Buon pomeriggio, sono felice di aver risposto a queste domande perchè mi hanno permesso di scavare nel profondo del Nanazzo, una mente assai complessa devo dire. Inizio a riportare le domande con realtive risposte e resto in attesa di ulteriori chiarimenti, considerazioni e correzioni.
1) Sibur al momento è vena di Lars, dici che Lars è "il mezzo e lo scopo del Nano" come cambierebbe il rapporto tra i due una volta rinato come Defunto? Lars è un vivente, una linea di sangue decisamente diversa ma sarebbe al tempo stesso suo "padre" colui che lo ha avviato al percorso donandogli l'immortalità, lo ha accolto nel trapasso ma al tempo stesso diverso (sentiti libero di estendere la risposta eh non limitarti nei caratteri).
Assolutamente si, il concetto di “mezzo e scopo” definisce in modo accurato la natura da opportunista che Sibur di razza Nanica manifesta, tuttavia da Drakul ovviamente questo cambierà e cerco di spiegare meglio ed in modo dettagliato la cosa.
Da Nano ovviamente dovrà fare i conti con il tempo che inesorabile passa giorno dopo giorno e che lentamente lo trascierà verso la morte. Sà benissimo che da Drakul tutto questo cambierà ed il tempo non avrà più alcun tipo di potere su di lui, in un certo senso il tempo è la debolezza principale di ogni essere vivente e ciò che vuole ottenere Sibur è proprio l’immortalità.
Partiamo dal presupposto che Sibur da Nano ha una paura tremenda di morire, questo non lo ammetterà mai ovviamente perché da Nano taciturno ed introverso difficilmente esporrà i suoi punti deboli. Tuttavia lui ha il timore del confronto con la sua famiglia defunta, malgrado lui stesso giustifica la loro morte a causa dei limiti che hanno sempre cercato di mantenere per comprimere la sua natura malvagia. Ciò che è accaduto però potrebbe rivelarsi un problema poiché morendo dovrà confrontarsi con la famiglia nell’aldilà, un tempo indefinito dove lui dovrà dare conto è ragione per ciò che ha commesso. Forse anche per questo dona a Shanaas le anime di coloro che uccide, perché in questo modo lui crede che il triplice veda in Sibur un valido elemento per la causa, un Nano che sia più utile da vivo che morto. Il triplice è colui che decide tutto ciò che accade dopo il trapasso e Sibur costantemente cerca di arruffianarsi la sua benevolenza. Qui stiamo entrando proprio nel profondo dell’anima di Sibur, stiamo raggiungendo aspetti sempre pensati ma mai giocati proprio perché Sibur non è un pg facile da gestire.
Detto ciò parliamo di Lars… Il Nano, in modo del tutto inconsapevole ha trovato uno degli esponenti più carismatici della land ma sopratutto l’unico che potrebbe ribaltare la situazione e mi spiego meglio. Che cosa accadrebbe sè quelle paure descritte prima, trovassero una fine dettata dal controllo del tempo? Se il confronto tanto temuto non accadesse mai più? Se potessi toccare con mano il Triplice, assaggiare il brivido della morte e continuare a muovere i passi sulla terra malgrado tu non sei più in vita? E cosa accadrebbe se Sibur non invecchiasse più? Se divenire un Drakul potesse in qualche modo garantirti una posizione di rilievo tra le braccia di Shanaas?
Sono queste le domande che giorno dopo giorno ripercorrono i pensieri di Sibur, dunque Lars potrebbe divenire il mezzo per poter raggiungere lo scopo della sua intera esistenza, un immortale amato dal triplice, un predatore tanto spietato quanto affascinante, colui che non può essere sconfitto da una semplice arma o da un incidente casuale. Ed è per questo che Sibur ha intenzionalmente abbracciato gli stessi interessi di Lars, riconoscendo in Lars il “mezzo” ripercorrendo e seguendo gli stessi scopi del Drakul.
