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I vampiri: questi sconosciuti

Ultimo Aggiornamento: 16/08/2011 22:14
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Post: 241
Utente Junior
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15/06/2011 20:21
 
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Apro questo topic perchè vorrei conoscere meglio i pareri degli scrittori di EFP sulla misteriosa figura dei vampiri.

Negli ultimi tempi abbiamo visto vampiri che brillano al sole come lampadine senza diventare innocui mucchietti di polvere, vampiri che si prendono le cotte adolescenziali per ragazze tanto belle quanto stupide, vampiri che si fanno la ceretta, vampiri che vanno ai concerti, vampiri che cuccano, vampiri che sono dei onnipotenti tra le lenzuola e che mettono incinte le sventurate (?) ed innocenti (??) giovani umane... (ogni riferimento -non- è puramente casuale, conosco le saghe "Twilight" e "The Vampire Diaries" tramite terzi)

Aprendo qualche fan fiction sui vampiri su EFP non ho potuto fare a meno di notare che la componente romantica (het, slash o femslash) è presente in maniera più o meno evidente.
Non è però questo che mi da fastidio (Lady Gaga ci ha contagiato con la sua Bad Romance?), ma la caratterizzazione che si da ai succhiasangue per eccellenza.

Il vampiro in questione o si sente (stranamente, senza motivo) attratto da un essere umano (maschio o femmina non ha importanza) e decide di rapirlo per portarselo alla fine a letto, oppure diventa vegetariano e segue una dieta a base solo di sangue di animali (dopo averlo scoperto ho cercato il termine vegetariano sul vocabolario, perchè pensavo di essere entrata nella fase "demenza senile" parecchi decenni prima del dovuto).

Insomma, ma che fine ha fatto il buon vecchio Dracula che adora il sangue umano e che non ha erezioni vedendo le scollature di sexy adolescenti? (E' strano pensare che i vampiri, non avendo sangue nelle vene, quello che reperiscono lo usano per trastullarsi il fratello minore. Bè, comunque, se inserita in un buon contesto, la lemon con vampiro non mi dispiace, è solo un'osservazione a mente fredda =P)

Spesso e volentieri vedo descrizioni di vampiri bellissimi che si innamorano (?) di ragazzi/e bellissimi/e, dalle fattezze angeliche, eccetera, eccetera.
Io sarò all'antica, ma mi piace leggere di vampiri il cui aspetto è alla stregua di zombie, con il corpo in necrosi che necessita di sangue caldo (animale, umani inclusi nella lista) e che agiscono dunque istintivamente, senza farsi prendere dai sentimentalismi (e che agiscano la notte, perchè di giorno brucerebbero, non brillerebbero!)
Ovvio, ci sta il vampiro sensuale (il fascino del male, giusto?), ma se me lo rendete alla stregua di un teenager sexy (conscio della propria bellezza) che circuisce ingenue (ma non più di tanto) ragazzine al fine di portarsi a letto quella che stranamente gli fa battere il cuore che non batte più, allora secondo me non si sta parlando di un simile di Dracula, ma di uno studente in calore.

Questo è più o meno ciò che penso sui vampiri. Sono soltanto delle mie idee, non voglio certo dare addosso a chi scrive di vampiri in stile Twilight (Però nella mia testa questo equivarrebbe a stuprare Dracula)
Ammetto che leggo storie in cui i vampiri hanno una vita sessuale, però la psicologia del vampiro in sè (comportamenti, rapporti con i propri simili e con gli umani, idee sulla razza umana, eccetera) dev'essere ben resa.
Post: 898
Utente Senior
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15/06/2011 20:39
 
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Boh, io ho creato dei vampiri che non assomigliano ne allo stereotipo alla toilette, ne al buon vecchio Dracula. Però discendono dal buon vecchio Dracula. Probabilmente deluderebbero comunque le aspettative della maggior parte delle persone.
Di certo, se un mio vampiro avrà 300 anni e più, non si comporterà da pirla, ma cercherà di usare il suo intelletto innanzitutto, saprà come essere simpatico senza sembrare anacronistico, avrà buone doti da manipolatore senza il bisogno di ricorrere ai suoi poteri e non sentirà il bisogno di portarsi a letto la prima umana che capita (anche perchè penso tenderà ad innamorarsi più di una vampira che di un umana)
Soprattutto non perchè vampiro, allora avrà sempre in mente il dolce sapore del sangue. Sarà un uomo d'affari, uno scienziato, un imprenditore o un artista (magari uno scrittore affermato), oppure un vampiro qualunque dipendente di un vampiro proprietario, o un povero vampiro che chiede la carità, e che nelle notti di luna piena andrà a caccia di umani (il perchè la carità non lo sto a spiegare)

Piuttosto non capisco come mai vampiri tipo Edward and CO... dopo un secolo ancora ragionano come diciasettenni. Edward a me ha dato l'impressione non del vampiro ultracentenario, ma del ragazzo figlio di papà che s'atteggia e fa di tutto per mettersi in mostra, pure recitando la parte del bello e dannato che tanto piace alle adolescenti.
Secondo me c'è proprio un problema di caratterizzazione di base. Questi vampiri sembrano tutti persone superficiali.

I'm a PLOTTER. This does means i can write well when i have already planned the whole story/fiction, and when i already know characters and settings.

