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Crisi di ispirazione...

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2011 13:32
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Victoire
[Non Registrato]
25/07/2011 18:10
 
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... aiuto!
Ciao a tutti! Allora, scrivo perchè sono attualmente tormentata da un problema... la famosa crisi da pagina bianca. Sono sicura che la maggior parte di voi ci sarà passata, almeno una volta, però devo dire che nel mio caso la situazione mi sembra un po' strana... Ho sempre desiderato scrivere una fanfiction sulla saga di Harry Potter, che è la mia preferita; purtroppo non mi è mai venuta nessuna idea accattivante da cui partire, così nel frattempo ho scribacchiato su altre cose che mi interessano molto meno rispetto a Harry Potter, e ho ideato tre o quattro trame di fanfiction che mi sembrano niente male... Queste trame mi hanno sempre soddisfatta, di certo non sono capolavori ma mi sembrano abbastanza intelligenti, interessanti, filano da un punto di vista logico, ma non sono mai riuscita a svilupparle e sono rimaste allo stato embrionale, delle trame e nulla più, per due motivi: la mancanza di tempo, e anche un po' il fatto che la cosa su cui vorrei veramente scrivere è Harry Potter; ogni volta che provo a trasformare queste trame in fanfiction dopo un po' lascio perdere perchè non mi sento motivata a continuare.
Qualche mese fa poi mi è capitata tra le mani una fanfiction su Harry Potter (in genere ho sempre evitato di leggerle in modo da non farmi influenzare) veramente molto carina, l'ho letta tutta d'un fiato e finalmente mi è arrivata una piccola ispirazione (ci tengo a specificare che non ho copiato nulla, ma leggendo mi è venuta una bella idea); quindi ho buttato giù una base per la trama, e mi sembra che l'idea di partenza sia buona, il problema è che dopo viene... il nulla. Per quanto mi sforzi, sono ferma allo stesso punto da qualche mese ormai, e praticamente la storia vera e propria, con tutti i suoi svolgimenti, non l'ho ancora immaginata; è un po' come se la Rowling, per fare un esempio, avesse scritto sul suo taccuino solo "c'è un mago cattivo e c'è un prescelto destinato a ucciderlo" e poi si fosse fermata senza riuscire a ideare uno sviluppo. L'idea di partenza mi sembra carina e non vorrei abbandonarla, ma sul serio ogni volta che provo a pensare al seguito nella mia testa in genere c'è il vuoto... e quando per caso mi viene qualche idea, mi sembrano tutte stupide e sbagliate, oppure ho il terrore di avvicinarmi troppo alla storia che mi ha ispirata e di scrivere un bel plagio XD.
Ora mi chiedo... come mai relativamente ad altri romanzi e film mi sono spuntate in testa trame convincenti, mentre sulla mia saga preferita sto perdendo la testa in questo modo XD? Tra scrivere una fanfiction su un libro che si ama molto, e scriverne una su un libro che si ama così così, non dovrebbe essere più facile la prima opzione? E' possibile che io abbia già impiegato quel briciolino di creatività che credo di possedere, e per questo ora che tento di concentrarmi su Harry Potter mi sembra di avere la fantasia di un'aspirapolvere? Anzi, ancor meno, perchè sono sicura che se chiedessi alla mia aspirapolvere di continuare la mia storia probabilmente avrebbe molte più idee di quelle che ho io... Non è che non abbia voglia di scrivere, tutt'altro: il desiderio di scrivere lo sento praticamente di continuo, appena posso afferro carta e penna tutta impaziente e poi rimango lì mezz'ora imbambolata senza l'ombra di un'idea all'orizzonte; e ho l'impressione che più dura questo blocco, più divento nervosa, e più divento nervosa meno riesco a concentrarmi... è un circolo vizioso.
Spero proprio che qualcuno mi dia un buon consiglio, sinceramente non so più che fare. Ho già provato tutti i suggerimenti che ho trovato qua e là, uscire, andare in giro, ascoltare musica, leggere altri libri, scrivere ugualmente le idee che ti vengono anche se fanno schifo eccetera, ma senza nessun apprezzabile risultato. Mi rimetto a voi... e scusate se ho scritto un piccolo trattato XD.
Post: 898
Utente Senior
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25/07/2011 19:54
 
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Non saprei. E' lo stesso con la mia original. In realtà ho ideato parecchie cose per la mia original, e non ho problemi con i personaggi, ma per la storia va avanti a singhiozzo.
Magari ti serve ideare il finale della storia. Se sai di cosa parla, puoi provare ad andare subito a ideare come finisce senza pensare a quello che viene prima, e poi vai a ritroso.

I'm a PLOTTER. This does means i can write well when i have already planned the whole story/fiction, and when i already know characters and settings.

I vaccini causano il cancro ai gatti. Pensaci, prima di vaccinare il tuo!
- Il Vero Conservatore si guarda bene dal confondersi con i reazionari, i retrogradi, i tradizionalisti, i nostalgici; perché il Vero Conservatore intende “continuare mantenendo”, e non tornare indietro e rifare esperienze fallite. (Manifesto dei Conservatori)
- Che il sultano mantenga le tradizioni nella propria terra, ma non tenti di imporle ad altri regnanti. (Vlad Țepeș)
- Non si deve giudicare ciò che non si conosce. Ma una volta acquisita la conoscenza, non siamo obbligati a giudicare in positivo. (Ali - NORDLYS - Sacco)
StoryTeller_
[Non Registrato]
25/07/2011 20:56
 
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"Ogni volta che provo a trasformare queste trame in fanfiction dopo un po' lascio perdere perchè non mi sento motivata a continuare."
Sicura che non sia questo il problema? Te lo chiedo perchè esco anch'io da una brutta fase del cosidetto "blocco dello scrittore" e, sinceramente, l'unico motivo per cui non scrivo è perchè, in effetti, proprio non mi va. xD
La mia situazione è identica alla tua: ho delle idee (che personalmente ritengo buone), i personaggi, magari pure una scaletta, ma... Dopo il primo capitolo (se sono fortunata! Altrimenti sono capace di fermarmi persino al prologo! xD), niente. Il vuoto più assoluto e, soprattutto, la totale mancanza d'ispirazione.
Credo che nessuno possa darti una vera risposta, perchè la scrittura è un atto estremamente intimo, a cui ognuno viene spinto dalle sue motivazioni; ad esempio, io scrivo perchè amo giocare con le parole ed i loro suoni, ed un piccolo sbocco l'ho trovato tramite la poesia e scrivendo cose a caso, solo per il gusto di scriverle.
L'unico consiglio che mi sento di darti, è d'indagare a fondo sul tuo rapporto con questo mezzo creativo, in modo da poter individuare il blocco vero e proprio.

