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Wr-Ink-Tober

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2021 22:23
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Stampa | Notifica email    
01/02/2021 09:15
 
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Re:
fantaysytrash, 30/01/2021 14:48:


VIII POSTO

“Sussurri sull’Acqua”, Genziana_91 – 52,7/60

Grammatica e stile: 19,2/20 (14,7 + 4,5)

Le uniche imprecisioni che ho notato nel testo sono state un paio di virgole mancanti nell’espressione “Oh mamma” (-0,30) ma a parte questa piccolezza il testo è pulito, chiaro e curato veramente bene. Complimenti!

Anche lo stile mi è piaciuto moltissimo; poetico e incisivo, descrive perfettamente i pensieri turbolenti che il protagonista ha e le motivazioni dietro le sue azioni a dir poco disturbanti. Non siamo a conoscenza di ogni dettaglio che lo spinge verso una tale conclusione, ma il tuo modo di narrare così diretto, con frasi ben piazzate e senza una sola parola fuori posto, mi ha calata immediatamente in questo universo, risultando quindi in una lettura molto piacevole – specialmente per il periodo autunnale.

In particolare trovo che tu sia riuscita a delineare il contesto e il paesaggio in maniera magistrale, tanto che mi sembrava proprio di avere davanti la scena, in particolar modo il lago che emanava sussurri al protagonista e l’espressione di shock del padre che non comprendeva ciò che stava accadendo di fronte ai suoi occhi. L’atmosfera generale è sicuramente angosciante e veramente spooky, e diventa sempre più inquietante col progredire della storia, come se noi stessi stessimo scendendo sempre più in profondità dentro l’acqua per scoprire i suoi segreti, restando poi intrappolati nell’abisso.

È stata un’esperienza di lettura davvero particolare, perché il tuo stile mi ha quasi letteralmente incantata fin dalle prime righe e mi ha trascinata nel vivo della faccenda con parole precise e – si vede chiaramente – ben pensate per uno scopo preciso.


Trama e originalità: 8,5/10

La trama della storia mi ha intrigata e gasata moltissimo. Sebbene sia una oneshot relativamente corta, è strutturata come se fosse un componimento molto più lungo, e presenta diversi elementi che contribuiscono a creare un mondo completo e intrigante, per quanto ci sono diverse informazioni che non vengono chiarite.

Seguiamo il punto di vista del protagonista, siamo inevitabilmente portati a tifare per lui… e poi scopriamo gli eventi disastrosi che lo hanno visto partecipe. Alla frase “Le volevo molto bene e, per questo, le tagliai la gola per prima” mi è letteralmente caduta la mandibola, effetto che credo fosse assolutamente voluto, e non posso fare altro se non congratularmi con te per essere stata in grado di avere dei colpi di scena e un momento di massima tensione anche in un componimento così corto.

Molto interessante è stata la struttura della storia, quell’inizio in medias res, prima di passare a un flashback e tornare poi al presente, con due scene speculari e complementari: prima l’uccisione dei genitori e poi quello che si può presumere essere un suicidio. Un aspetto che sicuramente è prorompente in tutto il testo – e in particolar modo al momento delle due morti – è la forte emotività che accompagna il personaggio principale, i suoi pensieri struggenti e quella parvenza di razionalità che ti porta a voler comprendere il motivo di un tale gesto.

Ci sono stati un paio di quesiti lasciati in sospeso, come ad esempio il modo in cui i due genitori vengono uccisi tanto facilmente (da questo punto di vista, non ho capito se il figlio fosse ancora un bambino oppure fosse già più cresciuto) o perché il protagonista riesca a sentire dei sussurri provenire dall’acqua e cosa questo significhi esattamente, ma nel complesso ho trovato la scena descritta in maniera più che soddisfacente anche senza essere in possesso di tutte le nozioni. È quasi uno spaccato di vita – dark e molto lontano da quelli a cui siamo abituati – e per il modo in cui è descritto è come se si trattasse davvero di un giorno come un altro, invece di un brutale massacro – quantomeno per l’assassino.

Anche la descrizione della stagione autunnale è stata fatta in maniera molto suggestiva; si tratta di poche righe, ma in relazione alla lunghezza complessiva occupa il giusto spazio, non toglie nulla alle considerazioni introspettive che sono il punto forte della storia, ma allo stesso tempo crea una visione d’insieme chiara e precisa, un contorno alle azioni descritte davvero perfetto.

L’unico motivo per cui non ho assegnato un punteggio pieno è perché credo ci siano molti altri dettagli fondamentali circa i personaggi che avrebbero arricchito ancora di più il testo, e specialmente dopo un impatto come quello che la storia ha provocato avrei senz’altro gradito qualcosa di più esaustivo, in modo da arrivare a capire ancora meglio cosa stia passando per la testa del nostro antieroe e cosa rappresenti questa sua capacità pseudo-sovrannaturale. È una cosa reale? Ha delle allucinazioni che lo portano a compiere quei crimini? Non si tratta di nulla evidentemente mancante, dato che lo scritto è assolutamente godibilissimo e accattivante, ma la trama non è completa ed approfondita come avrebbe potuto essere con qualche ritocco in più.