Quando Sibur è divenuto “vena” di Lars tutto è cambiato, tutto si è intensificato e Lars è diventato l’unico essere nell’Aengard a poter godere delle attenzioni del Nano… Lars non è un mezzo ma Lars è il mezzo e lo scopo allo stesso tempo. Un essere non più vivo e non morto, definito da Sibur un semidio, il Campione di Feriy e colui che è stato prescelto per guidare il Caos nel continente. Se osserviamo tutti questi concetti sotto lo sguardo attento di un Nano esperto ma sopratutto seguendo la natura di Sibur possiamo facilmente comprendere che Sibur è la vena più affidabile che Lars avrebbe mai potuto scegliere proprio perché malgrado i due PG hanno modi differenti di agire, gli scopi non sono poi così differenti.
Sibur e Lars hanno fatto un esperienza insieme a Dalsida, in quell’occasione Sibur ha parlato con l’anima di un morto il quale ha riconosciuto la figura di Lars affiancandola al volere non solo del Dio che lo ha proclamato suo campione ma sopratutto ha affiancato la natura di Lars a quella di Shanaas in quando morto e frutto del volere del triplice.
Ho voluto fare questa premessa per conoscere nel profondo Sibur, per conoscere quello che pensa realmente e fino a quanto vuole spingersi seguendo la sua volontà.
Adesso parliamo della questione “Padre”. La famiglia di origine come descritto nella sua storia, non era altro che una famiglia biologica e niente di più. Loro hanno costantemente tenuto sotto torchio la vera essenza di Sibur facendo passare il concetto di “sbagliato” in tutto quello che faceva e nelle varie manifestazioni della natura malvagia. Provate a soffiare ogni giorno un piccolo quantitativo di aria all’interno di un palloncino, ciò che accadrà inevitabilmente è che questo prima o dopo esploda. C’è chi potrebbe uscire pazzo per evitare di fare del male, chi andrebbe via per evitare di fare danno e chi come Sibur vuole punire coloro che lo hanno portato al punto di rottura. Per Lars è tutto diverso, lui non è il genitore biologico, lui non è uno che soffia all’interno del palloncino ma al contrario vuole che quel palloncino pieno d’aria venga lasciato libero di volar via e far fuoriuscire tutto ciò che tiene dentro. Secondo il pensiero di Sibur, Lars accoglierà la sua richiesta, gli permetterà di raggiungere il suo scopo, lo scopo di un intera esistenza e per questo potrà definirsi realmente il suo creatore, colui che attraverso i poteri da “semidio” ha concesso a Sibur di potersi elevare. Lars sarà l’unico padre che Sibur abbia mai avuto e riconoscerà come tale, dunque malgrado Sibur diventi un “figlio degenere” in quanto appartenente a stirpe differente, preserverà l’integrità del proprio genitore a qualunque costo rendendo la sua sicurezza uno dei principali obbiettivi. Il tutto sarà enfatizzato dalla natura del Drakul “defunto” seguendo non proprio una razionalità ma l’estrema espressione di ciò che prova per lui, questo si traduce anche in uno sfogo violento per coloro che potrebbero ledere alla sua sicurezza o intromettersi troppo nel loro intimo rapporto.
2) Alla morte durante la trasformazione alcune caratteristiche vengono abbandonate, altre abbracciate e altre ancora mantenute. Sibur da vivo era un incarnazione del concetto di "male", una sorta di Killer dormiente disposto a uccidere chiunque si mettesse tra lui e il suo obiettivo. Dalla descrizione e dalla scelta della linea di sangue come cambierebbe questa sua natura da Killer spietato (se cambierebbe).
Cosa lascerebbe alle sue spalle e quali nuove caratteristiche abbraccerebbe nel suo essere complesso come hai descritto?
Da Drakul il concetto di “killer” ovvero risolvere tutto con la violenza o avere la premeditazione per l’uccisione di qualcuno che risulti scomodo o perché è semplicemente il prossimo obbiettivo ovviamente cambierà. Da Nano grezzo e privo di fronzoli diventerà del tutto simile ad un predatore. In sostanza se deve uccidere qualcuno non estrarrà l’ascia anche davanti a tutti per mozzargli la testa perché tanto l’importante è togliere di mezzo il nemico. Al contrario cercherà il pretesto, cercherà il momento opportuno e avrà quel fascino che contraddistingue i Drakul che potrà facilitare lo sforzo. Il fine è sempre lo stesso, cambiano solo i modi e i tempi, in un certo senso questo lo renderebbe più temibile perché da incosciente diventerebbe un calcolatore.
