove sulla fascia e sono contento di giocare in quella posizione: io mi metto a disposizione perché la priorità è vincere le partite”.

Il difensore ha parlato poi del prossimo impegno in casa contro la Lucchese: “E’ una delle squadre più scorbutiche che si possano incontrare ma noi avremo la spinta del nostro pubblico e poi, parliamoci chiaro, la nostra motivazione non può essere la loro: questo dovrà fare la differenza”. I bianconeri saranno poi attesi da tre squadre in lotta per la salvezza: “Credo che noi, la Reggiana e l’Entella abbiamo tre cammini diversi: è vero, i granata hanno il vantaggio di disputare tre partite in casa ma nella parte finale della stagione i pronostici vengono meno. Si gioca sui nervi e contano le motivazioni di chi affronti di volta in volta: è il momento più difficile per fare calcoli”.