Il battesimo: è per tutti a qualsiasi età?

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(garoma)
00lunedì 23 luglio 2012 15:12
Re:
RobertoSulli, 23/07/2012 13.58:


mi sembra che la discussione infatti voglia dire proprio questo. Mi sembra che tutti quelli che hanno scritto hanno dichiarato che non c'è un'età anagrafica per chi vuole battezzarsi. E questo è più che giusto visto che la Bibbia tace a riguardo.



Scusami se mi permetto di dirtelo ma forse non hai letto con attenzione tutti i post poiché sono state menzionate delle età 12-14-16 anni e qualcosa in più, in cui si affermava che in tale età non si può essere maturi per il battesimo. Con questo si è voluto quindi stabilire un’età minima in cui battezzarsi che dovrebbe essere almeno dopo i 16-18 anni.


Il punto però è sulla dubbia maturità spirituale di un ragazzo che prende questa decisione perchè vissuto in un contesto dove tale scelta è inevitabile.


Quanti esempi vuoi di ragazzi cresciuti in questa realtà che hanno fatto scelte diverse? Io stesso ho 2 dei miei quattro figli adulti e sposati,che sono nati e cresciuti nella realtà dei TdG ma che non lo sono mai stati.


Gli esempi sono stati già fatti e trovo che facciano tutti riflettere un pochino. Un bambino che ascolta sempre dire che tutti i non testimoni sono pagani e destinati all'ira di Dio. Che la domenica mattina si alza di buon ora per andare con il padre o la madre da quando è piccolo. Un bambino che cresce ascoltando una sola campana, che maturità può avere?



Questo è quanto credi ma non è affatto così, ai nostri figli non viene solo detto che l’umanità alienata da Dio è pagana ma viene mostrato anche il perché, chi li considera tali, quali sono le conseguenze di certe scelte o condotte, il perché ci troviamo in questa situazione, in sintesi, si spiega il perché, il percome dando prove e ragionando.


Può essere un eccellente religioso, ma come potrà scegliere fra Dio e il mondo se questo gli è del tutto sconosciuto. La scelta non sarà motivata ma condizionata (se non manipolata). Il punto credo sia questo. Nulla di più, nessuna età da decidere o carta di identità da controllare. Una scelta consapevole.



Scelta motivata e non condizionata, vedi sopra.


Circa il fatto che tu creda che ci sia qualcuno stabilito per dirti cosa pensare, fai pure. Io avevo solo notato che tu citavi sempre frasi dello SFD e mai versi della Bibbia. Mi era venuto il dubbio, tutto qui, che tu leggessi solo ciò che ti vine detto di leggere delle Scritture. Pensavo, ora ho capito che sbagliavo, che tu conoscessi più le pubblicazioni autorizzate dal comitato che la Parola di Dio. Ma comunque grazie per il chiarimento.



Nessuno mi dice cosa pensare, Geova non vuole dei Robot infatti nella Bibbia viene detto:

Romani 12 Quindi vi supplico per le compassioni di Dio, fratelli, di presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio, sacro servizio con la vostra facoltà di ragionare.

Lo SFD di cui parlò Gesù in Matteo 24 45 “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo? 46 Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando, lo troverà a fare così! 47 Veramente vi dico: Lo costituirà sopra tutti i suoi averi.
Si comporta come si comportava l’Apostolo Paolo di cui viene detto in Atti 17:2 Paolo ragionò con loro [attingendo] dalle Scritture.

Il mio atteggiamento, come di tutti i TdG è quello mostrato dagli antichi Bereani e di cui si parla in Atti 17:11 Ora questi ultimi erano di mente più nobile di quelli di Tessalonica, poiché ricevettero la parola con la massima premura di mente, esaminando attentamente le Scritture ogni giorno per vedere se queste cose stavano così.