Di fatti ogni predatore prima di scagliarsi contro una preda, avviene una fase di studio e preparazione, non sempre un predatore uccide la sua preda nel momento in cui si trovano faccia a faccia, molte volte il predatore perseguita la preda, la porta allo stremo e allo sfinimento prima di condurla alla morte. In questo momento se Sibur da nano dovesse avere un problema con qualcuno, come è già avvenuto in locanda durante la quest condotta da Master Vidar, In quella precisa situazione Sibur non ha avuto alcun ripensamento davanti a tutti, nel frantumare con un pugno sul petto un umano che aveva osato ricattarlo davanti a tutti. Se fosse stato un Drakul invece avrebbe studiato il nemico, lo avrebbe invitato ad uscire fuori dalla locanda e se avesse avuto l’opportunità lo avrebbe ucciso senza lasciare traccia. Tra Nano e Drakul dunque si noterebbe la differenza nei modi per ottenere lo stesso scopo, ma diventerebbe molto più incisivo nel togliere di mezzo qualcuno proprio perchè consapevole delle sue qualità.
3) Mi piacerebbe mi descrivessi in un azione queste cose:
-La rinascita intesa come appunto guardarsi, toccarsi interagire con il nuovo se appena rinato. Fame o non fame ecc.
[ esterno conca]( F.Materiale) Il momento è finalmente arrivato. Sibur ha cambiato la sua natura, lasciando le spoglie mortali e divenendo un incredibile predatore. Una creatura che per volontà degli Dei, non potrà essere considerato più un vivente malgrado le sue sembianze possano dire il contrario. Adesso si trova all’interno di una profonda buca, la stessa utilizzata come giaciglio per il suo corpo morente. Nessun respiro, nessun battito, il silenzio assordante proveniente dalle viscere della terra, tuttavia perché la sua anima non abbandona il corpo? Perché il suo cervello continua ad elaborare pensieri ma sopratutto come può restare in vita se il suo cuore ha smesso di battere. Il cuore, epicentro magico della scossa che porterebbe una leggera vibrazione del suo corpo. Gli occhi si aprono, l’odore della terra umida impregna le sue narici ed una strana sensazione inizia a percepire… la fame! La stessa che consente al Drakul di riaprire gli occhi ottenendo una nuova consapevolezza. Le braccia si sollevano ed i granelli di terra si scostano per permettere alle mani di fuoriuscire e mostrarsi all’esterno. La pioggia continua a scendere e le nuvole oscure vengono squarciate da saette, mentre tuoni impetuosi fanno vibrare il suolo. Il Drakul contrae l’addome, il corpo si risolleva ed una sagoma fuoriesce ricoperta di fango che lentamente viene ripulita dalla pioggia battente. Nessun respiro riempie i polmoni atrofizzati ed il cuore emette solo quale flebile battito simile ad uno spasmo in modo saltuario, quasi impercettibile ed imprevedibile. I suoni della natura vengono percepiti in modo del tutto diverso, come se il suo udito si fosse perfezionato e lo stesso vale per gli occhi che scrutano tra le tenebre della notte, a differenza della sua precedente natura, adesso non ha più segreti. Solo le mani che toccano quella terra umida non percepiscono la stessa sensazione di prima, come se fosse tutto molto ovattato ma dovrà abituarsi presto. Un fulmine seguito da un tuono, Sibur ha compreso che il dono tanto sperato gli è stato concesso ed una rumorosa risata farà spalancare le fauci del Drakul, mostrando per la prima volta i suoi lunghi canini pronti ad affondare nelle carni della prima vittima vivente che potrà soddisfare la sua fame. Non potrà più percepire il battito del suo cuore, o per lo meno senza una chiara sollecitazione dovuta ad un evento improvviso o un pasto appena concluso, tuttavia c’è un nuovo battito che a lui interessa percepire, ed è il suono dei cuori di quei corpi caldi, che pompano il sangue lungo tutto il sistema circolatorio ed irrora i loro tessuti, vivi, profumati ed è chiaramente su di loro che il Drakul volgerà le sue attenzioni ora che affamato più che mai, necessita di acquisire le forze e conoscere al meglio le nuove qualità della sua natura. [inn.attive]
-Un azione di trasformazione in una forma a piacere tra immateriale e animale.
