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Wr-Ink-Tober

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2021 22:23
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Giudice***
04/02/2021 18:23
 
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fantaysytrash, 30/01/2021 14:55:

V POSTO (PARIMERITO)

“La strada verso le luci rosse”, Sabriel_Little Storm – 53,5/60

Grammatica e stile: 19/20 (15 + 4)

Dal punto di vista grammaticale, non ho riscontrato nessun errore; complimenti!

Anche lo stile è stato perlopiù adatto al tipo di storia che sei andata a narrare. I toni sono molto emotivi, in quanto i pensieri di Sindy sono il punto focale che porta avanti il discorso, e questo ha senz’altro aiutato a entrare nel vivo del discorso in maniera immediata, coinvolgendo il lettore dall’inizio alla fine.

A tratti l’ho trovato un po’ troppo colloquiale, con frasi costruite come se fossero parlate, invece che scritte. Questo non costituisce un vero e proprio errore, e soprattutto può essere considerato in linea con la voce narrante di Sindy, ma non sempre hanno fatto fluire la storia come avrebbe dovuto. Ad esempio, per “Fortuna che era solo il barista che, svogliato, doveva prendere le ordinazioni” sarebbe risultato più scorrevole dire “Per fortuna era solo il barista […]” per amalgamare questo tipo di inflessione con il resto del testo che invece è trattato un po’ più formalmente, in quanto si tratta comunque della narrazione e non dei pensieri in prima persona della protagonista.

Alcune altre puntualizzazioni per quanto riguarda il testo sono le seguenti:

- “affinchè” -> “affinché”

- “Si osservò intorno, puntando gli occhi sul viso della gente che la superava […]” -> “Si guardò intorno” oppure “Osservò intorno”

- “Oh, è arrivato il proprietario della pista su cui pattini, devi fare un sorriso, non vorrai che pensasse che sei antipatica. Oh, quella testa di cazzo del tuo compagno di classe ti ha appena rivolto la parola, è meglio che sorridi, per una volta che ti calcola almeno dimostrati grata. Oh, Jan è felice ed è meglio che lo sia anche tu, anche se hai perso i campionati nazionali di pattinaggio artistico, anche se ti senti perduta; è meglio che sorridi sempre, altrimenti perdi anche l'ultima briciola di fascino che ti è rimasta.” -> tutta questa parte andrebbe messa in corsivo, per distanziarla dagli eventi presenti che stai raccontando.

Sembrano molte critiche, ma in realtà – come puoi vedere anche dal punteggio – lo stile semplice e diretto mi è piaciuto, proprio perché si intona con quello che viene descritto, rendendo le considerazioni di Sindy il vero focus della storia, come credo sia stato il tuo intento iniziale. E la totale assenza di imperfezioni grammaticali ha aumentato ancora di più il mio gradimento complessivo, in quanto la storia scorre senza problemi e compone un quadro d’insieme intenso e originale.


Trama e originalità: 9,5/10

Pur trattandosi di una storia che avviene in un unico luogo nel giro di pochissimo tempo, gli elementi proposti e le informazioni che vengono fornite sulla protagonista sono diversi e ben analizzati. Sicuramente un bar è il posto ideale per avere le riflessioni esistenziali e mi è piaciuto come questi pensieri siano stati man mano “provocati” dai dettagli che Sindy vede intorno a lei; le donne che ridono, la visione del bicchiere che ha in mano, l’ambiente soffocante ma allo stesso tempo solitario. Questo ha permesso alla narrazione di non essere un miscuglio indistinto di considerazioni, ma tutti gli aspetti della vita della protagonista sono esposti con coerenza e seguendo un filo logico.

Innanzitutto, mi è piaciuto vedere un personaggio non all’apice del successo, ma a un passo dalla disperazione più totale. Non viene detto esplicitamente il motivo per cui si trova nella zona a luci rosse, né cosa spera di ottenere recandovisi, ma possiamo presupporre sia il risultato di una serie di elementi che ci vengono piano piano forniti con il procedere della trama. Il pattinaggio non ha portato i risultati sperati, la relazione con il suo fidanzato è fallita miseramente, e Sindy essenzialmente non sa cosa fare della sua vita in questo momento tanto triste.

