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Candidatura Sibur Roccia fredda

Ultimo Aggiornamento: 10/10/2023 12:14
21/09/2023 20:44
 
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Buona sera a tutti, per la prima volta nei lunghi anni trascorsi all'interno di questa meravigliosa Land, ho lasciato che sia l'On Game a decretare quale sia lo sviluppo più idoneo per il mio PG e mai scelta fu più azzeccata.
Questo potrebbe essere anche un consiglio che potrei rivolgere a tutti i nuovi player che hanno deciso di rimanere all'interno di questa splendida community, non c'è soddisfazione più grande nel vedere come il vostro PG si sviluppi esclusivamente attraverso le migliaia di avventure che accadono in game.
Fatta questa premessa vorrei pubblicare la mia candidatura con la speranza che vada tutto per il meglio.

Nome del PG candidato: Sibur Roccia fredda

Stirpe d’appartenenza: Defunti

Forma animale: Lince iberica
link immagine: i.pinimg.com/564x/b4/aa/41/b4aa41b2322307e3a6f7878adafc...

Dimensione: 50 cm al garrese
lunghezza: 110 centimetri
Peso: 23 kg

Tratti appartenenti alla forma animale: Occhi felini e artigli retrattili


Specificare cosa è per il candidato un Drakul:

Secondo il PG il Drakul non è altro che un semidio, colui che non può essere ucciso da nessuno, maledetto dalla magia da cui è stato forgiato. Il Drakul è in tutto e per tutto il mezzo per poter raggiungere l’invincibilità e avere ciò che si vuole a portata di mano. Sibur è un PG molto legato al triplice Shanaas, una delle divinità cardine della razza dei Drakul e questo lo ha scoperto più volte durante il suo percorso in game, per questo motivo vede la razza dei Drakul come un dono, il prodotto finito che per secoli ha impegnato il suo Dio per forgiare un capolavoro del genere e solo una nicchia, solo in pochi potranno ottenere i vantaggi ed è per questo che lui si sentirà un privilegiato. Non avrà mai alcun tipo di ripensamento e non rinnegherà in alcun modo un dono tanto ambito anzi potrà finalmente dare libero sfogo alla sua natura, le debolezze saranno punti di forza e se prima della trasformazione Sibur poteva risultare poco carismatico, otterrà le giuste consapevolezze e sicurezze per poter divenire un leader per coloro che seguiranno il suo stesso percorso.
Un significativo cambiamento del PG potrà trovare riscontro attraverso il rapporto con il prossimo, mi spiego meglio... Sibur è un Nano che frequenta esclusivamente coloro che potrebbero portare del vantaggio per raggiungere i suoi scopi, un vero e proprio opportunista. Ma da Drakul e sopratutto con la stirpe dei defunti vedrà il rapporto con il prossimo esclusivamente incentrato al suo ristretto mondo... Come per gli animali esiste il branco, in cui l'alpha è il predominante e successivamente il branco si compone di altri elementi, allo stesso modo Sibur si considererà come l'alfa e coloro che appartengono al suo branco, dunque ritenuti elementi validi, avranno modo di comporre il branco. Sarà di fatto solo l'alfa che potrà rimproverare verbalmente o fisicamente i componenti del branco ma nessun'altro essere vivente potrà recare al suo branco alcun tipo di danno che sia fisico o morale, altrimenti la sua reazione sarà quella di ritrovare i responsabili quindi estranei al branco e toglierli di mezzo. Come un vero "Defunto", Sibur avrà una zona di caccia e non permetterà a nessun altro predatore di impossessarsene o varcare i confini senza aver ricevuto il benestare.

Secondo me invece il Drakul è una razza davvero entusiasmante, come un vestito su misura la razza sembra essere attagliata per Sibur. Ha tantissimi spunti su cui poter lavorare, in primis la psicologia perché mai e poi mai Sibur rinnegherebbe l’essere un Drakul e questo lo si evince durante le giocate con Lars dove più e più volte il Nano cerca di preservare l’unica fonte che potrebbe far raggiungere l’obbiettivo tanto sperato. Sibur da Nano è silenzioso, taciturno e in alcuni casi scontroso e violento, il rapporto con Lars è ben diverso perchè fin da subito Sibur ha capito che attraverso quell’essere avrebbe potuto tenere il mondo sotto i suoi piedi. L’essere Nano è per Sibur una gabbia, stranamente rinnega più la sua natura e non quella che potrebbe ottenere con Lars poiché senza quel dono concesso, le idee di conquista, di controllo verso tutti, il poter ottenere ciò che vuole senza soccombere alle limitazioni della razza a cui appartiene, diverrebbero sempre più difficili e impossibili da raggiungere. Il Drakul è forgiato dalla magia corrotta e questo implica un grande potere rendendola completa sia sotto un profilo fisico ma sopratutto lo rende affascinante e credibile (utilizzando apposite skill di supporto), in ciò che dice e nelle azioni che compie.
Non ho voglia di stravolgere totalmente il PG che al momento come ogni buon Nano ha una predisposizione alla forza brutale e fisica mutando in modo del tutto incomprensibile dopo la trasformazione, uno sviluppo incontrollato e insensato della mente e quindi manipolazione magica ecc. Quello che mi piacerebbe ricreare è un Sibur che mantiene la stessa forza fisica, aumenta in modo naturale la rapidità nei movimenti e con un tocco di magia corrotta riesce a completare un significativo aspetto che da Nano non avrebbe mai ottenuto, in un certo senso diventare Drakul è per me un modo per raffinare e completare un prodotto grezzo rendendolo unico nel suo genere.
Inoltre appartenendo alla stirpe dei Defunti, come sancito dal manuale Sibur potrà mantenere il suo essere pratico e materiale con nuovi istinti animali che potrebbero rendere ancor più imprevedibile le sue azioni.
Potrei giocare un Sibur ancor più legato a Shanaas proprio perché potrà avere la possibilità di morire, comprendere pienamente cosa significa concludere il lungo cammino della sua vita e in un certo senso “rinascere” raggiungendo delle consapevolezze che nessun essere vivente può vantare.
Come descritto nell’apposita sezione in forum, il Drakul defunto è molto legato alla “famiglia” intesa ovviamente come genitore ed eventuali vene personali. Visto il trascorso di Sibur, questo potrebbe essere un ulteriore spunto da prendere in considerazione, poiché gli omicidi fatti in passato troverebbero una “giustificazione” in quanto la famiglia di origine limitava, impediva e bloccava la vera natura di Sibur ed è proprio questa repressione e privazione ad aver scatenato la parte più oscura del carattere del nano. In realtà la famiglia di origine è solo una famiglia biologica e nulla di più, trovando nel genitore Drakul ed eventuali vene la sua vera famiglia, coloro che lasciano esprimere Sibur al massimo del suo potenziale senza pregiudizi o privazioni.

