Parla un maschio etero...
Forse arrivo in questa discussione troppo tardi, perchè ormai è già stato detto tutto e non ho letto molti dei numerosi interventi. Però posso riportare il mio caso: sono maschio, sono etero (schifosamente etero, ve lo assicuro XD), ma non mi dispiace leggere le yaoi, anzi alcune le trovo veramente ben fatte e le leggo volentieri. In fondo quando si parla di amore il sesso delle due persone coinvolte è un fatto marginale, mi ritrovo a pensare "ecco, questo l'ho visto anche tra X e Y", dove X e Y sono persone reali e "schifosamente" etero. Certo, a differenza delle lettrici la parte "tecnica" (i rapporti sessuali in sè) non mi interessano per niente e a volte li salto a piè pari, ma ridurre le yaoi a quelle scene sarebbe molto riduttivo. Riallacciandomi a quanto detto da Guild sugli scrittori maschi di yaoi, più di una volta mi è anche venuta la tentazione di scriverne una, così, per mettermi alla prova come scrittore, ma poi ho lasciato perdere semplicemente per pigrizia. In realtà, tornando a quanto detto da Figghio, non vedo proprio il nesso tra la sessualità dei personaggi e quella dell'autore. Bisognerebbe vedere l'autore appunto come un autore, lasciando stare speculazioni inutili. Kubrick era gay perchè in Spartacus compare una scena yaoi (poi censurata...)? Ang Lee è gay perchè nel suo film che ha appena vinto a Venezia si parla di omosessualità? Certo, molte autrici scrivono slash solo ed esclusivamente per mettere per scritto i propri desideri, spesso esasperati in noiosissime storie di solo sesso o totalmente OOC, ma come in tutti i campi quello che conta è saper distinguere ciò che è fatto bene da ciò che è fatto male, senza generalizzazioni.