Da questo punto di vista, ho apprezzato il fatto che recarsi in quel bar non abbia un effettivo senso logico perché di fatto è la protagonista stessa a trovarsi in una situazione precaria, dove cerca di alleviare la sua solitudine in un modo poco convenzionale. È stato onestamente abbastanza straziante leggere del suo senso di impotenza, del suo ripudio verso il locale in cui si trova ma la realizzazione che, almeno per il momento, non ha altro posto dove andare. Non sa cosa stia cercando e non sa dove cercare, e si ritrova nella cosiddetta ultima spiaggia – vagando per le strade e attendendo l’indomani che la porterà via dalla sua città per qualche tempo.

Una cosa che personalmente non ho molto gradito sono stati i commenti verso le altre ragazze che sono presenti nel bar, ma capisco che questo potrebbe anche essere un ulteriore meccanismo di difesa di Sindy, ovvero il concentrarsi sulla vita altrui per non dover pensare alla propria. E, in ogni caso, non è in una posizione di particolare lucidità o empatia, per cui alla fine anche il suo atteggiamento è più che giustificato e comprensibile.

L’unica cosa che a mio avviso manca per rendere la storia praticamente perfetta – in relazione a questo contest – è l’atmosfera autunnale; sebbene il mese di ottobre venga citato, la maggior parte della vicenda ha luogo all’interno del bar e vediamo pochissimo dell’ambiente circostante. Considerando che alla fine comincia addirittura a nevicare, ho percepito uno stacco con gli elementi tipici del periodo, e pensandoci il tutto sarebbe potuto avvenire in un qualsiasi altro momento e questo particolare non avrebbe inciso minimamente sugli sviluppi.


Caratterizzazione dei personaggi: 9/10

Sindy è stata un personaggio davvero particolare, a mio avviso molto interessante da esplorare e vedere in azione. In realtà avevo già avuto modo di leggere una storia con questa protagonista, ma si trattava di una kid!fic, per cui è stato come incontrarla per la prima volta, date le numerose e sostanziali differenze che giustamente hai presentato nel suo carattere.

In particolare qui la vediamo completamente distrutta, sia per delusioni personali – la rottura con Martin – sia per i suoi sogni di pattinatrice infranti – i campionati che non è riuscita a vincere. A tutto questo si aggiunge la prospettiva di un viaggio lontano dalla sua città che, sebbene non venga detto a cosa sia dovuto, incide ulteriormente sulla sua salute mentale. Personalmente trovo sempre interessante vedere le reazioni di un personaggio quando le cose non vanno per il meglio, e anche qui possiamo notare come Sindy abbia bisogno di un momento lontana dal resto del mondo, nonostante questo aumenti ancora di più il suo malessere.

In generale l’ho trovata un personaggio molto forte e testardo, che odia più di chiunque altro la situazione in cui si ritrova, ma allo stesso tempo viene mostrato un lato più fragile e bisognoso di cure, che forse lei stessa è restia a considerare. Mi sarebbe piaciuto vedere qualche considerazione in più sulle altre persone della sua vita – in particolare Jan e Martin – e sul tipo di rapporto che hanno. Entrambi vengono menzionati a più riprese, ma i legami che li legano a Sindy vengono lasciati perlopiù nell’ombra, quando magari sarebbe stato efficace mostrare perché la nostra eroina senta il bisogno di allontanarsi.

Ci sono stati anche altri elementi che sono stati accennati – come il fatto che sia orfana, che venga adottata da Jan, alcuni nomi che vengono menzionati senza particolari spiegazioni – che forse avrebbero meritato qualche riga in più proprio per creare un’immagine complessiva più completa, ma devo dire di aver trovato le dinamiche principali comprensibili e accurate.