I vaccini causano il cancro ai gatti. Pensaci, prima di vaccinare il tuo!
- Il Vero Conservatore si guarda bene dal confondersi con i reazionari, i retrogradi, i tradizionalisti, i nostalgici; perché il Vero Conservatore intende “continuare mantenendo”, e non tornare indietro e rifare esperienze fallite. (Manifesto dei Conservatori)
- Che il sultano mantenga le tradizioni nella propria terra, ma non tenti di imporle ad altri regnanti. (Vlad Țepeș)
- Non si deve giudicare ciò che non si conosce. Ma una volta acquisita la conoscenza, non siamo obbligati a giudicare in positivo. (Ali - NORDLYS - Sacco)
Post: 312
Utente Senior
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16/06/2011 01:23
 
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Io porto avanti ormai da un paio d'anni una Originale-sovrannaturale con alcuni personaggi vampiri (anche se il tema del vampiro non è quello preponderante nè la cornice della storia).
Sinceramente non apprezzo la concezione di vampiro sbrilluccicoso presa paro paro da "un certo" libro che fa tendenza, e molto diffusa nella sezione: alla fine, così facendo - mi riferisco ovviamente ad alcune fiction in particolare, non al genere in toto -, del vampiro... che cosa rimane a renderlo tale?
A volte sembra che l'etichetta "vampiro" sia messa lì solo perchè fa figo rendere il personaggio un bevitore di sangue almeno di nome, anche se, in soldoni, del vampiro vero e proprio non vi è alcuna caratteristica peculiare che emerga nel corso della trama: non teme la luce del sole (non dico che questa lo debba necessariamente incenerire/incendiare/uccidere... ma neppure lo scalfisce); ha tutte le pulsioni prettamente umane, psiche annessa; anche se anagraficamente pluricentenario, continua a comportarsi come un liceale in crisi; s'innamora del/la primo/a mortale che gli incrocia la strada e decide di farlo/a suo/a... In pratica, il doppione casereccio di Edward Cullen!
Insomma, piaccia o non piaccia il romanzo e il personaggio in questione, per amor di *originalità*, non riesco a capire a che pro creare un personaggio che è una fotocopia malriuscita dell'originale. Discorso che vale anche se, poniamo, ci si dovesse mettere alla tastiera e creare un doppio preciso e sputato di Dracula, di Carmilla o di Lestat... Insomma, qualcuno ha già avuto quell'idea. Mettiamoci il cuore in pace ;)
Poi, questa penso sia un po' una mia percezione personale, l'etichetta di "vampiro vegetariano" proprio non la posso senti'... Sarà il fatto che sono io vegetariana "di fatto", da comune mortale, e il vampiro vegetariano che si nutre di sangue "animale" (what?) mi fa storcere il naso; sarà che sono "vampiristicamente" purista... Insomma, proibendo al tuo vampiro di cibarsi di sangue *umano*, gli stai praticamente togliendo il 90%.
Se non ti va di fargli ammazzare gente come se piovesse, se il personaggio in questione sente come un peso il dover uccidere esseri umani per poter sopravvivere... Cavolo, ci sono ottimi spunti per una buona introspezione, per rendere controverso e tridimensionale il personaggio (o anche il contrario: metti che uccidere gli dà piacere!). Se proprio vogliamo rifuggire la visita della Nera Signora, c'è sempre l'opzione della "bevutina" che lascia la vittima fisicamente deboluccia ma non la uccide (il vampiro dal cuore d'oro...).
Su, un po' di fantasia, ci sono tanti spunti da cogliere, senza per questo rendere il vampiro un comune mortale dalle zanne acuminate!
Le mie fonti d'ispirazione per la figura del vampiro di solito sono Bram Stoker e Anne Rice. Non sdegno il vampiro "fiQuo" (uno su tutti: Polidori), ma sempre a patto che la fiQuosità fine a se stessa non sia la sola caratteristica ad emergere, intorno a cui ruota la trama.
Poi, credo che alla fine stia all'abilità dell'autore combinare le caratteristiche che vuole dare al suo vampiro, ma al tempo stesso lasciandone intatta l'essenza (se no, insomma, che senso ha? Sarebbe solo una mera etichetta, canini a punta, carnagione pallida, aspetto vagamente dark... E poi?). Tenendo presente che si sta entrando in una sfera propriamente sovrannaturale, e per forza di cose non possono valere le stesse regole che valgono invece per situazioni quotidiane e perfettamente razionali. Secondo me questo sarebbe un buon punto su cui insistere.
Anche il fatto che il vampiro possa avere rapporti sessuali, secondo me può starci, ma a patto che la cosa sia ben motivata, non "un tanto al chilo": io penso ad esempio (nella mia personale concezione nella mia storia) che, una volta che il vampiro beve il sangue, quel sangue che deve mantenerlo in vita, questo entra in circolo nei suoi vasi sanguigni e, beh... Sì, anche là sotto. Quindi, tecnicamente il personaggio potrebbe avere rapporti sessuali, solo che non è quella la sua fonte principale di piacere (non dico che gli spiaccia), bensì il morso e il bere sangue. Può essere un "valore aggiunto", ecco, ma non è sull'atto sessuale "alla maniera dei mortali" che si concentra il suo trarre piacere erotico.
Che poi solitamente tendo a inserirci una componente psicologica e "spirituale", più che fisica. Il vampiro, bevendo il sangue, entra in un contatto così intimo con la vittima che riesce praticamente a "sentirla" da dentro, a percepire la sua essenza totalmente, a smarrirsi - come non potrebbe fare invece con un normale rapporto sessuale.
Uh, discorsetto contorto e un po' sconclusionato, mi rendo conto... Chiedo venia per gli sproloqui XD
[Modificato da @mber88 16/06/2011 01:28]




Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.

(Catullo)
Post: 131
Utente Junior
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16/06/2011 02:10
 
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Mmh.

Guarda, in tutta onestà non amo fan fiction sui vampiri.
Twilight ha molto "inquinato" l'immagine del vampiro.

Poi, ovvio, dipende dall'ambientazione che si segue. Se tieni presente il film "intervista col vampiro" con brad pitt e tom cruise capirai perfettamente a cosa mi riferisco.

Ci possono essere tante razze di vampiri: corpi morti in necrosi, o dannati di bellezza e attrattiva sociale incredibile ((Lestat, per farti un esempio).

