TeoTerrone, 08/01/2020 15.08:
Sono scelte personali.
Io ho tre figli, anziano e bla bla bla e scoraggio che i miei figli escano spesso con i compagni non TdG.
"Scoraggio" nel senso che cercavo per loro le occasioni per farli divertire con altri TdG ma se capita di uscire con compagni non TdG non faccio storie.
Infatti a volte vanno a casa dei compagni di scuola, vanno al cinema, etc.
Quello che cerco di scoraggiare è la frequentazione assidua o addirittura esclusiva di amici non TdG.
Inoltre questo lo facevo quando erano bambini ma già a 13-14 anni lasciavo che fossero loro a decidere, salvo ricordare loro come comportarsi ed a cosa prestare attenzione.
Altri genitori magari sono più rigidi o selettivi ed altri sono di manica più larga.
Dipende sempre dalla loro personalità e dalla personalità dei propri figli.
Ad esempio con un figlio che si lascia facilmente influenzare e che non ha tanta autodisciplina, cerco di evitare che si accompagni con amici eccessivamente "vivaci", viceversa con un ragazzo di carattere forte e che non si vergogna di andare controcorrente quando occorre, mi sento più tranquillo e magari gli permetto anche orari di rientro più "notturni"..
Non esiste una regola, ma solo un principio: "le cattive compagnie corrompono le utili abitudini"...poi ognuno decide quali sono le compagnie cattive e quali sono le utili abitudini a rischio di corruzione...
Certo, ma questo vale per tutti, a prescindere dalla religione!!!
Secondo te io incoraggio le mie figlie a frequentare gente sregolata?
Le metto in guardia da tutti i rischi ma non dico loro di chiedere alle persone il certificato di battesimo per capire a quale fede appartengono gli amici... sottolineando che se sono cattolici allora è tutto ok altrimenti fate attenzione!
E' come aver paura di prendere un aperitivo con un amico musulmano pensando che si faccia saltare in aria!