Storia di Sibur:

Sibur nasce circa 150 anni fà, in una famiglia appartenente al clan dei Rocciafredda nella città di Krasnar-Dur. Il padre e la madre posseggono una miniera di famiglia come la maggior parte dei clan Nanici che si rispettino ed ovviamente la loro principale attività lavorativa si svolgeva all’interno della stessa miniera per estrarre preziosi minerali. Fin da bambino Sibur ha mostrato segni di violenza e rabbia verso i suoi coetanei ed i genitori hanno cercato di contenere quel carattere esuberante e distruttivo attraverso rigide regole e punizioni, ma quei comportamenti inclini alla violenza erano solo la punta dell’iceberg.
Sibur cresce ed il padre decide di portarlo nella miniera di famiglia per farlo lavorare senza sosta così da responsabilizzarlo e sopratutto per tenerlo a bada ma anche in quel caso si metteva spesso nei guai picchiando anche i Nani più grandi di lui e se non riusciva a fare loro del male studiava un piano ben specifico per causargli del danno fisico o morale.
Gli anni passavano e la madre di Sibur è rimasta in dolce attesa del secondo genito, cosa che a Sibur non è mai interessato fino a quando le attenzioni dei genitori si rivolsero per ovvi motivi verso quel nuovo elemento della famiglia. Fù in quel periodo che Sibur manifestò anche verso la sua famiglia della cattiveria, facendo piangere spesso il fratellino e causandogli parecchi lividi su corpo, facendo sempre attenzione a non farsi scoprire dai genitori che ovviamente iniziarono a nutrire dei sospetti. Quando il fratellino ha raggiunto circa i ventidue anni, Sibur gli propose di fare una passeggiata con lui e dopo aver ricevuto il consenso della madre il Nano condusse il fratellino verso un profondo dirupo prendendo una semplice scusa per farlo sporgere dal bordo. Fù in quel preciso momento che Sibur ha fatto la sua scelta, con uno spintone lanciò il fratellino verso il vuoto causandone la morte. Sibur corse subito a casa raccontando che il fratellino era scivolato e per quel povero Nano non c’era più nulla da fare, portando un incredibile vuoto ed un prolungato lutto per la famiglia dei Rocciafredda.
Passarono alcuni anni ed i genitori malgrado il terribile dolore, si ripresero parzialmente continuano ad osservare quel carattere strano di Sibur. In effetti dopo l’uccisione del fratello l’anima di Sibur si è persa per sempre ed il comportamento strano e violento lasciarono spazio ad un modo di fare assai introverso. Si dice che che i genitori conoscano i figli anche se questi non parlano e non manifestano alcun tipo di problema ed è per questo che un giorno la madre ed il padre chiesero a Sibur se il fratellino si era veramente esposto verso il dirupo o se qualcuno lo ha spinto di sotto.
Quel dubbio dei genitori fecero letteralmente impazzire Sibur che diede sfogo alla sua ira distruggendo qualsiasi cosa si trovava davanti a lui ed infine uscì da casa senza fare ritorno.
Passarono alcuni giorni, Sibur iniziò a capire che sua madre e suo padre potevano essere per lui una minaccia se avessero rivelato tutto alla milizia ed infatti senza troppi indulgi si avviò verso la miniera dove il padre e la madre stavano lavorando. Tolse a suon di martellate delle travi di rinforzo dalla miniera provocando il crollo della stessa e seppellendo vivi i suoi genitori. Quel frastuono attirò altri nani che accorsero verso la miniera dei Rocciafredda trovando solo Sibur sdraiato a terra e recitando la parte di colui che si era salvato per miracolo.
Da quel momento Sibur ebbe l’appellativo di “Sfortunato”, colui che perse tragicamente la famiglia ed ereditando la casa e la miniera crollata di famiglia. Ma il Nano non poteva restare a Krasnar e prese la decisione di scendere dalle montagne per recarsi nella città più vicina, quella di Conca del tuono.
Conobbe Lars Valdemar, un uomo distinto e con una buona parlantina, con un pò di fortuna aveva davanti il Governatore di Conca. Tra di loro nacque un intesa che divenne sempre più intima e stretta. Gli venne affidato un incarico, ovvero quello di eliminare un uomo che occupava una casa in modo del tutto illegale e che nessun componente della milizia è stato in grado di farlo uscire. Questo incarico è servito per far capire a Lars quanto pesano le parole e le promesse di Sibur e a Sibur quanta serietà ci fosse nelle parole di Lars. La missione è riuscita, la casa è stata liberata e Sibur e Lars hanno iniziato a fidarsi l’uno dell’altro.
I giorni passavano e Sibur propose a Lars di sottoporsi al siero della verità così da non avere più segreti e lasciare che Lars conosca nel profondo quell’essere ed ovviamente Lars recuperò il siero ed ebbe modo di apprendere il triste passato del nano e le restrizioni continue per la sua natura fuori dal comune. Fù allora che Feriy chiese al suo campione di recarsi presso le Paludi dell’oblio insieme a coloro che risultavano degni di tale impresa.
Nelle paludi Lars divenne l’Araldo della setta del Caos e donò a Sibur parte di quel potere e la conoscenza della dimensione antitetica dando dimostrazione della totale fiducia e sopratutto lasciando a Sibur una totale libertà di espressione, ciò che il Nano non era mai riuscito ad avere.
Finalmente Sibur ha compreso che la strada percorsa era quella giusta, che dietro tutto c’era lo zampino del Dio Shanaas che gli stava concedendo la possibilità di sentirsi finalmente libero dalle catene invisibile della società ed in cambio Sibur gli ha donato le anime delle sue vittime come compenso.
Durante una notte, Lars propose a Sibur di stringere un patto di sangue, in cui Lars doveva bere il sangue del Nano attraverso un morso e Sibur doveva bere il sangue del Drakul, ovviamente senza nessun tipo di ripensamento il Nano accettò divenendo in tutto e per tutto la “vena” di Lars e fu allora che Sibur paragono Lars ad un semidio, un essere in grado di poter donare l’immortalità, un essere magico rilegato ai vivi e ai morti.
Da quel momento Lars non era più il mezzo per raggiungere lo scopo di Sibur, ma Lars divenne il mezzo e lo scopo del Nano e legandosi a lui continuò a seguire tutto ciò che gli veniva richiesto al massimo delle sue possibilità.
Si potrebbe dire che delle nuove catene vennero messe al collo del Nano ma la situazione è ben diversa perchè in qualsiasi momento Sibur era libero di scegliere, libero di andar via e abbandonare tutto, libero di uccidere chiunque voleva ma… Sibur non voleva altro che stare al fianco di Lars in ogni momento, controllare che la sua incolumità rimanesse integra, accertarsi che nessuno causava problemi al suo Araldo, al suo “Genitore”, al suo fedele “amico”.

Resto dunque in attesa di risposta da parte dell'esaminatrice.
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25/09/2023 11:33
 
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Eccoci qui!
Allora, sei un player esperto e da anni frequenti la land anche come master, potrei cominciare con delle domande tecniche e pure da manuale ma visto che le regole ti sono chiare di base preferisco impostare l'esame in maniera diversa.

1) Sibur al momento è vena di Lars, dici che Lars è "il mezzo e lo scopo del Nano" come cambierebbe il rapporto tra i due una volta rinato come Defunto? Lars è un vivente, una linea di sangue decisamente diversa ma sarebbe al tempo stesso suo "padre" colui che lo ha avviato al percorso donandogli l'immortalità, lo ha accolto nel trapasso ma al tempo stesso diverso (sentiti libero di estendere la risposta eh non limitarti nei caratteri).

