nick raider

Rispetto ai primi numeri, i disegni sono un poco migliorati: Ramella e Parlov sono più presenti e anche Del Vecchio ne ha disegnati un paio. Polese tutto sommato non mi dispiace. Trigo è sparito da un po', mentre Antinori è ancora presente e, Caramuta a parte, è il più scarso tra i disegnatori fissi. Qualche giorno fa facevate il giochino d'immaginare sceneggiatori per Tex: io faccio il gioco opposto e m'immagino disegnatori di NR che mai potranno esserci ed ecco che a suo tempo mi sarebbe piaciuto vederlo disegnato da Ticci. Eresia? Non credo.

Anche il personaggio è cambiato un po': nei primi albi trombava un sacco, per esempio, mentre nel numero 84 Nizzi gli fa dire: "Ciao, amore" rivolto a Violet, che abbiamo visto poche volte, ma (sempre nell'albo 84) ci è stato spiegato che è la fidanzata di Nick.

Vance è meno spesso chiamato in causa, di recente, mentre Jimmy sta entrando un po' più spesso in azione e Marvin ha acquisito in diversi albi la caratura del coprotagonista e non della semplice spalla del capofila.
Gli autori sono stati attenti ed equilibrati nel dare piccole pennellate alle vite dei personaggi principali ed è stata introdotta pian piano per esempio la padrona di casa di Marvin o la moglie di Art (per ora in un solo episodio).
Vi è comunque davvero una regia coerente, in tutto ciò, e da quello che mi avete detto devo sospettare che, oltre a quella ovviamente di Nizzi, si trattò dell'intervento di Queirolo.
Dopo quasi 90 numeri, e quindi discretamente vicino al giro di boa di metà vita editoriale, questo fumetto ha mantenuto una solidità e una qualità media elevata, parecchio elevata. Dylan, per citare la mia testata preferita, arrivò a questo punto in condizioni decisamente meno buone, anche se ebbe ancora numerose, indimenticabili frecce al proprio arco.

Se è per i disegnatori, un albo lo disegnerà Toppi. E ricorderai che Nick è stato disegnato anche da Milazzo.

Retrospettivamente mi sarebbe oiaciuto vedere Civitelli, e sicuramente anche Villa.

Nick Raider 90 - L'assassino della porta accanto, di Del Freo e Del Vecchio
Albo brutto assai, in cui avviene sì di tutto, ma in modo sconclusionato.

SPOILER

Non mi pare d'aver letto altro di Del Freo e ignoro se ne abbia scritti ancora. Per la scrittura di questo soggetto immagino si sia vagamente ispirato a "Il condominio", gran romanzo di Ballard. E in effetti per certi aspetti l'idea rimane suggestiva anche trasportata in un genere diverso, il poliziesco.
Per il resto, però, non ci siamo: Nick Raider fa la figura dell'imbecille come mai era capitato. In certi momenti ha perfino affidato la propria pistola al capo dei cattivi, tanto se ne fidava. E già che c'è, il portiere e tuttofare dello stabile diventa anche il suo vice nelle investigazioni.
Pompieri messi a guardia delle uscite del palazzo, come se potessero far qualcosa nel caso in cui un uomo armato decidesse d'imboccar la porta e sparire.
Mille aspetti decisamente surreali e poco credibili.
Albo da dimenticare.

Curiosità: neanche il sito Bonelli mi aiuta perché il link non rimanda alla biografia dell'autore. Marco Del Freo è il cantante?

Carlo Maria, 06/12/2020 10:45:

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Curiosità: neanche il sito Bonelli mi aiuta perché il link non rimanda alla biografia dell'autore. Marco Del Freo è il cantante?

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Francamente non ho idea di chi sia.

Carlo Maria, 06/12/2020 10:41:

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Nick Raider 90 - L'assassino della porta accanto, di Del Freo e Del Vecchio
Albo brutto assai, in cui avviene sì di tutto, ma in modo sconclusionato.

SPOILER

Non mi pare d'aver letto altro di Del Freo e ignoro se ne abbia scritti ancora.