Come vedi parti da presupposti sbagliati. Se mi indichi una scrittura in cui si menzioni l'età anagrafica minima per essere considerati idonei per il battesimo, sarò il primo a ricredermi e a ringraziarti.


barnabino
00lunedì 23 luglio 2012 15:18
Caro Roberto,


Credo che laddove l'attivismo è talmente alto da coinvolgere tutti in maniera "frenetica" (senza accezione negativa del termine ovviamente) si corra il rischio di aderire alla religione più che ad una fede sincera



Si, ma non mi pare che tra i testimoni di Geova ci sia questo attivismo "frenetico" orientato a spingere al battesimo, questo è il punto, se si spinge al battesimo o al maturare una fede sincera. Tra i testimoni di Geova mi pare che si lavori per costruire prima una fede sincera e solo dopo si pensi al battesimo.


L'abitudine non ha nulla a che fare con il cristianesimo



Ce ne rendiamo conto, per noi il battesimo è il risultato di un'adesione profonda alla fede in Cristo che si matura con gli anni di studio e non con la semplice frequentazione. I giovani non sono pressati per battezzarsi, l'atteggiamento dei testimoni di Geova verso i giovani che si battezzano è molto cauto proprio per via di quello che tu dici. Ripeto, non capisco perché a tuo parere si sottovaluterebbe la cosa, ti assicuro che siamo ben consapevoli di quello che tu dici.


Come vedi, circa la fretta, non ho sollevato io la questione, ma un vostro fratello preoccupato dalle parole dello SFD che invita i ragazzi a decidere in età giovane



Invitare a prendere una decisione, laddove la persona è matura, non significa agire frettolosamente. Il problema è la maturità spirituale della persona e il suo rapporto con Dio. Ovvio che non si parli di bambini e ovvio che non si invita nessuno a battezzarsi solo perché influenzato dalle circostanze senza che abbia sviluppato una profonda fede.

Poi, sai, se dobbiamo andare a vedere i giovani risentono più dell'influenza dell'ambiente esterno alla congregazione che quello interno. I TdG non frequentano ambienti o scuole speciali, l'educazione scolastica, se per te vale qualcosa, è la stessa di qualunque altro adolescente, per cui accanto all'influenza genitoriale c'è quella scolastica e quella dei compagni e degli amici di altre religioni, per cui è chiaro che non ha senso parlare di ambiente "chiuso" con un'educazione a senso unico.

Shalom
RobertoSulli
00lunedì 23 luglio 2012 15:42
Vedo che le mie parole vengono travisate di continuo, per cui forse è meglio lasciare questa discussione a soli TdG. Non ho mai voluto stabilire un'età o dettare dei parametri da controllare. Non ho mai detto che questa realtà è propria solo dei TdG. Capisco la vostra prevenzione nei miei confronti, ma volevo semplicemente appoggiare quello che il vostro fratello, Yoda, diceva perchè lo trovo molto giusto e ponderato.
Circa la "chiusura", lasciamo perdere che è meglio mi sa. E circa uno schiavo fedele, non sono d'accordo, ma non è questa la sede della discussione a riguardo.

Spero di essermi spiegato e che il dialogo possa proseguire con maggiore tranquillità se vorrete, altrimenti posso anche lasciare questa discussione senza problemi. Capisco che alcune tematiche siano "interne" e poco afferrabili da chi viene da altre realtà.

Roberto.
(garoma)
00lunedì 23 luglio 2012 16:57
Re:
RobertoSulli, 23/07/2012 15.42:

Vedo che le mie parole vengono travisate di continuo, per cui forse è meglio lasciare questa discussione a soli TdG. Non ho mai voluto stabilire un'età o dettare dei parametri da controllare. Non ho mai detto che questa realtà è propria solo dei TdG. Capisco la vostra prevenzione nei miei confronti, ma volevo semplicemente appoggiare quello che il vostro fratello, Yoda, diceva perchè lo trovo molto giusto e ponderato.
Circa la "chiusura", lasciamo perdere che è meglio mi sa. E circa uno schiavo fedele, non sono d'accordo, ma non è questa la sede della discussione a riguardo.

Spero di essermi spiegato e che il dialogo possa proseguire con maggiore tranquillità se vorrete, altrimenti posso anche lasciare questa discussione senza problemi. Capisco che alcune tematiche siano "interne" e poco afferrabili da chi viene da altre realtà.

Roberto.


