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02/01/2020 09:09 | |
«In mezzo a voi sta uno ..., colui che viene dopo di me»
Mons. Romà CASANOVA i Casanova Vescovo di Vic
(Barcelona, Spagna)
Oggi, nel Vangelo della liturgia eucaristica, leggiamo il testimonio di Giovanni il Battista. Il testo che precede queste parole del Vangelo secondo san Giovanni è il prologo nel quale si afferma con chiarezza: «Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14). Ciò che nel prologo –quale grande preludio- si annuncia, adesso nel Vangelo, punto per punto, viene svelato. Il mistero del Verbo incarnato è mistero di salvezza per l’umanità: «La grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo» (Gv 1,17). La salvazione ci viene per mezzo di Gesù Cristo e la fede è la risposta alla manifestazione di Cristo.
Il mistero della salvazione in Cristo va sempre accompagnato dal testimonio. Lo stesso Gesù Cristo è l’«Amen, il Testimone degno di fede e veritiero» (Ap 3,14). Giovanni Battista è colui che dà testimonio con la sua missione ed il suo sguardo di profeta: «In mezzo a voi sta uno (...) che viene dopo di me» (Gv 1,26-27). Gli Apostoli, infatti, interpretano così la missione: «Questo Gesù, Dio Lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni» (At 2,32).
La chiesa intera, e perciò tutti i suoi membri, abbiamo la missione di essere testimoni. Il testimonio che noi portiamo al mondo ha un nome. Il Vangelo è lo stesso Gesù Cristo. Lui è la “Buona Novella”. E la proclamazione del Vangelo in tutto il mondo, bisogna capirla anche nel senso di `testimonio che unisce inseparabilmente l’annunzio e la vita´. È conveniente ricordare quelle parole del papa Paolo VI: «L’uomo contemporaneo ascolta meglio coloro che danno testimonio che quelli che insegnano (...), o, se ascoltano quelli che insegnano, è perché danno testimonio». |