Ps: magari, il tuo blocco potrebbe essere dovuto al fatto che la storia a bisogno di un po' di tempo "di gestazione", di fermentare nella tua testa fino ad assumere la forma migliore. :)

Spero d'esserti stata d'aiuto, anche se i miei consigli non sono il massimo del pragmatismo xD
Post: 1.706
Utente Veteran
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25/07/2011 21:32
 
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Tra scrivere una fanfiction su un libro che si ama molto, e scriverne una su un libro che si ama così così, non dovrebbe essere più facile la prima opzione?


In realtà no, dipende dalla persona :) Si va in un continuum da chi scrive solo delle opere che ama alla follia a chi al contrario dice "Quelle van già bene così" e si dedica a espandere solo i canoni che ritiene delle schifenzie.
Inoltre, ciascun fanwriter va meglio con determinate tipologie di canone. Io ad esempio funziono male con quelli molto estesi, quelli verbali e quelli ambientati nel mondo reale (e chi mi conosce può notare una certa ironia re: Myst XD). Magari a te riesce difficile HP anche per la sua struttura, chissà.

Una domanda e una proposta. Tu stessa definisci questi altri fandom su cui ti sei buttata "libri che ami così così". E giustamente ti manca la motivazione, se te ne frega pochino... perbacco, piuttosto scrivi original o fai altro, non l'ha prescritto il dottore! Domanda: n-non c'è una via di mezzo? Conosco la sensazione "Io voglio scrivere su QUELLA cosa è.é", che è una e una sola e One True Fandom Ecc Ecc. Ma sotto a quella ce ne sono almeno altre otto che adoro. Non hai qualcosa del genere?
La proposta invece è: prova a farti le ossa su storie brevi. Brevissime. Drabble. Cento parole, duecento. Sfoglia liste di prompt e lasciati ispirare da quelle, se non ti vengono idee direttamente dalla fonte originale. Anche il saper plottare è una capacità che si affina con l'uso e finire un progetto comunque ringalluzzisce! Se invece delle drabble non potrebbe fregarti di meno, niente XD Ma prova a sfogliare dei bei prompt, possono esserti utili a visualizzare rapporti e scene!



Ps: magari, il tuo blocco potrebbe essere dovuto al fatto che la storia a bisogno di un po' di tempo "di gestazione", di fermentare nella tua testa fino ad assumere la forma migliore. :)


Giusto! Ci sono persone che hanno bisogno di molto tempo per dare forma a un concept - una caratterizzazione alla volta, una scena alla volta, finché non è tutto chiaro in testa.
[Modificato da crimsontriforce 25/07/2011 21:35]
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Have you heard of the city, the deep city, the ancient uru, where there was power to write worlds?

Post: 184
Utente Junior
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26/07/2011 10:35
 
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Direi che non c'è una ricetta per risolvere il blocco dello scrittore. Forse, provi così tanta venerazione per Harry Potter da non sentirti in grado di scrivere qualcosa su quest'opera, perchè è già perfetta così; quindi, fondamentalmente, pensi che qualsiasi cosa scriverai non sarà mai un capolavoro... E questo ti blocca.
Se dovesse essere così, ti capisco. E' successo anche a me.
L'unico modo di superare questo blocco sarebbe quello di farsi coraggio e di pubblicare almeno qualche semplice one-shot per iniziare a familiarizzare con il fandom e con chi lo popola; questo forse ti darà un po' di sicurezza e, se sarà così, forse, riuscirai a non vedere quel fandom come un ostacolo. Ti consiglio di aspettare quel momento per iniziare a pensare alla tua longfic e, nel frattempo, analizza più situazioni, individua gli aspetti e le tematiche che vuoi trattare, i personaggi che ritieni siano più adatti al contesto da te scelto... Insomma, fai un passo alla volta; se ti aiuta, scrivi qualche scheda relativa ai punti chiave. Man mano, la storia si scriverà da sè, ma non è detto che questo avvenga subito. Probabilmente, hai solo fretta di trovare un'idea geniale, e questo può essere controproducente. Hai bisogno di più tempo, perciò non negartelo.
Post: 1.097
Utente Veteran
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26/07/2011 12:12
 
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Ti capisco perfettamente.
Potresti però iniziare a scrivere qualche drabble e one-shot e non per forza una long-fiction. Inizia con cose semplici e vedrai che da lì l'ispirazione non mancherà. Oppure prima di "addentrarti" nel Fandom di HP potresti scrivere delle original. [SM=g27985]
Post: 470
Utente Senior
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26/07/2011 12:15
 
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Re:
lirinuccia, 26/07/2011 10.35:

Forse, provi così tanta venerazione per Harry Potter da non sentirti in grado di scrivere qualcosa su quest'opera, perchè è già perfetta così.


Quoto in pieno questa frase. A me è successo con quelli che chiamo amorevolmente i fandom sacri, che nella fattispecie sono Trigun e Rurouni Kenshin. XD
Magari, come ha già detto Lirinuccia prima di me, il problema è proprio nel fatto che tu stia cercando di affrontare il macigno Harry Potter con tutta la tua forza di volontà. :)
E qui mi rifaccio a quanto ha detto Crimsontriforce (...ma ciao, compagna di squadra *_*): parti da qualcosa di più semplice di una long-fiction, sperimenta su un paio di one-shot, e poi vedrai. Magari il blocco passerà da solo. :)

E altrimenti... tieni tutto da parte, elabora, ripensa, e vedrai che prima o poi le mani ti pruderanno e non potrai più resistere. :D
Post: 899
Utente Senior
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26/07/2011 12:43
 
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Non è che non abbia voglia di scrivere, tutt'altro: il desiderio di scrivere lo sento praticamente di continuo, appena posso afferro carta e penna tutta impaziente e poi rimango lì mezz'ora imbambolata senza l'ombra di un'idea all'orizzonte; e ho l'impressione che più dura questo blocco, più divento nervosa, e più divento nervosa meno riesco a concentrarmi... è un circolo vizioso.



Anch'io sento il desiderio costante di scrivere e spesso quando trovo il tempo mi distraggo e compiccio poco o niente.
Penso che spesso si tenda a dimenticare una cosa: scrivere non è tutto questo infinito piacere e gioia e amore e fantasia sfrenata e ispirazione continua. Scrivere è un buon 70% di bestiale fatica.XD Almeno, per me è così. Almeno per la prima mezz'ora. Il piacere e la bellezza arrivano pian piano.
Quindi, forse, hai bisogno di provare a superare quel primo momento di "nulla".
Magari, come suggeriva Crim, prova con una storia breve. Con un altro fandom. Con una storia tua.
Prova con qualcosa che ti fa veramente venire i brividi di gioia all'idea di scriverlo, fosse anche solo una scena, una battuta di dialogo, una micro-descrizione. Insegui quella scena che, nella tua mente, sarebbe paradisiaca da scrivere. Comincia da ciò che ti attira, ti stuzzica, ti invoglia come nient'altro.
Prova a fare pochi programmi e a buttarti sullo scrivere in modo molto giocoso e istintivo. Se riesci a superare il blocco, magari scrivere la tua storia lunga ti verrà più naturale, dopo.
Post: 5.324
Giudice*****
Utente Master
~¤ The Fastest Man Alive ✯ The Amazing Flying Grayson ¤~
OFFLINE
26/07/2011 13:08
 