2) Alla morte durante la trasformazione alcune caratteristiche vengono abbandonate, altre abbracciate e altre ancora mantenute. Sibur da vivo era un incarnazione del concetto di "male", una sorta di Killer dormiente disposto a uccidere chiunque si mettesse tra lui e il suo obiettivo. Dalla descrizione e dalla scelta della linea di sangue come cambierebbe questa sua natura da Killer spietato (se cambierebbe).
Cosa lascerebbe alle sue spalle e quali nuove caratteristiche abbraccerebbe nel suo essere complesso come hai descritto?

3) Mi piacerebbe mi descrivessi in un azione queste cose:

-La rinascita intesa come appunto guardarsi, toccarsi interagire con il nuovo se appena rinato. Fame o non fame ecc.

-Un azione di trasformazione in una forma a piacere tra immateriale e animale.


4) Ti pongo una situazione: E' giorno e fuori c'è un gran bel sole che filtra dalle finestre. Sibur, che è capo delle milizie a Conca del tuono, viene minacciato e dal tavolo vicino un uomo punta verso di lui una spada. Descrivimi minuziosamente l'interazione di Sibur con questa situazione rientrando nei 2000 caratteri.


5) I drakul bevono sangue per trarre sostentamento. Tecnicamente cosa varia tra le linee di sangue riguardo questo argomento? Bere il sangue come skill è stata cambiata di recente quindi questa domanda tecnica è di DOVERE a questo giro: come ci si nutre in game?

5.1) Fammi una prova di post di nutrimento contro un png. Il contesto puoi sceglierlo liberamente, poni l'accento sulla natura defunta del tuo personaggio.


6) I defunti sono una linea di sangue molto particolare e "intensa" nelle sue reazioni.
Come reagirebbe Sibur se una sua vena fosse minacciata da un altro drakul?
Domanda difficile e se quel drakul ipoteticamente fosse il suo genitore Lars?


Per ora mi limito a queste domande (mica poche) ti lascio tutto il tempo che vuoi per rispondermi.


Lars_Valdemar
26/09/2023 12:36
 
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Buon pomeriggio, sono felice di aver risposto a queste domande perchè mi hanno permesso di scavare nel profondo del Nanazzo, una mente assai complessa devo dire. Inizio a riportare le domande con realtive risposte e resto in attesa di ulteriori chiarimenti, considerazioni e correzioni.



1) Sibur al momento è vena di Lars, dici che Lars è "il mezzo e lo scopo del Nano" come cambierebbe il rapporto tra i due una volta rinato come Defunto? Lars è un vivente, una linea di sangue decisamente diversa ma sarebbe al tempo stesso suo "padre" colui che lo ha avviato al percorso donandogli l'immortalità, lo ha accolto nel trapasso ma al tempo stesso diverso (sentiti libero di estendere la risposta eh non limitarti nei caratteri).



Assolutamente si, il concetto di “mezzo e scopo” definisce in modo accurato la natura da opportunista che Sibur di razza Nanica manifesta, tuttavia da Drakul ovviamente questo cambierà e cerco di spiegare meglio ed in modo dettagliato la cosa.
Da Nano ovviamente dovrà fare i conti con il tempo che inesorabile passa giorno dopo giorno e che lentamente lo trascierà verso la morte. Sà benissimo che da Drakul tutto questo cambierà ed il tempo non avrà più alcun tipo di potere su di lui, in un certo senso il tempo è la debolezza principale di ogni essere vivente e ciò che vuole ottenere Sibur è proprio l’immortalità.
Partiamo dal presupposto che Sibur da Nano ha una paura tremenda di morire, questo non lo ammetterà mai ovviamente perché da Nano taciturno ed introverso difficilmente esporrà i suoi punti deboli. Tuttavia lui ha il timore del confronto con la sua famiglia defunta, malgrado lui stesso giustifica la loro morte a causa dei limiti che hanno sempre cercato di mantenere per comprimere la sua natura malvagia. Ciò che è accaduto però potrebbe rivelarsi un problema poiché morendo dovrà confrontarsi con la famiglia nell’aldilà, un tempo indefinito dove lui dovrà dare conto è ragione per ciò che ha commesso. Forse anche per questo dona a Shanaas le anime di coloro che uccide, perché in questo modo lui crede che il triplice veda in Sibur un valido elemento per la causa, un Nano che sia più utile da vivo che morto. Il triplice è colui che decide tutto ciò che accade dopo il trapasso e Sibur costantemente cerca di arruffianarsi la sua benevolenza. Qui stiamo entrando proprio nel profondo dell’anima di Sibur, stiamo raggiungendo aspetti sempre pensati ma mai giocati proprio perché Sibur non è un pg facile da gestire.
Detto ciò parliamo di Lars… Il Nano, in modo del tutto inconsapevole ha trovato uno degli esponenti più carismatici della land ma sopratutto l’unico che potrebbe ribaltare la situazione e mi spiego meglio. Che cosa accadrebbe sè quelle paure descritte prima, trovassero una fine dettata dal controllo del tempo? Se il confronto tanto temuto non accadesse mai più? Se potessi toccare con mano il Triplice, assaggiare il brivido della morte e continuare a muovere i passi sulla terra malgrado tu non sei più in vita? E cosa accadrebbe se Sibur non invecchiasse più? Se divenire un Drakul potesse in qualche modo garantirti una posizione di rilievo tra le braccia di Shanaas?
Sono queste le domande che giorno dopo giorno ripercorrono i pensieri di Sibur, dunque Lars potrebbe divenire il mezzo per poter raggiungere lo scopo della sua intera esistenza, un immortale amato dal triplice, un predatore tanto spietato quanto affascinante, colui che non può essere sconfitto da una semplice arma o da un incidente casuale. Ed è per questo che Sibur ha intenzionalmente abbracciato gli stessi interessi di Lars, riconoscendo in Lars il “mezzo” ripercorrendo e seguendo gli stessi scopi del Drakul.
Quando Sibur è divenuto “vena” di Lars tutto è cambiato, tutto si è intensificato e Lars è diventato l’unico essere nell’Aengard a poter godere delle attenzioni del Nano… Lars non è un mezzo ma Lars è il mezzo e lo scopo allo stesso tempo. Un essere non più vivo e non morto, definito da Sibur un semidio, il Campione di Feriy e colui che è stato prescelto per guidare il Caos nel continente. Se osserviamo tutti questi concetti sotto lo sguardo attento di un Nano esperto ma sopratutto seguendo la natura di Sibur possiamo facilmente comprendere che Sibur è la vena più affidabile che Lars avrebbe mai potuto scegliere proprio perché malgrado i due PG hanno modi differenti di agire, gli scopi non sono poi così differenti.
Sibur e Lars hanno fatto un esperienza insieme a Dalsida, in quell’occasione Sibur ha parlato con l’anima di un morto il quale ha riconosciuto la figura di Lars affiancandola al volere non solo del Dio che lo ha proclamato suo campione ma sopratutto ha affiancato la natura di Lars a quella di Shanaas in quando morto e frutto del volere del triplice.
Ho voluto fare questa premessa per conoscere nel profondo Sibur, per conoscere quello che pensa realmente e fino a quanto vuole spingersi seguendo la sua volontà.
Adesso parliamo della questione “Padre”. La famiglia di origine come descritto nella sua storia, non era altro che una famiglia biologica e niente di più. Loro hanno costantemente tenuto sotto torchio la vera essenza di Sibur facendo passare il concetto di “sbagliato” in tutto quello che faceva e nelle varie manifestazioni della natura malvagia. Provate a soffiare ogni giorno un piccolo quantitativo di aria all’interno di un palloncino, ciò che accadrà inevitabilmente è che questo prima o dopo esploda. C’è chi potrebbe uscire pazzo per evitare di fare del male, chi andrebbe via per evitare di fare danno e chi come Sibur vuole punire coloro che lo hanno portato al punto di rottura. Per Lars è tutto diverso, lui non è il genitore biologico, lui non è uno che soffia all’interno del palloncino ma al contrario vuole che quel palloncino pieno d’aria venga lasciato libero di volar via e far fuoriuscire tutto ciò che tiene dentro. Secondo il pensiero di Sibur, Lars accoglierà la sua richiesta, gli permetterà di raggiungere il suo scopo, lo scopo di un intera esistenza e per questo potrà definirsi realmente il suo creatore, colui che attraverso i poteri da “semidio” ha concesso a Sibur di potersi elevare. Lars sarà l’unico padre che Sibur abbia mai avuto e riconoscerà come tale, dunque malgrado Sibur diventi un “figlio degenere” in quanto appartenente a stirpe differente, preserverà l’integrità del proprio genitore a qualunque costo rendendo la sua sicurezza uno dei principali obbiettivi. Il tutto sarà enfatizzato dalla natura del Drakul “defunto” seguendo non proprio una razionalità ma l’estrema espressione di ciò che prova per lui, questo si traduce anche in uno sfogo violento per coloro che potrebbero ledere alla sua sicurezza o intromettersi troppo nel loro intimo rapporto.




