Caro Rodolfo,
No no assolutamente Barnabino, dico che seppur siamo selettivi e cerchiamo di avere a che fare con chi vogliamo e riteniamo alla nostra altezza, volere o non volere/che ci piaccia o no, siamo costretti ad avere a che fare pure con gente che purtroppo faremmo a meno o perché sono nel luogo di lavoro o perché sono vicini di casa ecc ecc.
Appunto, i testimoni di Geova volonti o nolenti stanno in compagni di persone che non condividono la loro fede ma
secondo domeci dovremmo starci anche durante il nostro tempo libero. Questo non lo capisco, nel mio tempo libero mi sento libero di scegliere di stare con i miei amici.
Io credo che una persona la si debba conoscere indipendentemente dal credo religioso e non è la religione che fa una persona... Anzi io conosco più atei per bene che cattolici se proprio la devo dire tutta...
Anche noi non conosciamo solo testimoni di Geova, ci mancherebbe, abbiamo amici, parenti e conoscenti che non sono testimoni di Geova, anzi, sono proprio queste le persone a cui parliamo della nostra fede se ce ne danno la possibilità. Però per noi la fede è molto importante, qualcosa di imprescindibile nella nostra esistenza, e i nostri amici più intimi sono tra coloro che amano Geova perché la nostra vita ruota attorno al culto di Dio e non atorno ad attività mondane. Poi ovviamente vado a cena anche con un ateo o a vedere una mostra con un cattolico, ci mancherebbe, e facciamo anche belle conversazioni sulla religione... non siamo chiusi verso gli altri altrimenti non andremmo neppure a predicare.
Shalom