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Ti capisco alla perfezione, poiché il mio periodo di pagina bianca è durato oltre un anno, anche perché ero stata influenzata da fattori esterni che mi avevano fatto perdere la voglia di scrivere
Però poi ho capito di non poterne proprio fare a meno, perché per me scrivere è come il disegno: non è un hobby, è una passione
Ma facciamo un passo indietro
Quando mi blocco su un punto non precisato della trama, se ho già in mente la fine comincio a scrivere quella, perché in questo modo mi sento più motivata a completare la storia se ho già un punto di partenza o, in questo caso, di conclusione
Piano piano, poi, comincio a stendere la trama dal principio, così posso almeno trovarmi a leggere la fine e dire "Per arrivare alla questione tot, come posso far muovere tot personaggio?"
Se poi c'è una scena in particolare che mi piacerebbe scrivere, abbandono il punto che non riesco a stendere e scrivo quella, così non devo ritrovarmi in seguito a pensare che idea mi era venuta
Il metodo può essere un po' confusionario, a volte, ma ti assicuro che funziona alla grande :)
«I swear you, sir, I will never put your son in harm's way.
I'll be there to protect Jon»
«Staying close to Damian --being a friend in good times and bad--
is the answer,, not pushing him away.
We only learn by making our own choices» ¤~

I know the sound of your heartbeat
Victoire
[Non Registrato]
26/07/2011 15:56
 
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Caspita, quante risposte! Tanto per cominciare ringrazio tutti, siete molto carini e gentili! Purtroppo non posso rispondere proprio a tutto altrimenti ci metto una vita, mi concentrerò sui punti salienti...
Per quanto riguarda il finale della storia... sembrerà assurdo, ma praticamente già l'ho deciso XD. Ci sono particolari da definire, certo, ma in sostanza già so cosa mi piacerebbe far succedere negli ultimi capitoli (se magari non cambio idea nel frattempo), e ci ho provato a partire da lì e ad andare a ritroso, ma ho ottenuto ben poco perchè puntualmente scrivo qualche altra riga della trama e poi di nuovo mi blocco per un altro mese. E dopo un po' comincio a scoraggiarmi, penso che magari anche l'idea di partenza è una schifezza e farei meglio a ripartire da zero; allora provo ad annullare tutto nella mia testa, e indovinate che succede? Nessuna nuova idea da cui partire XD. Penso che la sola certezza sia che non devo abbandonare l'unica idea che mi sembra buona, e devo solo aspettare di riuscire a svilupparla, che ne dite?
lirinuccia, 26/07/2011 10.35:

Direi che non c'è una ricetta per risolvere il blocco dello scrittore. Forse, provi così tanta venerazione per Harry Potter da non sentirti in grado di scrivere qualcosa su quest'opera, perchè è già perfetta così; quindi, fondamentalmente, pensi che qualsiasi cosa scriverai non sarà mai un capolavoro... E questo ti blocca.


Non penso che il problema sia la mia passione per HP perchè quando lo leggo, penso a volte "Caspita, una cosa così non mi verrà mai in mente" però è anche vero che proprio mentre leggo quelle pagine mi sento più stimolata a scrivere...


L'unico modo di superare questo blocco sarebbe quello di farsi coraggio e di pubblicare almeno qualche semplice one-shot per iniziare a familiarizzare con il fandom e con chi lo popola; questo forse ti darà un po' di sicurezza e, se sarà così, forse, riuscirai a non vedere quel fandom come un ostacolo. Ti consiglio di aspettare quel momento per iniziare a pensare alla tua longfic


Allora, l'idea di cominciare scrivendo qualcosa di più breve non è affatto male: proprio in questi giorni mi è venuta un'idea carina per una one-shot sempre dedicata a Harry Potter ma che non ha a che fare con la storia che vorrei ideare; ho già cominciato a scriverla e mi sembra stia venendo abbastanza bene, vedremo se scrivendo scrivendo mi verrà qualche illuminazione anche per la longfic XD.


e, nel frattempo, analizza più situazioni, individua gli aspetti e le tematiche che vuoi trattare, i personaggi che ritieni siano più adatti al contesto da te scelto... Insomma, fai un passo alla volta; se ti aiuta, scrivi qualche scheda relativa ai punti chiave.


In parte sto già facendo anche questo. Dal momento che la storia prevede molti personaggi, ho scritto un breve testo dedicato a ciascuno di quelli principali in cui descrivo per linee generali la loro vita e ne traccio il carattere... Penso sia non solo un esercizio di scrittura ma anche un modo per dare ad ogni personaggio una caratterizzazione ben precisa e farli agire e parlare sempre con una certa coerenza.
Ho anche un'idea di quale sia il messaggio generale che mi piacerebbe far trasparire dall'intera storia, e ci sono una serie di "storie minori" che si svolgono in parallelo alla vicena principale (ad esempio, i problemi sentimentali e familiari dei personaggi, i rapporti con gli amici eccetera) che sono praticamente già decise. Ho già pronto anche il finale, come ho detto sopra. Quello che manca è proprio la vicenda centrale, intorno alla quale si articola tutto il resto. E' assurdo, lo so, ma è così XD.


Man mano, la storia si scriverà da sè, ma non è detto che questo avvenga subito. Probabilmente, hai solo fretta di trovare un'idea geniale, e questo può essere controproducente. Hai bisogno di più tempo, perciò non negartelo.


Sono d'accordissimo sul fatto che scrivere richieda un mucchio di tempo, pazienza in quantità industriali e un bel po' di fatica XD, però è quasi un anno che sto lavorando a questa storia e ho fatto pochissimi passi avanti... è normale tutto questo tempo, considerando che una volta ho ideato una trama decente in poche settimane?

Kuruccha, 26/07/2011 12.15:

lirinuccia, 26/07/2011 10.35:

Forse, provi così tanta venerazione per Harry Potter da non sentirti in grado di scrivere qualcosa su quest'opera, perchè è già perfetta così.


Quoto in pieno questa frase. A me è successo con quelli che chiamo amorevolmente i fandom sacri, che nella fattispecie sono Trigun e Rurouni Kenshin. XD
Magari, come ha già detto Lirinuccia prima di me, il problema è proprio nel fatto che tu stia cercando di affrontare il macigno Harry Potter con tutta la tua forza di volontà. :)


Quello che dici è giusto, però non credo che il problema sia il confronto con Harry Potter, perchè sono consapevole che non potrò mai scrivere un best-seller XD, ma non mi sento bloccata da questo. Credo che più che altro il problema sia questa fanfiction che ho letto e che mi è piaciuta moltissimo... Infatti per gli altri fandom su cui ho scritto delle trame non avevo mai letto nulla, e forse è stato questo a farmi scrivere così di getto, non mi sentivo condizionata da nulla. Questa fanfiction invece per un verso mi ha fatto venire una bella idea di partenza, ma per un altro ogni volta che sviluppo la mia storia mi sento condizionata perchè ho paura di avvicinarmi troppo (e proprio non vorrei fare copia e incolla XD) ma anche di allontanarmi troppo perchè mi piacerebbe scrivere qualcosa di altrettanto bello ed emozionante. Mi rendo conto che sembra un contro senso, ma è mai capitato a qualcuno di essere ispirato da una fanfiction e allo stesso di sentirsi bloccato da quella stessa fanfiction?

