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Cosa significa porgere l’altra guancia?

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2012 22:28
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04/02/2011 21:52
 
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NEL famoso Sermone del Monte (o Discorso della Montagna), Gesù Cristo disse: “Non resistete a chi è malvagio; ma a chi ti schiaffeggia sulla guancia destra, porgi anche l’altra”. — Matteo 5:39.

Cosa intendeva? Stava forse esortando i cristiani a subire passivamente? Ci si aspetta che essi soffrano in silenzio e rifiutino di farsi tutelare dalla legge?

Cosa intendeva Gesù?

Per capire cosa intendeva Gesù, dobbiamo tener conto del contesto in cui è inserita la sua affermazione, come pure dei suoi ascoltatori. Prima di dare il consiglio riportato sopra, Gesù menzionò alcune parole delle Sacre Scritture che quegli ebrei conoscevano già: “Avete udito che fu detto: ‘Occhio per occhio e dente per dente’”. — Matteo 5:38.

I brani a cui si riferiva Gesù si trovano in Esodo 21:24 e in Levitico 24:20. È degno di nota che, in armonia con la Legge di Dio, la cosiddetta legge del taglione menzionata in quei versetti veniva giustamente applicata solo dopo che il trasgressore era stato processato davanti ai sacerdoti e ai giudici, i quali avevano soppesato le circostanze e il grado di intenzionalità del reato. — Deuteronomio 19:15-21.

Col tempo gli ebrei travisarono l’applicazione di questa legge. Un commentario biblico del XIX secolo a cura di Adam Clarke afferma: “Pare che gli ebrei avessero fatto di questa legge [occhio per occhio e dente per dente] un pretesto per giustificare il risentimento e tutti gli eccessi dovuti a uno spirito vendicativo. La vendetta veniva spesso portata agli estremi più esasperati, e il male subìto era ripagato più che ampiamente”. Le Scritture, però, non giustificavano le vendette personali.

L’insegnamento di Gesù nel Sermone del Monte riguardo al ‘porgere l’altra guancia’ rifletteva l’autentico spirito della Legge data da Dio a Israele. Gesù non voleva dire che, se vengono schiaffeggiati su una guancia, i suoi seguaci devono incassare il colpo barcollando e porgere l’altra, quasi fossero dei bersagli. Nei tempi biblici, come avviene spesso oggi, uno schiaffo non veniva dato con l’intenzione di arrecare un danno fisico; era piuttosto un insulto inteso a provocare una reazione, uno scontro.

Evidentemente Gesù intendeva che se uno cercava di indurre un altro allo scontro con uno schiaffo, o con del pungente sarcasmo, quest’ultimo doveva evitare di ripagare con la stessa moneta. Doveva invece cercare di impedire che si innescasse un circolo vizioso in cui ognuno rendeva male per male. — Romani 12:17.
Le parole di Gesù erano molto simili a quelle del re Salomone: “Non dire: ‘Proprio come ha fatto a me, così farò a lui. Renderò a ciascuno secondo le sue azioni’”. (Proverbi 24:29) Il seguace di Gesù porgeva l’altra guancia nel senso che non permetteva ad altri di costringerlo a quella che potrebbe essere definita una “prova di forza”. — Galati 5:26, nota in calce.

È giusto difendersi?


Per il cristiano porgere l’altra guancia non vuol dire non potersi difendere da un aggressore. Gesù non stava dicendo che non dovremmo mai difenderci, ma che non dovremmo mai essere noi ad aggredire e che non dovremmo lasciarci provocare. È vero che, laddove è possibile, è saggio allontanarsi per evitare una lite, ma quando si è vittime di un reato è giusto fare il necessario per proteggersi e chiedere aiuto alla polizia.

