Personalmente ho sempre pensato a Israele come la chiave di volta per capire le complesse dinamiche mediorientali. Qui adesso sembra che Netanyahu preferisca rimanerne fuori a guardare dalla finestra senza intervenire, ma qualora aggrottasse un ciglio ricordiamoci che la lobby ebraica in Usa è molto influente, è stata sempre determinante per le elezioni di tutti i presidenti. Ma in questo caso penso che più di Israele è interessante capire come si muoverà la Francia, perchè sono stati i primi a precipitarsi in Siria, prima dei russi, e non mi quadra bene questo loro improvviso interessamento