Caro Roberto, mi rendo conto che il dialogo informatico non sempre è facile e lineare, diversamente da quello personale, ma vorrei tranquillizarti, per quanto mi riguarda, ogni frainteso può essere sempre chiarito, nel rispetto reciproco.

Lo stabilire delle età non era riferito a te ma a Yoda, col quale abbiamo avuto una piacevole e interessante considerazione, ecco perchè ti avevo invitato a rileggerti con attenzione tutto il 3D.

Per cui, pur condividendo quanto tu dici che il battesimo deve essere fatto con consapevolezza e maturità spirituale, non potrei concordare su quanto in riferimento allo stabilire un'età minima, se per caso condividi anche questo pensiero di Yoda.

In merito allo schiavo è ovvio che non ne condividi il pensiero, perchè non sei un TdG ma, questo non significa non poter dialogare con rispetto. Ed è altrettanto ovvio che i tuoi ragionamenti partono da presupposti diversi dai nostri, e che ritengo sbagliati e viziati anche da un certo pregiudizio ma, ripeto è il mio pensiero e nulla a che fare col rispetto della persone che sei. Sono certo però che se ti sforzassi di eliminare qualche pregiudizio, il discorso sarebbe molto più fluido e interessante.

[SM=g1944981]


Barnaba1977
00lunedì 23 luglio 2012 17:11
Re:
RobertoSulli, 23/07/2012 15.42:

Vedo che le mie parole vengono travisate di continuo, per cui forse è meglio lasciare questa discussione a soli TdG. Non ho mai voluto stabilire un'età o dettare dei parametri da controllare. Non ho mai detto che questa realtà è propria solo dei TdG. Capisco la vostra prevenzione nei miei confronti, ma volevo semplicemente appoggiare quello che il vostro fratello, Yoda, diceva perchè lo trovo molto giusto e ponderato.
Circa la "chiusura", lasciamo perdere che è meglio mi sa. E circa uno schiavo fedele, non sono d'accordo, ma non è questa la sede della discussione a riguardo.

Spero di essermi spiegato e che il dialogo possa proseguire con maggiore tranquillità se vorrete, altrimenti posso anche lasciare questa discussione senza problemi. Capisco che alcune tematiche siano "interne" e poco afferrabili da chi viene da altre realtà.

Roberto.



In realtà, non mi è parso che ti sia stato mostrato particolare astio con le nostre parole. Abbiamo solo cercato di illustrare il nostro punto di vista.
gianluca martini
00lunedì 23 luglio 2012 17:46
Re:
RobertoSulli, 23/07/2012 15.42:

Vedo che le mie parole vengono travisate di continuo, per cui forse è meglio lasciare questa discussione a soli TdG. Non ho mai voluto stabilire un'età o dettare dei parametri da controllare. Non ho mai detto che questa realtà è propria solo dei TdG. Capisco la vostra prevenzione nei miei confronti, ma volevo semplicemente appoggiare quello che il vostro fratello, Yoda, diceva perchè lo trovo molto giusto e ponderato.
Circa la "chiusura", lasciamo perdere che è meglio mi sa. E circa uno schiavo fedele, non sono d'accordo, ma non è questa la sede della discussione a riguardo.

Spero di essermi spiegato e che il dialogo possa proseguire con maggiore tranquillità se vorrete, altrimenti posso anche lasciare questa discussione senza problemi. Capisco che alcune tematiche siano "interne" e poco afferrabili da chi viene da altre realtà.

Roberto.




Ciao Roberto,

hai espresso un tuo punto di vista intelligente, come ha fatto anche il caro Yoda.

E' questo un tema comunque sensibile di opinioni opposte, è inevitabile, quando si ragiona su posizioni e basi diverse, ma anche attingendo ad esperienze con esiti differenti.

Ovviamente c'è una enorme differenza tra il battesimo di un neonato e l'immersione in acqua di un adolescente.
l'adolescente può essere in grado di fare scelte spontanee importanti mentre un neonato non può fare altro che subire le decisioni altrui.

Concordo con te quando affermi "Capisco che alcune tematiche siano "interne" e poco afferrabili da chi viene da altre realtà".