2) Alla morte durante la trasformazione alcune caratteristiche vengono abbandonate, altre abbracciate e altre ancora mantenute. Sibur da vivo era un incarnazione del concetto di "male", una sorta di Killer dormiente disposto a uccidere chiunque si mettesse tra lui e il suo obiettivo. Dalla descrizione e dalla scelta della linea di sangue come cambierebbe questa sua natura da Killer spietato (se cambierebbe).
Cosa lascerebbe alle sue spalle e quali nuove caratteristiche abbraccerebbe nel suo essere complesso come hai descritto?



Da Drakul il concetto di “killer” ovvero risolvere tutto con la violenza o avere la premeditazione per l’uccisione di qualcuno che risulti scomodo o perché è semplicemente il prossimo obbiettivo ovviamente cambierà. Da Nano grezzo e privo di fronzoli diventerà del tutto simile ad un predatore. In sostanza se deve uccidere qualcuno non estrarrà l’ascia anche davanti a tutti per mozzargli la testa perché tanto l’importante è togliere di mezzo il nemico. Al contrario cercherà il pretesto, cercherà il momento opportuno e avrà quel fascino che contraddistingue i Drakul che potrà facilitare lo sforzo. Il fine è sempre lo stesso, cambiano solo i modi e i tempi, in un certo senso questo lo renderebbe più temibile perché da incosciente diventerebbe un calcolatore.
Di fatti ogni predatore prima di scagliarsi contro una preda, avviene una fase di studio e preparazione, non sempre un predatore uccide la sua preda nel momento in cui si trovano faccia a faccia, molte volte il predatore perseguita la preda, la porta allo stremo e allo sfinimento prima di condurla alla morte. In questo momento se Sibur da nano dovesse avere un problema con qualcuno, come è già avvenuto in locanda durante la quest condotta da Master Vidar, In quella precisa situazione Sibur non ha avuto alcun ripensamento davanti a tutti, nel frantumare con un pugno sul petto un umano che aveva osato ricattarlo davanti a tutti. Se fosse stato un Drakul invece avrebbe studiato il nemico, lo avrebbe invitato ad uscire fuori dalla locanda e se avesse avuto l’opportunità lo avrebbe ucciso senza lasciare traccia. Tra Nano e Drakul dunque si noterebbe la differenza nei modi per ottenere lo stesso scopo, ma diventerebbe molto più incisivo nel togliere di mezzo qualcuno proprio perchè consapevole delle sue qualità.


3) Mi piacerebbe mi descrivessi in un azione queste cose:

-La rinascita intesa come appunto guardarsi, toccarsi interagire con il nuovo se appena rinato. Fame o non fame ecc.



[ esterno conca]( F.Materiale) Il momento è finalmente arrivato. Sibur ha cambiato la sua natura, lasciando le spoglie mortali e divenendo un incredibile predatore. Una creatura che per volontà degli Dei, non potrà essere considerato più un vivente malgrado le sue sembianze possano dire il contrario. Adesso si trova all’interno di una profonda buca, la stessa utilizzata come giaciglio per il suo corpo morente. Nessun respiro, nessun battito, il silenzio assordante proveniente dalle viscere della terra, tuttavia perché la sua anima non abbandona il corpo? Perché il suo cervello continua ad elaborare pensieri ma sopratutto come può restare in vita se il suo cuore ha smesso di battere. Il cuore, epicentro magico della scossa che porterebbe una leggera vibrazione del suo corpo. Gli occhi si aprono, l’odore della terra umida impregna le sue narici ed una strana sensazione inizia a percepire… la fame! La stessa che consente al Drakul di riaprire gli occhi ottenendo una nuova consapevolezza. Le braccia si sollevano ed i granelli di terra si scostano per permettere alle mani di fuoriuscire e mostrarsi all’esterno. La pioggia continua a scendere e le nuvole oscure vengono squarciate da saette, mentre tuoni impetuosi fanno vibrare il suolo. Il Drakul contrae l’addome, il corpo si risolleva ed una sagoma fuoriesce ricoperta di fango che lentamente viene ripulita dalla pioggia battente. Nessun respiro riempie i polmoni atrofizzati ed il cuore emette solo quale flebile battito simile ad uno spasmo in modo saltuario, quasi impercettibile ed imprevedibile. I suoni della natura vengono percepiti in modo del tutto diverso, come se il suo udito si fosse perfezionato e lo stesso vale per gli occhi che scrutano tra le tenebre della notte, a differenza della sua precedente natura, adesso non ha più segreti. Solo le mani che toccano quella terra umida non percepiscono la stessa sensazione di prima, come se fosse tutto molto ovattato ma dovrà abituarsi presto. Un fulmine seguito da un tuono, Sibur ha compreso che il dono tanto sperato gli è stato concesso ed una rumorosa risata farà spalancare le fauci del Drakul, mostrando per la prima volta i suoi lunghi canini pronti ad affondare nelle carni della prima vittima vivente che potrà soddisfare la sua fame. Non potrà più percepire il battito del suo cuore, o per lo meno senza una chiara sollecitazione dovuta ad un evento improvviso o un pasto appena concluso, tuttavia c’è un nuovo battito che a lui interessa percepire, ed è il suono dei cuori di quei corpi caldi, che pompano il sangue lungo tutto il sistema circolatorio ed irrora i loro tessuti, vivi, profumati ed è chiaramente su di loro che il Drakul volgerà le sue attenzioni ora che affamato più che mai, necessita di acquisire le forze e conoscere al meglio le nuove qualità della sua natura. [inn.attive]


-Un azione di trasformazione in una forma a piacere tra immateriale e animale.