StoryTeller_, 25/07/2011 20.56:

"Ogni volta che provo a trasformare queste trame in fanfiction dopo un po' lascio perdere perchè non mi sento motivata a continuare."
Sicura che non sia questo il problema? Te lo chiedo perchè esco anch'io da una brutta fase del cosidetto "blocco dello scrittore" e, sinceramente, l'unico motivo per cui non scrivo è perchè, in effetti, proprio non mi va. xD


Mah, non so se il problema possa essere questo... Il fatto è che quella frase si riferiva non alla storia su Harry Potter ma a quelle trame che mi sono venute in mente praticamente da sole XD, ma che non ho mai sviluppato, proprio perchè ogni volta che penso di cominciare a stendere una di queste storie, scrivo qualcosina e poi invece di concentrarmi su questa storia la mia testa lavora per sviluppare quell'altra... è quasi automatico, non posso farci niente XD.


Credo che nessuno possa darti una vera risposta, perchè la scrittura è un atto estremamente intimo, a cui ognuno viene spinto dalle sue motivazioni; ad esempio, io scrivo perchè amo giocare con le parole ed i loro suoni, ed un piccolo sbocco l'ho trovato tramite la poesia e scrivendo cose a caso, solo per il gusto di scriverle.
L'unico consiglio che mi sento di darti, è d'indagare a fondo sul tuo rapporto con questo mezzo creativo, in modo da poter individuare il blocco vero e proprio.


Le motivazioni per cui scrivo... domanda molto interessante. Innanzitutto scrivo perchè mi fa stare bene, non so come mai ma mi sento sempre serena quando lo faccio, anche se sto scrivendo qualcosa di drammatico XD. Scrivo quando ho la sensazione di avere qualcosa dentro, che preme nella testa per uscire(oddio, sembra raccapricciante così!) e se riesco a tirarlo fuori è un sollievo. In verità quello attuale non è un gran bel periodo, però scrivere mi ha sempre aiutata molto anche nei momenti difficili, quindi dovrebbe essere così anche adesso...
Post: 898
Utente Senior
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26/07/2011 16:31
 
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E dopo un po' comincio a scoraggiarmi, penso che magari anche l'idea di partenza è una schifezza e farei meglio a ripartire da zero; allora provo ad annullare tutto nella mia testa, e indovinate che succede? Nessuna nuova idea da cui partire XD. Penso che la sola certezza sia che non devo abbandonare l'unica idea che mi sembra buona, e devo solo aspettare di riuscire a svilupparla, che ne dite?



Il problema è proprio questo. Non che hai un unica idea buona, ma che pensi che quella è l'idea buona che non potrà mai essere sostituita da nessun'altra. Anche se, molti mi bastonerebbero per quello che dico, dovresti lavorarci di più, anche quando non hai l'ispirazione, anche a costo di farti una notte insonne. Anzi, è proprio così che poi ti svegli alla mattina e vedi che nella tua testa le cose sembrano essersi schiarite. A questo punto non devi certo dormire sugli allori, ma devi scrivere le idee che hanno arricchito, o anche migliorato la tua idea di partenza e lavorarci sopra ancora. Non devi scrivere tutto il giorno, basta un'ora.



Ho anche un'idea di quale sia il messaggio generale che mi piacerebbe far trasparire dall'intera storia, e ci sono una serie di "storie minori" che si svolgono in parallelo alla vicena principale (ad esempio, i problemi sentimentali e familiari dei personaggi, i rapporti con gli amici eccetera) che sono praticamente già decise. Ho già pronto anche il finale, come ho detto sopra. Quello che manca è proprio la vicenda centrale, intorno alla quale si articola tutto il resto. E' assurdo, lo so, ma è così XD.



Allora più o meno sei messa come me. Ora prova ad andare direttamente all'inizio della storia, e consenti all'idea iniziale di evolversi nei momenti in cui ti stai rilassando.

I'm a PLOTTER. This does means i can write well when i have already planned the whole story/fiction, and when i already know characters and settings.

I vaccini causano il cancro ai gatti. Pensaci, prima di vaccinare il tuo!
- Il Vero Conservatore si guarda bene dal confondersi con i reazionari, i retrogradi, i tradizionalisti, i nostalgici; perché il Vero Conservatore intende “continuare mantenendo”, e non tornare indietro e rifare esperienze fallite. (Manifesto dei Conservatori)
- Che il sultano mantenga le tradizioni nella propria terra, ma non tenti di imporle ad altri regnanti. (Vlad Țepeș)
- Non si deve giudicare ciò che non si conosce. Ma una volta acquisita la conoscenza, non siamo obbligati a giudicare in positivo. (Ali - NORDLYS - Sacco)
Post: 936
Utente Senior
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26/07/2011 17:29
 
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Intervengo anch'io che di blocco dello scrittore ne so qualcosa XD
Allora, io una specie di antidoto a quella che è la piaga di ogni narratore l'avrei trovata: lascio perdere il progetto che non vuole saperne di andare avanti e permetto alla mia mente di fare tutte le associazioni che vuole. Risultato? Mi dedico a un lavoro "di passaggio", ci metto anche l'anima se devo e me ne occupo assiduamente; visto che è collegato al lavoro primario, in blocco da più di mese, lentamente mi sta tornando l'ispirazione anche per quello. E non solo, perfino per una flash progettata e mai scritta!
Mai dare fretta all'ispirazione. Non siamo scrittori come Salgari e Goldoni che dovevano consegnare un tot di romanzi/commedie all'anno pena l'annullamento del contratto (ergo niente più pane da portare a casa). Quando arriva arriva (come il Natale, o i bambini XD).