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Fortunello. Purtroppo ha scritto quasi una dozzina di albi di Mister No, mentre Nick Raider è stato graziato da quest'unico albo.
Probabilmente è proprio l'attore-cantante che si trova googlando (io mai visto né sentito).
Ma più facilmente si tratta di un giornalista: www.elencogiornalisti.it/giornalisti/scheda_giornalista/del-freo-ma...

jelem, 06/12/2020 11:45:

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Fortunello. Purtroppo ha scritto quasi una dozzina di albi di Mister No,

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Avevo totalmente rimosso!

Juan Galvez, 06/12/2020 12:27:

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Avevo totalmente rimosso!

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Era ormai il periodo nel quale gli sceneggiatori della collana facevano a gara a chi scriveva le peggiori storie.
Nomi come Del Freo, Marzorati, Masiero, l'altra meteora Trugenberger e gli appena meno peggio Colombo e Mignacco.

jelem, 06/12/2020 12:45:

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Era ormai il periodo nel quale gli sceneggiatori della collana facevano a gara a chi scriveva le peggiori storie.
Nomi come Del Freo, Marzorati, Masiero, l'altra meteora Trugenberger e gli appena meno peggio Colombo e Mignacco.

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Il baratro prima della chiusura...

Gli affondatori, che poi sono stati più o meno gli stessi che hanno coinvolto per la nuova miniserie di Mister No, a dimostrazione che in Bonelli gli sceneggiatori sono comunque l'ultimo anello di una catena di problemi.

Nick Raider 91-92: Dietro le quinte e Mosaico diabolico, di Nizzi e Polese
Una doppia di Nizzi che mi era sfuggita, nei miei conteggi: pensavo mancassero solo più gli albi 100 e 200, ma non era così.
Un albo che approfondisce Marvin, mettendo in luce la sua famiglia. Ne escono in risalto alcuni personaggi bizzarri e originali tipo il barone e lo zio Reggie.
La trama poliziesca, invece, non è il massimo e diciamo pure che fa un po' d'acqua in diversi punti. La storia è però simpatica e la giudico positivamente per il
divertimento che sa dare.
I disegni di Polese sono decisamente bruttini, questa volta.




Quanto al discorso su Del Freo, il giornalista e il cantante/attore/scrittore sono due persone diverse perché la loro data di nascita differisce. Chissà se l'autore del numero 90 di Nick Raider è uno dei due o addirittura un terzo soggetto omonimo... servirebbero le abilità investigative di Nick Raider per scoprirlo.
Mi fa specie che Mignacco, nelle riflessioni di Giovanni, fosse tra quelli "appena meno peggio", perché vuol dire che il povero Jerry lo hanno fatto morire davvero male...

Jerry è morto benissimo, con una sontuosa storia in sedici (se ricordo bene il numero) albi di Sergione. Ma la pre-morte è stata un'agonia straziante.

Juan Galvez, 06/12/2020 21:09:

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Jerry è morto benissimo, con una sontuosa storia in sedici (se ricordo bene il numero) albi di Sergione. Ma la pre-morte è stata un'agonia straziante.

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Quotone. Mi pare 17 numeri.

Nick Raider 93 - Infame ricatto, di Nogara/Queirolo e Jannì
Album discreto, ma per quel che mi riguarda non mi riesce di digerire che Nick Raider

SPOILER

si finga rapitore (finga fino ad un certo punto, oltretutto) per arrivare alla soluzione. Mi sembra una scelta contraria al personaggio. Essendo uno snodo centrale della trama, l'albo non l'ho quindi gradito, seppur divertente e coinvolgente come al solito.


Nick Raider 94 - Delitti a soggetto, di Manfredi e Barbati/Ramella
E invece, la prima storia scritta da Manfredi è sicuramente buona e centra il personaggio.
L'autore (o Queirolo per lui) riesce a tenersi un poco a freno e imbastisce una trama che ho trovato convincente. Ci sono azione e indagini, un Nick Raider sempre attivo e sul pezzo. L'idea delle telecamere ovunque allora era ancora all'avanguardia, in effetti. E dietro alle motivazioni del killer se ne scoprono gli aspetti umani, le fragilità.
Discreti i disegni di Ramella, che mi è piaciuto meno di altre volte, ma resta bravo.

