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Seguono un polpettone di messaggio e, soprattutto, spoiler a destra e manca: ma ormai anche l'ultimo volumetto italiano è uscito da circa un mese, dunque non me ne preoccupo. ^_-]
Mah... ho aspettato tantissimo ad affrontare l'argomento, perché non mi andava assolutamente di farlo "a caldo".
Io vorrei distinguere. Una cosa è parlare della "saga" finale, l'altra del
Finale, ovvero l'epilogo di 40 pagine costituito dall'ultimo capitolo. Questo è un "di più", inserito tanto per farci vedere qual è il futuro che attende i personaggi, non a caso è ambientato tre anni dopo. La stessa identica cosa era stata fatta per
Maison Ikkoku. Questo non è stato fatto per
Urusei Yatsura e
Ranma, dato che in quei casi la Takahashi aveva preferito lasciare il vero epilogo nelle mani della fantasia dei fan. Queste 40 pagine potevano benissimo non esserci, la vicenda finisce con l'ultima pagina del penultimo capitolo (e il terzultimo e il penultimo capitolo sono
eccellenti, secondo me). E allora distinguiamo, partendo proprio dall'epilogo.
1)
L'epilogo. So che alle fan più giovani non è piaciuto perché... manca il bacio tra Inuyasha e Kagome! Potere dei pareri personali, dunque c'è perfino chi lo trova
troppo poco "melenso" (per citare il termine usato da Akitsuki Yuki). Secondo me il finale non è né
deprimente né
agghiacciante: esprimere giudizi simili (non sugli ultimi tre volumi, ripeto, ma sulle ultime 40 pagine) significa a mio parere non averle lette attentamente.
L'
happy ending c'è, ma riguarda a ben vedere Miroku e Sango, che hanno messo su una numerosa famiglia ricostituendo quel nucleo di armonia la cui formazione, tra i vari personaggi, è sempre stata ostacolata da Naraku, per tutto il manga, in un modo o nell'altro. Ma attenzione,
Kohaku non fa parte di questo nucleo: come il ragazzo ammette allo stesso Totosai, la casa di Sango va troppo stretta per lui, il che in seconda lettura dimostra che Kohaku non ha dimenticato nulla, il marchio di aver sterminato personalmente la sua famiglia lo tormenterà per tutta la vita (e non se la sente neanche di far visita alla sorella). Semplicemente ha imparato a conviverci, a guardare avanti, a non essere il ragazzino che accettò l'oblio offertogli da Naraku, è diventato "un uomo" (come sarebbe dovuto avvenire già in quella fatale notte della sua iniziazione) ma alla fine l'unico messaggio mandato al lettore è "non resta che guardare avanti". Sdolcinatissimo, proprio...
Sesshomaru non mi sembra si sia messo con Rin, come i 7/8 del fandom si auguravano ardentemente, a giudicare dalle (quelle sì smielate) migliaia di fanfiction presenti nella Rete. Rin sta crescendo, in questo ultimo capitolo, ma Sesshomaru l'ha lasciata nel villaggio di Kaede: spetterà a lei la decisione finale, questo è vero, ma è più per far sognare il fan (
la fan) che altro. La scelta è quella di stare con gli umani e si intravede anche l'atteggiamento di Kaede nei suoi confronti, nuova figura "materna" per quanto possibile. Sesshomaru è rimasto se stesso: la cosa più
forte che ha fatto è stata
provare pietà, un po' di volumi or sono, per le anime dei defunti incontrate nell'Aldilà. Basta. Poi, se vi aspettavate che Sesshomaru sbudellasse Kagome o citasse Shakespeare (a seconda della vostra versione del personaggio), beh, questo era abbastanza improponibile.
Kikyo è
morta, anche se la sua anima è andata nel Nirvana. Sempre meglio ricordare questo piccolo dettaglio.
Inuyasha e
Kagome vivranno insieme. Come? Certo la loro non sarà proprio una vita rose e fiori, e senza citare altro basterà pensare al fatto che, ovviamente, Inuyasha vivrà molti più anni di Kagome, sono pur sempre una ragazza e un hanyou. Lo sanno, come lo sa il lettore, come lo sa la Takahashi. Semplicemente non viene reso esplicito. Semplicemente i due hanno deciso di sostenersi a vicenda e vivere giorno per giorno. Sdolcinato? Melenso? Mah.
Narrativamente parlando, il fatto che Kagome sia rimasta per tre anni "bloccata" nel suo tempo a me è sembrata, poi, davvero un'ottima trovata. Non credo nessuno abbia mai osato fare questo nell'happy ending di una fanfiction.