Riporto un passaggio di Victorie:
"Ho anche un'idea di quale sia il messaggio generale che mi piacerebbe far trasparire dall'intera storia, e ci sono una serie di "storie minori" che si svolgono in parallelo alla vicena principale (ad esempio, i problemi sentimentali e familiari dei personaggi, i rapporti con gli amici eccetera) che sono praticamente già decise. Ho già pronto anche il finale, come ho detto sopra. Quello che manca è proprio la vicenda centrale, intorno alla quale si articola tutto il resto. E' assurdo, lo so, ma è così XD."
Assurdo no, ma da lasciare perplessi sì.
Non voglio sembrare pedante, ma a mio parere ti sei soffermata troppo sulle parti più... non voglio dire inutili, ma meno funzionali della storia. In un racconto ciò che conta sul serio è... la storia appunto, su quella ci modelli i personaggi, le relazioni, quello che vuoi. Altrimenti così sembra che tu non abbia idea di dove andare a parare.
Idem per il messaggio: non occorre necessariamente, non pensarci troppo. Se c'è verrà da sè.
Ecco perchè, come dissi anche in un altra discussione, partire dai personaggi per creare una storia è un metodo per me non più attuabile: mi fa perdere di vista le cose importanti. Invidio chi non ha questo difetto XD
Post: 1.706
Utente Veteran
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27/07/2011 01:25
 
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Non voglio sembrare pedante, ma a mio parere ti sei soffermata troppo sulle parti più... non voglio dire inutili, ma meno funzionali della storia. In un racconto ciò che conta sul serio è... la storia appunto, su quella ci modelli i personaggi, le relazioni, quello che vuoi. Altrimenti così sembra che tu non abbia idea di dove andare a parare.


Però a volte ci si fissa così tanto sull'idea di Dover Avere Una Storia Di Un Certo Genere che non ci si accorge che l'accrocchio di personaggi che abbiamo creato sarebbe più adatto a tutt'altro. Un focus sulla trama funziona per certe persone e certe storie, un focus sui personaggi per altre.
Io ho passato un anno a cercare una trama non ridicola che reggesse i rapporti interpersonali che volevo mostrare - ho cercato in tutti i meandri del fantasy e dell'urban fantasy continuando a trovare soluzioni che mi sembravano false e posticce. Poi mi sono accorta che volevo mostrare proprio solo quelli e ho calciorotato la trama; ora mi convince. Tutto dipende dalla persona e dalla storia...
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Post: 936
Utente Senior
OFFLINE
27/07/2011 09:33
 
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Re:
crimsontriforce, 27/07/2011 01.25:


Non voglio sembrare pedante, ma a mio parere ti sei soffermata troppo sulle parti più... non voglio dire inutili, ma meno funzionali della storia. In un racconto ciò che conta sul serio è... la storia appunto, su quella ci modelli i personaggi, le relazioni, quello che vuoi. Altrimenti così sembra che tu non abbia idea di dove andare a parare.


Però a volte ci si fissa così tanto sull'idea di Dover Avere Una Storia Di Un Certo Genere che non ci si accorge che l'accrocchio di personaggi che abbiamo creato sarebbe più adatto a tutt'altro. Un focus sulla trama funziona per certe persone e certe storie, un focus sui personaggi per altre.
Io ho passato un anno a cercare una trama non ridicola che reggesse i rapporti interpersonali che volevo mostrare - ho cercato in tutti i meandri del fantasy e dell'urban fantasy continuando a trovare soluzioni che mi sembravano false e posticce. Poi mi sono accorta che volevo mostrare proprio solo quelli e ho calciorotato la trama; ora mi convince. Tutto dipende dalla persona e dalla storia...

Infatti. Proprio per questo io tendo a elaborare prima la mia storia, e solo dopo inserisco dei personaggi che penso siano adatti al contesto. L'unica long completa scritta al momento è stata una sorta di palestra in questo senso, perché ha stravolto quasi del tutto il modo di scrivere cui ero abituata, compreso il "vizio" di fare schede dettagliatissime sui personaggi per poi non avere uno straccio di storia decente sopra.
Io penso sia anche più facile: protagonisti, co-protagonisti e antagonisti si possono cambiare senza troppe difficoltà, ma cercare una trama adatta ai pg...beh, mi sembra più faticoso ^_^
Victoire
[Non Registrato]
27/07/2011 14:59
 
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Re:
Alice Sacco, 26/07/2011 16.31:


E dopo un po' comincio a scoraggiarmi, penso che magari anche l'idea di partenza è una schifezza e farei meglio a ripartire da zero; allora provo ad annullare tutto nella mia testa, e indovinate che succede? Nessuna nuova idea da cui partire XD. <u>Penso che la sola certezza sia che non devo abbandonare l'unica idea che mi sembra buona</U>, e devo solo aspettare di riuscire a svilupparla, che ne dite?



Il problema è proprio questo. Non che hai un unica idea buona, ma che pensi che quella è l'idea buona che non potrà mai essere sostituita da nessun'altra.


Può anche essere che sia la mia idea di partenza ad essere sbagliata e a non portarmi da nessuna da parte, però fin'ora è l'unica cosa che mi è venuta in mente che mi sembra abbastanza interessante e originale; se mollo anche quella... mi ritrovo con niente in mano XD. Non ho sviluppato la trama, è vero, però almeno una piccola base al momento ce l'ho; magari in futuro deciderò di modificare anche l'idea di partenza... però solo se nel frattempo mi sarà venuta un'idea altrettanto buona con cui sostituirla, non ti pare?

Satomi91, 26/07/2011 17.29:

Intervengo anch'io che di blocco dello scrittore ne so qualcosa XD
Allora, io una specie di antidoto a quella che è la piaga di ogni narratore l'avrei trovata: lascio perdere il progetto che non vuole saperne di andare avanti e permetto alla mia mente di fare tutte le associazioni che vuole. Risultato? Mi dedico a un lavoro "di passaggio", ci metto anche l'anima se devo e me ne occupo assiduamente; visto che è collegato al lavoro primario, in blocco da più di mese, lentamente mi sta tornando l'ispirazione anche per quello. E non solo, perfino per una flash progettata e mai scritta!
Mai dare fretta all'ispirazione. Non siamo scrittori come Salgari e Goldoni che dovevano consegnare un tot di romanzi/commedie all'anno pena l'annullamento del contratto (ergo niente più pane da portare a casa). Quando arriva arriva (come il Natale, o i bambini XD).


Questo lavoro di passaggio a cui ti riferisci sarebbe un lavoro diverso da quello su cui ti stai esaurendo senza risultati ma comunque collegato ad esso, cioè ad esempio un'altra fanfiction ma sullo stesso romanzo, ho capito bene? Allora credo che sto già facendo qualcosa del genere, con questa one-shot appena cominciata... speriamo sia come dici anche per me XD.