I primi seguaci di Gesù applicavano giustamente lo stesso principio nel difendere i loro diritti sul piano legale. L’apostolo Paolo, per esempio, si servì del sistema giuridico di quel tempo per tutelare il suo diritto di assolvere l’incarico di predicare affidato da Gesù ai suoi seguaci. (Matteo 28:19, 20) Mentre predicavano nella città di Filippi, lui e un altro missionario di nome Sila furono arrestati dalle autorità con l’accusa di aver violato la legge.

I due furono poi fustigati pubblicamente e gettati in prigione senza alcun processo. Quando ne ebbe l’occasione, Paolo fece valere i suoi diritti di cittadino romano. Venute a sapere della sua cittadinanza, per timore di subire conseguenze le autorità supplicarono Paolo e Sila di andarsene senza causare guai. In tal modo Paolo diede l’esempio “nel difendere e stabilire legalmente la buona notizia”. — Atti 16:19-24, 35-40; Filippesi 1:7.

Come Paolo, i testimoni di Geova sono stati più volte costretti a intraprendere battaglie nei tribunali per salvaguardare le loro attività cristiane. Ciò è avvenuto perfino in paesi abituati a gloriarsi della libertà di culto di cui godrebbero i loro cittadini. Anche quando sono vittime di un atto criminoso o la loro sicurezza è in pericolo, i testimoni di Geova non sono tenuti a porgere l’altra guancia subendo abusi senza difendersi. Ricorrono alla legge per tutelarsi.

Pertanto, in qualità di cristiani, i Testimoni adiscono giustamente le vie legali perché certi diritti siano affermati, anche se sanno che tali azioni spesso sortiscono risultati limitati. Quindi, come Gesù, lasciano le cose nelle mani di Dio, sicuri che alla fine agirà nella piena consapevolezza dei fatti e che qualsiasi punizione infligga rifletterà perfetta giustizia. (Matteo 26:51-53; Giuda 9) I veri cristiani ricordano che la vendetta appartiene a Geova. — Romani 12:17-19.

Fonte:g 9/10
04/02/2011 22:02
 
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18/04/2011 11:43
 
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Mi sembra che troppo spesso si dica, sia da parte cattolica, che vostra o di altri, "Cristo dice questo, ma in realtà vuole dire quest'altro".
Come fate a stare nella mente del Signore per capire il vero significato delle sue parole? Non vi pare un po' azzardata questa operazione?
18/04/2011 19:37
 
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Re:
.Piero:, 18/04/2011 11.43:

Mi sembra che troppo spesso si dica, sia da parte cattolica, che vostra o di altri, "Cristo dice questo, ma in realtà vuole dire quest'altro".
Come fate a stare nella mente del Signore per capire il vero significato delle sue parole? Non vi pare un po' azzardata questa operazione?



Caro Piero Dimentichi che Gesù si diede da fare davanti al mercato del tempio.
Non porse l'altra guangia a chi era disonesto.

Diceva pure di non giudicare ma al tempo stesso insegnava che se un tuo fratelo commette peccato va e metti a nudo la questione, se non ascolta prendi due o tre testimoni, se non ascolta parla all'intera congregazione, se non ascolta emmeno essa;consideralo come un uomo delle nazioni o un esattore..

"Io non giudico nessuno..secondo la carne," l'aspetto esteriore

Scriveva Paolo : "Non sapete che noi giudicheremmo gli angeli?? O non sapete che i santi giudicheranno il mondo?"

In sostanza Cristo non stava dicendo non dovette giudicare nulla; ma non dovete giudicare secondo la carne o secondo motivi ingiusti.

Porgere l'altra guancia va visto secondo il contesto, dalle motivazioni e quant'altro, non è da considerare alla lettera, ma che dipende dal caso e dalle motivazioni in atto.

Cioè il fine è quello di mostrare amore ai propri nemici, ma lo scopo nonè perchè il cristiano è un masochista, ma per vedere di guadagnare qualcuno in Cristo in qualche modo, proprio come fa il Padre.

