ELVIS BOOTS-LA DISCOGRAFIA BOOTLEG DI ELVIS

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1979 (alcune fonti affermano 1980].
LABEL: Eagle Records Corporation (NOTN 3004).
NOTE: produzione americana. Così come nel volume 2, le canzoni di questo album sono in ordine cronologico a partire da "Blue moon of Kentucky" dal vivo del 1954 per terminare con "And I love you so" live del 1977.





CANZONI:

LATO 1:

1. Blue moon of Kentucky [dal vivo al Louisiana Hayride, Shreveport. 16 ottobre 1954]
2. I got a woman [dal vivo a Houston, Texas, 29 gennaio 1955]
3. Ready Teddy [dal vivo all’“Ed Sullivan Show”, 9 settembre 1956]
4. Peace in the valley [dal vivo all'"Ed Sullivan Show", 6 gennaio 1957]
5. Stuck on you [dal vivo, 26 marzo 1960 al Fountainebleau Hotel di Miami, Florida, per lo special televisivo “Frank Sinatra Timex Special-Welcome Home, Elvis”]
6. A fool such as I [dal vivo a Honolulu, 25 marzo 1961]
7. Santa Claus is back in town/Blue Christmas [dal vivo a Burbank, California. 27 giugno 1968, spettacolo delle ore 20]
8. Are you lonesome tonight ? [dal vivo a Burbank, California, 27 giugno 1968, ore 20]



LATO 2:

1. Release me (and let me love again) [dal vivo a Las Vegas. 18 febbraio 1970. Midnight show. Si tratta della stessa versione presente nell'album RCA "On stage"]
2. It's now or never [dal vivo a Las Vegas, febbraio 1971]
3. That's all right (mama) [dal vivo a New York, Madison Square Garden, 10 giugno 1972. Concerto serale. Si tratta della stessa versione edita dalla RCA nell'album "Elvis as recorded at Madison Square Garden"]
4. I'll remember you [dal vivo a Honolulu. 14 gennaio 1973. Si tratta della stessa esecuzione edita dalla RCA in "Aloha from Hawaii via satellite"]
5. Help me [dal vivo a Memphis. 20 marzo 1974. Si tratta della stessa esecuzione pubblicata dalla RCA nel 33 giri "Elvis recorded live on stage in Memphis"]
6. Big boss man [dal vivo a Pittsburgh. 31 dicembre 1976]
7. And I love you so [dal vivo a Omaha. 21 giugno 1977. Si tratta della stessa esecuzione edita dalla RCA in "Elvis in concert"]



Un grande ringraziamento a Bruno Pause per le copertine.