[Esterno CdT](F.Materiale) Da diverse ore Conca del tuono è avvolta tra le oscure braccia della notte ed il Drakul approfitta dell’oscurità concessa dalla natura per poter trasformare il suo corpo assumendo la forma animale così da poter controllare i confini del territorio di caccia. Ha rimosso totalmente i vestiti dal proprio corpo adagiandoli alla base di una grande e vecchia quercia. La trasformazione dei Drakul avviene grazie alla magia da cui sono stati forgiati, così come la forma animale alla quale il Drakul si trasforma resterà la stessa fino alla fine dei suoi giorni. Opaca ed oscura risulta essere la manifestazione della magia durante quel processo, in cui le gambe la struttura fisica del Drakul muta drasticamente. Lo scheletro umano lascia spazio ad quello di una Lince, grosse zampe palmate e pelose che rendono i passi silenziosi e felpati, una corta corda di pochi centimetri che altro non è che un prolungamento della colonna vertebrale, un corpo snello e sinuoso e la testa squadrata dal muso corto, lunghi baffi intorno alle fauci e occhi dal taglio stretto, dal colore rosso intenso ed una sottilissima pupilla nera che ripercorre in verticale l’occhio. La pelliccia folta è totalmente nera e sotto le guance sono presenti due folti e grandi ciuffi di peli che richiamano vagamente la barba dei Nani. Le orecchie sono a forma triangolare, piccole e caratterizzate da due ciuffi che si innalzano dai vertici superiori delle stesse per qualche piccolo centimetro. L’olfatto, la vista ma sopratutto l’udito così come ogni predatore è ben sviluppato e pronto a localizzare eventuali prede, in questa forma il Drakul non può essere percepito magicamente e l’unica cosa che potrebbe risultare strana, oltre al colore del mantello è il rosso intenso che caratterizza gli occhi dell’animale.[Turno Trasformazione 1 di 1][Forma Materiale->forma animale] [Inn.Attive]
4) Ti pongo una situazione: E' giorno e fuori c'è un gran bel sole che filtra dalle finestre. Sibur, che è capo delle milizie a Conca del tuono, viene minacciato e dal tavolo vicino un uomo punta verso di lui una spada. Descrivimi minuziosamente l'interazione di Sibur con questa situazione rientrando nei 2000 caratteri.
[Locanda] Il Drakul quest’oggi indossa un lungo mantello ed un profondo cappuccio per celare il più possibile ogni singola parte del corpo dalla luce solare che continua a filtrare attraverso le finestre della locanda. La struttura è piena di persone ed oggi sembra che qualcuno abbia l’intenzione di trasformarsi in un lauto pasto attraverso le sue azioni scortesi. Una spada viene estratta rivolgendo la punta in direzione del corpo del Drakul che dista un paio di metri dall’uomo ed il Drakul sfrutta le proprie qualità e la magia per gestire come un burattino quell’uomo[ Siete un gran combattente Ser… Dunque ti propongo un affare! Tengo una grossa quantità di denaro nella mia stanza al piano di sopra, vorrei che venissi con me così da prendere il giusto compenso per il disturbo recato e mettiamo una pietra sopra che ne dite?] Inizia a muovere passo verso le scale.Non teme la spada, quella non potrebbe mai ucciderlo e non teme l’uomo, per lui è soltanto un pasto e dunque sfruttando il suo fascino attende che l’uomo lo segua e quando si chiuderanno all’interno della stanza avrà modo di nutrirsi del suo sangue e far dimenticare ciò che è accaduto a quel povero sventurato.[Inn.Attive]
5) I drakul bevono sangue per trarre sostentamento. Tecnicamente cosa varia tra le linee di sangue riguardo questo argomento? Bere il sangue come skill è stata cambiata di recente quindi questa domanda tecnica è di DOVERE a questo giro: come ci si nutre in game?