In alcune ambientazioni (per esempio WOD), vi sono innumerevoli razze di creature: c'è la bestia, c'è il seduttore, c'è il cadaverico... insomma, dipende molto dal caso. Intervista col vampiro ha seguito molto l'ambientazione di WOD. Un retroscena buio, pauroso, che parla di creature mostruose, che vivono prendendosi gioco degli umani, perseverando nei vizi...

Ed è normale: il vampiro non può morire. Può tutto. Assiste a delle scene ridicole che hanno per protagonisti uomini ridicolmente deboli, che muoiono per un nonnulla e che continuano nell'arco della storia a ripetere sempre gli stessi errori.
Immedesimati in un vampiro di cento anni, o di duecento, che si è visto la storia sin dall'ottocento.
Come ti comporteresti? Come vedresti gli umani? Come creature stupide come capre. E nel frattempo ti diletti in passioni sfrenate e vizi, utilizzando gli umani come semplici oggetti dei divertimenti.

Non gradisco Twilight perché... non amo l'immagine (e la mentalità) che è stata conferita alla storia e ai personaggi.

Indipendentemente dalla protagonista (ho letto il primo libro... e mi ha castigato a vita), che reputo di un molliccio lumacoso, come... come si fa a far brillare un vampiro alla luce del sole? Un vampiro che cambia colore degli occhi quando ha fame? O ancora un chirurgo vampiro? Ma anche il fatto che un vampiro anziano (e cent'anni sono tanti) si senta attratto da una ragazzina che, per quanto è resa frivola nella storia, sembra arrivata al menarca. Un vapmiro di quell'età, e con quei poteri e anche con quella bellezza, potrebbe avere qualsiasi donna. Il vampiro è un seduttore: Dracula anche lo era. Era potente, ed era malvagio. Era questo che attraeva. Il fatto che Dracula era superiore ad un umano, e dunque, vedeva gli umani come meri oggetti di piacere: fosse per il cibo o per il sesso.

Non il fatto che brilla come una lampadina a risparmio energetico.

Ora, niente contro Twilight. C'è a chi piace.

A me fa venire la nausea, però.

Per il discorso fan fiction... è un'ambientazione difficile da trattare. O la si conosce bene, o è meglio non avvicinarsi proprio.

Post: 898
Utente Senior
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16/06/2011 12:00
 
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Ma, non ho capito una cosa. La tendenza del vampiro glitteroso l'ho vista un pò anche su DA, ma su EFP per caso c'è chi scrive originali o fanfictions al di fuori dal fandom di Twilight (O che con Twilight non c'entrano nulla) con vampiri sbrilluccicosi?

I miei vampiri in effetti non vivono per sempre, anche se vivono più degli umani, ma avevo già scritto una mia lista sulle loro caratteristiche per mantenerli coerenti con se stessi, ed anche un background per spiegare come sono arrivati a quello che sono oggi. Non sono fighi (c'è il bello e il brutto come negli esseri umani) ed hanno tutti personalità differenti.
Bevono sangue umano e possono anche mangiare alcuni alimenti, e anche qui ci sono vantaggi e svantaggi del caso, la luce del sole non li uccide ma ne sono sensibili.

I'm a PLOTTER. This does means i can write well when i have already planned the whole story/fiction, and when i already know characters and settings.

I vaccini causano il cancro ai gatti. Pensaci, prima di vaccinare il tuo!
- Il Vero Conservatore si guarda bene dal confondersi con i reazionari, i retrogradi, i tradizionalisti, i nostalgici; perché il Vero Conservatore intende “continuare mantenendo”, e non tornare indietro e rifare esperienze fallite. (Manifesto dei Conservatori)
- Che il sultano mantenga le tradizioni nella propria terra, ma non tenti di imporle ad altri regnanti. (Vlad Țepeș)
- Non si deve giudicare ciò che non si conosce. Ma una volta acquisita la conoscenza, non siamo obbligati a giudicare in positivo. (Ali - NORDLYS - Sacco)
Post: 152
Utente Junior
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16/06/2011 12:52
 
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oh mamma, pensavo di essere una specie in via d'estinzione e invece ci sono altri "puristi"!
Che dire? Il fascino esercitato dalla figura del vamiro è costituito principalmente dal male e della tenebra, dal fatto che sia una creatura della notte, letale, se si toglie questo, al povero vampiro cosa rimane?
Si può togliere solo una delle due cose e deve essere fatto con criterio!
Per esempio i vampiri descritti da Christopher Pike non vengono inceneriti dal sole, ma solo infastiditi e indeboliti, ma comunque sono creature malvagie e oscure, molto pericolose, la protagonista è apparentemente una ragazzina ma si percepisce subito un qualcosa in lei che la fa apparire più vecchia e pericolosa.
Un altro esempio è Louis, protagonista di intervista col vampiro che è un personaggo molto tormentato dalla sua natura, si è nutrito per un certo tempo di ratti, ma non per questo è stato trasformato in un adolescente piagnucoloso! Sempre la Rice poi ha descritto l'amore incredibile del vampiro Marius per Amadeo (il futuro Armand), ma in tutto ciò Marius non si comporta come un adolescente in preda all'ormone, e oltretutto tra di loro ci sono scene altamente erotiche pur senza che ci sia del vero e proprio sesso (niente contro il sesso vampiresco, ma sono scettica sulla reale possibilità che un cadavere possa avere erezioni, e scusate se la butto giù cruda, comunque se ben spiegato mi piace).
Sono incappata in molte originali con vampiri che sembravano usciti da twlight o che comunque non avevano nè il fascino e nè i pensieri di un essere millenario o centenario, ma che si comportavano come stupidi ragazzini di 15 anni alle prese con la prima cotta. Veramente, spero proprio che si possa riportare questo personaggio allo splendore di "un tempo" e che si smetta di usare la parola vampiro solo perchè fa figo e fa avere più recensioni!
« In te c’è più di quanto tu non sappia, figlio dell’Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d’oro, questo sarebbe un mondo più lieto. »
(Thorin a Bilbo Baggins sul letto di morte in Lo Hobbit, pag. 353)


