Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
aronne2, 18/05/2011 14.50:
non e' che rifiuto di essere aiutato ..il fatto e' che vorrei essere convinto , anche perche' da convinto ( come venni da lei 7 anni fa )potrei entrare in fiducia .Elemento
questo indispensabile ( lo dice lei) affinche' la sua terapia possa dare buoni risultati . Ma e' proprio qui che vorrei farle notare che forse qualche passaggio non mi e' chiaro . Vengo : lei sostiene che la sua cura funziona , e funziona qualora trattasi di idrope ; trattasi di idrope quando vi e' un acufene fluttuante .Questa sembra essere la sua teoria ( almenocche' non mi sono perso qualcosa ) . Allora dico :
intanto il mio acufene da anni e' ' CONTINUO ' quindi, tenendo fede alla sua teoria, non sarei trattabile con la sua cura,cmq (e cio' e' motivo di riflessione ) mi sorprende il fatto che lei m'abbia offerto di riprovarla senza domandarmi, quindi accertarsi, delle 'caratteristiche' del mio acufene . ( ??? ) pensa ancora che sia affetto da IDROPE ?
P.S. : ormai vengo sul pc raramente ma un tempo lo facevo quasi quotidianamente e sa perche' dott. la torre ?, perche era qui ,in questi 'forum inutili ' ( come li chiama lei ) che io come tanti altri , ho trovato un po' di sollievo , di comprensione , di umanita' e perche' no qualche volta anche affetto . Tutte cose che danno forza di combattere . Forse queste cose per lei hanno poco valore,ma se e' cosi allora le dico : lei non sa cosa si perde !
Ho grande rispetto per i gestori di questi forum , siano essi creatori , gestori , moderatori e utenti sofferenti . Il loro e'
' UN GRANDE ESEMPIO DI UMANITA ' , e , mi creda, oggi se ne trova veramente poca in giro di umanita' .
aronne
Lei non trova grave il fatto di non aver ancora capito nulla su quali sono le basi del mio atteggiamento nei confronti dell'acufene? E che ancor una volta risponda qui senza aver nemmeno preso visione di cosa scrivo sul mio sito, altrimenti la sua affermazione e circa le caratteristiche dell'acufene sarebbero davvero illogiche. E nemmeno deve aver letto bene in questa discusione visto che ribadisco anche il tutto qui, costretto mio malgrado a farlo.
Ma le rispiegherò ancora tutto pubblicamente e alla fine risponderò circa l'utilità dei forum.
Ogni acufene è potenzialmente e fino a prova contraria da idrope visto che non esiste alcun modo di verificare l'eventualità opposta, l'unica alternativa possibile, ovvero che ci sia sotto un danno permanente.
Lo è certamente visto che per semplice logica ogni situazione di acufene fluttuante con acufene non costante (ovvero non sempre presente) visto che il danno permanente non concentirebbe fasi di remissione e fasi di riacutizzazione. Dato indiscutibile ma se non bastasse confermato dal riscontro nel 100% dei pazienti di idrope documentato con specifici esami e dal successo nel 100% dei pazienti e sono migliaia e migliaia (continuo a ribadirlo) che hanno correttamente seguito tutto e che hanno fatto il tutto con la richiesta ed indispensabile fiducia, con il trattamento multiplo integrato in vigore dal 2008. Per successo non si intende la guarigione ma la tasformazione della situazione del paziente da status di paziente a status di persona normale con disturbi per la maggio parte del tempo minimi o assenti. Sono comunque possibili eventuali recidive comunque trattabili finchè dovute ad idrope. Compito dello specialista è non lo solo la cura ma l'insegnamento al paziente di un metodo di autogestione che non richieda in eterno la partecipazione dello specialista. tale apprendimento richiede indispensabilmente la capacità del paziente di apprendere. E di volerlo fare.
Lo è certamente almeno in parte in quelle situazioni in cui l'acufene pur se sempre presente e rintracciabile dal paziente presenta una evidente variabilità di intensità con giorni migliori e giorni peggiori o momenti migliori e momenti peggiori. Poichè in questa situazione l'acufene non scopare completamente mai non può essere escluso ma nemmeno confermato che una parte del problema sia effettivamente dovuta a danno permanente. Ma nessuno, nemmeno dopo eventuale fallimento della terapia (che potrebbe ancora presentare dei limiti nei casi più resistenti di acufene fisso non variabile) può affermare mai che il danno permanente ci sia perchè solo un esame bioptico (prelievo di tessuto) cosa inattuabile potrebbe confermarlo. In pratica il danno permanente resta sempre puramente ipotetico.
