Il disco più raro di Elvis

Il titolo è pretenzioso, lo so, ma quante volte chi non è collezionista, ha cercato su Google questa cosa, magari solo per avere un'idea di massima su un oggetto.
Le valutazioni discografiche non sono mai rigide: i vinili, negli anni '90 (fino alla prima decade di questo millennio, oserei dire) erano schizzati alle stelle, complice il fatto che la loro produzione di massa era cessata (primissimi anni '90). Uno stormo di avvoltoi vendeva qualsiasi vinile a prezzi assurdi ma, l'avvento di Internet, ha fatto sparire questa sorta di bolla speculativa: oggi chiunque può verificare i prezzi di un disco tramite il web, valutando a quanto è venduto da diversi sellers internazionali.
Quindi, qual'è il disco più raro di Elvis ?
La risposta è ovvia: l'acetato di "My happiness" che il nostro cantante, dopo averlo registrato ed ascoltato, lo regalo all'amico e vicino di casa, Ed Leek.
Sfatiamo una volta per tutte la storia che Elvis lo incise per fare un regalo a sua madre per il compleanno: fu registrato nel luglio del 1953; Gladys aveva già compiuto gli anni da 4 mesi... La realtà più prosaica è che Elvis voleva ascoltare la sua voce su disco perché aspirava a diventare cantante e le numerose visite alla "Memphis Recording Service" in quel periodo, lo confermano.

Dopo che, alla fine degli anni '80, Leek aveva raggranellato un bel gruzzolo facendolo autenticare (era presente anche la stessa Marion Kesker, la segretaria di Sam Phillips), questo acetato è stato comprato all’asta nel 2015 per 300.000 dollari da Jack White , uno dei più grandi collezionisti di vinile della storia. Il musicista ha anche ottenuto i diritti per pubblicare con la sua etichetta "Third Man Records" una riedizione “replica” del disco che riproduce l’originale in ogni dettaglio, dalla copertina generica in cartoncino stropicciato fino all’audio dell’originale lasciato intatto con tutti gli scricchiolii causati dall’utilizzo. Questo per preciso volere di White che voleva donare a tutti l’esperienza di poter ascoltare il disco che “Elvis aveva in mano quando è uscito dagli studi della SUN il 18 luglio del 1953“.