Quando Anania mentì a Pietro, nonè che Pietro porse l'altra guancia stando al gioco, per farsi prendere in giro.

E Paolo volendo menarlo o ucciderlo si rivolse a Cesare.

Come vedi gli apostoli non intenderono dall'esempio di Cristo un atteggiamento passivo, sciocco di fronte all'ingiustizia.

Pertanto è deduttivo concludere che è il fine che va visto, e la specifica circostanza. " Per quanto possibile siate pacifici con tutti gli uomini"
Se un ladro cerca di derubarmi, io faccio il possibile per evitarlo.
Anche difendendomi senza comunque farsi prevalere dall'odio animalesco.

Se ci fai caso se tu viene derubato e uccidi per questo scopo; non sei giustificato nemmeno dai governi.Ma se sventi una rapina, la cosa cambia completamente .

Ma se lo fa lo stato, per una questione politica di persecuzione, allora qui mi ritiro, anche se mi sarò appellato comunque alla sua ragionevolezza, viceversa porgerò l'altra guancia, nel senso che non gli dichiaro guerra.

ciao








26/04/2012 22:25
 
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Isaia 50:5-6 " Il sovrano signore Geova stesso ha aperto il mio orecchio, ed io, da parte mia, non fui ribelle, non mi volsi nella direzione opposta; diedi il mio dorso ai percuotitori e le mie guance a quelli che strappavano (i peli della barba). Non nascosi la mia faccia dagli insulti e dallo sputo".

Qui Isaia parla del Cristo e, poichè usa il tempo passato, della sua vita preumana.

Ci furono satana e i suoi demoni e Adamo che furono totalmente ribelli, mentre Gesù aveva l'occhio fisso in Geova, nelle sue istruzioni.
Queste istruzioni comprendevano il dare il dorso ai percuotitori, cioè evitare di prestare attenzione a loro ed evitarli. I percuotitori potevano essere i nefilim o i giganti brutali prediluviani o tutti gli uomini vissuti della stessa pasta.

"A quelli che strappavano (i peli della barba) diedi le mie guance";
il discorso è simbolico perchè Gesù era in cielo; ma Gesù, figurativamente, dava le guance non perchè continuassero a strappare ai suoi seguaci e a lui(gli) i peli ma perchè smettessero o lui vedesse da vicino cosa fare.

Certe persone si possono evitare (i percuotitori), ma certe altre (gli imbroglioni sadici) non si possono nè devono evitare ma bisogna tenerli d'occhio altrimenti è peggio.
26/04/2012 22:27
 
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Isaia 50:5-6 " Il sovrano signore Geova stesso ha aperto il mio orecchio, ed io, da parte mia, non fui ribelle, non mi volsi nella direzione opposta; diedi il mio dorso ai percuotitori e le mie guance a quelli che strappavano (i peli della barba). Non nascosi la mia faccia dagli insulti e dallo sputo".

Qui Isaia parla del Cristo e, poichè usa il tempo passato, della sua vita preumana.

Ci furono satana e i suoi demoni e Adamo che furono totalmente ribelli, mentre Gesù aveva l'occhio fisso in Geova, nelle sue istruzioni.
Queste istruzioni comprendevano il dare il dorso ai percuotitori, cioè evitare di prestare attenzione a loro ed evitarli. I percuotitori potevano essere i nefilim o i giganti brutali prediluviani o tutti gli uomini vissuti della stessa pasta.

"A quelli che strappavano (i peli della barba) diedi le mie guance";
il discorso è simbolico perchè Gesù era in cielo; ma Gesù, figurativamente, dava le guance non perchè continuassero a strappare ai suoi seguaci e a lui(gli) i peli ma perchè smettessero o lui vedesse da vicino cosa fare.

Certe persone si possono evitare (i percuotitori), ma certe altre (gli imbroglioni sadici) non si possono nè devono evitare ma bisogna tenerli d'occhio altrimenti è peggio.
26/04/2012 22:28
 
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