[Esterno CdT](F.Materiale) Da diverse ore Conca del tuono è avvolta tra le oscure braccia della notte ed il Drakul approfitta dell’oscurità concessa dalla natura per poter trasformare il suo corpo assumendo la forma animale così da poter controllare i confini del territorio di caccia. Ha rimosso totalmente i vestiti dal proprio corpo adagiandoli alla base di una grande e vecchia quercia. La trasformazione dei Drakul avviene grazie alla magia da cui sono stati forgiati, così come la forma animale alla quale il Drakul si trasforma resterà la stessa fino alla fine dei suoi giorni. Opaca ed oscura risulta essere la manifestazione della magia durante quel processo, in cui le gambe la struttura fisica del Drakul muta drasticamente. Lo scheletro umano lascia spazio ad quello di una Lince, grosse zampe palmate e pelose che rendono i passi silenziosi e felpati, una corta corda di pochi centimetri che altro non è che un prolungamento della colonna vertebrale, un corpo snello e sinuoso e la testa squadrata dal muso corto, lunghi baffi intorno alle fauci e occhi dal taglio stretto, dal colore rosso intenso ed una sottilissima pupilla nera che ripercorre in verticale l’occhio. La pelliccia folta è totalmente nera e sotto le guance sono presenti due folti e grandi ciuffi di peli che richiamano vagamente la barba dei Nani. Le orecchie sono a forma triangolare, piccole e caratterizzate da due ciuffi che si innalzano dai vertici superiori delle stesse per qualche piccolo centimetro. L’olfatto, la vista ma sopratutto l’udito così come ogni predatore è ben sviluppato e pronto a localizzare eventuali prede, in questa forma il Drakul non può essere percepito magicamente e l’unica cosa che potrebbe risultare strana, oltre al colore del mantello è il rosso intenso che caratterizza gli occhi dell’animale.[Turno Trasformazione 1 di 1][Forma Materiale->forma animale] [Inn.Attive]




4) Ti pongo una situazione: E' giorno e fuori c'è un gran bel sole che filtra dalle finestre. Sibur, che è capo delle milizie a Conca del tuono, viene minacciato e dal tavolo vicino un uomo punta verso di lui una spada. Descrivimi minuziosamente l'interazione di Sibur con questa situazione rientrando nei 2000 caratteri.



[Locanda] Il Drakul quest’oggi indossa un lungo mantello ed un profondo cappuccio per celare il più possibile ogni singola parte del corpo dalla luce solare che continua a filtrare attraverso le finestre della locanda. La struttura è piena di persone ed oggi sembra che qualcuno abbia l’intenzione di trasformarsi in un lauto pasto attraverso le sue azioni scortesi. Una spada viene estratta rivolgendo la punta in direzione del corpo del Drakul che dista un paio di metri dall’uomo ed il Drakul sfrutta le proprie qualità e la magia per gestire come un burattino quell’uomo[ Siete un gran combattente Ser… Dunque ti propongo un affare! Tengo una grossa quantità di denaro nella mia stanza al piano di sopra, vorrei che venissi con me così da prendere il giusto compenso per il disturbo recato e mettiamo una pietra sopra che ne dite?] Inizia a muovere passo verso le scale.Non teme la spada, quella non potrebbe mai ucciderlo e non teme l’uomo, per lui è soltanto un pasto e dunque sfruttando il suo fascino attende che l’uomo lo segua e quando si chiuderanno all’interno della stanza avrà modo di nutrirsi del suo sangue e far dimenticare ciò che è accaduto a quel povero sventurato.[Inn.Attive]





5) I drakul bevono sangue per trarre sostentamento. Tecnicamente cosa varia tra le linee di sangue riguardo questo argomento? Bere il sangue come skill è stata cambiata di recente quindi questa domanda tecnica è di DOVERE a questo giro: come ci si nutre in game?



Se il Drakul è un Defunto: il sangue bevuto può essere solo di una creatura vivente. Nel caso appartenga a un pg con Punti Mente maggiori di 110, al Drakul è concesso un bonus (temporaneo) a discrezione del Master. Durata visionabile nel Forum di Razza.
Se il Drakul è un Vivente: il sangue bevuto può essere anche animale. Se si vuole uccidere la bestia, essa viene completamente dissanguata e si otterrà un recupero di punti Salute doppio rispetto al risultato.
Se il Drakul è un Ibrido: il sangue bevuto può essere anche di cadavere. Un cadavere completamente dissanguato farà ottenere 3 unità di sangue a disposizione, da d30 punti Salute ciascuna (segnarne in note master il consumo e le unità restanti).

Riporto quanto scritto in manuale, detto ciò posso aggiungere che bere il sangue della vittima non è solo un fatto materiale ma può definirsi un evento anche magico, poiché il sangue della vena o della vittima riesce a ripristinare pf e saziare il Drakul grazie alla magia corrotta da cui è forgiato. Un Drakul indipendentemente dal tipo di linea di sangue, può nutrirsi esclusivamente in forma materiale. In game l’unica cosa che riesce a nutrire e guarire un Drakul è il sangue, nessun Drakul può giocarsi un ripristino o una sazietà dovuta al cibo o alle bevande che utilizzano i mortali ad eccezione dei viventi che sono in grado di ingurgitare cibi e bevande ma non hanno alcuna funzione di ripristino dei pf.
Detto questo, in off game si può utilizzare del cibo dall’apposito pannello per ripristinare i parametri e dare da Back che sia andato a caccia o che abbia bevuto del sangue.
In on game invece ci si può avvicinare ad un pg o png eseguendo due turni di sottomissione che sia fisica o mentale, quindi attraverso l’uso della forza o semplicemente ammaliando la vittima. Infine al terzo turno qualora la vittima non si oppone e non si allontana si potrà procedere al morso fino al recupero totale o parziale dei propri punti. Si contatta infine un Master che controllerà la correttezza dell’esecuzione della giocata e provvederà a ripristinare i pf per il Drakul e toglierli alla vena/vittima… Per i morsi il recupero dei pf è sempre di 5 al dì, ovviamente non dimentichiamoci che la saliva dei Drakul riesce a rimarginare prima le ferite di piccola entità, come nel caso del morso.
A meno che il Drakul non lo desideri, una vittima non serberà mai il ricordo esatto di quanto avvenuto: quel che resta nella mente del mortale è la sensazione di godimento provata durante il morso, abbinata a una sensazione di offuscamento dei sensi che impedirà il recupero esatto di quanto avvenuto. Là dov’è avvenuto il morso, fino al recupero totale dei PF, rimarrà un piccolo livido sulla pelle.


5.1) Fammi una prova di post di nutrimento contro un png. Il contesto puoi sceglierlo liberamente, poni l'accento sulla natura defunta del tuo personaggio.



Userei come PNG lo stesso povero sventurato che alla locanda ha puntato l’arma contro Sibur. Dò per scontato che abbia accettato di seguirlo all’interno della stanza per prendere la somma si denaro, ovviamente il tutto è avvenuto perchè ammaliato dalla magia del Drakul e dunque partirei con Sibur all’interno della stanza in compagnia dell’uomo.

