Sabato 6 Gennaio, il canale
NOVE - già tristemente noto tra noi per aver trasmesso più volte
Leaving Neverland, oltre ad altri documentari tutt'altro che positivi sul Re del Pop, compreso il
Living With Michael Jackson di Martin Bashir - tornerà a dedicare
l'intera serata televisiva a MJ.
Questa volta, almeno per la
prima serata, è stata fatta
una scelta diversa, più rispettosa della sua memoria: alle
21:25 andrà in onda il docu-film
Gli ultimi giorni di Michael Jackson (titolo originale
Searching for Neverland), ispirato al libro
Remember the Time: Protecting Michael Jackson in His Final Days delle due fedelissime ex-guardie del corpo
Bill Whitfield e
Javon Beard.
Sebbene si tratti di un lavoro già noto a gran parte del pubblico jacksoniano, essendo uscito nel
2017 e già disponibile su varie piattaforme in
streaming e canali a pagamento, vediamo di inquadrare in linea di massima
l'impostazione del film, che nella programmazione del
NOVE prenderà il titolo di
Being Michael Jackson.
Ad interpretare il Re del Pop è
Navi,
impersonator molto conosciuto tra i fan dell'artista, che lo ricorda notevolmente non soltanto nell'aspetto fisico ma anche nelle movenze.
Al centro della sceneggiatura c'è soprattutto il Michael Jackson uomo: il suo amore per i tre figli, i retroscena dolorosi dei suoi ultimi anni di vita, la sua fragilità accentuata da un complesso di insicurezze, di profonda incomprensione, di delusione nei confronti del mondo che dapprima lo ha adorato e poi lo ha fatto precipitare nel baratro.
Vi si percepisce
una sensazione di declino, tra vari problemi di salute e il progetto di un ritorno in grande stile sulla scena musicale che però
il 25 Giugno 2009 sarà stroncato da una morte improvvisa.
Probabilmente, un maggiore approfondimento avrebbe permesso di restituire un quadro più completo:
dalla narrazione mancano infatti
alcuni aspetti pur importanti di quegli anni della vita di Michael, dalle conseguenze del processo del 2005 innanzitutto sulla sua salute e sulla sua personalità fino alla questione Conrad Murray.
La figura dell'artista, inoltre, appare decisamente
relegata in secondo piano.
A questo progetto va comunque riconosciuto
il merito di aver raccontato la quotidiana umanità di MJ senza ritrarlo come uno strano bizzarro fissato con le proprie "manie", dalla camera iperbarica agli acquisti folli, fino ai trattamenti per schiarire il colore della pelle.
È lontano anni-luce dal
vuoto sensazionalismo che tanto spesso ha accompagnato il nome del Re del Pop sulle prime pagine dei giornali.
Perciò, in definitiva
il giudizio complessivo non può che essere positivo.
Ecco il
trailer ufficiale della versione del docu-film in lingua originale,
Searching for Neverland. 👇
Ma tutto ciò riguarda soltanto la prima serata.
Nella
fascia oraria successiva, infatti, saranno riproposti
due documentari già trasmessi in passato dal canale NOVE, che gettano invece l'ombra del sospetto sulla personalità e sulla vita privata di Michael.
Alle
23:10, subito dopo il film, andrà in onda
Michael Jackson - L'uomo dietro la maschera, un lavoro estremamente discutibile che a suo tempo abbiamo approfondito in quest'altro
topic:
mjj.freeforumzone.com/mobile/d/11818865/-/discussione.aspx
A seguire, alle
00:15,
Michael Jackson - L'uomo allo specchio, un documentario di recente uscita già programmato lo scorso 9 Dicembre e sulla stessa lunghezza d'onda, firmato dal regista
Zoran Trajkovic.
Protagonista ne è
lo psichiatra Bob Johnson, che ha provato ad entrare nella mente a suo dire
"complessa e controversa" del Re del Pop.
In che modo le sue esperienze dell'infanzia da superstar precoce avrebbero plasmato la sua
"realtà disturbata"?
Il suo obiettivo è quello di tracciare
un ritratto psicologico dell'uomo "dietro la maschera della chirurgia plastica, della disinformazione e del mistero".
Siamo alle solite... 😑
La consueta
"commemorazione tra luci e ombre".
Come messa lì un po' così, quasi a casaccio.
A cura di Francesca De Donatis per il Michael Jackson FanSquare. [Modificato da francesca.dedonatis 05/01/2024 21:10]