Se il Drakul è un Defunto: il sangue bevuto può essere solo di una creatura vivente. Nel caso appartenga a un pg con Punti Mente maggiori di 110, al Drakul è concesso un bonus (temporaneo) a discrezione del Master. Durata visionabile nel Forum di Razza.
Se il Drakul è un Vivente: il sangue bevuto può essere anche animale. Se si vuole uccidere la bestia, essa viene completamente dissanguata e si otterrà un recupero di punti Salute doppio rispetto al risultato.
Se il Drakul è un Ibrido: il sangue bevuto può essere anche di cadavere. Un cadavere completamente dissanguato farà ottenere 3 unità di sangue a disposizione, da d30 punti Salute ciascuna (segnarne in note master il consumo e le unità restanti).
Riporto quanto scritto in manuale, detto ciò posso aggiungere che bere il sangue della vittima non è solo un fatto materiale ma può definirsi un evento anche magico, poiché il sangue della vena o della vittima riesce a ripristinare pf e saziare il Drakul grazie alla magia corrotta da cui è forgiato. Un Drakul indipendentemente dal tipo di linea di sangue, può nutrirsi esclusivamente in forma materiale. In game l’unica cosa che riesce a nutrire e guarire un Drakul è il sangue, nessun Drakul può giocarsi un ripristino o una sazietà dovuta al cibo o alle bevande che utilizzano i mortali ad eccezione dei viventi che sono in grado di ingurgitare cibi e bevande ma non hanno alcuna funzione di ripristino dei pf.
Detto questo, in off game si può utilizzare del cibo dall’apposito pannello per ripristinare i parametri e dare da Back che sia andato a caccia o che abbia bevuto del sangue.
In on game invece ci si può avvicinare ad un pg o png eseguendo due turni di sottomissione che sia fisica o mentale, quindi attraverso l’uso della forza o semplicemente ammaliando la vittima. Infine al terzo turno qualora la vittima non si oppone e non si allontana si potrà procedere al morso fino al recupero totale o parziale dei propri punti. Si contatta infine un Master che controllerà la correttezza dell’esecuzione della giocata e provvederà a ripristinare i pf per il Drakul e toglierli alla vena/vittima… Per i morsi il recupero dei pf è sempre di 5 al dì, ovviamente non dimentichiamoci che la saliva dei Drakul riesce a rimarginare prima le ferite di piccola entità, come nel caso del morso.
A meno che il Drakul non lo desideri, una vittima non serberà mai il ricordo esatto di quanto avvenuto: quel che resta nella mente del mortale è la sensazione di godimento provata durante il morso, abbinata a una sensazione di offuscamento dei sensi che impedirà il recupero esatto di quanto avvenuto. Là dov’è avvenuto il morso, fino al recupero totale dei PF, rimarrà un piccolo livido sulla pelle.
5.1) Fammi una prova di post di nutrimento contro un png. Il contesto puoi sceglierlo liberamente, poni l'accento sulla natura defunta del tuo personaggio.
Userei come PNG lo stesso povero sventurato che alla locanda ha puntato l’arma contro Sibur. Dò per scontato che abbia accettato di seguirlo all’interno della stanza per prendere la somma si denaro, ovviamente il tutto è avvenuto perchè ammaliato dalla magia del Drakul e dunque partirei con Sibur all’interno della stanza in compagnia dell’uomo.