Questo è il vantaggio d'essere un testimone di Geova che proviene da altre confessioni religiose, in grado così di comprendere appieno il presente mettendolo in relazione con il passato.

Grattamacco '67
00lunedì 23 luglio 2012 19:21
Aggiungerei pure un'altra cosa. Chi si prende la responsabilità di fronte a Dio nell'impedire ad un adolescente di battezzarsi?

Come nel caso di Barnabino uno può essere consigliato ad aspettare un po',ma se il desiderio è quello molto oltre non si può andare.
Anche perchè il battesimo è una pubblica dichiarazione di un qualcosa che c'è già stato,la dedicazione,e nessuno può impedire ad un giovane di esternare i propri sentimenti e le proprie volontà a Dio.
Ci mancherebbe!
Maestro Yoda72
00lunedì 23 luglio 2012 20:44
Per garoma,
le età che ho elencato erano indicative all'uopo di identificare il pieno dell'adolescenza.
La Bibbia dice che chi si vuole battezare deve esere una persona consapevole di se stesso ovvero sapere chi è; inoltre si richiede che uno creda ed eserciti la propria fede. Il corpo direttivo segue la Bibbia e dice la stessa cosa. Molte volte, alcuni genitori, alcuni anziani ed alcuni sorveglianti( potrei indicare nomi e cognomi, quindi non parlo a caso) per motivi loro hanno indotto giovani adolescenti a battezzarsi. Ho detto indotto, che è ben diverso da incoraggiato.
Questo è un atteggiamento che va scoraggiato perchè il battesimo è un passo molto serio.
Per Grattamacco67,
chi si prende la responsabilità di impedire il battesimo? Gli stessi che se la prendono ad indurre a battezzare: i genitori in primis, gli anziani in secundis.
Ognuno agisca come crede opportuno. Ma quello che ho detto non esclude che il giovane possa essere educato nella disciplina e nella norma mentale di Geova.
Personalmente fossi un genitore che si rende conto che mio figlio in età adolescenziale desidera battezzarsi con i motivi sbagliati e con mancanza di consapevolezza, glielo impedirei. Stesso discorso fossi un anziano di congregazione.
Ognuno comparirà di fronte al tribunale di Dio.
RobertoSulli
00lunedì 23 luglio 2012 21:15
Caro Barnaba,
non ho detto che c'è astio, ho detto che non vengono capite le mie parole. In ogni caso la spiegazione di Garoma mi consola. Hai ragione, parlare senza vedersi in faccia è molto difficile e alle volte nascono incomprensioni laddove si è invece in accordo.

Circa il tema mi permetto di aggiungere una semplice considerazione già fatta. Nella Bibbia non troviamo mai esempi di ragazzini o di bambini che si battezzano. Questo può voler dire due cose. O che quelli che seguivano Gesù e gli apostoli erano tutti un pò tardi nella maturità, o che gli apostoli non battezzavano i ragazzi. Personalmente non sperimenterei realtà non descritte e calcate nella Parola di Dio, però come dite giustamente voi altri non c'è un verso che indichi l'età e la maturità è soggettiva. Se poi c'è qualcuno che teniamo in grande stima che ci dice che i ragazzi vanno incoraggiati e, se pronti, battezzati anche da ragazzi, come ha già detto Yoda, ognuno comparirà di fronte al tribunale di Dio. [SM=g27985]

Roberto.
Aquila-58
00lunedì 23 luglio 2012 21:18
Re:
RobertoSulli, 23/07/2012 21.15:

Caro Barnaba,
non ho detto che c'è astio, ho detto che non vengono capite le mie parole. In ogni caso la spiegazione di Garoma mi consola. Hai ragione, parlare senza vedersi in faccia è molto difficile e alle volte nascono incomprensioni laddove si è invece in accordo.