Thiliol su EFP
Post: 131
Utente Junior
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16/06/2011 12:55
 
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Re:
Thiliol Calime, 16/06/2011 12.52:

oh mamma, pensavo di essere una specie in via d'estinzione e invece ci sono altri "puristi"!
Che dire? Il fascino esercitato dalla figura del vamiro è costituito principalmente dal male e della tenebra, dal fatto che sia una creatura della notte, letale, se si toglie questo, al povero vampiro cosa rimane?
Si può togliere solo una delle due cose e deve essere fatto con criterio!
Per esempio i vampiri descritti da Christopher Pike non vengono inceneriti dal sole, ma solo infastiditi e indeboliti, ma comunque sono creature malvagie e oscure, molto pericolose, la protagonista è apparentemente una ragazzina ma si percepisce subito un qualcosa in lei che la fa apparire più vecchia e pericolosa.
Un altro esempio è Louis, protagonista di intervista col vampiro che è un personaggo molto tormentato dalla sua natura, si è nutrito per un certo tempo di ratti, ma non per questo è stato trasformato in un adolescente piagnucoloso! Sempre la Rice poi ha descritto l'amore incredibile del vampiro Marius per Amadeo (il futuro Armand), ma in tutto ciò Marius non si comporta come un adolescente in preda all'ormone, e oltretutto tra di loro ci sono scene altamente erotiche pur senza che ci sia del vero e proprio sesso (niente contro il sesso vampiresco, ma sono scettica sulla reale possibilità che un cadavere possa avere erezioni, e scusate se la butto giù cruda, comunque se ben spiegato mi piace).
Sono incappata in molte originali con vampiri che sembravano usciti da twlight o che comunque non avevano nè il fascino e nè i pensieri di un essere millenario o centenario, ma che si comportavano come stupidi ragazzini di 15 anni alle prese con la prima cotta. Veramente, spero proprio che si possa riportare questo personaggio allo splendore di "un tempo" e che si smetta di usare la parola vampiro solo perchè fa figo e fa avere più recensioni!



*_* Quo-to.

Post: 241
Utente Junior
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16/06/2011 22:02
 
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Io ho adorato il libro "Armand il vampiro".
Comunque io di base ho due visioni di vampiro:

- quella "classica" del male seduttore che si propone sotto le mentite spoglie di esseri umani seduttori che si confondono a volte tra gli umani stessi, ma non per questo evitano di cibarsi con loro

- quella che si ritrova nel film "30 giorni di buio", ovvero esseri famelici che incutono paura e basta (insomma, non sono adatti per andare in giro a sedurre gli esseri umani)

Queste sono le due basi, poi il resto sta nella caratterizzazione e quella bisogna renderla bene, altrimenti crolla tutto il lavoro.


Riguardo il sole: a me piace parecchio l'idea che i vampiri più "giovani" non riescano ad uscire alla luce del sole e siano anche infastiditi da fonti piuttosto forti di luce artificiale. Man mano che passano gli anni (secoli, millenni, eccetera) loro si rafforzano e riescono infine ad uscire alla luce del sole, ma ne sono talmente indeboliti che non riuscirebbero a fare del male nemmeno ad un timido ragazzo occhialuto che ha le ossa al posto dei muscoli (esempio banale solo per rendere chiaro il concetto XD) Non conoscevo Christopher Pike, ma lo quoto XD
Post: 23
Utente Junior
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16/06/2011 22:36
 
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Se mi fossi messa a quotare, avrei quotato la metà dei post che ho appena letto... [SM=g28002]

Anch'io adoro la figura del vampiro un po' più classico.
Insomma, il vampiro piace perchè è cattivo, perchè è tormentato dalla sua immortalità e perchè deve fare paura.
Per come la vedo io può avere o meno il fascino tipico di una pianta carnivora (anche non in senso necessariamente fisico), ma da lì a trasformare un essere delle tenebre in una lampadina il passo è decisamente troppo lungo... [SM=g27996]

Apprezzo il tentativo della Meyer di "sfatare" il mito e dare una sua interpretazione, ma mi dispiace per lei. Se è diventata famosa non è stato perchè ha creato una figura di vampiro diversa e affascinante, bensì perchè ha unito il fascino del vampiro (solo nel nome in effetti) alle problematiche tipiche adolescenziali della protagonista.

I vampiri -quelli veri- sono ben altro.



§






Post: 2.239
Utente Veteran
Imperatrice dei Pigri: quel che posso far domani, non farò oggi!
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17/06/2011 00:06
 
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Io sono leggermonte contraria alla questione del sesso vampiresco, sia tra vampiri che umani, per una semplice questione di... ehm... cadaverosità.
Oltretutto solo a me raccapriccia l'idea di far fare sesso ad una persona "normale" con uno che è, fondamentalmente, un morto riesumato?
Necrofagia? xD Se non sbaglio è vietata dal regolamento xD
Sulla questione "cibo" per vampiri entriamo nella sfera del cannibalismo (anche quello vietato, vero?).

Insomma, mi sembra che le fanfiction sui vampiri siano decisamente ai limiti della "legalità" efpiana xD

In verità i morti riesumati in generale (zombie, vampiri, frankestein, le mummie...) li trovo interessanti, però non mi spiego come mai solo e soltanto i vampiri godano di questa doppia "facciata", cioè la distinzione tra buoni o cattivi.
Anzi, considerando l'immaginario comune degli zombi e dei vampiri, io sentirei molto più di giustificare un essere morto che ritorna in vita e non può far altro che mangiare perché non ha più coscienza (gli zombie, per dire) piuttosto che un figlio di ratta seduttore che volontariamente, per diletto, uccide le giovani ragazze indifese e le trasforma in creature succhiasangue. Così, arbitrariamente.