[Locanda-Stanza] La porta viene richiusa delicatamente dopo aver fatto entrare l’uomo, il quale ovviamente è in attesa della sua ricompensa. Il corpo del Drakul è rivolto verso la porta ed un sadico sorriso inizia a riecheggiare all’interno della stanza. L’uomo del tutto inconsapevole di essersi cacciato in guai molto seri dirà con tono spavaldo [ Forza Nano… Sgancia le monete! Ho sempre pensato che la milizia di questa città sia inutile] Il Drakul volge lentamente lo sguardo verso l’umano, il corpo segue lo sguardo e con una rapidità impressionante accorcia la distanza tra lui e l’uomo, la mano destra andrà ad afferrare il collo dell’uomo e con una violenza inaudita il Drakul avanza verso la parete difronte alla porta d’ingresso sbattendo l’umano contro la parete. La presa della mano destra aumenta notevolmente e sollevando il braccio solleva l’umano portandolo ad un metro dal suolo. Il profumo della sua pelle, l’odore del sudore che da essa fuoriesce, il suono del cuore umano che batte all’impazzata e continua a pompare il sangue su tutto il corpo. Il Drakul è entrato in una sorte di frenesia. L’umano non riesce più a parlare, la stretta della mano è talmente potente che sente gli occhi schizzargli via dalle orbite, inizia a dimenarsi ma è tutto inutile non può opporsi alla potenza del Drakul.[Turno sottomissione fisica 1 di 2] [Inn.Attive]

[Locanda-Stanza] Il Drakul sorride, divertito ed entusiasta di ciò che a breve accadrà. La bocca viene aperta in modo naturale ed i canini aumenteranno la loro grandezza, pronti a penetrare nella carne dell’uomo. Gli occhi assumeranno le sembianze di un felino, cambieranno colore e la pupilla si allungherà divenendo solo un segno nero sottile e verticale. Dalla mano destra che continua a stringere il collo dell’uomo si svilupperanno gli artigli dalle estremità delle dita che inizieranno a penetrare la sua carne, l’uomo intanto inizia a perdere i sensi e resta pietrificato dall’abominio che solo adesso ha la consapevolezza di ritrovarsi davanti, purtroppo ormai in balia della sua volontà [La prossima volta che punti la spada contro qualcuno accertati che quel qualcuno non sia un mostro] Sorride mentre sentenzia quelle terribili parole che risuonano nella mente quasi spenta dell’uomo he lentamente inizia a socchiudere gli occhi ed il respiro si fà sempre meno presente. [Turno sottomissione fisica 2 di 2][Inn.Attive]

[Locanda-Stanza] Si mostra un predatore sadico, vittima di ciò che prova, della frenesia incontrollata che lontano da occhi indiscreti può manifestarsi senza alcun ripensamento. La mano sinistra afferra la spalla destra dell’uomo, il braccio destro del Drakul si abbassa ponendo l’uomo in ginocchio davanti a lui. La mano destra si sposta dal collo dell’uomo portandosi sopra la sua testa e afferrando i capelli piega verso sinistra la testa mostrando così il collo dell’uomo. Sarà solo in quel preciso momento che avvicinando il corpo indebolito dell’uomo, il Drakul morderà il collo scoperto affondando violentemente i denti all’interno della carne iniziando così ad asportare tutto il sangue presente nel corpo dell’uomo bevendo fino a sazietà. Quando avrà terminato legherà una corda intorno ai suoi piedi e legherà l’estremità opposta della corda sul soffitto lasciandolo penzolare al centro della stanza così che possa fare da monito per tutti coloro che credono di minacciare un predatore all’interno della sua zona di caccia cercando di passarla liscia. [Inn.Attive]



6) I defunti sono una linea di sangue molto particolare e "intensa" nelle sue reazioni.
Come reagirebbe Sibur se una sua vena fosse minacciata da un altro drakul?
Domanda difficile e se quel drakul ipoteticamente fosse il suo genitore Lars?



Che sia Drakul o che sia qualsiasi altro tipo di creatura che potrebbe minacciare una delle sue “vene” è chiaramente una delle cose che porterebbero Sibur a compiere una caccia spietata per raggiungere l’artefice di tale affronto e condurlo alla morte senza troppe riflessioni. Di conseguenza la “vena” susciterà a Sibur una maggiore gelosia e u maggiore controllo sulla sua vita.
Qualora la minaccia provenisse da Lars la cosa cambierebbe leggermente, di certo si innescherebbe attrito e astio tra loro, tuttavia Sibur non proverebbe ad uccidere colui che lo ha reso tale ma farebbe allontanare la vena dall’area d’azione di Lars così da evitare ogni conseguenza.


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05/10/2023 15:42
 
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Prima risposta OK chiarissima

La seconda mi piace, hai chiarito pienamente il passaggio da -> a per quanto riguarda la natura del personaggio.

L'azione di rinascita mi piace... Ogni drakul rinasce a modo proprio per Lars è stato tragico qui vedo invece una nascita sperata, la realizzazione di un sogno, un traguardo che fa da partenza senza conflitto interiore Sibur è esattamente ciò che desiderava essere da sempre senza sapere cosa nel dettaglio ma ora è li, si guarda, si rende conto e risponde a quel richiamo della fame con una risata. :)

La trasformazione animale è ok si potrebbe migliora descrivendo un pochino di più questa trasformazione perché se un mannaro si spezza dal dolore nell'atto del mutare qui è qualcosa di elegante sopraffino e senza dolore... la forma muta con quel velo di oscurità fumosa che avvolge il corpo e lo splasma in modo elegante e fine. Ma per il resto va bene sono solo "arricchimenti"

La spada puntata sul nano era una chiara sfida in un momento di pieno giorno, momento in cui il drakil NON cerca lo scontro armato o magico ma predilige evitarlo o attuare altre vie che prevedano il NON attaccare per primo per risparmiare le forze il più possibile. Quindi il fatto che un sibur solitamente poco disposto al dialogo con i provocatori, reagisca in modo astuto evitando lo scontro diretto è ok.


Riguardo il bere il sangue è tutto corretto, unico piccolo appunto è che il recupero con le nuove regole può essere deciso dal drakul nel senso che si dichiara in azione se si vuole sottrarre una minima parte (quanto in caso) o si vuole dissanguare. In quest ovviamente questo "quanto sottrai" potrebbe subire variazioni dipendenti dalla volontà del master ovviamente.

Ammaliare inteso come "charme" non è corretto. L'ammaliare del drakul è un atto di fascinazione naturale non un incanto, l'affabilità del drakul non è un incantesimo quindi ma è un attitudine data dalla natura stessa del drakul che lo rende così affascinante agli occhi di chi lo attornia che la gente tende ad ascoltarlo
tende ad assecondarlo ma non è sotto un "ammaliamento" di tipo magico. È come quando noi nella vita nostra ci troviamo di fronte a personaggi intensamente carismatici che trascinano folle e popoli interi quando parlano o vengono osservati ecco è qualcosa di simile ma portato all'estremo perché il drakul è: bello in modo innaturale e i suoi occhi attirano distraggono e affascinano. La voce del drakul ha il medesimo effetto ecc, nell'insieme ne risulta una capacità che non è una forma di Incantamento ma ha effetti reali e tangibili sui bersagli che sono portati ad assecondarlo e a lasciarsi andare...

Quindi nel caso del png non è scontato che accetti perché se fosse un azione contro la sua "auto conservazione" visto che ti ha appena minacciato, potrebbe titubare un po.
Questo ovviamente tenine di conto per il game ok? Perché è una sottigliezza ma che ti cambia spesso e volentieri il risultato di un'intera giocata.