Circa il tema mi permetto di aggiungere una semplice considerazione già fatta. Nella Bibbia non troviamo mai esempi di ragazzini o di bambini che si battezzano. Questo può voler dire due cose. O che quelli che seguivano Gesù e gli apostoli erano tutti un pò tardi nella maturità, o che gli apostoli non battezzavano i ragazzi. Personalmente non sperimenterei realtà non descritte e calcate nella Parola di Dio, però come dite giustamente voi altri non c'è un verso che indichi l'età e la maturità è soggettiva. Se poi c'è qualcuno che teniamo in grande stima che ci dice che i ragazzi vanno incoraggiati e, se pronti, battezzati anche da ragazzi, come ha già detto Yoda, ognuno comparirà di fronte al tribunale di Dio. [SM=g27985]

Roberto.




un conto è battezzare forzatamente dei neonati, e noi non lo facciamo, come ben sai, un altro è far capire al ragazzo che il battesimo non lo porta alla salvezza, ma a richiedere a Dio una buona coscienza....ma non significa obbligare o manipolare, perchè da noi non si obbliga o manipola nessuno....


RobertoSulli
00lunedì 23 luglio 2012 21:32
Ci mancherebbe, lo so bene che non battezzate neonati e neanche manipolate le persone. Però vedi, il rischio è che la manipolazione possa avvenire senza volerlo. Un ragazzo che vede attorno a se uomini e donne sempre attivi e convinti di ciò che fanno (ed è giusto che sia così), e che gli dicono del continuo che il mondo di fuori è sotto il laccio del maligno (anche questa educazione è corretta), sceglie perchè? Perchè ha fatto una scelta consapevole o perchè non vede altra via per la verità? Nel secondo caso non possiamo parlare proprio di scelta devi ammettere. Non volendo, ma un condizionamento può esserci. Ecco perchè ritengo opportuno che il battesimo sia fatto in età cosciente, di se, del mondo e della strada che si è scelta personalmente. Yoda parlava di cultura e neanche questa guasta per formare pienamente una persona. Se certe cose non le so, le ignoro, che scelgo?

Roberto.
(garoma)
00lunedì 23 luglio 2012 23:02
Re:
RobertoSulli, 23/07/2012 21.32:

Ci mancherebbe, lo so bene che non battezzate neonati e neanche manipolate le persone. Però vedi, il rischio è che la manipolazione possa avvenire senza volerlo. Un ragazzo che vede attorno a se uomini e donne sempre attivi e convinti di ciò che fanno (ed è giusto che sia così), e che gli dicono del continuo che il mondo di fuori è sotto il laccio del maligno (anche questa educazione è corretta), sceglie perchè? Perchè ha fatto una scelta consapevole o perchè non vede altra via per la verità? Nel secondo caso non possiamo parlare proprio di scelta devi ammettere. Non volendo, ma un condizionamento può esserci. Ecco perchè ritengo opportuno che il battesimo sia fatto in età cosciente, di se, del mondo e della strada che si è scelta personalmente. Yoda parlava di cultura e neanche questa guasta per formare pienamente una persona. Se certe cose non le so, le ignoro, che scelgo?

Roberto.


Capisco quello che vuoi dire ed è per questo che prima ti avevo detto che partivi da presupposti sbagliati. I nostri figli non frequentano scuole private o ad esclusivo accesso dei TdG, quindi, se dovessi prendere per buono il tuo ragionamento, considerato che la maggior parte della giornata è trascorsa a scuola, questi ragazzi sarebbero condizionati da quest'ambiente che è ben diverso dal nostro.

Inoltre, le nostre pubblicazioni non parlano solo ed unicamente di religione ma, anche di cultura in genere, vedasi per esempio la rivista, Svegliatevi e poi a scuola impareranno pur qualcosa, non ti sembra?

Quindi, come vedi, pur condividendo la necessità che un adolescente ponderi bene la questione battesimo, nessun condizionamento, se pur incosapevole, viene fatto ne si priva questi giovani della cultura necessaria.

Barnaba1977
00martedì 24 luglio 2012 10:19
Re:
RobertoSulli, 23/07/2012 21.15:

Nella Bibbia non troviamo mai esempi di ragazzini o di bambini che si battezzano.



Come consideriamo l'età cambia con il tempo e la cultura: fino a trent'anni fa un ragazzo di quattordici anni era considerato buono per iniziare un'attività lavorativa e poi a diciotto per sposarsi. Considerare oggi in questo modo i ragazzi è nella maggioranza dei casi da pazzi.