Si vede che molti non hanno mai letto Frankestein, Dr Jackill and Mr Hyde, Dracula e The mummy nelle loro versioni originali: rispetto a come sono dipinti al giorno d'oggi, questi mostri sono molto, molto diversi...
Erena "Posso avere una Proroga?"-chan
Post: 384
Giudice**
Utente Senior
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17/06/2011 09:27
 
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Prima di rispondere al resto...
PLIN: angolo maestrina!
Amare i vampiri è sintomo di necrofilia. La necrofagia porta a mangiare i cadaveri.
PLIN: fine angolo maestrina!


In verità i morti riesumati in generale (zombie, vampiri, frankestein, le mummie...) li trovo interessanti, però non mi spiego come mai solo e soltanto i vampiri godano di questa doppia "facciata", cioè la distinzione tra buoni o cattivi.



Unica, sola e banalissima spiegazione: i vampiri sono gli unici mostri che hanno cominciato ad essere descritti come belli e attraenti. Tutto qua, davvero.
Ci sarebbe da fare un discorso a parte per i lupi mannari (la seconda scelta figa). Accenno solo al fatto che per me i lupi attirano di più l'immaginario maschile: una rabbia nascosta che esplode, forza fisica, il proprio corpo che diventa una "bestiale" macchina da guerra. Poi non è automatico, a me piacciono più i lupi dei vampiri, ma mi pare di aver notato questa cosa...
Nei miti precedenti al romanticismo il vampiro era un mostro senza coscienza e assetato di sangue (una cosa simile ai mostri di "io sono leggenda"). Poi, nel romanticismo fa capolino il vampiro bello e seduttore, ma dannato. Se qualcuno ha letto Dracula, ricorderà la ricerca per un vampiro senziente e l'incontro con mostri privi di intelletto: ecco, quello è il passaggio dalla figura vecchia a quella "nuova". Ovviamente questa figura è affascinante, sia per aspetto fisico sia per quello che potrebbe essere il suo tormento interiore (che però, ad esempio, in Dracula non c'è): ad un certo punto ci si è chiesti "ma io vorrei davvero ottenere l'immortalità per vivere in questo modo?". Insomma, quello che uno scrittore dovrebbe fare è portarci a riflettere se l'immortalità valga tutto il resto.
Non dimentichiamo che il vampiro è dannato, non emo e vagamente depresso: non è vivo, ruba la vita degli altri per continuare. Per lo stesso motivo, al vampiro classico è precluso il sole (vita, luce divina eccetera).
E qui casca la Meyer: i suoi vampiri non hanno conflitti. Sono, come dicevate voi prima, adolescenti capricciosi e figli di papà.
Io però non credo che la Meyer abbia mancato il suo obiettivo, non la faccio così ingenua: lei era perfettamente consapevole di stare scrivendo "vampiro" mentre quello che descriveva era il classico "principe azzurro", a cui aggiungere una spruzzatina di interiorità con i complessi di far del male alla sua bella/Bella.

Infine, stima infinita per chi ha citato il WOD.
Post: 131
Utente Junior
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17/06/2011 09:47
 
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Mmh. Concordo con Erena. A dir la verità
Erena-chan, 17/06/2011 07.06:


In verità i morti riesumati in generale (zombie, vampiri, frankestein, le mummie...) li trovo interessanti, però non mi spiego come mai solo e soltanto i vampiri godano di questa doppia "facciata", cioè la distinzione tra buoni o cattivi.
Anzi, considerando l'immaginario comune degli zombi e dei vampiri, io sentirei molto più di giustificare un essere morto che ritorna in vita e non può far altro che mangiare perché non ha più coscienza (gli zombie, per dire) piuttosto che un figlio di ratta seduttore che volontariamente, per diletto, uccide le giovani ragazze indifese e le trasforma in creature succhiasangue. Così, arbitrariamente.

.


Quoto Erena sul punto scritto sopra.
Io penso che il problema principale è... dare la definizione di buono e cattivo al vampiro stesso.

Quale vampiro è buono e quale è cattivo? Perchè?
Buono e cattivo si basano su fattori etici e morali stabiliti da società diverse - umani VS non-morti.
Nella nostra società, è immorale uccidere un bambino.
Per un vampiro, che appartiene giustamente ad una società ben diversa, non è immorale affatto.
Potrebbe esserlo per un vampiro parecchio giovane, che risente ancora del suo contatto con l'umanità. Ma per un anziano, il bambino è come un... cocktail con le gambe, che gli passeggia sotto al muso.
Il vampiro lo vedo come una creatura tormentata, costretta dal suo padre (o sire) a vivere per sempre (nel folklore originale sono immortali) all'interno di un corpo morto, a cibarsi di umani laddove da umano si cibava di carne e acqua e a sfuggire alla luce del sole.
Dunque, di risposta, il vampiro in giovinezza ama gli esseri umani e si ciba da animali. In anzianità, quando la sua umanità è solo un ricordo lontano, comincia ad odiare gli uomini, proprio per la loro possibilità di invecchiare e di vivere normalmente, e li uccide.

Anche per il fattore sessualità, dipende spesso dal tipo di ambientazione usata. Come qualcuno ha scritto sopra, molti vampiri "si nascondono" tra gli uomini in vesti umane. All'interno del loro corpo gira lo stesso sangue che gira in un corpo vivo. Quindi il vampiro, potenzialmente, può utilizzarlo per avere sembianze più umane, perdendo il pallore della pelle... così come possono usare il sangue per... beh, insomma. Irrorare le parti intime. E quindi avere... un'erezione. ...

Esiste un manuale (o per meglio dire un'ambientazione) chiamato Mondo di Tenebra, ed è utilizzato come base del gioco di ruolo dal vivo su questo argomento.

E' davvero ben scritto (ho letto diversi libri editi dalla White Wolf) e tra le varie ambientazioni, libri e storie che ho letto, è quello che mi ha affascinato di più, al punto che non riesco a non vedere i vampiri in quel modo. *_*

Se vi piace l'immagine del vampiro crudele e amorale, potrebbe essere una bella lettura, capace di dare utili spunti a chi sa cercarli! ;)
Lo consiglio!