[Locanda-Stanza] La porta viene richiusa delicatamente dopo aver fatto entrare l’uomo, il quale ovviamente è in attesa della sua ricompensa. Il corpo del Drakul è rivolto verso la porta ed un sadico sorriso inizia a riecheggiare all’interno della stanza. L’uomo del tutto inconsapevole di essersi cacciato in guai molto seri dirà con tono spavaldo [ Forza Nano… Sgancia le monete! Ho sempre pensato che la milizia di questa città sia inutile] Il Drakul volge lentamente lo sguardo verso l’umano, il corpo segue lo sguardo e con una rapidità impressionante accorcia la distanza tra lui e l’uomo, la mano destra andrà ad afferrare il collo dell’uomo e con una violenza inaudita il Drakul avanza verso la parete difronte alla porta d’ingresso sbattendo l’umano contro la parete. La presa della mano destra aumenta notevolmente e sollevando il braccio solleva l’umano portandolo ad un metro dal suolo. Il profumo della sua pelle, l’odore del sudore che da essa fuoriesce, il suono del cuore umano che batte all’impazzata e continua a pompare il sangue su tutto il corpo. Il Drakul è entrato in una sorte di frenesia. L’umano non riesce più a parlare, la stretta della mano è talmente potente che sente gli occhi schizzargli via dalle orbite, inizia a dimenarsi ma è tutto inutile non può opporsi alla potenza del Drakul.[Turno sottomissione fisica 1 di 2] [Inn.Attive]
[Locanda-Stanza] Il Drakul sorride, divertito ed entusiasta di ciò che a breve accadrà. La bocca viene aperta in modo naturale ed i canini aumenteranno la loro grandezza, pronti a penetrare nella carne dell’uomo. Gli occhi assumeranno le sembianze di un felino, cambieranno colore e la pupilla si allungherà divenendo solo un segno nero sottile e verticale. Dalla mano destra che continua a stringere il collo dell’uomo si svilupperanno gli artigli dalle estremità delle dita che inizieranno a penetrare la sua carne, l’uomo intanto inizia a perdere i sensi e resta pietrificato dall’abominio che solo adesso ha la consapevolezza di ritrovarsi davanti, purtroppo ormai in balia della sua volontà [La prossima volta che punti la spada contro qualcuno accertati che quel qualcuno non sia un mostro] Sorride mentre sentenzia quelle terribili parole che risuonano nella mente quasi spenta dell’uomo he lentamente inizia a socchiudere gli occhi ed il respiro si fà sempre meno presente. [Turno sottomissione fisica 2 di 2][Inn.Attive]
[Locanda-Stanza] Si mostra un predatore sadico, vittima di ciò che prova, della frenesia incontrollata che lontano da occhi indiscreti può manifestarsi senza alcun ripensamento. La mano sinistra afferra la spalla destra dell’uomo, il braccio destro del Drakul si abbassa ponendo l’uomo in ginocchio davanti a lui. La mano destra si sposta dal collo dell’uomo portandosi sopra la sua testa e afferrando i capelli piega verso sinistra la testa mostrando così il collo dell’uomo. Sarà solo in quel preciso momento che avvicinando il corpo indebolito dell’uomo, il Drakul morderà il collo scoperto affondando violentemente i denti all’interno della carne iniziando così ad asportare tutto il sangue presente nel corpo dell’uomo bevendo fino a sazietà. Quando avrà terminato legherà una corda intorno ai suoi piedi e legherà l’estremità opposta della corda sul soffitto lasciandolo penzolare al centro della stanza così che possa fare da monito per tutti coloro che credono di minacciare un predatore all’interno della sua zona di caccia cercando di passarla liscia. [Inn.Attive]
6) I defunti sono una linea di sangue molto particolare e "intensa" nelle sue reazioni.
Come reagirebbe Sibur se una sua vena fosse minacciata da un altro drakul?
Domanda difficile e se quel drakul ipoteticamente fosse il suo genitore Lars?
Che sia Drakul o che sia qualsiasi altro tipo di creatura che potrebbe minacciare una delle sue “vene” è chiaramente una delle cose che porterebbero Sibur a compiere una caccia spietata per raggiungere l’artefice di tale affronto e condurlo alla morte senza troppe riflessioni. Di conseguenza la “vena” susciterà a Sibur una maggiore gelosia e u maggiore controllo sulla sua vita.
Qualora la minaccia provenisse da Lars la cosa cambierebbe leggermente, di certo si innescherebbe attrito e astio tra loro, tuttavia Sibur non proverebbe ad uccidere colui che lo ha reso tale ma farebbe allontanare la vena dall’area d’azione di Lars così da evitare ogni conseguenza.