In Israele si raggiungeva l'età adulta a trent'anni. Oggi ci si aspetta che a quell'età un ragazzo sia adulto e responsabile già da un po'.

Una ragazzina di dodici anni si è trovata a difendere le proprie convinzioni religiose in una questione di vita o di morte. Di fronte alla giuria diede intrepida testimonianza, dimostrando chiaramente dalla Bibbia ciò in cui credeva e con quale forza. Il giudice riconobbe che era applicabile nel suo caso il principio del "minore maturo".

Un uomo di quarantasei anni si stufa della moglie. Manda tutto a quel paese e lascia moglie e due figli, di cui uno di appena quattro anni per "godersi gli anni perduti della giovinezza". Ti pare maturo?

Insomma, gli anni anagrafici poco significano... l'importante è il cuore.
RobertoSulli
00martedì 24 luglio 2012 11:37
Caro Barnaba,
sono d'accordo con te. Però il cuore lo conosce solo il Signore e per questo ne io ne te possiamo dire chi è pronto o no per il battesimo. Inoltre ti ripeto che anche io sono d'accordo nel non porre limiti di età.

Circa la scuola. Caro Garoma, a scuola ci si passano cinque ore, non la maggioranza della giornata. E converrai con me nel dire che le scuole hanno perso qualsiasi vocazione educativa. Quello che conta è ciò che avviene in casa. E ciò che avviene in casa determina il nostro carattere e le nostre inclinazioni.

Per quanto riguarda la cultura, non metto in dubbio che alcune vostre pubblicazioni siano a carattere culturale, ma appunto sono vostre pubblicazioni. Scritte e redatte da chi la pensa come te. Argomenti scelti per corroborare una tesi precisa. In questo modo si genera si una cultura, ma è sempre passiva. Non viene mai stimolato lo spirito critico del ragazzo che trova sempre tutto preconfezionato da qualcuno di cui si fida. Questa non è cultura, è informazione. Questo fornisce informazioni, non consapevolezza.

Roberto.
Grattamacco '67
00martedì 24 luglio 2012 12:47
Re:
Maestro Yoda72, 23/07/2012 20.44:


Per Grattamacco67,
chi si prende la responsabilità di impedire il battesimo? Gli stessi che se la prendono ad indurre a battezzare: i genitori in primis, gli anziani in secundis.
Ognuno agisca come crede opportuno. Ma quello che ho detto non esclude che il giovane possa essere educato nella disciplina e nella norma mentale di Geova.
Personalmente fossi un genitore che si rende conto che mio figlio in età adolescenziale desidera battezzarsi con i motivi sbagliati e con mancanza di consapevolezza, glielo impedirei. Stesso discorso fossi un anziano di congregazione.
Ognuno comparirà di fronte al tribunale di Dio.




Non dare per scontato che vi sia un induzione a far ciò (anche se in alcuni casi non nego che possa esservi stata). Ci sono adolescenti che invece mostrano una sana determinazione a compiere il passo,nonostante l'incoraggiamento ad essere prudenti esercitato dai genitori o dagli anziani.

Mi trovi d'accordo sul fatto che se come genitore riscontrassi che mio figlio desidera battezzarsi per motivi sbagliati o mancasse di consapevolezza lo scoraggerei vivamente e lo esorterei a prendere in considerazione il battesimo quando avrà un'altra struttura emotiva.

Io comunque ricordo che quando ero poco più che adolescente,i "no" alla richiesta di battezzarsi,fioccavano numerosi per i giovani.
Quindi non vedo questa esasperazione a volere che i nostri figli si battezzino presto.