In conclusione, sono molto soddisfatto dell'epilogo.
2)
La "saga" finale. Mi riferisco all'intero scontro finale con Naraku, dunque agli ultimi tre volumi del manga presi insieme. Ecco, questa mi ha scontentato abbastanza, nel complesso, anche se in realtà sono rimasto sorpreso in positivo più di una volta. Soprattutto il fatto che Naraku
non avesse usato la Sfera degli Shikon, quando tutto, ma proprio tutto, lo dava a credere. Ottimo anche l'utilizzo di Byakuya e della Meidou, e soprattutto lo scontro finale all'interno della Shikon no Tama stessa. Affrettato? Ma per nulla! Anzi si vede come il terzultimo e il penultimo capitolo fossero stati progettati da molto, molto tempo. Il cerchio si chiude meravigliosamente, il tutto riprende quanto spiegatoci nella grotta di Midoriko un'infinità di capitoli fa, e ricordatoci di tanto in tanto nel corso del manga (Hosenki parlava della "volontà" della Sfera; anche Kikyo, dopo aver preso lo spirito della morte di Midoriko, spiega ad Inuyasha che la Sfera "vuole" tornare unita). Tutto è cominciato da Midoriko e con Midoriko doveva chiudersi. Anni fa immaginavo che nel finale di Inuyasha, Naraku e Kikyo si sarebbero confrontati in un duello finale di amore/odio, così da venire infine imprigionati nella Sfera, magari successivamente purificata da Kagome con un giusto desiderio. Ho ritrovato molte cose simili a come le avevo immaginate, ma ho gradito ancora di più come intento finale quello di intrappolare le anime di Naraku e Kagome. Giusto, torna tutto. Soddisfattissimo.
Ma altre cose non vanno. E sono tante, ma proprio tante. Le macchianzioni di Naraku, il ragno gigante, i "conflitti" interni di Miroku e Sango (da sbadiglio). L'incongruenza narrativa per Miroku: oltre al kazaana, non aveva anche una ferita che stava per arrivargli al cuore? Che fine ha fatto quella? E poi la parte con Kagome nel "falso presente", scopiazzata pari pari dal riempitivo
anime di Tsubaki. Tanto trash, misto a cose più che buone. Giudizio finale: così, così.
E infine
Naraku. Proprio quando ha completato la Sfera, inaspettatamente molla tutto, sfiorando addirittura l'OOC. La Sfera non è in grado di esaudire il suo unico desiderio, ovvero
l'amore di Kikyo (!!!), così decide di farla finita in un attacco kamikaze e desiderare il desiderio della Sfera stessa. Il manipolatore che si fa manipolare, avrei voluto che questo momento non fosse mai giunto. Ma è andata, ha un senso. Il punto è che Naraku, qualche tempo prima, aveva recuperato, nel monte Hakurei, il cuore umano di Onigumo. Ha accettato la sua parte umana. Certo, questo è stato narrato malissimo e con molte incongruenze (nel periodo in cui Onigumo non era in lui, perché Naraku cercava allora di completare la Sfera? Che voleva farci in quel periodo?).
Insomma, la vera nota dolente è stata quella di Naraku, gestito molto male non nel finale, ma proprio negli ultimi anni di pubblicazioni. Il finale non mi è parso per nulla affrettato, anzi, fin troppo dilatato come molte parti della storia "di troppo". Semplicemente il manga ha avuto un grande successo e, come accade in questi casi, la storia è stata allungata. Non mi sembra il primo caso. Per Dragonball, Naruto, ma perfino Sailor Moon, e quanti potrei citarne, non è forse la stessa identica cosa?
Dunque, pazienza. Questo manga mi ha tenuto una gradevolissima compagnia per parecchi anni. A rovinarmene la lettura semmai è stato Moryomaru (e la sorte finale di Kohaku, la cui vita è stata salvata da un
deus ex machina che non sta né in cielo né in terra), non certo questa parte finale. Se poi da uno "shonen" per ragazzi (non ragazz
e) che vanno alle medie o al liceo ci si aspettava altro, amen. Io non mi ero fatto certe speculazioni, dunque mi trovo più che soddisfatto nel complesso. personalmente avrei fatto finire il manga dopo circa 25 volumi, sarebbe diventato il mio preferito in assoluto. Così non è stato, ma ciò non diminuisce certo la mia stima verso Rumiko Takahashi (solo che il mio manga preferito rimane ancora Ranma XD).
[Modificato da Kuno84 06/06/2009 15:40]