Non possiamo assolutamente affermare che sia idrope la situazione del paziente con acufene assolutamente stazionario e continuativo senza modifiche o variazioni o remissioni anche temporanee, ma d'altra parte non abbiamo nemmeno modo di escluderlo visto che tutti i pazienti con situazioni di questo tipo avevano anch'esse in anni di valutazione strumentale almeno in parte idrope documentabile con esami il che non permette una selezione basata sugli esami. Essendo la terapia assolutamente innocua e priva di qualunque effetto collaterale significativo, ed essendo l'idrope l'unica condizione curabile dell'orecchio n grado di produrre un acufene (pocihè eventuali danni permanenti non sarebbero comunque curabili) la terapia viene anche in questi pazienti proposta con la differenxa sostanzaiale che viene spiegato al paziente che si tratta di terapia tentativo (che non vuol dire con poche possibilità ma solo con possibilità inferiori al 100%), ribadendo in modo preciso e attento che non è possibile in questa situzione che il paziente nonostante abbia seguito perfettamente la terapia con la massima serietà e fiducia abbia risultati ZERO. Ma poichè migliaia (e ripeto migliaia) di pazirnti hanno visto il loro acufene da ipotetico danno permanente trasformarsi in acufene da idrope certo (con remissioni) - rientrando quindi nel gruppo 1 sopra citato, e successivamente hanno ottenuto il risultato sperato e previsto per l'idrope, pur con l'onestà di affermare quel che si può e quel che non si può fare senza mai alimentare illusione quando non possibile e senza mai limitarle quando invece posisbile, anche ai pazienti con acufene continuo, fisso, stazionario, senza variazioni viene prtoposta la stessa terapia.
Personalmente ritengo che non esistano acufeni non da idrope ma solo casi più resistenti per i quali servirebbe aggiungere altro. Ritengo che l'idrope sia (con l'esclusione di acufeni centrali possibili solo se l'orecchio non esiste più o non è più collegato al cervello (es. dopo asportazione per neurinoma), l'unico meccanismo in grado di spiegare gli acufeni. Ma questa resta una mia teoria non dimopstrabile e la spiego come tale. E infatti con l'aggiunta del nuovo livello di cura (immagini un processo, 1° grado, poi appello e ora perfino la cassazione) rappresentato dalla ripetizione del ciclo completo con camera iperbarica ci sono pazienti che mai avevano avuto la totale scomparsa dell'acufene che invece l'hanno potuta testimoniare. Un esempio su tutti lo abbiamo qui ed è (per sua stessa ammissione) pinoros1.
Quindi riasusmendo: curo l'idrope perchè è l'unica cosa che si può trattare con certezza di diagnosi e rislutato nei casi di acufene fluttuante e paziente adeguatamente trattato, con speranza di diagnosi corretta (non ottenibile con esami) e quindi di risultato (ma l'unica alternativa sarebbe il danno permanente, comunque non trattabile) nei casi di acufene fisso senza alcuna fluttazione.
Per tale motivo non mi interessa sapere se il suo acufene oggi è continuo o fluttuante ...la cura sarebbe comunque quella ed è ben diversa d QUELLA CHE VENIVA PROPOSTA NEL 2004: Più semplice da effettuare e molto più efficace. E almeno per i nuovi pazienti , molto meno cara! Per tale motivo mi sono permsse di invitarla a riprovarci e se lo faccio io e nopn il paziente ovviamente non ritengo giusto chiedere nulla anche considerando che forse la sua precedente esperienza nel mio centro in passato è stata falsata da un rapporto non esclusivo con me. Non cambierebbe nulla oggi sapere (ma ne avremmo parlato direttamente ovviamente ai fini del prevedere l'esito cosa che faccio per iscritto su ogni cartella che vi lascio e non solo a parole)
Spero di essere stato chiaro.
Dal 1998 anno in cui ho iniziato ad occuparmi seriamente di orecchio interno a partire dalla Meniere... non ho mai detto ad un paziente che poteva essere CERTAMENTE curato se non ne avevo l'assoluta certezza (è questo vale per ogni cosa che dico nella mia vita in ogni settore). E non sono mai stato smentito fin'ora.
Lei sostiene che io personalmente (io e non il dott. XXX che lavorava con me come collaboratore) le ho detto nel 2004 che CERTAMENTE poteva essere curato e questo non è possibile perchè all'epoca questa affermazione non la facevo a nessuno sugli acufeni con così tanta certezza (non potevo averne ancora) ma solo sulle vertigini. QUINDI NON RICORDA O MENTE. Mi auguro sia solo confuso nei ricordi.
Diverso sarebbe se questa frase l'avessi detta ad un paziente negli ultimi 3 anni (e l'ho detta a tanti) nei quali ho potuto finalmente affermare di essere in grado di curare sempre (SEMPRE) con le note condizioni di correttezza della terapia eseguita e fiducia assoluta (casa che non è certo la regola) ogni acufene fluttuante. CURARE, NON GUARIRE. Ovvero netto miglioramento soggettivo con piena soddisfazione del paziente e non scomparsa assoluta e totale per sempre della percezione dell'acufene.
Se lei invece sostiene che nel MIO centro nel 2004 un mio collaboratore in aperto contrasto con le mie direttive le ha prospettato un esisto certo per poi scaricarla alla fine senza spiegazioni, credo la cosa assolutamente possibile, purtroppo. Contrasto apertamente con l'affermazione che possa averlo fatto io direttamente.