OttoNoveTre, 17/06/2011 09.27:



Infine, stima infinita per chi ha citato il WOD.



Tee-hee. Stima infinita per te che lo conosci... ^^
[Modificato da Sayuri No Moe 17/06/2011 09:51]
Post: 1.287
Utente Veteran
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17/06/2011 11:48
 
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Oh, che bel topic intelligente, dovrei bazzicare il forum più spesso [SM=g27985]

Questo è un argomento su cui mi ero interrogata anch'io anni fa, quando la sez vampiri ha cominciato a subire "influenze esterne".

Mi spiego: se una sezione è definita "originale" vuol dire che dovresti creare un tuo mondo, una tua ambientazione e i tuoi personaggi con la tua storia... Invece ho visto sempre più spesso fanfic in cui i Vampiri descritti appartenevano in realtà ad altri fandom: in alcune trovi Vampiri che sembrano usciti da Twilight, altre da Vampire Diaries, altre da Buffy, altre dai romanzi della Rice, altre dal GDR La Masquerade ecc...

Insomma più che una sezione originale sembrava uno sfogo di altri fandom, dello stile "voglio fare una fanfic con pg diversi da quelli del fandom x, ma con le stesse caratteristiche/poteri/pregi/difetti ecc..."

è un metodo molto comodo per non doversi scomodare a inventare un mondo o anche solo dare alla figura del Vampiro una caratterizzazione personale...

Io il problema non me lo sono mai posto, perchè l'unica fanfiction di Vampiri che ho scritto è tratta dal GDR della White Wolf, quindi ho seguito un fandom preciso, ma ammetto che se dovessi pensare a una trama originale sarei davvero in difficoltà: non è automatico creare dal nulla un contesto in cui collocare trama e pg, hai moltissimi fattori da tenere in considerazione e per fare un lavoro di qualità si deve essere davvero preparati nella padronanza di tecniche narrative...

In caso contrario si rischia di cadere nel terribile "spiegone", chiamato anche "info-regurgito" (XD), ovvero trovarsi davanti al Vampiro di turno che sbrodola sull'interlocutore (e sul lettore) una serie infinita di nozioni, facendo una sorta di trattato scientifico su cosa sia un Vampiro, cosa sappia fare e cosa non possa fare... >_>

La cosa certa è comunque sempre la stessa: sul sito ci sono per la maggior parte autrici/lettri donne che scrivono/leggono per lo più fanfiction romantiche...

Quindi è logico che ci sia la tendenza a scrivere più fic con Vampiri "Gnokki" piuttosto che tormentati eroi romantici di derivazione Stokeriana...

E con il termine Gnokko si indica una "creatura sovrannaturale maschile il cui unico scopo nella storia è far innamorare la svampita di turno" (Le definizioni di Gamberetta cadono a fagiolo XD)
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17/06/2011 12:26
 
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Re:
Sayuri No Moe, 17/06/2011 09.47:

Mmh. Concordo con Erena. A dir la verità
Erena-chan, 17/06/2011 07.06:


In verità i morti riesumati in generale (zombie, vampiri, frankestein, le mummie...) li trovo interessanti, però non mi spiego come mai solo e soltanto i vampiri godano di questa doppia "facciata", cioè la distinzione tra buoni o cattivi.
Anzi, considerando l'immaginario comune degli zombi e dei vampiri, io sentirei molto più di giustificare un essere morto che ritorna in vita e non può far altro che mangiare perché non ha più coscienza (gli zombie, per dire) piuttosto che un figlio di ratta seduttore che volontariamente, per diletto, uccide le giovani ragazze indifese e le trasforma in creature succhiasangue. Così, arbitrariamente.

.


Quoto Erena sul punto scritto sopra.
Io penso che il problema principale è... dare la definizione di buono e cattivo al vampiro stesso.

Quale vampiro è buono e quale è cattivo? Perchè?
Buono e cattivo si basano su fattori etici e morali stabiliti da società diverse - umani VS non-morti.
Nella nostra società, è immorale uccidere un bambino.
Per un vampiro, che appartiene giustamente ad una società ben diversa, non è immorale affatto.
Potrebbe esserlo per un vampiro parecchio giovane, che risente ancora del suo contatto con l'umanità. Ma per un anziano, il bambino è come un... cocktail con le gambe, che gli passeggia sotto al muso.
Il vampiro lo vedo come una creatura tormentata, costretta dal suo padre (o sire) a vivere per sempre (nel folklore originale sono immortali) all'interno di un corpo morto, a cibarsi di umani laddove da umano si cibava di carne e acqua e a sfuggire alla luce del sole.
Dunque, di risposta, il vampiro in giovinezza ama gli esseri umani e si ciba da animali. In anzianità, quando la sua umanità è solo un ricordo lontano, comincia ad odiare gli uomini, proprio per la loro possibilità di invecchiare e di vivere normalmente, e li uccide.

Anche per il fattore sessualità, dipende spesso dal tipo di ambientazione usata. Come qualcuno ha scritto sopra, molti vampiri "si nascondono" tra gli uomini in vesti umane. All'interno del loro corpo gira lo stesso sangue che gira in un corpo vivo. Quindi il vampiro, potenzialmente, può utilizzarlo per avere sembianze più umane, perdendo il pallore della pelle... così come possono usare il sangue per... beh, insomma. Irrorare le parti intime. E quindi avere... un'erezione. ...

Esiste un manuale (o per meglio dire un'ambientazione) chiamato Mondo di Tenebra, ed è utilizzato come base del gioco di ruolo dal vivo su questo argomento.