Riporto un passaggio di Victorie:
"Ho anche un'idea di quale sia il messaggio generale che mi piacerebbe far trasparire dall'intera storia, e ci sono una serie di "storie minori" che si svolgono in parallelo alla vicena principale (ad esempio, i problemi sentimentali e familiari dei personaggi, i rapporti con gli amici eccetera) che sono praticamente già decise. Ho già pronto anche il finale, come ho detto sopra. Quello che manca è proprio la vicenda centrale, intorno alla quale si articola tutto il resto. E' assurdo, lo so, ma è così XD."
Assurdo no, ma da lasciare perplessi sì.
Non voglio sembrare pedante, ma a mio parere ti sei soffermata troppo sulle parti più... non voglio dire inutili, ma meno funzionali della storia. In un racconto ciò che conta sul serio è... la storia appunto, su quella ci modelli i personaggi, le relazioni, quello che vuoi. Altrimenti così sembra che tu non abbia idea di dove andare a parare.
Idem per il messaggio: non occorre necessariamente, non pensarci troppo. Se c'è verrà da sè.
Ecco perchè, come dissi anche in un altra discussione, partire dai personaggi per creare una storia è un metodo per me non più attuabile: mi fa perdere di vista le cose importanti. Invidio chi non ha questo difetto XD


Non sei per niente pedante XD, qualunque possibile suggerimento è ben accolto. Hai ragione a dire che pensare troppo alle cose secondarie (per esempio, che tipo di carattere deve avere questo personaggio) può essere rischioso perchè perdi di vista la trama vera e propria, però io ho cominciato a definire altri dettagli della storia, appunto quelli minori, proprio perchè già da qualche mese riflettevo sullo sviluppo della trama ma senza grandi risultati (però avevo già fissato la famosa idea di partenza)... così ho pensato, invece di stare con le mani in mano meglio lasciar perdere un po' la trama in sè e stabilire altre cose anche se secondarie, perchè magari rimanendo in tema e allo stesso tempo allontanandomi un po' dalla trama in sè mi viene qualche buona idea. E comunque non ho dedicato tantissimo tempo alla definizione di questi dettagli, una volta decise un paio di cose, tutto il resto è venuto da sè. Credevo che forse costruire l'universo di contorno della storia mi avrebbe aiutata a decidere anche qualche punto fondamentale, e in effetti un po' mi ha aiutata, mi sono chiarita le idee riguardo alcune cose, però non come avevo sperato XD.
Riguardo il messaggio... in realtà lo avevo già stabilito fin dall'inizio perchè mi sono accorta che parecchie fanfiction a cui avevo dato uno sguardo affrontavano l'argomento che voglio trattare anch'io da vari punti di vista, ma non da quello che mi sembrava il più interessante. Ho pensato "Mi piacerebbe dire questo, dimostrare questo, come posso fare a dirlo e a dimostrarlo?" e da lì è nata l'idea di partenza.

crimsontriforce, 27/07/2011 01.25:


Non voglio sembrare pedante, ma a mio parere ti sei soffermata troppo sulle parti più... non voglio dire inutili, ma meno funzionali della storia. In un racconto ciò che conta sul serio è... la storia appunto, su quella ci modelli i personaggi, le relazioni, quello che vuoi. Altrimenti così sembra che tu non abbia idea di dove andare a parare.


Però a volte ci si fissa così tanto sull'idea di Dover Avere Una Storia Di Un Certo Genere che non ci si accorge che l'accrocchio di personaggi che abbiamo creato sarebbe più adatto a tutt'altro. Un focus sulla trama funziona per certe persone e certe storie, un focus sui personaggi per altre.


L'ideale sarebbe riuscire a mantenere un buon equilibrio fra entrambe le cose, cioè la storia e i personaggi, perchè a volte se una delle due parti "s'inceppa" magari continuare a sviluppare l'altra può aiutare. Ecco perchè visto che la trama vera e propria non ingranava sono passata a definire i personaggi, il finale, le storie minori. Magari è stato questo il problema, non so.


Infatti. Proprio per questo io tendo a elaborare prima la mia storia, e solo dopo inserisco dei personaggi che penso siano adatti al contesto. L'unica long completa scritta al momento è stata una sorta di palestra in questo senso, perché ha stravolto quasi del tutto il modo di scrivere cui ero abituata, compreso il "vizio" di fare schede dettagliatissime sui personaggi per poi non avere uno straccio di storia decente sopra.
Io penso sia anche più facile: protagonisti, co-protagonisti e antagonisti si possono cambiare senza troppe difficoltà, ma cercare una trama adatta ai pg...beh, mi sembra più faticoso ^_^


Io non volevo creare una trama che si adattasse ai personaggi, assolutamente XD, tant'è che i caratteri li ho comunque descritti a grandi linee, non nei minimi dettagli, giusto perchè altre volte mi è capitato che concentrandomi su un dettaglio minore sono riuscita a sbloccare un punto difficile della trama.






31/07/2011 23:32
 
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Non ho soluzioni brillanti purtroppo... Posso solo dirti che capisco cosa provi. Pure io ho imperniato tutta la mia attività su EFP sulla scrittura riguardante un personaggio che, per carità, rispetto, ma che non amo. Eppure scrivere su di lui mi è sempre riuscito naturale. D'altra parte non riesco a scrivere sui personaggi e sulle opere che realmente amo (mi limito a leggere e a commentare commossa).
Mi sono fatta una mezza idea che tutto ciò sia una trasposizione dell'altrimenti nota ''ansia da prestazione'', ovvero il soggetto ci piace talmente tanto che abbiamo paura di non onorarlo abbastanza con il nostro lavoro ritenuto non all'altezza.

Ho detto che non ho soluzioni, ma un piccolo mezzo modesto te lo posso suggerire. Prendi i personaggi che vuoi utilizzare, cambia loro il nome, cambia la città, fai una trasposizione completa di tutti gli elementi lasciando intatti i rapporti tra di essi. Scrivi facendo finta che sia un'originale. Le parole dovrebbero arrivare senza difficoltà.
Alla fine, se ancora ne hai voglia, ri-sostituisci i nomi e apporta i necessari adattamenti. Ovviamente, anche se nella prima stesura cambi i nomi, manterrai intatti i caratteri dei personaggi (quest'ultima aggiunta non è per te, è per le eventuali polemiche sul metodo ^^).

Poi, anche scrivere senza l'intenzione di pubblicare può aiutare ad essere spontanei. Si parla di lettori e recensioni in termini di aspettativa (non tu, in generale) ma io penso che le recensioni in taluni casi riescano a essere paralizzanti.
Quando pubblichiamo confrontiamo la nostra sensibilità con quella di altri. Ciascuno è diverso, è difficile trovare vera rispondenza, è difficile trovare un lettore che sia il tuo specchio. quando senti che non c'è risonanza da parte di nessuno la delusione può bloccarti. Meglio beccarsela, questa delusione, a storia finita, almeno hai il lavoro completo in mano.

Aggiungo ancora una cosa: dici che forse hai detto tutto ciò che dovevi dire. Interrogarsi a questo proposito è molto onesto. Esiste anche la possibilità che tu, in base all'esperienza e alle idee elaborate fino ad ora, abbia detto tutto ciò che ti premeva.
La creatività va sempre nutrita, con l'esperienza, con lo studio, con il dialogo. Il contatto con la fantasia va mantenuto, occorre uno stato d'animo volatile e ricettivo per avere idee. Insomma penso che 'scrivere' non sia solo l'atto di scrivere ma un modo di vita che comprende periodi di incubazione. Fanno soffrire ma formano. Ciao.
[Modificato da Maria_Giovanna 31/07/2011 23:43]
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02/08/2011 15:14
 
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Re:
Maria_Giovanna, 31/07/2011 23.32:

Non ho soluzioni brillanti purtroppo... Posso solo dirti che capisco cosa provi. Pure io ho imperniato tutta la mia attività su EFP sulla scrittura riguardante un personaggio che, per carità, rispetto, ma che non amo. Eppure scrivere su di lui mi è sempre riuscito naturale. D'altra parte non riesco a scrivere sui personaggi e sulle opere che realmente amo (mi limito a leggere e a commentare commossa).
Mi sono fatta una mezza idea che tutto ciò sia una trasposizione dell'altrimenti nota ''ansia da prestazione'', ovvero il soggetto ci piace talmente tanto che abbiamo paura di non onorarlo abbastanza con il nostro lavoro ritenuto non all'altezza.