Carlo Maria, 07/12/2020 12:33:

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L'autore (o Queirolo per lui)

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Insomma, "qui se li nculamo, qui invece te se nculano"

C.Palomar, 07/12/2020 15:07:

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Insomma, "qui se li nculamo, qui invece te se nculano"

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Carlo Maria, 07/12/2020 15:18:

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Nick Raider 95 - Le regole del gioco, di D'Antonio e Biglia/Copello
Una storia decisamente minore, per non dire ampiamente deludente. La trama imbastita da D'Antonio ricalca per buona parte quella del film Codice d'onore, con militari infidi, omertosi e assassini a far da sfondo e una tenentina in gonnella che sarebbe la trasposizione di Demi Moore, immagino.
L'albo va comunque avanti in modo farraginoso fino al prefinale, quando il capo dei cattivi si lancia in un pistolotto delirante e assurdo il cui scopo sembra quello di convincere Nick Raider a passare dalla loro parte.
Anche l'indagine non è molto lucida: sanno fin dall'inizio che il soldato Cooper

SPOILER

è stato ucciso da due proiettili molto inconsueti, oltretutto sparati da distanza notevole. E non controlli le statistiche di tiro dei commilitoni? Non ti accerti se quell'arma sia in uso presso il plotone? Non fai requisire le armi per farle controllare dalla scientifica?
Mah.
Anche i cattivi ce la mettono tutta: perché Dobson rimuove tutto il contenuto della cassetta di Cooper, anziché solo il diario incriminato? Non avrebbe sortito sospetti in Nick Raider una cassetta incompleta, perché avrebbe ignorato cosa mancasse.
Irma Callaghan, poi, fa sorridere: si presenta come tenentina tutta d'un pezzo, squadrata e che s'impunta facendo la voce grossa, prosegue ammorbidendosi con Nick fino a chiedergli scusa per aver provato a far pesare la divisa che porta in uno scambio di vedute che hanno e finisce lamentandosi come una frignona per i calli alle mani dovuti allo sforzo di dover fare una parte di un percorso di guerra del campo d'esercitazione in cui si trovano.
Assurdo anche Marvin, questa volta: manifesta claustrofobia durante il passaggio nel tunnel che collega New York al New Jersey, poi durante tutta la giornata non fa nulla e non partecipa neanche agli interrogatori di Nick, badando di stare in auto. Decide di tornarsene a casa a dormire e ciò viene giustificato col fatto che la sveglia tocchi all'alba, in un campo militare, ma per tornare al distretto ci vogliono tre ore e quindi il mattino dopo avrebbe dovuto farne altrettante... a che ora avrebbe dovuto svegliarsi? Salta fuori nel finale che, grazie alle indagini di Jimmy, il capitano della compagnia è sospetto e, per qualche motivo inspiegabile, anziché telefonare al campo e farsi passare Nick, decide che una notizia interessante diventi un'urgenza indifferibile e s'invola nuovamente verso il New Jersey in serata... tra l'altro: ci sono i traghetti anche in notturna o ha dovuto farsi il tunnel che odia?
Davvero un pastrocchio dei peggiori, peccato.


Nick Raider 96 - Suicidio su commissione, di Manfredi e Siniscalchi
Peccato.
La trama è coinvolgente fino a 4/5, poi svacca davvero male:

SPOILER

uno spiegozzo clamoroso, di cose oltretutto già comprese dal lettore, seguito da una serie di passaggi davvero farraginosi. Per esempio: l'avvocato complice nota che la sua compagna si è tolta la parrucca perché la vede alla finestra parlottare con Nick... e non vede che un metro e mezzo più a sinistra c'è il killer in piedi, mezzo nudo, sul balconcino?
Mah.
Quanto ai personaggi, Nick mi sembra discretamente centrato, ma non così Art, che per la prima volta in quasi 100 numeri frena Nick cercando di confutargli (a torto) le brillanti deduzioni che fa il suo pupillo. Marvin così così: come ogni buona spalla che si rispetti negli albi sceneggiati da Manfredi, è antipatico.
Peccato perché la trama era perfettamente centrata per il personaggio, l'incipit (un delitto e un processo che vede l'assassino farla franca) aveva un tocco nuovo e l'idea dello scrittore che paga il sicario per farsi uccidere ed incolpare l'ex era bella. Purtroppo, Manfredi questa volta ha vanificato tutto.
Bravo Siniscalchi.

Forza, Carlo!

Carlo Maria, 07/12/2020 23:17:

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[ Purtroppo, Manfredi questa volta ha vanificato tutto.

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Qui te se nculano