E' davvero ben scritto (ho letto diversi libri editi dalla White Wolf) e tra le varie ambientazioni, libri e storie che ho letto, è quello che mi ha affascinato di più, al punto che non riesco a non vedere i vampiri in quel modo. *_*

Se vi piace l'immagine del vampiro crudele e amorale, potrebbe essere una bella lettura, capace di dare utili spunti a chi sa cercarli! ;)
Lo consiglio!



Tee-hee. Stima infinita per te che lo conosci... ^^





Concordo pienamente con te (e anche con parecchie altre persone, ma dovrei anch'io quotare tutta la discussione XD)

Non ho mai letto il manuale Mondo di Tenebra, ma penso proprio che lo andrò a cercare, mi hai incuriosita (non ho niente in contrario ai cocktail di bambini per i vampiri, noi ci facciamo i cocktail d'agnellini e non pensiamo ai loro familiari, no?)


Arrivati a questo punto vorrei porgere una domanda in generale a proposito del rapporto umani-vampiri:
Secondo voi è possibile che un vampiro si "affezioni" (passatemi il termine) ad un essere umano perchè la pensa in un determinato modo riguardo certi argomenti o per alcuni suoi comportamenti che lo "inteneriscono" (idem della parentesi prima)?
Ovviamente affezionarsi ed intenerirsi in accezione da vampiro e non umana, una curiosità per quel particolare soggetto della specie umana.
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17/06/2011 12:41
 
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Ah, il WoD! Quanto mi sono divertita grazie a lui!
...ok, fine del momento nostalgico-nerd.

Secondo me, comunque, possiamo stare tranquille:il vampiro sbrilluccicoso di "Twilight" non entrerà nell'immaginario comune sui vampiri. E'una moda, e come tutte le mode sparirà.
Perchè non è un vampiro, come hanno già detto altri: è un adolescente fyko con una spruzzatina pseudo dark che non ha un vero e proprio rilievo nella storia, serve solo a conferirgli una patina di "lato oscuro" neanche ben sviluppata, a mio parere.
Cosa fa di vampiresco Edward? un bel niente, a parte bere sangue. E almeno si infilasse nelle fogne a mangiare topi... no, lui caccia i puma. E li porterà all'estinzione, probabilmente, ma vuoi mettere quanto fa figo?

Riguardo al sesso tra vampiri.
A me non cambia più di tanto; credo che ogni autore possa regolarsi come vuole, se riesce a rendermelo credibile (anche in alcune leggende "vere" ci sono racconti di sesso tra umani e vampiri, quindi non è poi un'idea così strana. Ha il suo spazio nel folklore popolare).
Quello che mi perplime è il vampiro innamorato della liceale, o comunque della ragazza giovane. Cioè, ma se un cinquantenne che va con una liceale è un porco, perchè non dovrebbe esserlo a maggior ragione un pluricentenario? Solo perchè ha il visetto di un venticinquenne? Se poi uno me lo rende convincente leggo e gli dico anche grazie, ma in genere l'amore scoppia perchè sì, facendomi inarcare il sopracciglio. Troverei più sensato che un vampiro si innamorasse di una sessantenne affascinante, ma poi non sarebbe figo!

Infine, quello che mi piacerebbe vedere è un vampiro ben contento di essere quello che è. Nè un mostro vagolante nè un damerino macerato dallo spleen. Uno che si guarda allo specchio (o non si guarda, dipende! XD) e che dice "Insomma. Sono diventato più forte, più veloce, più bello e, soprattutto, immortale. Non mi ammalo, non invecchio... non vedo il sole? Pazienza, non prenoterò a Cesenatico. Mi serve sangue per vivere? Quando ero umano ammazzavo animali, ora sono saltato al gradino superiore della catena alimentare. Sono contro natura? No, un sacco di specie in natura parassitano altri animali per sopravvivere. In definitiva: sono un vampiro? Che culo!"
Ecco, uno così. Ma a me piacciono i cattivi! XD

P.S. Aro di Twilight è un Malkavian.

EDIT:

Arrivati a questo punto vorrei porgere una domanda in generale a proposito del rapporto umani-vampiri:
Secondo voi è possibile che un vampiro si "affezioni" (passatemi il termine) ad un essere umano perchè la pensa in un determinato modo riguardo certi argomenti o per alcuni suoi comportamenti che lo "inteneriscono" (idem della parentesi prima)?
Ovviamente affezionarsi ed intenerirsi in accezione da vampiro e non umana, una curiosità per quel particolare soggetto della specie umana.


Secondo me sì.
Ovvio, mi devi far capire il perchè.
[Modificato da Ti Malice 17/06/2011 12:45]


"In un vortice di polvere gli altri vedevan sicittà
A me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa..."

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17/06/2011 13:01
 
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Infine, quello che mi piacerebbe vedere è un vampiro ben contento di essere quello che è. Nè un mostro vagolante nè un damerino macerato dallo spleen. Uno che si guarda allo specchio (o non si guarda, dipende! XD) e che dice "Insomma. Sono diventato più forte, più veloce, più bello e, soprattutto, immortale. Non mi ammalo, non invecchio... non vedo il sole? Pazienza, non prenoterò a Cesenatico. Mi serve sangue per vivere? Quando ero umano ammazzavo animali, ora sono saltato al gradino superiore della catena alimentare. Sono contro natura? No, un sacco di specie in natura parassitano altri animali per sopravvivere. In definitiva: sono un vampiro? Che culo!"
Ecco, uno così. Ma a me piacciono i cattivi! XD



E dopo questo ti stimo ufficialmente XD
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17/06/2011 14:16
 
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*occhi sbrilluccicosi*

Sapere che altri conoscono WOD e che non sono la sola a rinchiudermi nel nerdismo RPG mi rende... felice. Mi sento meno sola. Grazie, ragazzi. ç_ç *Soffia nel fazzoletto*

Ok. Basta teatralità.

A me un punto non è molto chiaro della storia di Twilight (premetto che ho letto il primo libro... e m'è bastato)...