Ho detto che non ho soluzioni, ma un piccolo mezzo modesto te lo posso suggerire. Prendi i personaggi che vuoi utilizzare, cambia loro il nome, cambia la città, fai una trasposizione completa di tutti gli elementi lasciando intatti i rapporti tra di essi. Scrivi facendo finta che sia un'originale. Le parole dovrebbero arrivare senza difficoltà.
Alla fine, se ancora ne hai voglia, ri-sostituisci i nomi e apporta i necessari adattamenti. Ovviamente, anche se nella prima stesura cambi i nomi, manterrai intatti i caratteri dei personaggi (quest'ultima aggiunta non è per te, è per le eventuali polemiche sul metodo ^^).

Poi, anche scrivere senza l'intenzione di pubblicare può aiutare ad essere spontanei. Si parla di lettori e recensioni in termini di aspettativa (non tu, in generale) ma io penso che le recensioni in taluni casi riescano a essere paralizzanti.
Quando pubblichiamo confrontiamo la nostra sensibilità con quella di altri. Ciascuno è diverso, è difficile trovare vera rispondenza, è difficile trovare un lettore che sia il tuo specchio. quando senti che non c'è risonanza da parte di nessuno la delusione può bloccarti. Meglio beccarsela, questa delusione, a storia finita, almeno hai il lavoro completo in mano.

Aggiungo ancora una cosa: dici che forse hai detto tutto ciò che dovevi dire. Interrogarsi a questo proposito è molto onesto. Esiste anche la possibilità che tu, in base all'esperienza e alle idee elaborate fino ad ora, abbia detto tutto ciò che ti premeva.
La creatività va sempre nutrita, con l'esperienza, con lo studio, con il dialogo. Il contatto con la fantasia va mantenuto, occorre uno stato d'animo volatile e ricettivo per avere idee. Insomma penso che 'scrivere' non sia solo l'atto di scrivere ma un modo di vita che comprende periodi di incubazione. Fanno soffrire ma formano. Ciao.


Ciao! Guarda, sul problema dell'"ansia da prestazione" concordo in pieno con te... Forse è per questo che sono riuscita a scrivere di getto trame su cose che sì mi interessavano, ma non tanto quanto Harry Potter, mentre invece sulla mia storia preferita sono così incerta e faccio un passetto alla volta; vorrei scrivere qualcosa di bello, ovviamente nei limiti delle mie possibilità, perchè ho sempre pensato come te che scrivere qualcosa su un'opera che amiamo sia un modo per sentirci più vicini ad essa e per onorarla, darle una parte di noi stessi... E chi vorrebbe onorare un romanzo che ama scrivendo un'emerita schifezza XD?

Il suggerimento che mi hai dato comunque è interessante... In pratica mi consigli di staccarmi dal mondo di Harry Potter per evitare condizionamenti, ho capito bene? Non è un'idea malvagia, però credo che quando si scrive una fanfiction ci si possa staccare solo fino a un certo punto, e soprattutto quando si scrive una storia su un universo così pieno di regole e così "a sè stante" come quello di HP: nel mio caso ad esempio è inevitabile tenere conto di tantissimi fatti accaduti nei libri della saga, altrimenti la mia storia non esisterebbe proprio... Mi piacerebbe seguire il tuo suggerimento, ma confesso che non ho idea di come potrei separare i miei personaggi dal mondo magico, collocarli non a Hogwarts ma in un altro posto, per esempio. Forse non ho capito bene cosa intendevi ^^.

Questa storia l'ho ideata con l'intento di pubblicarla, in effetti, e non sbagli quando affermi che l'idea di rendere pubblico quello che stiamo producendo può condizionare; non a caso, credo che il problema maggiore per me sia stato proprio questa fanfiction che ho letto qualche mese fa: mi è piaciuta molto, mi ha dato un incoraggiamento per cominciare a pensare a una storia mia, ma ogni volta che mi dedico alla mia ff e cerco di portare avanti la trama, c'è la presenza costante di questa fanfiction nella mia testa, anche perchè riguardava esattamente gli stessi personaggi su cui sto scrivendo anche io; quindi mi ritrovo sempre a confrontare la mia storia con quella, ho sempre paura di avvicinarmici troppo e di "copiarla", ma è inevitabile che l'impostazione di fondo sia simile perchè appunto i personaggi e l'arco temporale di entrambe le storie sono gli stessi... Paradossalmente, mi sento più condizionata da questa ff che dalla saga di Harry Potter in sè, perchè credo che nessuna fanfiction, per quanto ben scritta e degna di lode, possa mai superare l'originale, mentre i confronti tra ff sono all'ordine del giorno e quindi infinitamente più "pericolosi"...

Concordo con te anche su quanto dici relativamente ai "periodi di incubazione". Mi è capitato altre volte, mentre inventavo quelle trame che poi non ho mai sviluppato, di avere dei piccoli blocchi, ma in quei casi non era un problema perchè:
1)non tenevo proprio tantissimo a quelle storie, quindi se anche fossi stata costretta a lasciarle perdere non ci sarei rimasta troppo male;
2)non so come mai, ma questi piccoli bloccchi si risolvevano in poco tempo (due, tre settimane al massimo) e il risultato era piuttosto soddisfacente, infatti credo che se poi avessi sviluppato queste storie sarebbero venute discretamente bene.
Qui, invece, non solo il blocco si protrae da quasi un anno ormai XD, ma è un blocco che mi innervosisce perchè questa è una storia che ci terrei tantissimo a scrivere.
Riguardo la questione della creatività... Probabilmente hai ragione, elaborando quelle storie ho usato tutta quella che possedevo al momento, e adesso devo aspettare che "si ricarichi", diciamo... E se invece non tornasse più? E se non riuscissi a nutrire di nuovo la mia fantasia? Mi pongo queste domande perchè quello attuale non è un gran momento, per me, e può essere che io non sia attualmente nello stato d'animo migliore per essere ricettiva e creativa... quindi, se le due cose sono collegate, più dura questo momento "difficile" più si prolunga il blocco... ma desiderare di scrivere (perchè il desiderio c'è eccome) senza riuscire a farlo è una delle cose più frustranti in assoluto, per me, e la scrittura è sempre riuscita a tirarmi su nei momenti no... il fatto che adesso non sia più così mi mette ansia. E se l'ispirazione non tornasse mai?
Comunque ti ringrazio, sei stata gentilissima e mi hai dato ottimi spunti di riflessione ^^.