Michael.1992
00giovedì 22 novembre 2012 20:58
Il battesimo nelle religioni il più delle volte lo si fa perchè mamma e papà lo hanno fatto.
Tutti i ragazzi in qualche modo vengono influenzati(nel senso "se lo fa papà lo devo fare anch'io") anche se involontariamente dalla famiglia.
Questo non vuol dire che sia sbagliato, anzi il cuore di un fanciullo è più vicino a sentire lo spirito del battesimo piuttosto che uno adulto.
MaestroYoda72
00giovedì 22 novembre 2012 22:47
Per favore Michael!!!I fanciulli sono facili da indirizzare.Questo non significa che i genitori siano in malafede.Comunque il ragazzino non è assolutamente in grado di comprendere il significato del battesimo. Occorre essere maturi di una maturità che un adolescente non può avere.
La Bibbia paral di tale maturità, basta leggere.
Michael.1992
00domenica 25 novembre 2012 15:46
Certo, vorrei dire anche che se nasci in una famiglia mussulmana, sarai di fatto mussulmano, se nasci in una famiglia cristiana diverrai cristiano, questi citati,non mi dire che si sono battezzati per scelta?
Non vedo cosa cambia in una famiglia testimone di Geova, i figli non hanno scampo fino a quando non sono grandi e consapevoli, però potrebbe risultare troppo tardi, se ne sentono in giro cosa accade a chi lascia detta fede, senza offese ma sono molte le testimonianze negative.
Grazie.
MaestroYoda72
00domenica 25 novembre 2012 16:29
Io non mi offendo quando si dice la verità. Mi irritano profondamente i processi di santificazione di azioni sbagliate, quale per esempio il non lasciare scelte ai prorpi figli o giovani compagni d'opera, che di per se sono asbagliate.
la questione della religione imposta per nascita non è un bell'esmpio da seguire, ma è un dato di fatto. Bene, stabilito questo, provvediamo a migliorare.
Non si dovrebbero accettare domande del battesimo in un'età giovanile, adolescenziale, per esempio dodici-tredici anni.
Che diffenza c'è tra un neonato ed un dodicenne in quanto a consapevolezza di se stesso, della fede in YHVH e Yeshua ben Yosef e dell'organizzazione dei TdG?La differenza è minima.
A buon intenditor poche parole.
Michael.1992
00domenica 25 novembre 2012 16:35
Sono d'accordo, ma purtroppo non vi è soluzione, Dio tiene conto di queste cose, ed al momento opportuno giudicherà la buona fede individuale.
MaestroYoda72
00domenica 25 novembre 2012 19:32
Perdona la mia puntigliosità:non è vero che non c'è soluzione, la soluzione c'è.Il problema è che non si trovano anziani locali che abbiano il coraggio di metterle in essere.
gianluca martini
00domenica 25 novembre 2012 23:11
Re:
MaestroYoda72, 25/11/2012 19:32:

Perdona la mia puntigliosità:non è vero che non c'è soluzione, la soluzione c'è.Il problema è che non si trovano anziani locali che abbiano il coraggio di metterle in essere.




Non generalizzerei perchè anziani 'coraggiosi' ci sono, capaci di aiutare un giovane, che non ritengono ancora idoneo al battesimo e quindia rimandare il passo, non tanto per l'età anagrafica, quanto per l'atteggiamento generale, l'insufficiente preparazione spirituale, per lo spirito che mostrano e per i motivi che palesano. Ma quando un giovane è determinato, ragionevolmente preparato, convinto e di tutto cuore si sente spontaneamente spinto a dedicarsi e battezzarsi a Geova, nessuno dovrebbe in alcun modo scoraggiarlo o criticarne le scelte.
MaestroYoda72
00domenica 25 novembre 2012 23:43
Bene, sono contento che ci siano anziani così.
raffa_70
00lunedì 26 novembre 2012 11:01
Re:
Michael.1992, 25/11/2012 16:35:

Sono d'accordo, ma purtroppo non vi è soluzione, Dio tiene conto di queste cose, ed al momento opportuno giudicherà la buona fede individuale.




ecco bravo
raffa_70
00lunedì 26 novembre 2012 11:30

cosi come sono convinto che anche ki non è un battezzato testimone di Geova sarà salvato perkè è Geova ke giudica e legge il cuore
MaestroYoda72
00lunedì 26 novembre 2012 14:00
Caro raffa, anche io penso che sarà Geova a giudicare.Se volessimo esprimerci con più chiarezza, diremmo che YHVH non è un burocrate e quindi va molto oltre quello che giudica un essere umano.Basta leggere con liberta di pensiero la vicenda di Raab la meretrice.Essa non era una servitrice di Geova, ella compì quel gesto perchè conosceva gli atti portentosi che YHVH aveva compiuto e non per amore di Geova, probabilmente l'amore venne dopo.
(garoma)
00lunedì 26 novembre 2012 14:05
Re:
MaestroYoda72, 26/11/2012 14:00:

Caro raffa, anche io penso che sarà Geova a giudicare.Se volessimo esprimerci con più chiarezza, diremmo che YHVH non è un burocrate e quindi va molto oltre quello che giudica un essere umano.Basta leggere con liberta di pensiero la vicenda di Raab la meretrice.Essa non era una servitrice di Geova, ella compì quel gesto perchè conosceva gli atti portentosi che YHVH aveva compiuto e non per amore di Geova, probabilmente l'amore venne dopo.


Giusto quanto dici ma, Raab dovette agire, fare un'azione concreta che dimostrasse la sua fede in quel Dio. E' ovvio che il giudizio spetta a Geova ma stiamo attenti a non grogiolarsi su tale pensiero facendone quasi una giustificazione alla nostra inattività.

Geova salva chi dimostra di credere in Lui attraverso azioni concrete e tangibile, Raab dovette mettere fuori dalla finestra la corda e con quella azione dimostrò di credere il Geova, mettendo a repentaglio la sua vita.


MaestroYoda72
00lunedì 26 novembre 2012 15:18
Si Garoma, ma io e raffa non abbiamo discusso sulle azioni ma sulla concezione formale del battesimo.Certamente che non dobbiamo essee inattivi, infatti io non ho mai detto o mparlato di essere inattivi.
Ho citato l'esempio di Raab appositamente per descrivere chi, in qualche modo, si è dato da fare ed è stato approvato pur non essendo formalmente parte del popolo di Dio. ti porto un'altro esempio:(Marco 9:38-40) 38 Giovanni gli disse: “Maestro, abbiamo visto un uomo che espelleva demoni usando il tuo nome e abbiamo cercato di impedirglielo, perché non ci accompagnava”. 39 Ma Gesù disse: “Non cercate di impedirglielo, poiché non c’è nessuno che faccia un’opera potente in base al mio nome che possa subito insultarmi; 40 perché chi non è contro di noi è per noi.
(garoma)
00lunedì 26 novembre 2012 19:11
Re:
MaestroYoda72, 26/11/2012 15:18:

Si Garoma, ma io e raffa non abbiamo discusso sulle azioni ma sulla concezione formale del battesimo.Certamente che non dobbiamo essee inattivi, infatti io non ho mai detto o mparlato di essere inattivi.
Ho citato l'esempio di Raab appositamente per descrivere chi, in qualche modo, si è dato da fare ed è stato approvato pur non essendo formalmente parte del popolo di Dio. ti porto un'altro esempio:(Marco 9:38-40) 38 Giovanni gli disse: “Maestro, abbiamo visto un uomo che espelleva demoni usando il tuo nome e abbiamo cercato di impedirglielo, perché non ci accompagnava”. 39 Ma Gesù disse: “Non cercate di impedirglielo, poiché non c’è nessuno che faccia un’opera potente in base al mio nome che possa subito insultarmi; 40 perché chi non è contro di noi è per noi.


Atti 15:14 Simeone ha narrato completamente come Dio per la prima volta rivolse l’attenzione alle nazioni per trarne un popolo per il suo nome.

Mi sembra chiaro che Geova trae le persone dal mondo per farne un popolo, quindi, Raab e quanti altri, devono diventare parte del popolo di Geova, operando in armonia con le disposizioni, fra cui anche quella del battesimo. Altrimenti non avrebbero senso le parole di Gesù di andare e fare discepoli, battezzandoli.

Se poi ti riferisci all'età in cui questo è appropriato farlo, ne abbiamo già discusso ampiamente, gli anziani e i genitori, sono i soggetti più idonei per fare questo tipo di valutazione.


Alberto-1977
00martedì 27 novembre 2012 17:24
Per quel che ne so io, il battesimo è una richiesta personale, una persona che potrebbe essere anche un ragazzino, si sente chiamato da Dio e sente il bisogno di essere battezzato, solo così è un battesimo voluto e libero veramente.
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