Ma Edward da quanti anni sta al liceo? Possibile che a nessuno è venuto il dubbio di indagare sulla storia di questo qua?


Vabè. Scusate l'OT, ma m'è venuto adesso il piccio.

Guarda, i vampiri sono creature talmente deviate... certo che possono affezionarsi ad un essere umano.
Ma il termine si allontana molto da quello che noi intendiamo con affezionarsi, secondo me.

E' una questione di sfumature, ritengo.

E quoto Ti-Malice... :D
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17/06/2011 15:05
 
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Ti Malice, 17/06/2011 12.41:

Ah, il WoD! Quanto mi sono divertita grazie a lui!
...ok, fine del momento nostalgico-nerd.



Sayuri No Moe, 17/06/2011 14.16:

*occhi sbrilluccicosi*

Sapere che altri conoscono WOD e che non sono la sola a rinchiudermi nel nerdismo RPG mi rende... felice. Mi sento meno sola. Grazie, ragazzi. ç_ç *Soffia nel fazzoletto*



Ok, sfatiamo un mito: "nerd" è un termine usato per indicare dispregiativamente i giocatori che solitamente passano tutto il tempo del GDR a fare di tutto per rendere il proprio pg il più forte mai creato...

Parlano di statistiche, discipline, classi incorciate, potenziamenti, abilità ecc... Trascurando completamente il lato interpretativo del GDR.

Di solito il massimo che fanno nelle sessioni di gioco è atomizzare i mostri e i png creati dal Master (Sfoggiando poteri trovati in manuali che solo loro conoscono, perchè mai pubblicati in italia, ma da loro trovati su internet e tradotti dall'inglese...) e sfidare gli altri giocatori per dimostrare che il loro pg è il più forte della compagnia per potersi poi mettere al comando del gruppo, sperando che il master lo assecondi...

Quindi cerchiamo di usare il termine con delicatezza XD

Insomma i giocatori che cercano di creare trame e pg interessanti e approfonditi, dalle cui avventure si potrebbe poi ricavare un'ottima fanfic non sono definibili "Nerd" XD

Io per esempio ho giocato parecchio, ma senza il manuale aperto non sono in grado di fare una scheda, mi dimentico le discipline di Clan e i punteggi... Tuttavia posso passare ore a pensare come si comporterebbe in modo realistico un Bambino Malkavo...

Tornando al topic concordo con Malice: se scritte bene tutte le possibili versioni vampiriche esistenti possono essere digerite dal lettore, quello che secondo me rovina la lettura sono le incongruenze narrative: personaggi che si comportano in modo incoerente, eccessiva leggerezza o superficialità narrativa nell'affrontare (o tralasciare) argomenti delicati come morte, eterna dannazione, conseguenze nel dover uccidere altri umani per sopravvivere ecc...

Ti Malice, 17/06/2011 12.41:

Infine, quello che mi piacerebbe vedere è un vampiro ben contento di essere quello che è. Nè un mostro vagolante nè un damerino macerato dallo spleen. Uno che si guarda allo specchio (o non si guarda, dipende! XD) e che dice "Insomma. Sono diventato più forte, più veloce, più bello e, soprattutto, immortale. Non mi ammalo, non invecchio... non vedo il sole? Pazienza, non prenoterò a Cesenatico. Mi serve sangue per vivere? Quando ero umano ammazzavo animali, ora sono saltato al gradino superiore della catena alimentare. Sono contro natura? No, un sacco di specie in natura parassitano altri animali per sopravvivere. In definitiva: sono un vampiro? Che culo!"
Ecco, uno così. Ma a me piacciono i cattivi! XD



Quello che dici è corretto, ma devi contestualizzare il soggetto: un personaggio di questo tipo può essere fighissimo a piccole dosi, ma come protagonista di trame lunghe finirebbe con lo stancare subito, o peggio, risultare come un pg troppo superficiale: è un cattivo che non si pone domande esistenziali e va avanti per la sua strada, quindi dopo un po' rischia di perdere tutto il suo fascino...

Se invece è il cattivo della trama (quindi contrapposto a personaggi "buoni") potrebbe risultare interessante, ma non sempre funziona al 100% (ad esempio non sono riuscita a farti amare Tom che rientra la 100% in queste caratteristiche e non accetto la scusa "non mi piace il suo Clan" perchè il personaggio è perfettamente coerente XD)
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Utente Junior
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21/06/2011 17:54
 
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Infine, quello che mi piacerebbe vedere è un vampiro ben contento di essere quello che è. Nè un mostro vagolante nè un damerino macerato dallo spleen. Uno che si guarda allo specchio (o non si guarda, dipende! XD) e che dice "Insomma. Sono diventato più forte, più veloce, più bello e, soprattutto, immortale. Non mi ammalo, non invecchio... non vedo il sole? Pazienza, non prenoterò a Cesenatico. Mi serve sangue per vivere? Quando ero umano ammazzavo animali, ora sono saltato al gradino superiore della catena alimentare. Sono contro natura? No, un sacco di specie in natura parassitano altri animali per sopravvivere. In definitiva: sono un vampiro? Che culo!"
Ecco, uno così. Ma a me piacciono i cattivi! XD



mai sentito parlare di un certo Lestat deLioncourt? [SM=g27989]
« In te c’è più di quanto tu non sappia, figlio dell’Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d’oro, questo sarebbe un mondo più lieto. »
(Thorin a Bilbo Baggins sul letto di morte in Lo Hobbit, pag. 353)


Thiliol su EFP
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22/06/2011 02:01
 
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Sarò sincero, io come definizione di Vampiro sono rimasto ad Alucard.

Quello di Hellsing, e con questo ho già detto tutto.

Ciò nonostante, esistono anche alcune riletture interessanti del vampiro: ad esempio in Blade il vampiro è sostanzialmente frutto di una malattia (concetto ripreso anche in Alita last order), mentre in Dance in the vampire bund vengono descritti come un ordine di esseri viventi.
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