Andiamo avanti:

Sulla forza fisica del nano non ho dubbi quindi non mi soffermo sull'azione fisica benché di giorno il drakul sia PASSIVO quindi nel caso nostro è più facile che tenda a spingere l'umano ad attaccarlo costringendolo a difendersi e quindi finirlo con il morso oppure lo colpisca in modo meno diretto azzannando quando gli gira le spalle per andarsene. Anche se Sibur è un tipo diretto è un drakul soggetto ai malus del giorno e quindi anche se la luce del sole non lo tocca direttamente, fino al tramonto è impigrito e più fiacco quindi non propenso allo scontro. Questo è importantissimo che sia chiaro perché un attacco frontale in pieno giorno sebbene sia solo una stretta al collo sarebbe da evitare. Lo stesso risultato da manipolatore drakul potrebbe ottenerlo appunto spingendo l'altro a colpirlo oppure aspettare che gli volti le spalle per agire garantendosi il massimo risultato con il minimo sforzo. :)

Rimanendo in tema "descrittivo" l'atto della bevuta non è un mero atto di nutrimento ed è sempre bene che nei post si descriva oltre all'atto in se anche il piacere che questo passaggio di sangue dona. Un po come la concentrazione per i poteri anche qui la descrittività è importante, tecnicamente è tutto corretto serve solo descrivere ampliando un po l'aspetto "narrativo" e coinvolgente del drakul descrivendo proprio la cosa.
Esempi sono:

Il sangue caldo che entrando in circolo nelle vene fredde e morte dona un po di colorito
I brividi, il corpo che da mero movimento meccanico nella caccia si lascia travolgere e l'atto diviene passione nel caso del defunto la medesima di un predatore che gusta in piacere ritrovato qualcosa di unico e inimitabile. Cose del genere. ^^

Spero chd così sia chiaro.

Quindi Sibur proteggerebbe la vena come suo "possesso territoriale"
Al tempo stesso essendo legato al suo creatore questo possesso spingerebbe Sibur a proteggere la vena allontanandola dal suo creatore per non essere costretto a rivoltarsi contro di lui, non senza difficoltà e attrito.

Ci sta tutta ed era la risposta che mi aspettavo.

____________________________________________________________________________


Altre domandine e chiudiamo con queste:

-Sibur sarebbe un drakul e non più un nano almeno sulla carta ma di fatto è nato nano, cresciuto nano e vissuto tra i nani. Come sarebbe il suo rapporto con la propria razza una volta passato a Drakul? si sentirebbe ancora un nano? ci sarebbe qualche sorta di dubbio o conflitto? potresti descrivermelo?

-Passando alla questione più tecnica (esistono anche quelle anche se secondo me non sono il nodo focale come dicevo):
Ogni drakul ha un modo diverso di rapportarsi ai vivi in base alla propria stirpe oltre che al vissuto personale. Come varia il rapporto tra drakul e mortali per le tre stirpi?

-Anche i morti possono morire, come muore un drakul e cosa succede se passa a 0 punti salute per via della magia o a causa di attacchi fisici?
Lars_Valdemar
05/10/2023 18:56
 
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Buon pomeriggio, ti ringrazio molto per le precisazioni importantissime che hai fatto riguardo le precedenti risposte e saranno per le preziose qualora dovessi superare la candidatura. Intanto rispondo alle prossime domande e resto in attesa per ulteriori dubbi e curiosità riguardo la candidatura.



Sibur sarebbe un drakul e non più un nano almeno sulla carta ma di fatto è nato nano, cresciuto nano e vissuto tra i nani. Come sarebbe il suo rapporto con la propria razza una volta passato a Drakul? si sentirebbe ancora un nano? ci sarebbe qualche sorta di dubbio o conflitto? potresti descrivermelo?



Ovviamente da Drakul lui conserverebbe il suo corpo da Nano in forma materiale, i ricordi rimarrebbero intatti, certo non volerebbe più su un grifone, non berrebbe più birra a cascata e non mangerebbe più cinghiali e maiali ( non potrà farlo e non avrebbe il motivo). Divenendo Drakul ovviamente cambierà il suo carattere seguendo la dinastia dei defunti, cambierà mentalità e cambierà le priorità personali, tuttavia c’è da dire che Sibur non è mai stato troppo legato ai Nani, cioè lui è un Nano e si comporta da tale ma non ha mai mostrato chissà quale legame, di sicuro quello che ha dimostrato e che se provano a ostacolare i suoi obbiettivi ucciderebbe anche loro. Non ho mai visto o pensato Sibur come esempio da seguire per i nani, non ho mai pensato che potesse manifestare fratellanza, porto un esempio semplice per far capire il concetto. Una sera Sibur si trovava all’interno della locanda di conca, dei tizzi grandi e grossi hanno spintonato un nano e Sibur è rimasto impassibile, ha reagito solo quando il cugino Krag ha minacciato gli omoni perché hanno commesso il fatto e gli stessi omoni sono stati uccisi non per difendere il cugino, ha ucciso i genitori per molto meno figurati che gli interessa del cugino, in realtà lui non ha difeso Krag ma ha evitato che la setta del caos potesse indebolirsi a causa della morte di un esponente che in questo caso si tratta di Krag ma poteva trattarsi di qualsiasi altro elemento del Caos. Detto ciò penso e spero di aver chiarito il concetto di “fratellanza” totalmente inesistente in Sibur, a lui interessa ciò che pensa e quello che vuole raggiungere, che siano nani, umani, ecc l’importante è che la pensano come lui o quanto meno non ostacolano i suoi piani.


-Passando alla questione più tecnica (esistono anche quelle anche se secondo me non sono il nodo focale come dicevo):
Ogni drakul ha un modo diverso di rapportarsi ai vivi in base alla propria stirpe oltre che al vissuto personale. Come varia il rapporto tra drakul e mortali per le tre stirpi?



Stirpe Defunti: loro rappresentano la parte più materiale, schietta e concreta, a loro non piace girare intorno alla questione, vanno dritti al punto basando i loro rapporti con i mortali sotto un profilo frenetico che potrebbe sfociare nel pericoloso proprio perché la razionalità non è il loro forte. Ovviamente con le loro vene, come descritto nelle risposte precedenti il discorso cambia.

Stirpe Viventi: Sono quelli che si avvicinano molto ai modi dei mortali, possono risultare mansueti e pacati oppure proprio l’opposto, malvagi e calcolatori tuttavia siano essi cattivi o buoni comunque risultano i più razionali tra i Drakul, questo gli consente di poter far parte della politica, proprio perché la diplomazia è il loro forte. Non sono assolutamente da considerare deboli o incapaci anzi il discorso è proprio diverso perché a differenza di un defunto che per un torto proverebbe a neutralizzare il nemico, il vivente potrebbe stare in silenzio, tenersi quell’oltraggio per taaaanto tempo e farla pagare con gli interessi , come si usa dire ( la vendetta è un piatto che va servito freddo).

Stirpe ibridi: sono quelli più snob, loro pensano che condividere il tempo con i mortali sia inutile, molto meglio starsene con altri drakul. Potrebbero risultare taciturni, probabilmente nulla li scandalizzerebbe e anche per loro come si usa dire “ gli puoi morire davanti e si girerebbero dall’altra parte”.


-Anche i morti possono morire, come muore un drakul e cosa succede se passa a 0 punti salute per via della magia o a causa di attacchi fisici?