So che questa non è che una piccola parte in una storia più ampia, e per questo vorrei complimentarmi per essere comunque riuscita a creare un racconto in cui non ci siano evidenti buchi vuoti in cui qualcosa è lasciato in sospeso. E sicuramente tornerò a rileggere di Sindy – magari proprio la storia che hai linkato nelle note – perché la trovo una figura complessa ma in cui non è poi così difficile immedesimarsi, proprio per il dualismo del suo carattere qui presentato, la sua voglia di essere perfetta in qualsiasi occasione e il senso di perdita quando questo non avviene.


Utilizzo del pacchetto: 6/8 (1 + 5)

Il sentimento del pacchetto era “solitudine” e temo di non avere granché da dire a riguardo, se non che hai centrato in pieno quest’emozione rendendola la vera protagonista del racconto, forse ancora più di Sindy stessa.

Non soltanto non vediamo nessun altro personaggio in scena – rendendo Sindy fisicamente sola – ma più e più volte ci viene ricordato come non ci sia nessuno a cui possa rivolgersi in caso di bisogno; il fatto stesso che sia in un bar a scacciare il dolore con un drink invece che a confidarsi con un amico sottolinea più di qualunque altra cosa quanto provata sia dalla situazione. E poi ovviamente c’è il riferimento alle strade piene di gente della zona rossa, in cui però Sindy si sente più abbandonata che mai, rimarcando questo concetto anche nella sua mente, rendendola consapevole della sua condizione dalla quale non riesce a sottrarsi.

Per quanto riguarda invece il prompt, questo era “maledizione”, e mi è sembrato solo vagamente accennato nel finale nella storia. Quella “maledizione nella benedizione” non è una riflessione che viene spiegata e portata avanti, e non mi sento di dire che sia un elemento fondamentale nella storia. Non so se ci fosse un significato profondo che volevi sottolineare – e nel caso ci fosse, non esitare a farmelo sapere – ma qui mi è parso più un accenno dovuto al pacchetto che una vera necessità per la storia.


Utilizzo dell’elemento bonus: 2/2

Elementi utilizzati: genere introspettivo.


Gradimento personale: 8/10

Questa storia è stata abbastanza intensa, sia per i temi che per i toni utilizzati, ma è proprio qui che risiede il suo punto di forza. Mostrando Sindy nel suo momento di massima insicurezza e frustrazione, mi hai senz’altro portata a tifare per lei in futuro, a chiedermi se si risolleverà mai da questa delusione, e spero proprio che scriverai presto una fic a riguardo, perché credo che il momento in cui ribalta la situazione e riprende in mano la sua vita sarebbe qualcosa di veramente memorabile da vedere.

E ovviamente sono felicissima che questo contest ti abbia dato la possibilità di mettere per esteso questa idea, in quanto ha aggiunto parecchio al mio repertorio di letture!


Totale: 53,5/60



Ciao cara! Scusa il ritardo con cui rispondo, purtroppo questo è un periodo molto pieno ^^'' In ogni caso, la tua valutazione è accuratissima e ti ringrazio tantissimo per questo gran lavoro! Per quanto riguarda gli appunti sullo stile, mi sono utilissimi e ne farò senz'altro tesoro 💙 L'atmosfera autunnale, per esigenze di trama, non sono proprio riuscita ad inserirla, come si è visto ^^'' Ma sono contentissima che tu abbia apprezzato ugualmente la storia! Per l'elemento "maledizione", hai assolutamente ragione e in realtà non c'è nessun altro significato profondo. Forse avrei potuto svilupparlo in un altro modo, ma mentre scrivevo mi è uscito così e pazienza ^^'' Ti ringrazio davvero di cuore per le splendide parole che hai riservato a questa storia senza pretese, mi ha fatto tanto piacere ricevere questa valutazione, che gradirei anche come recensione 💙 Grazie davvero!!!
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