Quel collaboratore è stato "cacciato" dal mio centro quando ho scoperto che comportamenti simili erano all'ordine del giorno in aperto contrasto con quanto io chiedevo di fare. All'epoca avevo ritenuto necessario per non farvi aspettare anni e per limitare i costi (ricorda le dimensioni del mio centro di allora?) distribuire i pazienti tra vari specialisti non potendo seguire tutti io. Ero l'unico a proporre terapie e quindi la mia attività era molto maggiore di oggi....
L'intera storia è da anni descritta apertamente sul mio sito
www.idrope.com/latorre.html (leggetelo per favore) dopo parlo di una vergognosa mercificazione del mio stesso centro a mia insaputa. Quel collaboratore prendeva cospicue percentuali sui guadagni del centro e quindi la finalità era quella di attirare nella terapia e nei controlli continui (che si pagavano allora) più pazienti possibili. Certamente io ho ho commesso un grave errore di vigilanza (ero molto meno conscio di ora dei livelli a cui si può arrivare)
All'epoca avevo una newsletter (non esisteva ancora facebook) con oltre 5000 pazienti iscritti dove non ho esitato a denunciare la cosa a tutti. E mi sono beccato infatti dal mio collaboratore anche una bella denuncia per diffamazione perchè comunque ho commesso un reato purdicendo una cosa vera. La stessa denuncia sulla quale ho ripetutamente messo in avviso questo forum per le critiche qui contro di me. La legge non permette di parlare male di nessuno pubblicamente, e non importa se quello che scrivi è vero o no.
Ma per fortuna è dal 2005 che seguo tutti i pazienti solo in prima persona e sono errori appartenenti al passato.
Ma siccome lo sbaglio l'ho fatto anche io seppur in perfetta buona fede ecco perchè tra l'altro ho ritenuto giusto offrirle la mia assistenza nuovamente del tutto gratuitamente o quantomeno un nuovo incontro per capire meglio cosa oggi si può fare e cosa ancora non si può fare. E questo indipendentemente dal fatto che io da ora sappia se il suo acufene è continuo (potenzialmente trattabile comunque ma senza certezza) o fluttuante (sempre trattabile, dipende solo da lei).
Ribadisco la frase non polemica nè offensiva che se intende non avvalersi di questa opportunità che ritengo a lei (e a chiunque altro in analoga situazione per mio errore di fiducia in un collaboratore nel passato) dovuta, allora si tenga la sua caldaia rotta basandomi solo sul suo esempio circa l'idraulico e la caldaia, frase che la sigra Renata in un post più sopra giudica non intelligente, forse perchè per comprendere l'intelligenza altrui bisogna essere predisposti a saperla comprendere avendone altrettanta.
Spero di essere stato esaustivo.
Ovviamente, la mia proposta è valida solo se riconoscerà PUBBLICAMENTE e che da me non ha mai personalmente avuto certezza di esito nel 2004, e che non sono stato io personalmente a liquidarla alla fine dicendole che non c'era nulla da fare contraddicendo quanto secondo lei avrei detto all'inizio, poichè per il mio modo di vedere è una accusa molto grave che se vera denoterebbe una mia scarsa serietà. E questo non sono io e non lo sono mai stato.
Forse ammetterà quanto le ho chiesto, ma se io non avessi ribadito cosa avrebbero potuto pensare di me i nuovi pazienti leggendo quanto lei scrive... ?
E a proposito dell'utilità dei forum....sono sicuro che in questi forum un paziente possa trovare come lei dice, affetto, solidarietà, comprensione, ecc...ma perdonatemi credevo che il titolo della discussione fosse "la cura anti-idrope (del Dott. La Torre era.....poi rimosso per mia richiesta)" e ci fosse un interesse per una cura, non per le coccole.... Una cosa è un gruppo di supporto, certamente utilissimo, una cosa è spacciarlo per giuria popolare su argomenti dei quali non avete competenza o su specialisti che non siete in grado in alcun modo di valutare e giudicare avendo spesso più torto voi nella cattiva gestione delle terapia di loro. E questo vale anche per gli altri e non solo per me. Non so se qualcuno di voi è cristiano praticante ma ve la ricordate la storia della pagliuzza e della trave....
Le discussioni scientifiche non sono appannaggio a mio giudizio certamente di chi ha i titoli (carta straccia) ma certamente solo di chi ha le competenza sufficienti per affrontarle (anche i pazienti, quindi) purchè si sia preso la briga di adeguare la sua preparazione in modo sufficiente, cosa che non fate.
Dal punto di vista scientifico ribadisco quindi l'assolutà inutilità di questi forum di nevrotico sfogo collettivo (che hanno solo contribuito alla folle contrapposizione tra paziente - alletao e dall'altra parte acufene e medico - nemico) e di iniziative analoghe e sottolineo il triplice lavoro che il sottoscritto è costretto a fare visto che tutto quanto ho da dire è già sul mio sito
www.idrope.com, con possibilità di telefonarmi per chiarimenti o domande, che esiste un mio profilo facebook apposta per comunicare con me e con i miei pazienti e che sono costretto senza che nessuno paghi per il mio tempo a "difendermi" da bugie e critiche non costruttive ma solo dannose per i pazienti anche qui.
Saluti
Dott. Andrea La Torre, specialista in Otorinolaringoiatria.