Dunque iniziamo questo discorso dicendo che il punto “vulnerabile”, l’inizio e la fine di un Drakul passa dal cuore. Che sia defunto, vivente o ibrido ciò che permette ad un Drakul di divenire tale e gli consente di poter godere della sua “non vita” è proprio il cuore e la magia ad esso annesso. Detto ciò per un drakul qualora gli venisse amputato un arto, se ricevesse un grave danno a causa di attacchi fisici che lo riducano a 0 punti ferita tornerebbe all’interno del suo luogo di sepoltura, il suo corpo si tramuterà in fumo e dopo 5 giorni si RICOMPORRÀ tornando tra i mortali con un incredibile sete di sangue. È logico che se durante la RICOMPOSIZIONE qualcuno andasse nel luogo di sepoltura e bruciasse il suo corpo attraverso un fuoco magico il Drakul smetterebbe di esistere per sempre e non c’è nulla che possa fare proprio perché è inerme.
Dunque la domanda è: il tempo non può scalfirli ( se sono morti come potrebbero invecchiare), se li pestano di botte Gino alla morte si trasformano in fumo e tornano splendidi e splendenti dopo 5 giorni quindi un Drakul è praticamente invincibile… e direi proprio di no, l’unica cosa che riesce a neutralizzare un Drakul è la magia, infatti se un Drakul raggiungesse i 0 punti salute a causa di un attacco magico il Drakul sarebbe spacciato per sempre e il PG non farebbe più parte della razza.
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07/10/2023 11:51
 
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Ok ho letto tutto e faccio un ampliamento sul discorso stirpi:

Gli ibridi sono i più vicini alla morte, non hanno interesse nei vivi ma in un "loro piano" che va oltre tutto il resto.. sono i più distaccati e i meno "visibilmente vivi" dei 3. Per il resto è tutto ok è solo una precisazione sul concetto di "distacco" che possiedono

Per i defunti c'è proprio un discorso di territorialità, istintività. Sono i più "umorali" in questo senso tra le linee di sangue i loro alti e bassi sono evidenti nei picchi che provano e questo si riflette sul rapporto con le vene. Mi piacerebbe ampliassi il più possibile questa risposta per descrivermi BENE il rapporto della linea di sangue di cui farai parte. So che ti sto spremendo un po su questa domanda che sembra breve e facile ma non la è. Voglio capire bene se è chiaro anche a costo di ripetere concetti già espressi. Vai tranquillo. Metti tutto insieme e dammi un quadro generale e approfondito.

-------------------------------------

Riguardo la morte del drakul per quanto concerne i danni fisici e magici va tutto bene, faccio solo una precisazione.
In caso di Morte Ultima, il pg cessa di esistere non solo dentro la razza ma in generale. Quindi si può richiedere di creare un nuovo personaggio. Non si perde solo la razza per intenderci.

In questo senso la magia è croce e delizia dei drakul, è sia la loro forza che la loro più grande debolezza. :)


Attendo la risposta all'unica cosa che ti ho chiesto e poi rimani in attesa del verdetto finale.
Lars_Valdemar
07/10/2023 13:27
 
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Buon pomeriggio, provo a rispondere alla domanda scrivendo ciò che conosco ed ovviamente qualora mancasse qualcosa mi piacerebbe smussare ulteriori dettagli. Grazie per la pazienza e resto in attesa riguardo l’esito della candidatura ringraziandoti infinitamente per tutti i chiarimenti.


- Per stirpe dei defunti si identifica quel Drakul che ha uno spiccato senso di territorialità, un predatore mosso da istinti e da ciò che prova. Come ogni predatore il defunto riconosce il suo branco, composto da un esemplare alpha, un beta e così via e questo ovviamente crea anche una sorte di competizione/scontro contro coloro che vorrebbero impadronirsi della sua zona di caccia. Sono esseri schietti ed evitano di girare intorno alle cose, preferiscono parlare chiaro ed una volta. Le loro azioni vengono dettate da ciò che provano, dalle sensazioni e questo modo di essere si riflette sulle loro vene che non vogliono condividere con nessuno e si mostrano incredibilmente protettivi, proprio perché fanno parte del branco. Per spiegare in pratica un comportamento di un defunto, se gli stai sulle scatole, se lo provochi, se decidi di intrufolarti con prepotenza nel suo territorio di caccia, se ferisci o uccidi o peggio ancora torturi e via dicendo una sua vena o qualcuno del suo branco, ecco che esce fuori la parte più malvagia del defunto e farà il possibile per distruggere il rivale, non mostrerà diplomazia anzi vige la legge del più forte e la rivendicazione di ciò che è suo e che gli appartiene. Se un defunto invece si innamora, prova interesse verso qualcuno, se fai parte del branco esce la parte più passionale del suo carattere ed ovviamente farà il possibile per proteggere quegli esseri. Ovviamente quando si parla di defunti non si parla di razionalità, proprio perché in base a quello che provano non hanno quel classico autocontrollo che potrebbero avere i viventi. Proprio perché mosso da istinti animali, il defunto adora andare a caccia all’interno del suo territorio e controllando che i confini restino inviolati. Sono esseri travolgenti, mossi da istinti primordiali ed è per questo che sono da subito amati da Morwell, proprio per questa loro natura animale è stato costretto a bere esclusivamente sangue mortale traendone il maggior beneficio, credo che sia stato il primo Drakul presentato agli Dei.
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07/10/2023 16:51
 
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Perfetto mi dichiaro soddisfatta. Mi prendo MAX 48h per pensarci e rileggermi tutto quanto con attenzione e darti così il verdetto finale :)
Lars_Valdemar
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10/10/2023 12:14
 
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Eccomi qui con il verdetto finale.

L'avvicinarsi alla razza è avvenuto naturalmente seguendo l'on e la conseguente richieste di entrare in razza è nata con il gioco, quindi è ok anzi sarebbe IDEALE avvenisse così!

La conoscenza della razza inteso come regole c'è e l'ho visto sia giocando con te sia andando a spremerti per quanto riguarda l'approfondimento del tipo di gioco...oltretutto sei anche master e lo sei stato in passato per diverso tempo e anche masterando me ai tempi non hai mai fatto errori per quanto riguarda regole e regoline. Ho basato l'esame su altro e ciò che ho letto a me è piaciuto.

Ho notato qualche incertezza su cui ho dovuto apporre qualche precisazione ma nulla di clamoroso e anzi è servito per fornirti maggiore sicurezza riguardo l'argomento, nulla di grave e non correggibile con il gioco e l'esperienza che puoi fare internamente alla razza magari seguito da vicino.

Sei molto attivo, propositivo, trascini le persone in game e ho visto un miglioramento significativo nel rapportarsi agli altri giocatori, sei disposto all'ascolto e a lasciarti guidare e questo è un grosso punto a favore.

La scelta della linea di sangue va bene è coerente con quanto ho visto in gioco con il pg, se avessi proposto altro ti avrei detto qualcosa consigliandoti la via dei defunti ma hai capito perfettamente dove collocare Sibur da solo e questo significa che hai chiara la linea di sangue in questione.

Riguardo le modalità di trasformazione hai scelto di farlo con un pg a cui scegli di legarti in modo tanto profondo ed è apprezzato, sono del parere che meno png si scomodano meglio è.

La forma animale va bene.

Pertanto a parer mio ti ritengo IDONEO a rivestire con Sibur i panni di Drakul.
Altre specifiche magari più personali te le porto di persona ma per il resto direi che qui abbiamo finito. Chiudo la discussione e ci troviamo in game per la trasformazione.

Lars_Valdemar
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