Caratterizzazione dei personaggi: 7,5/10

Il protagonista della storia – che purtroppo non ha un nome, quindi perdona l’inevitabile ripetizione della parola “protagonista” – è sicuramente una personalità molto interessante e particolare, e mi è piaciuto che il testo sia stato narrato dal suo punto di vista, invece che da quello del padre o di una terza figura estranea alla scena. La sua psiche è stata uno dei punti forte del racconto, perché – come accennavo anche prima – ha permesso di seguire il suo percorso e comprendere le sue ragioni, e quello che sarebbe potuto passare come un pazzo omicida se visto attraverso gli occhi di qualcun altro, è stato invece rappresentato come una sorta di paladino oscuro, certo che solo con la morte ci si possa sottrarre alla minaccia che l’acqua rappresenta.

È un concetto che mi ha particolarmente intrigata: l’omicidio come metodo di sollievo dalle paure terrestri, e proprio perché ama i genitori – e non il contrario come chiunque potrebbe pensare – è necessaria un’azione tanto estrema.

Ci sono però anche qui un paio di elementi che non sono stati chiarissimi dal testo, primo tra tutti il motivo per cui il protagonista pensa che l’unico modo per ottenere sollievo sia la morte. Capisco che possa essere una scelta quella di lasciare in sospeso determinati aspetti, ma questo rende un po’ incompleto il personaggio, le cui credenze o motivazioni possono solo essere intuite o estrapolate in maniera secondaria, invece che essere esposte in maniera inequivocabile. Uccide come atto di misericordia, ma qual è il ragionamento che sta dietro una tale convinzione? Inoltre di lui non viene detto praticamente niente circa qualsiasi altra caratteristica oltre all’aspetto psicologico; quanti anni ha? Oltre al fatto che è in grado di sentire dei sussurri provenire dall’acqua ha altre abilità peculiari? A inizio storia viene detto che i genitori lo portano al lago per “mostrargli che è solo acqua”; questo vuol dire che sapevano qualcosa circa ciò che affliggeva il figlio? Queste sono alcune delle domande che mi sono sorte leggendo la fic, e le cui risposte ritengo avrebbero reso il risultato finale ancora più introspettivo e disturbante di quanto già non sia.

Per quanto riguarda gli altri personaggi in scena, ci sono solamente i genitori, i quali compaiono veramente un attimo e servono più come contorno all’introspezione del protagonista che come vere figure degne di nota. Questo non ha recato particolare fastidio dato che il focus del discorso era sicuramente ben altro, ma qualche caratteristica in più sarebbe potuta essere aggiunta, magari frammentata nel testo in modo da non portare l’attenzione su di loro, ma dando ugualmente un paio di informazioni in più.

Nel complesso, tuttavia, credo tu abbia svolto un gran bel lavoro nel delineare una personalità come quella del protagonista in maniera sufficientemente netta in uno spazio abbastanza limitato, in modo conciso e preciso.


Utilizzo del pacchetto: 7/8 (3 + 4)

I prompt del tuo pacchetto erano “morte” e “sollievo”, e devo dire che hai saputo creare una storia veramente accattivante e che centra entrambe le richieste. Per il primo prompt, ti assegno un punteggio pieno senza pensarci due volte, dato che la morte è il fulcro di tutto il discorso e viene ripresa diverse volte come fine ultimo delle azioni compiute. In un certo senso, è come se il protagonista stesso fosse una personificazione della morte, sceso sulla Terra per mietere le anime degli uomini – anche se questa è una mia personale analogia che può rivelarsi del tutto errata o creata involontariamente.

Per il sentimento, invece, ho qualche considerazione in più. Fermo restando il fatto che è assolutamente percepibile nel personaggio principale, trovo che leggendo la storia il lettore sia invece colto da una profonda inquietudine. Mi spiego meglio: il sollievo lo percepiamo perché viene quasi citato esplicitamente, o comunque viene fatto intendere essere il motivo per cui il protagonista agisce, ma non è effettivamente tangibile nella realtà. È come se sapessimo che c’è – perché ci viene detto – ma non lo sentissimo effettivamente in prima persona. O almeno, per me è stato così.

Anche quando vengono descritti gli ultimi momenti del nostro beniamino, non sono riuscita a cogliere un barlume di speranza per lui, ma solamente altra insofferenza e drammaticità, come se l’aldilà che lo aspetta non contenga effettivamente quello che lui crede di trovare.


Utilizzo dell’elemento bonus: 2/2

Elementi utilizzati: genere introspettivo, genere dark, avvertimento contenuti forti (quest’ultimo non è stato inserito esplicitamente nelle note della storia, ma secondo me ci sta tutto).


Gradimento personale: 8,5/10

Questa storia mi ha convinta e conquistata fin dal principio e infatti è stata subito inserita tra le ricordate perché è riuscita a trattare dei temi davvero interessanti con uno stile magistrale e accattivante.

È la prima opera che io abbia mai letto scritta da te, e spero vivamente di avere presto l’opportunità di colmare questa laguna, perché dopo questo piccolo assaggio ho sicuramente sviluppato un appetito per le tue idee e il tuo metodo di esecuzione.

Tanti complimenti dunque per questa bella fic; ha sicuramente svolto lo scopo per cui è stata creata e ha centrato in pieno le richieste del contest!


Totale: 52,7/60





Carissima, grazie intanto per l'impegno eccezionale che hai messo in questi feed-back, sono davvero accurati! La cura che ci hai messo è davvero incredibile e per questo ti ringrazio moltissimo. 
Sono molto contenta dei commenti positivi che mi hai fatto, e altrettanto di quelli negativi. Il rischio della prima persona è quello di affidare un po' troppo la caratterizzazione al flusso di coscienza...e io questo errore l'ho preso in pieno :P Però d'altra parte sono felice di essere riuscita a rendere l'angoscia della situazione: mi accontento delle piccole vittorie! 😂

Grazie ancora! <3


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