13/08/2011 17:49
 
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Anche a me è capitato e capita tutt'ora. Non mi piace molto scrivere one-shot, ma è quello che mi viene meglio, perchè sono poco impegnative, anche se la mia grande aspirazione sarebbe pubblicare una long. Sweet Nightmare, apparte il titolo schifoso, è la mia prima idea decente forse non originalissima, ma mi accontento e ci sono affezionata, ma sono anni che la modifico di qua, di la, la cancello, la lascio, la riprendo... Un continuo tira e molla. Le prime pagine, nelle quali la storia non è ancra ben delinata, filavano via lisce, ma quando mi si presentavano capitoli più impegnativi era un disastro. Alla fine sono andata su "Fanfiction OnDemand" e ho chiesto se qualcuno avesse un'idea di trama. Mi hanno risposto e mi sono messa al lavoro. Tutt'ora sto scrivendo la storia e mi stanno vendendo anche in mente i possibili sviluppi della mia Fic precedente.
Quindi prova a pensare a qualcos'altro, magari ti vengono in mente idee geniali, almeno per me ha funzionato. Oppure lascia passare un pò di tempo, magari sei solo un pò stressata e non te ne rendi conto.
21/08/2011 13:32
 
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Re: Re:
Victoire, 02/08/2011 15.14:


In pratica mi consigli di staccarmi dal mondo di Harry Potter per evitare condizionamenti, ho capito bene? Non è un'idea malvagia, però credo che quando si scrive una fanfiction ci si possa staccare solo fino a un certo punto, e soprattutto quando si scrive una storia su un universo così pieno di regole e così "a sè stante" come quello di HP: nel mio caso ad esempio è inevitabile tenere conto di tantissimi fatti accaduti nei libri della saga, altrimenti la mia storia non esisterebbe proprio... Mi piacerebbe seguire il tuo suggerimento, ma confesso che non ho idea di come potrei separare i miei personaggi dal mondo magico, collocarli non a Hogwarts ma in un altro posto, per esempio. Forse non ho capito bene cosa intendevi ^^.


Già, quando ho scritto così non pensavo in particolare al mondo di Harry Potter, che fra l'altro non conosco... L'idea generale che proponevo non era di metterli in un altro universo ma solo di cambiare i nomi. Non so se funziona per tutti ma per me funziona. 'Maneggiare' i personaggi che amo con i loro nomi mi dà una certa timidezza e la aggiro in quel modo.

Victoire, 02/08/2011 15.14:



Questa storia l'ho ideata con l'intento di pubblicarla, in effetti, e non sbagli quando affermi che l'idea di rendere pubblico quello che stiamo producendo può condizionare; non a caso, credo che il problema maggiore per me sia stato proprio questa fanfiction che ho letto qualche mese fa: mi è piaciuta molto, mi ha dato un incoraggiamento per cominciare a pensare a una storia mia, ma ogni volta che mi dedico alla mia ff e cerco di portare avanti la trama, c'è la presenza costante di questa fanfiction nella mia testa, anche perchè riguardava esattamente gli stessi personaggi su cui sto scrivendo anche io; quindi mi ritrovo sempre a confrontare la mia storia con quella, ho sempre paura di avvicinarmici troppo e di "copiarla", ma è inevitabile che l'impostazione di fondo sia simile perchè appunto i personaggi e l'arco temporale di entrambe le storie sono gli stessi... Paradossalmente, mi sento più condizionata da questa ff che dalla saga di Harry Potter in sè, perchè credo che nessuna fanfiction, per quanto ben scritta e degna di lode, possa mai superare l'originale, mentre i confronti tra ff sono all'ordine del giorno e quindi infinitamente più "pericolosi"...


Ti stra-capisco. Ma ti invito a riflettere su un fatto: nulla di quello che si crea viene dal nulla. Anche quello che chiamiamo 'materiale originale' non è altro che l'elaborazione e lo stravolgimento che (spesso inconsapevolmente) facciamo delle esperienze che ci hanno colpito. Anche le letture rientrano tra queste esperienze, ed è naturale che ciò che ti colpisce diventi parte di te. E' lecito che la tua opera rifletta in parte l'opera di un altro se questa ti ha colpito tanto da incidersi in te.
Tieni presente che le opere stesse che leggi e assimili nascono a loro volta da questo processo, magari sotterraneo e sconosciuto al proprio autore. Se non ti senti tranquilla, però, puoi parlare dei tuoi dubbi all'autrice. Io l'ho fatto spesso, nessuno mi ha mai negato di sviluppare idee che mi sono nate leggendo le altrui opere, anzi si sono un po' stupite della domanda.

Victoire, 02/08/2011 15.14:



Riguardo la questione della creatività... Probabilmente hai ragione, elaborando quelle storie ho usato tutta quella che possedevo al momento, e adesso devo aspettare che "si ricarichi", diciamo... E se invece non tornasse più? E se non riuscissi a nutrire di nuovo la mia fantasia? Mi pongo queste domande perchè quello attuale non è un gran momento, per me, e può essere che io non sia attualmente nello stato d'animo migliore per essere ricettiva e creativa... quindi, se le due cose sono collegate, più dura questo momento "difficile" più si prolunga il blocco... ma desiderare di scrivere (perchè il desiderio c'è eccome) senza riuscire a farlo è una delle cose più frustranti in assoluto, per me, e la scrittura è sempre riuscita a tirarmi su nei momenti no... il fatto che adesso non sia più così mi mette ansia. E se l'ispirazione non tornasse mai?




Le domande che ti poni me le pongo anch'io. Sono io pure in un periodo, non dico di 'secca', ma di produzione minima sindacale...
Le vere 'ricariche' alla fantasia accadono per eventi fortuiti e non dipendono da noi (a me, tanto per dire, le prime fanfic le ha ispirate uno stalker inferocito che abitava nel mio palazzo...). Però possiamo aiutarci, proprio andando a caccia di esperienze che ci colpiscano e che si inseriscano nel nostro flusso di elaborazione/creazione. Non sono neccessarie grandi avventure, anche un libro o un film, se ti entra dentro, può essere una 'grande avventura'. Quello che invece secondo me ammazza la creatività è l'autoimposizione: "devo farcela" (devo che???).

Mi sono chiesta anch'io cosa fare se l'ispirazione non tornasse più, non ho scritto per un intero anno e ormai non m'illudo più di poter scrivere ogni volta che lo vorrei.
Quando l'immaginazione non mi dà nulla, molto volgarmente vivo. Mi consolo pensando che i personaggi stessi di cui scrivo tutto fanno tranne scrivere, eppure sono degnissimi soggetti... Questo pensiero è chiamato anche *cantarsela*, ma che ci posso fare? Devo pur darmi pace.

[Modificato da Maria_Giovanna 21/08/2011 13:35]
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